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comare Camilla, dalla porta  dello  stallatico)
l'ora del Santo Rosario. In nome del Padre, del Figliuolo e  dello  Spirito Santo, così è...
 DELLO  STESSO AUTORE PERCHÈ RITA?... ed altre novelle. Un volume
«Il libro si legge con interesse, non per curiosità  dello  svolgimento, bensì per la naturalezza del racconto e per la
a sorprese, che si legge volontieri per la spontaneità  dello  svolgimento e la chiarezza dell'elocuzione corretta: due
 DELLO  STESSO AUTORE: Storia di una capinera, 3.ª ediz. (Treves)
sempre alla lettura saporose per la brillantezza innata  dello  stile di questo eletto scrittor toscano. (L'Indipendente di
madre. Vengono dietro la madre della sposa col padre  dello  sposo, i parenti, i testimoni, gli altri invitati. Qualcuno
coppie, badando a mescolare parenti della sposa con parenti  dello  sposo. Gli sposi vanno alle sedie preparate per loro: lei a
parenti e gl'invitati della sposa a sinistra di lei; quelli  dello  sposo alla sua destra. Dopo la benedizione, lo sposo mette
col suocero: seguono lo sposo con la suocera; la madre  dello  sposo col padre della sposa ; i testimoni. All'uscita dalla
con lo sposo: seguono il padre della sposa con la madre  dello  sposo; il padre dello sposo con la madre della sposa. Nella
il padre della sposa con la madre dello sposo; il padre  dello  sposo con la madre della sposa. Nella prima vettura
di mille pentimenti; la sua coesione è tutta opera  dello  studio, il pensiero è per sè stesso ondeggiante,
muro si vedono le case dell'altro lato della via. A destra  dello  spettatore, la casa di massaio Paolo con la porta
ha; la quale ha a destra il padre o il più prossimo parente  dello  sposo, e a sinistra un altro parente immediato dello sposo.
dello sposo, e a sinistra un altro parente immediato  dello  sposo. Se la sposa ha solo il padre, è lui che le siede
è lui che le siede dirimpetto, dando la dritta alla madre  dello  sposo o alla sua più prossima parente, e la sinistra alla
o lo sposo stesso. Dopo il gelato, la sposa, al braccio  dello  sposo, distribuisce le fette della torta di nozze;
nella stagione dei bagni e un bel romanzo sulla piattaforma  dello  Stabilimento è una buona compagnia se non sempre la
alla mente l'idea della banca, dell'ufficio commerciale,  dello  « studio ». Perciò, per quanto sia comodo averla a portata
biancheria da letto e da tavola, la iniziale del cognome  dello  sposo. Bisogna considerare che egli è il capo della casa;
di biancheria, mai quello di casa; che in caso di morte  dello  sposo, egli può disporre della biancheria di casa, come
sposa, sul corredo personale di lei: iniziale del cognome  dello  sposo, sulla biancheria di casa. Quando il corredo di
sul portoncino. Più in là, sulla stessa linea lo stallatico  dello  zio Brasi, con un'ampia tettoia sul davanti. Al primo
formano uno dei lati' più caratteristici e piú fuggevoli  dello  scrittore vicentino. DIEGO ANGELI. Don Chisciotte di Roma
Sonatine bizzarre, di quello spirituale e soavissimo mago  dello  stile ch'è A. Fogazzaro; San Martino, tre splendidi e
una giacchetta: qualche bel gioiello, scelto fra i doni  dello  sposo che già debbono essere giunti, al completo. Scarpini
se fosse il fior d'arancio. La madre della sposa e quella  dello  sposo vanno in toilette da visita, al Municipio: i genitori
che pensi, naturalmente, a ogni amminicolo. Se l'ufficiale  dello  Stato Civile è persona nota e di conoscenza, bisogna
ove crede di vedere, con la mente ammalata, il fantasma  dello  sposo, e che ritta sul ponte della bellissima nave bianca,
d'un fiato. La festività della lingua, la spigliatezza  dello  stile, quel dire e fare alla Giusti, se l'arte si potesse
alle pagine dei suoi libri palpita l'anima dell'uomo e  dello  scrittore, il quale, senza sostituirsi mai ai personaggi,
ad ogni passo, mentre crede di aver risoluto il problema  dello  spender poco o dello spender nulla, si trova a spender
crede di aver risoluto il problema dello spender poco o  dello  spender nulla, si trova a spender molto. Questa gente, per
alla moda, è fatta dai parenti della sposa e dai parenti  dello  sposo, sulle due facciate del duplice cartoncino: vale a
alla persona partecipante che più conoscono, della famiglia  dello  sposo, o della famiglia della sposa: due altre carte da
e delicate si mostrarono un' ultima volta alla cerimonia  dello  sposalizio, nelle sale scintillanti di lumi, e affollate di
Poi, quando l'ultima carrozza fu partita e non rimase a piè  dello  scalone che il piccolo coupé del marchese, e la carretta
che tutte queste piccole gioie - poesia del matrimonio -  dello  andare dapertutto insieme, dello stare insieme lunghe ore,
- poesia del matrimonio - dello andare dapertutto insieme,  dello  stare insieme lunghe ore, del comunicarsi ogni impressione,
a modo nostro. Ha pensato forse a impedire che la figlia  dello  Storto scappasse con Tinu Mèndola? Sarebbe bella che il
per non udire altre bestemmie. E proprio all'imboccatura  dello  stradone che conduceva al convento dei padri cappuccini,
Don Pietro non potè evitarli. Al gesto di rimprovero  dello  Storto che agitava la mano destra quasi minacciando, egli
per i viaggi per mare, servendosi, secondo le prescrizioni,  dello  speciale ricettacolo (col c, non col g!).
chic, anche con una redingotebleu o grigio ferro: e lo chic  dello  chic, l'incomparabile chic, era che questa redingote bleu
vien già creando una nuova usanza, per la toilette  dello  sposo: ed è quella del tight, in sua forma, che può essere
va la fidanzata, ma non nel medesimo palco, dal principio  dello  spettacolo, sino alla fine: può e deve recarvisi, in
intero: dopo, ritorna alla sua poltrona, a udire il resto  dello  spettacolo. In quanto alle feste.... intendiamoci bene, una
la sposa o i parenti, per questo invito. Il testimone  dello  sposo se non conosce la sposa e la sua famiglia, deve
e venendo, a qualche parente importante della sposa e  dello  sposo, e siede alla tavola d'onore. Dopo le nozze, i doveri
il padrino di matrimonio è scelto sempre fra i parenti  dello  sposo o della sposa: quasi sempre è un cognato o uno zio.
come lo sposo: offre il braccio, per lo più, alla madre  dello  sposo, visto che, alla madre della sposa, lo offre lo
di Antonio Fogazzaro. La sonatina per orsi ed i cavalieri  dello  spirito sono degli articoli così lauti d'umorismo e di
di autori nostrali e stranieri, data la singolare sintesi  dello  stile e la straordinaria profondità del concetto; pregi
viene sua madre o la sua più prossima parente, al braccio  dello  sposo; e così ogni coppia, secondo la gerarchia, unendo le
la mano ai testimoni e al compare, prende il braccio  dello  sposo per uscire, e mentre è venuta in carrozza col padre,
quel tempo del loro esilio dal mondo; e sul carretto  dello  spazzaturaio, quando la Giulia, da una mano ignota, fu
di ulivi che nascondeva la casa rustica del piccolo fondo  dello  Storto, come lo chiamavano -ed era storto di nome e di
che si trattava di una donna, la moglie o la figlia  dello  Storto; probabilmente per chiedere in prestito qualche
bene! E quando potè accertarsi che appunto la figlia  dello  Storto saliva l'ultima rampa della viottola, don Pietro,
a una spalla, si fermò stupito di vedere colà, la figlia  dello  Storto. -Oh! La gnà Trisuzza! Teresina. E, rivolto al
hanno, per il matrimonio, le attribuzioni di ufficiali  dello  Stato Civile, e che la gran maggioranza di convitti privati
voluto frugare anche lei, e piú a fondo, nelle tasche  dello  zio. Egli lasciava fare, ridendo; poi prese entrambe le
tutti, comprese le bambine che si attaccavano alla sottana  dello  zio come a quella di una donna, a vedere la puerpera.
ma i docenti di ogni ordine e grado, che sono i funzionari  dello  Stato piú vicini al popolo, sanno che nessuno piú
che si trattasse del passato, del pasticcio che la moglie  dello  Storto si era figurato di aver impedito, mentre non aveva
vuol scherzare, ma io non ne ho voglia. - La Trisuzza  dello  Storto non è scappata con te? - La Trisuzza? Chi l'ha
con te? - La Trisuzza? Chi l'ha detto? Quell'infamaccio  dello  Storto? - Figlio mio, - fece don Pietro, - ti parlo per tuo
uscir mai una parola offensiva per il grado d'intelligenza  dello  scolaro o per le condizioni sociali della famiglia. Egli
minacciata lei stessa dopo la nascita di Bice — il ricordo  dello  cure inquiete e trepide di cui era stata circondata
Sbano si trovò su le braccia, come diceva lui, la figlia  dello  Storto. Era tornato alla villetta a capo chino, con le mani
bene ancora, quantunque, a quel che pareva, dopo le minacce  dello  Storto, non fosse più andato a cantarle le canzoni, di
vedendola spalancar gli occhi alla vista della figlia  dello  Storto, don Pietro le aveva ripetuto all'ultimo, con
mattina finsero d'andare via zitte zitte, e allo svolto  dello  stradone si fermarono, aspettando che don Paolo si fosse
d'un tratto molte cose; lo stesso senso di vertigine,  dello  spalancarsi e richiudersi rapidissimo di un mondo
le destava, adesso le appariva chiaro: era l'apparizione  dello  spirito sognatore del nonno, di cui la vecchina ancora
la via della Spera e mettersi a sedere nella farmacia  dello  Storto, come chiamavano il farmacista, perchè aveva una
coi nasi all'aria sotto gli ombrelli, davanti a la porta  dello  Studio notarile. Il notaio scendeva giù, quasi non si fosse
il notaio chiudeva l'ombrello e si ficcava dentro la porta  dello  Studio notarile; e il dottor Ballocco si spiccava dal muro
non erano più assolutamente silenziose. Arrivato a un punto  dello  stradone, una sera, il notaio si era fermato per guardare
sassi e sterpoli, mandandoli da questa o da quella parte  dello  stradone, rabbiosamente. - Commetteresti una seconda
che il pecoraio doveva essere con le pecore nella vallata  dello  Sgombo, tornarono addietro, da sotto il carrubbo dove
perchè lo aiutasse a salvare dalla perdizione la figlia  dello  Storto; e lo avevano visto uscire dalla chiesa tutto
Madonna Addolorata la ferma assicurazione che la figlia  dello  Storto sarebbe stata salvata. Si era messo in giro presso
in convento. Bella compagnia per le mie figlie la Trisuzza  dello  Storto! Sarà una buona e onesta ragazza, non mi oppongo. Ha
un po'bruscamente: - Figuriamoci! Una contadina! La fìglia  dello  Storto per giunta! Sporca, grossolana, figuriamoci! Come vi
nuoce poco o punto alla correttezza e all'eleganza  dello  stile. Solo alle volte lascia desiderare maggiore sviluppo
il portone, la scala mal tenuta cominciava a dare un'idea  dello  stato di abbandono dell'edifizio caduto in mano di parecchi

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