Vocabolario dinamico dell'Italiano Moderno

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Risultati per: sei

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sai: per me, tanto piacere. Tu  sei  savio, tu sei prudente: parlagliene tu stesso.
sai: per me, tanto piacere. Tu sei savio, tu  sei  prudente: parlagliene tu stesso.
le pene dell' inferno!... Due mesi che mi tieni a bada!...  Sei  stata mia!... Sei mia!... Non sarai di nessun'altro....
Due mesi che mi tieni a bada!... Sei stata mia!...  Sei  mia!... Non sarai di nessun'altro.... Mia, mia sei!...
 Sei  pazza!
 Sei  pazza!
Non  sei  mia moglie?
Tu  sei  un giovane d'oro!
sì o no? Ti  sei  decisa?
 Sei  mia!.... Da queste granfie non puoi scappare...
BORTONE IL CODICE DELLA CORTESIA ITALIANA  SEI  TORINO
paura anch'esse.... come te. Guarda,  sei  pallida!
lo sapevi dunque perchè ti  sei  . data la pena?...
io?... quando mio marito vede che  sei  fuggito dal tetto?
che  sei  una matta con questa gelosia senza motivo.
tu metti la testa a partito... Ora  sei  un uomo!
ne avete ancora di quello buono da  sei  soldi, gna' Nunzia?
tutto !... Volevo riparare un' infamia!...  Sei  una carogna! Ti mangerò il core...
in generale, due anni di lutto: un anno di gran lutto;  sei  mesi di lutto stretto; sei mesi di mezzo lutto. Per morte
di lutto: un anno di gran lutto; sei mesi di lutto stretto;  sei  mesi di mezzo lutto. Per morte del padre o della madre: un
Per morte del padre o della madre: un anno di gran lutto;  sei  mesi di lutto stretto; sei mesi di mezzo lutto, in tutto
madre: un anno di gran lutto; sei mesi di lutto stretto;  sei  mesi di mezzo lutto, in tutto due anni. Per suocero o
due anni. Per suocero o suocera: nove mesi di gran lutto;  sei  di lutto stretto; sei di mezzo lutto (questa è la
o suocera: nove mesi di gran lutto; sei di lutto stretto;  sei  di mezzo lutto (questa è la consuetudine francese, un po'
mesi. Per figli, generi, nuore, quindici mesi di lutto:  sei  di lutto grave; sei di lutto stretto; tre di mezzo lutto.
generi, nuore, quindici mesi di lutto: sei di lutto grave;  sei  di lutto stretto; tre di mezzo lutto. Per fratello e
di mezzo lutto. Per fratello e sorella, un anno di lutto:  sei  di gran lutto; tre di lutto stretto: tre di mezzo lutto.
regolati così: per zio o zia: tre mesi di lutto stretto;  sei  settimane di mezzo lutto, in tutto, quattro mesi e mezzo:
per cugino o cugina, tre settimane di lutto stretto e  sei  settimane di mezzo lutto, in tutto, due mesi e mezzo; per
in tutto, due mesi e mezzo; per cugini, figli di cugini,  sei  settimane di lutto stretto, senz'altro.
 Sei  mia moglie.... Appunto... Va avanti tu col lume... Apri
dite: - fra un anno, fra  sei  mesi ! - A me il cuore mi dice...
storia del lupo può farla bere a te che  sei  una sciocca, tuo marito!...
hai il laccio al collo, Cola mio! Ti  sei  impiccato con le proprie mani!
viene gente; la padrona di casa ora  sei  tu... Non ti mostrare con quel viso.
 sei  venuto a infinocchiare a mio padre?... Vi saluto, compare
Alfio ha sbagliato. Andavo pei fatti miei. Guarda, ti  sei  messa in capo questa storia della gna' Lola, giusto quando
giusto quando c'è qui in paese suo marito! Vedi quanto  sei  sciocca?
affidano... Ci Ho una bella crocetta d'oro... quasi nuova:  sei  tarì.
ora che hai fatto impazzire me, ora che ti  sei  preso tutto il mio cuore, tutta l'anima mia... ora?...
di madre; per nove mesi, in morte di suocera o suocero; per  sei  mesi, in morte di nonna o nonno; per sei mesi, in morte di
o suocero; per sei mesi, in morte di nonna o nonno; per  sei  mesi, in morte di fratello o sorella; per sei mesi, in
o nonno; per sei mesi, in morte di fratello o sorella; per  sei  mesi, in morte di cognato o cognata. Nel secondo periodo,
e la capra di Mongolia. Queste stoffe si indossano per  sei  mesi, dopo il periodo del grande lutto, per morte di marito
del grande lutto, per morte di marito o di moglie, per  sei  mesi dopo lo stesso periodo, per morte di padre o di madre;
dopo lo stesso periodo, per morte di padre o di madre; per  sei  mesi dopo il lutto grave, per suocero o suocera; per tre
nella lana è ammesso. Questo mezzo lutto è portato per  sei  mesi dopo i due primi periodi, per morte di marito o di
tua; che ti  sei  messa in capo non so che cosa; e vai a svergognarmi con
ci scrive da Torino: Non è ancor cessata l'eco degli ultimi  sei  o sette volumi publicati dal cav. Niccolò Giannotta - il
editore siciliano - che ecco egli ora lancia in pubblico  sei  o sette nuovi bellissimi lavori, tre volumi dei quali
alle tre! Qualche altra ha scelto di stare in casa dalle  sei  alle sette, prima del pranzo. Benissimo! Ci andate alle sei
sei alle sette, prima del pranzo. Benissimo! Ci andate alle  sei  in punto: la signora non è rientrata ancora: poichè siete
sedere in salotto. Prendete un libro, leggete, sono le  sei  e trenta, Ella rientra affannata, dolente di avervi fatto
valeva far meglio così, dal principio. Stare in casa dalle  sei  alle sette? Ma quando il tempo bello, si sta così bene
dei graziosissimi pranzi intimi, si erano trasformati. Le  sei  portate che nei pranzi di Corte, nei pranzi diplomatici son
e del boeuf'à la cuillère, che pranzo ideale, in cambio dei  sei  o sette piatti dei banali pranzi di grande cerimonia! Però,
potresti lasciarmi in queste angustie! Amor mio, vita mia,  sei  pur buono, e perchè mi fai tanto soffrire? Quando penso che
noialtri alla mamma. — In che modo ? — Lo faremo noi. — Tu  sei  matto! — rispose Bice. — Chi sa farlo? — L'altro giorno la
qualcuno, a casa. Due ore, o dalle due alle quattro o dalle  sei  alle otto, prima di uscire per la spesa, per le
non bastano, dicono queste care signore? Due ore, dalle  sei  alle otto, dopo aver esaurite tutte le noie, tutti i
vibrante dalle due alle quattro o nell'ora snervante dalle  sei  alle otto, sono una bella trovata per far valere un
dal sagrestano. L'Eremita andava disponendo le Verginelle a  sei  a sei, in tante file davanti a l'altare, scartando questa o
mi diede millesettecento lire: e la cambiale era a  sei  mesi di scadenza. Che importa? Che importa? Anche Dio
E come la farai? — Non lo so; me lo dirà la mamma. — Di' :  sei  contenta d'avere questo bel Bambino Gesù! — Oh! Enrichetta,
a te; te li fai tu stessa. — Ma io non ne mangio. — Perchè?  Sei  in gastigo? Quando sono cattiva, la mamma mi dice: — Niente
Rinviare tutti i bagni, le passeggiate, le escursioni, alle  sei  pomeridiane, quando il forte caldo, è trascorso: aggirarsi
volte al giorno: aspergere sè stesso e la propria camera  sei  volte al giorno, di acqua di Colonia. Non bever freddo, è
così solo nella vita. Allora ho creduto di rivivere. Poi tu  sei  venuto: ho imparato a conoscerti, ad apprezzarti, e adesso
amicizia. "Ma perchè dopo la tua ultima lettera tu non ti  sei  fatto più vivo? "Sei malato e ti sei pentito della tua
lettera tu non ti sei fatto più vivo? "Sei malato e ti  sei  pentito della tua confidenza? Manderò mio padre a prendere
comodo.... Capisco di che si tratta.... Nient'altro? - ....  Sei  tarì, lo sapete! - rispose il barone abbassando gli occhi.
e presa una manciata di monete di rame, carlini, pezzi di  sei  grani e di due grani, contava: - uno, due, tre.... Sei tarì
di sei grani e di due grani, contava: - uno, due, tre....  Sei  tarì vi bastano? - Per due settimane. Prendetene nota. -
di Fontane Asciutte e Cantorìa. Finchè campo io!... Ma dopo  sei  mesi di terribile lotta, un giorno, per le silenziose
di argento per cappelli, non meno di due, ma eleganti;  sei  forcinelle di tartaruga bionda: un buvard di cuoio impresso
con ventaglietto da teatro; tour de cou di volpe azzurra;  sei  fazzoletti con bordo di merletto antico; penna in oro;
ricco, ma sempre molto chic di trenta parures, limitando a  sei  quelle di crespo della Cina. Un corredo buono, diciamo
parures, cioè dodici di linon e dodici di nansouk, senza le  sei  di seta, salvo qualche parure, una o due di seta. E in
e degli onesti. Sono pagine pensate e sentite, in cui  sei  costretto ad ammirare e lo scrittore e il soldato, che non
con uno strano accento di rancore quasi selvaggio: — Come  sei  bella! E poi, una volta, nella febbre, con gli occhi
braccia, che l'amante ricopriva di lunghissimi baci. - Come  sei  buono! e come sono felice! Però il giorno che era venuto a
Costanza; spezza il simbolo d'una catena già rotta. Tu  sei  mia, mia soltanto, comprendi? ed io non potrò più baciare
- Perdono, Costanza; perdonami, sono un pazzo, lo vedi! Ma  sei  tu che m'hai fatto ammattire! A quarant'anni passati, e da
disoccupato, ha il gusto dei viaggi belli, può durare anche  sei  mesi. Anzi, allora il viaggio diventa chic, quando dura sei
sei mesi. Anzi, allora il viaggio diventa chic, quando dura  sei  mesi.
o perduta in esaurimenti mortali. - Tu non mi ami, tu  sei  lontana di qui; la tua anima è assente; oh ritorna,
tradisci, tu ami un'altra! Egli mi guardò trasognato. - Tu  sei  quella - disse semplicemente. Mi condusse allo specchio;
giuocare alla visita, si o no ? La tuba tocca a me; tu  sei  in casa. GINO. Prima però il cavaliere torna dall'ufficio.
Elena con la gobba). Brava! Ce n' eravamo dimenticati. Ora  sei  proprio la signora Zaira. TUTTI. Vestiamoci! (Si vestono,
aiutandosi a vicenda, facendo gran chiasso). GINO. Come  sei  buffo ! CARLO. E tu, se ti vedessi! GINO. Dunque, la nostra
! GINO. Santo Dio, con costoro finisce sempre così ! CARLO.  Sei  stato tu il primo. GINO. Anzi tu! Tu hai proposto di
hai detta l'altra volta... LIA. E allora non è più giuoco.  Sei  forse il nonno davvero ? CARLO. Se faccio da nonno, sono
 Sei  anni fa mi furono regalate due nidiate di capinere quasi
Non saprei dirlo; chi poteva riconoscerle? Ma spesso sedevo  sei  capinere di qua e sei di la. Erano già addomesticate; mi
poteva riconoscerle? Ma spesso sedevo sei capinere di qua e  sei  di la. Erano già addomesticate; mi riconoscevano, mi
un'ora dopo, e trovò una scena di desolazione : cinque o  sei  erano già morte, altre morenti; tre soltanto liete e vispe
di aver rotto con lei?... - No, non ti amo, perché tu  sei  incapace di amore! No, non ti amo, perché io non voglio il
avevo io su di te? Come sono sciocco.... Tu dici che  sei  vecchia? Ma io sono, veramente, un bambino! Come un raggio