Vocabolario dinamico dell'Italiano Moderno

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Risultati per: pareva

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gente!  Pareva  un giorno di festa!...
che volete che si tratti? Una ragazza che  pareva  di ferro, bianca come la ricotta, e rossa e fresca come le
Siete tutti d'una pasta... Dopo il matrimonio, colui che  pareva  più bianco della neve, diventa più nero della pece!
Se lo era attirato in casa, e Cola di qua, Cola di là... Le  pareva  proprio un affare fatto. Anche la ragazza ci aveva messo
maravigliato, quasi le rivedesse dopo lunga assenza. E  pareva  ricordarsi di tutto, e pareva si vergognasse di quel che
dopo lunga assenza. E pareva ricordarsi di tutto, e  pareva  si vergognasse di quel che ricordava... — Sono stato pazzo?
s'accorse che suo figlio ridiveniva lo stesso d'un tempo e  pareva  non pensasse più a quella cristiana, cominciava ad aprire
si mise a ridere. Il suo Alfio s'era fatto proprio un uomo;  pareva  cresciuto di statura, non aveva più quel parlare e quel
guardava il bambino ma non lo toccava: egli a sua volta  pareva  non curarsi di altro che dei suoi piedini con uno dei quali
del covile dove le faceva giacere la strega. Don Paolo non  pareva  più lui, con quegli occhi sorridenti, con quel viso
e lamentandosi dei cento malanni che aveva addosso; gli  pareva  che stesse meglio nell'altro mondo, dove non c'è tossi nè
e coi gomiti sulle ginocchia e la testa fra le mani,  pareva  pendere dalle labbra dell'amico. - L'affetto di mia moglie
di studiare, le poche volte che ne avevo voglia. L'arte mi  pareva  una finzione suprema. Avevo già pronto il libretto di un
rigido sentimento di dovere, di sacrifizio, poi perchè mi  pareva  ch'ella si abbandonasse al suo male con un nascosto
sordo mi vinceva per quella gente, compresa la donna: mi  pareva  avessero tutti fatto lega contro di me, la famiglia del
onore, sangue. "Zia, - scrissi un giorno in cui ella mi  pareva  un po' sollevata, - s' avvicina il tempo.... Ho sognato
Rientrai dalla zia: aveva la febbre, era un po' agitata:  pareva  sentisse che qualche cosa di nuovo, d'inquietante accadeva.
da una camera all'altra, dall'ingresso alla cucina: mi  pareva  di cercare qualche oggetto che non riuscivo a trovare. La
volta che l'ho veduto ridere senza freno; un riso che  pareva  spandersi a tutta la sua persona e faceva financo vibrare i
il ticchio di sposarsela quella ragazza se gli piaceva, e  pareva  che gli piacesse da vero. Ora egli non si muoveva quasi più
di sensazioni mai provate, benchè presentite, cosicchè  pareva  trasformata, felice. Si turbava solo al pensiero che ciò
Però la Virginia, da qualche giorno, non era più la stessa:  pareva  soffrisse, aveva dei momenti di tristezza che non poteva
lei: si offese della sua illusione, del suo turbamento: le  pareva  di rubare qualche cosa al suo vero Elis commovendosi per
tiepida; sul cielo turchino le nuvole s'erano fermate e  pareva  dormissero. Ogni foglia, ogni filo d'erba era nel suo pieno
ad artigli, s'erano anch'essi coperti di ciuffi di verde e  pareva  avessero strappato dell'erba e la tenessero così fra
vastissima e nera, le quattro candele accese sull'altare  pareva  addensassero l'oscurità attorno. Il prete indossava i
portato, donna Sara si era accostata alla figlia. Benigna  pareva  stralunata, aveva le lagrime agli occhi, e non badava al
un dramma di incertezze, di scrupoli, di melanconia. Le  pareva  di esser già vecchia, piena di esperienza e col fiore della
Elia s'era d'improvviso buttato giú sul suo giaciglio e  pareva  un cadavere. Non si poteva abbandonarlo cosí; anzi si pensò
e tutti tagliuzzati per cicatrici di sterpi e spine, che  pareva  avessero camminato attraverso interminabili lande per
che nessuno si disturbasse per lui. Vecchio testardo.  Pareva  volesse morire solo, come solo era vissuto. Ma le padrone
e piangeva nella pianura come nel mare, e solo il pino  pareva  potesse combattere con l'uragano come un eroe inferocito
Cosima lo sentiva nel sonno lieve del mattino: e le  pareva  che il pino mormorasse: "Perché tutto questo? Si combatte,
delle foglie era infilata una perla dai colori dell'iride.  Pareva  un albero magico, fatto di uccelli, di rubini, smeraldi e
con quel nome. Del resto non se ne curava più che tanto:  pareva  ricaduta nello stato di prima, e lasciava fare agli altri
nè toccare il bambino, in presenza della padrona, ma  pareva  l'odorasse.
vidi la donna stessa che si affacciava a quello sfondo e  pareva  in una Iontananza di sogno. Ebbi l'impressione che mi
Davanti a me sul mare immobile il lungo riflesso della luna  pareva  una strada luminosa in proseguimento della mia. Andai,
a un grosso bastone, sedeva sul divano del salottino:  pareva  stanco, col viso scuro tutto righe reclinato sulla spalla
turchini rassomigliavano a quelli di Fiora: lo sguardo  pareva  mite, umile, quasi supplichevole, eppure io ci sentii
la zia. Mi guardò fisso, scuotendo lievemente la testa:  pareva  mi consigliasse a rispondere di no. Io accennai con la
la zia abbassò la sua, abbandonando le mani sui fianchi.  Pareva  l'avessero colpita, ferita, e dovesse stramazzare. Eppure
farla tacere; ma Elisabetta non aveva paura di nessuno. Chi  pareva  non avesse nè paura nè altra passione era Bona: aveva
incaricarsene. II vecchio dottore lo lasciava dire, anzi  pareva  non lo ascoltasse neppure: perchè era un po' sordo. Alto,
quel pianto cominciava a darle una strana impressione: le  pareva  che il bambino la chiamasse, che se lei si muoveva, se,
la mano sulla spalla: passava il marito triste e arcigno, e  pareva  non accorgersi di me, tutto chiuso in una interna
si disegnava così immobile sullo sfondo della finestra che  pareva  dipinta sui vetri. Solo le punte dei ferri del suo lavoro
più rapido stringendo a me il misterioso fagotto: e mi  pareva  sempre che la bambina piangesse: sentivo i suoi lamenti
già a quell'ora chiuse e scure; ma da ogni finestra mi  pareva  uscisse una testa per spiarmi; la luce del fanale del
in un luogo ormai sicuro.... La pineta m'accoglieva. Mi  pareva  di esser salvo, come il bandito nel bosco. Guardo
nuovo solo, con la mia creatura; il cuore mi batteva, e mi  pareva  fosse il suo, agitato per la corsa e il vano spavento. Ma
scrivere quei fogli, nella melanconica casa della zia; mi  pareva  di scrivere lettere d'amore e come tali le portavo alla
d'amore e come tali le portavo alla donna, e come tali essa  pareva  riceverle. Non si parlava più del debito, del modo di
e l'impegno che m'ero preso di ritirare la creatura; e mi  pareva  che la mia disgrazia e le sue conseguenze non solo non mi
erano tutti rivestiti di rose e l'aria ad aspirarla forte  pareva  un liquore aromatico. Io gustavo gli odori con una potente
ci conduceva a spasso: un giovane serio, melanconico, che  pareva  raccogliere lui solo, che era sano e bello, tutto il peso
posto, tutto era placido, pulito, ordinato. Il giardino  pareva  grande perchè confinava con altri giardini; si aveva
alla donna quello che non ero: un ingrato. Ma lei non  pareva  molto sorpresa; si assicurò che il foglio era veramente
turbamento. Mai nessuno mi aveva parlato così, o almeno mi  pareva  che mai nessuno mi avesse parlato così. E non potevo, non
le imposte della porta-finestra, accostai le persiane tutto  pareva  chiuso. Bisognava però che la balia non ci badasse molto.
alla terra, e laggiù, in fondo alla strada, una  pareva  sorgere dal mare. La drogheria era deserta, con le sue
buona e a buon patto negli altri posti, e d'altronde la zia  pareva  contenta ch'io facessi così. Non era certo lei a
mi soffocava. Mi lasciai portare via, sotto l'ombrello che  pareva  un pino: ma quando si fu davanti alla drogheria afferrai il
dalla parete il ritratto ad olio del padrone di casa:  pareva  anzi fatto dallo stesso pittore, perchè aveva le medesime
sopra di me il cielo era tutto cremisi, e una figura che mi  pareva  sospesa su questo sfondo come una nuvola dalle strane forme
di me con tutto il peso del suo corpo umido e grasso; mi  pareva  che il suo calore, il suo ansito, il suo sudore e
in fretta macchiato di sangue. Poscia Bice tornava in sè, e  pareva  chiedere perdono a tutti con le sue parole e le carezze
accecato dal sole della strada, dal barbaglio del mare che  pareva  uno specchio mosso, e dai miei folli sogni per l'avvenire.
i miei foglietti e mano mano me li restituiva, pensieroso.  Pareva  studiasse sul serio il modo di aiutarmi, senza però farsene
e le bestemmie raddoppiarono, così terribili che  pareva  oscurassero le cose intorno. Perchè Davide vedeva alcune
il piccolo sconosciuto gli tolse la sciarpa di pelo: e gli  pareva  davvero di scorticare un agnellino, tanto il vestitino d'un
dintorni. Una stizza pungente finì d'irritare Davide: gli  pareva  che qualcuno, lì nascosto fra i rovi, lo vedesse col
ruote dei veicoli: quando la strada pianeggiava un poco  pareva  di camminare attraverso un mare pietrificato, tanto le
una specie di cappuccio nero, e un mazzo di chiavi in mano,  pareva  la custode di un luogo di leggende. I suoi occhietti neri
fagotto, e tentando di vederlo meglio alla luce del fanale.  Pareva  non prestasse fede ai suoi occhi: non domandava
doveva rimanere in casa pei còmpiti di scuola. Ernesto  pareva  pieno di ammirazione e di affetto verso il canarino che
e vellutato che fece presto amicizia col canino. Ernesto  pareva  di essersi costituito il protettore delle tre bestiole,
il primo, cominciò a prendersela contro il canino che gli  pareva  lo tenesse afferrato per la coda, e lo sgraffiò, lo morse;
che doveva aprire, quando la sorte lo aiutasse, e non gli  pareva  impossibile che un giorno o l'altro il principale si
levò gli occhi d'addosso. Nardo era sulle spine e non gli  pareva  l'ora di andarsene. - Venite a trovarmi, domani - gli
pace! Ed Agostino doveva essersi accorto di qualche cosa;  pareva  l'avesse con lui e gli rivolgeva certe occhiate che non
un gran pezzo. Fra i sassi delle pareti senza intonaco  pareva  che ci fossero tanti occhi ad ogni buco, che guardavano
in un angolo, era buttato un giubbone, lungo disteso, che  pareva  le maniche si gonfiassero; e il diavolo del San Michele
Lamia, tutto si sprofondava in quel nero senza fine, che  pareva  si vedesse soltanto il rumore del torrente, laggiù, a
una campana che veniva da lontano, 'nton! 'nton! 'nton! e  pareva  quagliasse nella neve. - Oh, Madonna santissima! -
fili luminosi. Erano le lucciole; e il profumo della vigna  pareva  emanasse da loro. mi passò il desiderio di morire; guardai
illuminato, ma a misura che mi avvicinavo, il chiarore  pareva  alzarsi sopra di me per sfuggirmi anch'esso e non lasciarsi
alla mia avventura. A volte chiudevo gli occhi e mi  pareva  di essere ancora nella vigna in fiore: un misterioso senso
non potevo: non potevo più neppure scrivere il suo nome. Mi  pareva  di essere diventato muto anche dentro di me: non potevo
Ma a giorni si ridestava in me una sensualità feroce: mi  pareva  di aver diritto alla donna ch'era stata mia, che doveva
in qualche modo alla mia avventura. Nell'addormentarmi mi  pareva  di essere ancora davanti ai portoni chiusi della casa
brina dei fiori, tremolava su le acque del rigagnolo, e che  pareva  suscitasse pure il lieto stormire delle foglie, il
giorno s'avvicinò. - Agostino! - Ah... siete voi? - L'amico  pareva  un signore, con la catenella sulla pancia e una spilla alla
l'antico giovane di bottega, che s'era fatto grande, e  pareva  sempre appuntato con gli spilli. Salvatore lo salutò, con
con le mani possenti posate sulle braccia nude. E la cosa  pareva  finita lì, quando sul tardi, nel tornarmene a casa,
conigli, piccioni. La donna però non se ne curava; nè  pareva  curarsi d'altro. Vedendomi entrare seguito e quasi spinto
un prezioso tesoro, le ragazzine intonarono un coro che  pareva  insegnato loro da un'abile maestra. La maestra era stata
rumore lontano, da lei non ancora mai bene inteso, che le  pareva  quello del pino nella vigna. Era il rumore del mare.
con la sua sciarpa che s'è allungata di qualche palmo;  pareva  avesse fretta di terminarla prima di notte. Nella luce
viola guarnita di pizzi crema; un'altra tutta bianca, che  pareva  un bioccolo di neve; e ancóra de' vestiti di vari colori e
forme diverse, uno più elegante dell'altro. La biancheria  pareva  appartenere a una figliuola di re, fina com'era e
balaustra che girava tutt'intorno alla spianata, l'Olderico  pareva  una statua, come il S. Francesco che benediva dall'alto del
senza però muover le mani dal grembo: e la vecchia  pareva  a sua volta godersi la loro curiosità. - Come ti chiami?
ma non rispondeva: la sua attenzione, più che dalle donne,  pareva  attirata da un uomo coricato su una stuoia, lungo la parete
coi chiodi che luccicavano al fuoco. L'uomo sotto il sacco  pareva  dormisse profondamente, perchè nè l'entrata della vecchia
alla tavola ancora apparecchiata, nella stanza attigua che  pareva  il refettorio di un convento tanto era lunga e nuda e la
serva deve fare sempre quello che ordina il padrone; ma le  pareva  un'azione vergognosa, da parte del padrone, che era anche
si difendeva contro un vago turbamento superstizioso: gli  pareva  che il cieco parlasse meccanicamente, spinto da una volontà
esclamò la madre con vivacità. E quelle lagrime silenziose  pareva  che le solcassero le guance delicate come degli anni, degli
— si capiva bene dai gesti — i rami più carichi; insomma  pareva  sguizzassero a posta per non farsi riconoscere. Il pecoraio
dalle bestie, anzi non si rompessero l'osso del collo,  pareva  proprio un miracolo. Ma i contadini avevano ordine di
Intanto al rumore dei passi era venuta fuori Ia zia;  pareva  si fosse preparata per questa visita, aggiustata com'era,
quaderno alla zia. Tornavano così in campo le carte; e mi  pareva  infatti un giuoco, quello, come tanti altri della vita.
La mattina, all' alba, egli riprese la sua via: gli  pareva  mill'anni di arrivare; se non avesse fatto a tempo?....
spavento nel sentirsela abbandonata sulle spalle. Gli  pareva  che quegli stradoni polverosi, fiancheggiati di olmi, non
mi dicevano quelle mura? Niente, non sapevo dirlo; ma mi  pareva  che la Serenità dimorasse lì. Salendo le scale, dovetti più
nella memoria, i più piccoli, i più insignificanti; mi  pareva  di essere tornato al tempo felice della mia fanciullezza.
corridoi del romitaggio, e una secreta corrispondenza gli  pareva  corresse tra quella figura di donna la cui vita era stata
Ad un tratto, il cavallo si arrestò. L'intelligente animale  pareva  avesse compresa la distrazione del padrone e indovinata la
strano regime. Cominciarono a deperire a vista d'occhio;  pareva  invecchiassero, invece di crescere. Padre e madre
a lei abituata all'aria libera della campagna, non  pareva  casa, ma ospedale. - E ne ha il tanfo! — avea soggiunto l'
dolci. Il Bambino, con la guancia appoggiata su la manina,  pareva  dormisse tra erbe e fiori. — Farai la novena? — Si, zia. —
giù per la strada. I ciottoli rotolavano al suo passaggio;  pareva  avessero timore di lui, ma un timore per burla: perchè