Vocabolario dinamico dell'Italiano Moderno

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Risultati per: chiese

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urlare di dolore, sorrisi di dolcezza. - Tu mi ami? -  chiese  l'uomo. - Ti amo - mormorò il fantasma. Io, cui sulle
all'altrui opinione. E ciò, si capisce, tanto per le  chiese  cattoliche, quanto per qualsiasi altro luogo destinato al
piacere il notare che si passeggia e si parla nelle  chiese  anche meno discretamente e rispettosamente che nelle
O perchè l'hai comprata? -  chiese  Attilio al padre, ridacchiando. - Per la Rachele. -
neri, a riccioli fitti, tutti inciruffati. - Che c'è? -  chiese  con voce rauca. - Guarda! - e Attilio alzò verso di lei la
la nostra muta promessa era compiuta.... - Come fu? -  chiese  il Natali che, lavorando attorno alla sua figura, non
si può sempre aver bisogno. - O allora, che cosa? -  chiese  lo sconosciuto con voce nasale e accento strascicato. - Il
rigattiere le posò gli occhi sopra. - Quella la vendete? -  chiese  senza sorridere. - Eh !..., che v'ho da rispondere? -
sconvolto, e fece un passo indietro. — Non vuol vederla? —  chiese  la vecchia cameriera. — No... Non so... Bisognerebbe
offerse dei virginia. - Non ti annoi troppo, nevvero? Così  chiese  sotto voce Alberto a sua moglie; ella che sapeva con quanto
tutto; e mi basterebbe lui!... - La signora è pensierosa? -  chiese  il dottorone chinandosi sulla sedia di Marta, presentandole
nelle pupille. Marta scosse il capo, e dopo una pausa  chiese  a sua volta: - Perchè non ha preso moglie lei? - Per
scatolino d'ovatta, e... - Che cosa manca a mia figlia? -  chiese  bruscamente la Cerchi; poi si rimise, e dichiarò: - Del
vita monotona e piena di sofferenze. - Mi vuoi bene, tu? -  chiese  la fanciulla abbracciandosi la bambola. Stettero così un
certo, più lei. Una sera Camilla non istette alle mosse.  Chiese  con voce fioca: - Mamma, mi dai una camicina? La signora
ma teneva il capo abbassato sul petto. - Che avete fatto? -  chiese  ella, duramente. - Sono scappato, signora. Fuggo da tre
- No, signora, vi dico che sono scappato. - E perchè? -  chiese  ella a quel colosso. - Perchè avevo paura - disse lui,
sono fuggito. - Non vi vergognate, non vi vergognate? -  chiese  ella, tremando di emozione. Egli non rispose. Si
musicale. Il signor de' Rivani entrò nel magazzino e  chiese  che gli si facesse vedere la bambola celeste. Quella sì che
fra le più belle che si possano vedere. Il mercante ne  chiese  cinquecento lire. - È un po' cara! - disse, con un sorriso
- Dimmi, babbo, m'hai portata una cosa bella, bella? -  chiese  la Marietta quasi a mezza voce. - No, me ne sono
rosicchiava una crosta di pane. - La famiglia è tutta qui?  chiese  Alberto girando gli occhi. - Questa è l'Adelina: smetti di
sotto il fascino di Merelli. - Ha la mamma, nevvero? -  chiese  ad un tratto la voce fioca della signora Merelli. - Si, ho
al braccio di suo marito. - Ti sei annoiata un pochino? -  chiese  egli ridendo. - No, ma desideravo trovarmi sola con te. Mi
- E quel signor Merelli è lui pure tutto di sua moglie? -  chiese  Marta insidiosamente. - Oh! capirai, non posso saperlo... -
si era avverato. - Sai di che ti accusa quest'uomo? -  chiese  la zia. Mi guardò fisso, scuotendo lievemente la testa:
sono io, - dicevo con gli occhi al piccolo uomo. La zia mi  chiese  il taccuino, con un gesto teatrale. Esitai a trarlo: e
e urtoni, in un punto della città. - Che ci hai lì? -  chiese  la voce, ch'era d'una donna. - Che ci ho? Niente - rispose
inconsciente che l' agghiacciò sulla soglia. — Mamma —  chiese  Bice — chi c'è ancora? — Nessuno, figlia mia. — Ah!...
sorriso.— L'amore è credulo... Lo ha creduto! — E voi? —  chiese  Roberto con un tremito che non potè dissimulare nella voce.
marchese una sera -Donna Cecilia si marita! - Sul serio? -  chiese  lei, curiosamente. - Sul seriissimo. Dopo quarant'anni di
la cameriera, si fece sollevare sopra un monte di cuscini e  chiese  un mazzo di carte. - Vostra Eccellenza che cosa fa mai!.. -
a dire il maggiore. - Non potete fare più nulla per poi? -  chiese  donna Cariclea. - Più nulla, signora. - Portar via questa
di un cavallo risuonò innanzi al portone. - Chi va là? -  chiese  la sentinella, senz'aprire. - Viva Francesco II! - gridò
Era una staffetta: un soldato pallido e grondante sudore.  Chiese  del colonnello, del maggiore, di un capo; non aveva che due
e si fece incontro all'amico. - Dunque, ti piace davvero? -  chiese  il pittore. - È un imbratto. Il Natali lo guardò un
persone erano entrate nella camera, a sentire. - È morto? -  chiese  uno. - Che ne so io? Non si muove.... - Ecco don Ciccio. Il
- Quella che piglia sempre posto a destra, in capofila? -  chiese  il Pinelli. - Sicuro, Teresella! - Dove avete trovato
cosa. L'ispettore, senza far rumore, uscì sul corridoio e  chiese  a don Ciccio, fermo lì in mezzo: - A che numero sta la
che le avvolgeva il capo. - Neh, cavaliere, che è stato? -  chiese  colla sua voce rauca, accorrendo. L'ispettore la guardò un
com'è stato?.. - Si è scannato, con un rasoio. - È morto? -  chiese  con grandi occhi spalancati. L'ispettore trinciò una
- Ma a Napoli vino come questo non ce n'è! - Tu non bevi?  chiese  Vacirca ad Alfio Balsamo. - Mi dà alla testa - rispose
Si andava assieme, a spasso, di qua e di là... - E poi?.. -  chiese  a un tratto Alfio Balsamo, fermandosi. Santo Vacirca e
- picchiò discretamente all'uscio e, con voce melliflua,  chiese  di entrare. Pare incredibile: lo aveva fatto, perché
volta? Follie della luna di miele! Non durano. - E quando -  chiese  Marta con la voce che le tremava un po' - la luna di mele
tempo che voleva rannuvolarsi, infine: - Vuol entrare? -  chiese  Toniolo a Marta, con molta gentilezza, e soggiunse per
sul caminetto, contro la pendola. - Le assomiglia? -  chiese  Marta. - Mi pare di sì. Era una giovanotta rubizza, dalle
che se la strinse forte sul cuore. - Babbo, quanto costa? -  chiese  la bambina, che, vedendo la ricchezza del dono, voleva
a me, qualche cosa si soffre sempre... - Ti senti male? -  chiese  Alberto con premura. Marta gli si appese al braccio,
ma era tanta la tristezza dipinta in volto all'Albani, che  chiese  invece premurosamente: - Tu? - Io stesso. - E come?...
tanto silenzio! tanta gioja dov'ella era stata così mesta!  Chiese  alla maestra il permesso di assistere ai giuochi dei bimbi
maIinconca, sorrideva modestamente. - Vi piace Bizet? -  chiese  Sofia a Fulvio, che si era accostato al resto della
Paola. - Beati loro - disse Fulvio. - Perchè li invidii? -  chiese  il maestro di musica. - Napoli ha le sue spiaggie piene di
brava mogliettina. Marta rimase sopra pensiero. - Egli le  chiese  se stesse comoda, se volesse uno scialle sui ginocchi, ed
ciò doveva essere l'amore? - C'è molto prima di arrivare? -  chiese  mortificata quasi di non saperlo. - Tre chilometri circa li
anche lei a quello che interessava suo marito, Marta  chiese  : - Sono tuoi amici? - Merelli sì, Merelli fin dal
Maria, tendendogli la mano ferma che lo allontanava, gli  chiese  a bruciapelo. - Credete sia una sola la prova d'amore che
signore domandarono i loro mantelli. -Tu che abito metti? -  chiese  l'Elvira: Bonamore alla padrona di casa. - Lo sai bene,
due grossi baci sulle guancie. - Non ha un altro bambino? -  chiese  premurosamente il Dinolfl che a quella piccola scena si era
già il miglior rimedio è una buona confessione. — Quando? —  chiese  soltanto donna Vittoria, bianca come il merletto del suo
che ora fosse. — E il signor Ginoli non si fa vedere ? -  chiese  infine. Il marito non rispose; si guardarono un istante.
- Babbo, quando potrò andare a Villa Borghese a cavallo? -  chiese  ella a suo padre. - Ci andrai quando sarò sicuro che tu non
e Orlando. O che c'è, lì, mamma? Che ci avete portato? -  chiese  la bambina, senza affatto raccapezzarsi di che cosa si
- sospirò la ballerina. - Domani pure? Pure dopodimani? -  chiese  la pettinatrice, mentre passava il pettine nei lunghi
aveva protettore vecchio o giovine. - Domani, a che ora? -  chiese  Gaetanella, dalla soglia. - Sempre alle due, mi raccomando.
essere ricevuta. - Dov'è il figliuolo della baronessa? -  chiese  alla pettinatrice. - Ah! quello è al Convitto Nazionale,
Barberina mi par che stia proprio male stasera. — O babbo -  chiese  la Barberina. - Cosa ha detto il Moccia? — Dice che la
timor di Dio che le veniva dal suo cuore popolano, dalle  chiese  intorno alla Pignasecca che l'avevano assidua
torneranno che a prenderci. Tu sei venuta, oggi, Minino? -  chiese  Emilia Tromba. - Sissignore. - E perchè? Non potevi far
tralasciato occasione di mostrarsele amico. - Dove va? - le  chiese  senza complimenti. - Vado incontro ad Alberto. - Da questa
fai? Ti sei scordata che devi ballare nella Coppelia? - le  chiese  sogghignando Filomena Scoppa. Carmela Minino la guardò,
di ribrezzo, arretrandosi. - Dove vai, bella mia? - le  chiese  il vecchio, non accorgendosi di nulla. Ella aveva fatto
con occhi compassionevoli. - L'avete trovato, eh? - le  chiese  con tono di rimpianto. - Sì, l'ho trovato - rispose
Carmela Minino. Il cameriere si stropicciò gli occhi e le  chiese  anche lui: - Siete parente? - Sono una sua beneficata -
e generoso! - Perchè non hai messo il cappello nuovo? -  chiese  lui, che la esaminava attentamente. - Si sciupa tutto, in
in quel giovanotto? Gli volete molto bene, proprio molto? -  chiese  don Gabriele, sempre più aggressivo. - Oh! - esclamò lei
circonfusa di veli; e alzando gli occhi verso di lei,  chiese  con un accento di incredulità: - Questa?... Sei tu?... -
caldo in mano. — Che c' è, Grippino? Cos' successo? —  chiese  il Canonico spaventato. — C' è, vossignoria, che mentre voi
compare„. Avete capito? - Mi manda vostro compare. Non  chiese  spiegazioni; andò, portò la risposta: ripartì, ritornò. E