Vocabolario dinamico dell'Italiano Moderno

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 NEL  SOGNO
 nel  palmento).
viso  nel  grembiule, piangendo.
ne accorgerebbe, anche  nel  sonno.
ho sulle labbra quel che ho  nel  cuore?
gna' Nunzia? che chiodo c'è qui dentro  nel  mio cuore!
Sentite Iana!... Perché vi disperate?... Vi ho  nel  cuore anch' io...
SERAO  NEL  SOGNO FIRENZE, 1897 R. PAGGI - EDITORE 15, Via Tornabuoni,
si romperà  nel  meglio poi questo qui?... No, è forte il tuo legame!
io affermo una cosa... tutti lo sanno  nel  paese... non ci ha gusto chi pretende smentirmi!...
dei fiori che depone sul tavolino. È pallida, trascurata  nel  vestito; parla a voce bassa).
VOLUME È STATO IMPRESSO  NEL  MESE DI SETTEMBRE DELL'ANNO MCMXLVII NELLE OFFICINE
peggio, lana... Non lo vedete? Non lo capite? Vi ho  nel  cuore anch' io...
l'uscio di destra, cautamente, guardandosi dietro.  Nel  frattempo entra dalla sinistra Caterina, turbata come le
è qualcuno che soffia  nel  fuoco! Se lo scopro, cielo di Dio! Dovreste farle una
. . . . . . . » 97 IL MATRIMONIO DI FIGARO . . » 127  NEL  CORTILE . . . . . . . » 185 LA MALANOVA . . . . . . . » 221
sul collo voluttuoso. E i suoi occhi erano tanto innocenti  nel  guardare il padre e il marito, e nel far loro segno che io
erano tanto innocenti nel guardare il padre e il marito, e  nel  far loro segno che io acconsentivo!
soffia  nel  fuoco?... Chi? Non ho occhi forse?... I mali compagni... la
frate mani, guardandolo fisso fisso, cercando di leggergli  nel  viso impenetrabile.
sì, che ve ne importa? Ecco come fate.... una frustata  nel  sangue, e poi subito la doccia fredda! Tanto peggio per chi
chè suo marito almeno, quando si sarà lavata la faccia  nel  sangue di quell'altro....
riuscire ad interessarmi. Il vero reale è ciò che si passa  nel  mio spirito: la finzione, l'illusione, è il mondo
È come comprare la gatta  nel  sacco. Io, vedete, non moverei neppure un dito per tali
anche la cravatta deve essere di crespo di lana, nera.  Nel  secondo periodo, si può portare il gilet bianco, ma senza
cravatta nera, di faille. I guanti di pelle nera vanno bene  nel  primo e nel secondo periodo del lutto maschile. Alla
di faille. I guanti di pelle nera vanno bene nel primo e  nel  secondo periodo del lutto maschile. Alla camicia e ai polsi
camicia e ai polsi si portano bottoni di legno nero, matto,  nel  primo periodo, e niente spilla alla cravatta, niente catena
niente catena all'orologio, niente anelli di brillanti.  Nel  secondo periodo, si possono portare bottoni di smalto nero,
scarpe gialle non vanno, col lutto; quelle di copale vanno  nel  secondo periodo di lutto.
Sarei stato felice... Destino infame! Cognata, ci avevo voi  nel  cuore! Ma eravate promessa... Dissi: Prendo la sorella...
fulminee associazioni di idee per cui i termini più lontani  nel  tempo e nello spazio sono ad un tratto ravvicinati, la
tenero; una serata allegra, dove si era divertita anche lei  nel  tripudio ingenuamente sensuale della gioventù. Ma che
Oh gente che amate ecco la gran miseria! Si era fermata  nel  mezzo della camera, colle braccia penzoloni, l'occhio fisso
veniva il cinguettare delle bambine che si erano svegliate  nel  primo sonno : parlavano confusamente di bambole e di dolci.
lo sguardo sulle pareti, più in là delle pareti, fuori,  nel  mondo che dormiva, nel mondo che tripudiava, nel mondo che
più in là delle pareti, fuori, nel mondo che dormiva,  nel  mondo che tripudiava, nel mondo che soffriva — vedeva una
fuori, nel mondo che dormiva, nel mondo che tripudiava,  nel  mondo che soffriva — vedeva una catena che allacciava
il lume, brancicò il letto e vi si gettò, anima persa,  nel  grande oblio delle tenebre.
la fotografia? Aspettai inutilmente un tuo bigliettino.  Nel  momento di mandartela non potei scrivervi altro che il
in generale, caduto un po' in disuso: in generale, perché,  nel  cosí detto gran mondo, è stato in uso sempre. Da qualche
in un salotto, o, al piú al piú, in un palco di teatro; non  nel  caffè, nel ristorante, nel cinema, in un ufficio, sulla
o, al piú al piú, in un palco di teatro; non nel caffè,  nel  ristorante, nel cinema, in un ufficio, sulla via. Il solo
piú, in un palco di teatro; non nel caffè, nel ristorante,  nel  cinema, in un ufficio, sulla via. Il solo luogo pubblico
sacramento, sia lodato e ringraziato! Mi butterei  nel  fuoco per voi... Almeno sapessi il perché! Perchè? Dite:
tutta la bontà e la efficacia dell'opera d'arte?...» NEERA,  nel  Fanfulla della Domenica (15 Aprile 1888).
poesia di un sogno. Nello stretto giro di una piccola casa,  nel  piccolo limite di un'esistenza tranquilla e sconosciuta,
piccolo limite di un'esistenza tranquilla e sconosciuta,  nel  breve ambiente di un amore, di una devozione nascosta, di
dei moti dell'anima. Il sentimento è un movimento, e  nel  movimento consiste la principale virtù del suono.
un povero vecchietto, che tutti si misero a ridere  nel  vedere la sua presunzione. Ma senza dar loro retta, egli si
 Nel  periodo del lutto strettissimo, le signore indossano tutte
o sorella; per sei mesi, in morte di cognato o cognata.  Nel  secondo periodo, cioè in quello del lutto stretto, meno
di cognato o di cognata, sempre dopo i due primi periodi.  Nel  gran lutto, non si porta nessun gioiello; nel lutto
periodi. Nel gran lutto, non si porta nessun gioiello;  nel  lutto stretto, si arrischia qualche filo di perle, qualche
qualche filo di perle, qualche orecchino di brillante;  nel  mezzo lutto, si porta ogni gioiello, ma con moderazione.
quasi, la parola: nobilissimo il contenuto. Ciascuno,  nel  venire a contatto con la società, prima ancora di esigere
bene educata è di rispettarla in ognuno: il generale  nel  soldato, il ministro nell'usciere, il padrone nel
generale nel soldato, il ministro nell'usciere, il padrone  nel  servitore, l'insegnante nell'alunno, il passante in colui
ogni senso di signorilità, di generosità, di decoro,  nel  parlare, nel vestire, nell'agire. Quid non mortalia pectora
di signorilità, di generosità, di decoro, nel parlare,  nel  vestire, nell'agire. Quid non mortalia pectora cogis auri
all'uomo « di carattere », all'Uomo, cioè, veramente tale,  nel  significato piú alto e piú nobile della parola.
la massima discrezione nell'invio delle partecipazioni:  nel  distretto postale, il giorno prima del matrimonio; fuori,
sposa, seguita dallo sposo, e il giorno delle nozze, non  nel  ricevimento fatto eventualmente prima.
pezzo nella sonorità del mondo del pensiero.» F. GIARELLI,  nel  Caffaro di Genova (30 Dicembre 1884).
qualche passo nella camera rischiarata dalla sola fiammella  nel  bicchiere. - Mi sembra ieri ch'egli mosse i primi passi.
un piccolo gemito, seguito da un pianto sommesso, tremolò  nel  silenzio, con la luce e le ombre: era il bambino che
con la luce e le ombre: era il bambino che s'agitava  nel  letto, fra le braccia della serva. E Bona vibrò anche lei;
della vita, e il piccolo Elis sognasse, sfidando ancora,  nel  letto della serva, i fantasmi del male.
Venite con me! E presa una bracciata di paglia, l'accomodò  nel  forno. - Mettetela qui, che ci starà meglio che nella
per dimandarle come stava, preso da un grande spavento  nel  sentirsela abbandonata sulle spalle. Gli pareva che quegli
su' mamma le cascarono le braccia e le si mozzò il fiato,  nel  vedersi riportar la figliola a quel modo. - Madonna santa,
l'avrebbe potuta scampare. A Bista gli si fece buio  nel  sentire quelle parole: dunque era stato inutile che lui
dunque era stato inutile che lui l'avesse riportata a casa  nel  suo letto: sarebbe morta nonostante! Ma almeno non avrebbe
le mani fra i ginocchi e la testa bassa; si scuoteva solo  nel  sentire i singhiozzi di quella povera vecchia o il rantolo
le lagrime agli occhi e il fardello infilato nella vanga,  nel  dividersi dalla vecchia dando, un'ultima occhiata a quel
ne viene! e gli occhi lucenti di voglia!... Ma appena cade  nel  trabocchetto poi non la tocca neppure, l'agnella, chè ha
si fecero la croce, tendendo le orecchie, mentre i cani  nel  cortile abbaiavano furiosamente. Quasi subito rimbombò
Quasi subito rimbombò un'altra schioppettata di risposta  nel  vallone sotto la Rocca. — Gesù e Maria, che sarà mai? —
I cani si erano chetati, e fuori si udiva il vento  nel  vallone. A un tratto riprese l'abbaiare più forte di prima,
capanna, di là, sul poggetto, quando aveva udito rumore  nel  vallone, dove era il frutteto, un rumore come le suo
e macilenta che gli stava allo calcagna. Bacchiavano  nel  frutteto arance e altre frutta; un fruscìo che non fa il
lui. Egli camminava adagio adagio, levando i piedi alti  nel  fieno perchè non si udisse il fruscìo. E la cagna si
fucilata. Erano in tre, e udii gridare. Andate a vedere  nel  frutteto, che il mio uomo dev'esserci rimasto. — Ah!
dei ladri e il pensiero di quell'uomo steso a terra lì  nel  frutteto. A giorno chiaro, quando cominciarono a vedersi
che aveva avuto sotto gli occhi così piccolo. Era  nel  frutteto, fatti pochi passi, sotto un vecchio ulivo malato,
vuoti ed era rimasto lì tutta la notte. I suoi compagni  nel  fuggire s'erano portati via i sacchi pieni. Lì presso c'era
del Mandamento a dire che il signor Giudice avea persa  nel  frutteto la chiavetta dell'orologio, e che la cercassero
avrebbe potuto farmi cercare anche l' orologio e la catena.  Nel  frutteto, sotto l'albero vecchio dove è sepolto il ladro
Vicenza, con un articolo di Fogazzaro, ecc,» F. CAMERONI,  nel  Giornale Il Sole (24 Marzo 1886).
dalla Sardegna dopo la famosa grassazione di Tortolì  nel  '96 o '97, e dalla Spagna al principio della guerra. In
mi fate morire, consunto da questa pazzia che m'avete messa  nel  sangue, maledetta! Tenetevi il duca, che v' insulta co'
dell' Epifania. Il colmo dei doni francesi si riunisce  nel  giorno di Capo d'Anno, giorno più o meno fatale, secondo la
de' doni, ma tutti, più o meno, abbiamo un delicato piacere  nel  ricevere, un delicatissimo piacere nel dare. È vero, che i
un delicato piacere nel ricevere, un delicatissimo piacere  nel  dare. È vero, che i bimbi hanno studiato, si son condotti
hanno rinunziato, senza mormorare, a ficcarsi le dita  nel  naso; ed è anche vero che il bambino Gesù viene per essi, e
giorno qualche cosa di nuovo doveva accadere. Sapevo che  nel  pomeriggio c'era probabilità di trovarci soli. La serva
certi suoi parenti. Un senso di gioia mi prese tutto,  nel  riaprire gli occhi, come nelle mattine di festa
dalla visita alla mia amica. La zia preparava la colazione:  nel  vedere che io mi indugiavo a casa mi rivolse qualche
allontanandosi subito senza aspettare la risposta. E  nel  biglietto mi domandava perchè non profittavo della bella
subito il compito di madrina, quando vi si è invitata e  nel  sapere, poi, se la cresimanda si è bene preparata,
parlando, a quel sacramento, che è molto importante.  Nel  giorno della cresima, la madrina va essa, con una bella
che è inginocchiata, ma nulla deve rispondere. Spesso,  nel  medesimo giorno, per renderlo più solenne, madrina e
al velo: ma ciò è più affettuoso che obbligatorio.  Nel  giorno della cresima, la madrina, per lo più, dà un pranzo,
non deve preferire sempre lo stesso cavaliere,  nel  cotillon . La sua toilette al ballo sarà molto giovanile,
bianca. A teatro, la signorina prende posto, sempre  nel  mezzo, quando vi sono due signore; non adopera mai
rammenti, in generale, la signorina di diciotto anni, che,  nel  mondo, si riesce più con la naturalezza corretta
e più con la modestia, che con l'alterigia. Riescire  nel  mondo, per una signorina, che significa? Maritarsi,
amo gli uccellini.  Nel  mio studio ce n' è sempre parecchi che cantano a gara