Vocabolario dinamico dell'Italiano Moderno

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Risultati per: agostino

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me la vedo ora toglier di mano per un pugno di soldi!  Agostino  aveva anche lui il muso lungo, come se sentisse il peso di
non si poteva negare; ma era ancor più bella la pace! Ed  Agostino  doveva essersi accorto di qualche cosa; pareva l'avesse con
niente!... Come egli non andava in casa del principale,  Agostino  mostrava una cera sempre più tranquilla e sodisfatta; e
non mi farei più sbarbar da lui. Invece, l'amico  Agostino  si metteva come prima in mano di Salvatore, il quale gli
alla casa, con quella faccia lunga? - domandava l'amico  Agostino  - Ora il fatto è fatto, e bisogna stare allegri. Domani
la sera; quella povera figliuola non vede anima viva. Con  Agostino  lei stava volentieri; era una vecchia conoscenza e la
n'offendo. E facevano a chi obbligasse più l'altro. Quando  Agostino  non potè venire, neanche la sera : - Ora torniamo a casa -
tempo. Per quanto onesti fossero i suoi commessi, e l'amico  Agostino  vigilante, la baracca non poteva andare a lungo a quel
mantenersi sempre nella bella fama che s'era fatta. L'amico  Agostino  gli era sempre di grande aiuto, nel fargli i conti, nello
le entrate del salone non gli bastavano più. - Caro  Agostino  - ricorreva all'amico - potete procurarmi duecento lire?
più viste! - Tutta illusione - diceva Salvatore all'amico  Agostino  - Tutta polvere agli occhi per far pagare tre lire il mese
la verità, se si metteva assieme una serenata e l'amico  Agostino  gli veniva a dire di portare il suo mandolino, non c'era il
sorso solo. - Alla salute della società! - Alla salute di  Agostino  - Che m'ha regalato questo bel vino! - Alla salute dei
a cotesta corbelleria. - Eh, amico caro! - gli diceva  Agostino  - lo sapete che i quarant'anni son passati da un pezzo! - E
la testa ai romanzi e fantasticate Dio sa che stramberie!  Agostino  diceva così per farlo indispettire. Quando toccavano quel
la barba dal collo. - Eh! amico caro... - masticava l'amico  Agostino  - quella tiene i ganzi a quattro per volta... Se n'è
di queste ve la farò conoscere! Infatti, un giorno l'amico  Agostino  venne a dirgli che la principessa lo voleva a palazzo, col
dinanzi alla signora, egli non aveva capito come l'amico  Agostino  ne potesse parlar male: era tanto buona, tanto affabile!
Un bel pezzo di ragazza, quella Fanny? - chiedeva l'amico  Agostino  - Quei fianchi, gli avete visti?.. e il resto?.. - Sempre a
di sentir chiacchiere e di sbattere saponata. Ma I'amico  Agostino  gli era attorno, a tutti i momenti, cercando di persuaderlo
- Lo sapete chi era prima quel Conterino? - diceva I'amico  Agostino  - Un morto di fame, peggio di me. Ora fa fortuna, col nuovo
di Fanny, ma aveva paura che quello lo canzonasse. L'amico  Agostino  avviò lui il discorso. - Sapete che l' ltro giorno ho visto
di Dio! Perchè dunque non la sposate? - E lei mi vorrà?  Agostino  partì a ridere, vedendo la faccia lunga dell'amico. -
- Il rimedio è subito trovato - suggerì l'amico  Agostino  - Vendete la casa. Coi denari in mano, potrete pagar
pratica d'affari; mi metto interamente nelle vostre mani.  Agostino  trovò un'offerta, e cominciò a parlargli di tanto per
impacciato per l'abito nuovo e pel colletto troppo stretto.  Agostino  godeva anche lui del trionfo, modestamente, facendosi da
- Dunque, dicevamo, qui... - L'ingegnere lo chiamava e  Agostino  s'allontanò. Salvatore lo vedeva arrivare e partire, quasi
conferito! Non so più che cosa tentare. A sera, come padre  Agostino  e i compagni erano spariti, lei non ebbe più la forza di

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