Vocabolario dinamico dell'Italiano Moderno

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pugno, se lo accostò al viso quasi volesse baciarlo, e per  tutto  il tempo che stette da noi non finì di accarezzarlo:
angoli più neri, come lampi in una notte oscura. Mi sento  tutto  bruciare, dentro: e la verità mi percuote finalmente il
continuamente delle risate e dei canti della Gegia.  Tutto  il giorno lavoravano insieme: Bista saliva sulla scala con
e stropicciarsi la fronte e gli occhi. Tirò avanti così  tutto  il giorno, sbadigliando e stirandosi; la sera non volle
fece festa sul praticello davanti al mulino, e brindisi a  tutto  andare, alla sposa che era fina e bianca come la farina di
non avesse avuto più sangue nelle vene, e lo avesse dato  tutto  alla figliuola. Pareva che si fosse addormentata; e quella
piena - rispose stavolta Marcantonio. — O poveretti noi! E  tutto  quel grano ch'è laggiù! E la casa? Ed io non posso
presente. - Nuove noie? Nuovi dispiaceri? Che era per ciò?  Tutto  in isconto dei miei peccati! - concludeva ogni volta. Quali
si riesce a farne. A me riesce di rado: chi sa perchè? Ma  tutto  sta nelle intenzioni, mi conforta P. Francesco quando vado
La parola era finalmente sbocciata, nel cuore e sopra  tutto  nella coscienza di lei, da quel giorno sulle rocce: come
che gli sollevava il labbro sopra i denti luminosi.  Tutto  era luminoso, in lui, in quel momento, e la luce d'oro del
di Janetti; statua di Tanagra.... e mi fermo!  Tutto  ciò costa, costa!
con qualche essere volgare. Io feci, dietro a lei,  tutto  quello che essa fece. EIla prese la via del teatro, salì le
collo un ramo di corallo rosso. Questa volta non mi guardò.  Tutto  il mio essere sobbalzò a lei. Mentre si dirigeva lentamente
C'era un sole, c'era un mare, c'erano dei fiori?  Tutto  questo non è stato creato per noi?... Di quale passato mi
intorno sul fondo rosso ciriegia della tappezzeria.  Tutto  quello che le apparteneva, le cose più minute, le cose più
Pessima abitudine, non poco diffusa, è quella di avvalorare  tutto  ciò che si dice - e, spesso, quel che si dice non ha alcun
se si vuol riuscire amabili e simpatici, bisogna far di  tutto  per interessarsi agli altri. Si badi che non dico « fingere
agli altri. Si badi che non dico « fingere », ma « far di  tutto  » per interessarsi. Parimenti, il nostro prossimo, anche il
grandi ripercussioni che la nostra iniziativa ha avuto in  tutto  il Paese. Le migliaia di lettere di plauso e di richiesta
Ma io lo abbracciai: allora il suo viso d'un rosso scuro,  tutto  rugoso, si coprì come di una patina lucente: sorrideva.
poco fa. Sarà pubblicata fra un mese. Ci si dà ragione in  tutto  e per tutto.... Come se ce la fossimo scritta da noi.
poco! - insistettero tutti, ad una voce. - Bisogna innanzi  tutto  sapere, - cominciò Baldassare Gargano, - i motivi pei quali
far nulla per arrestare il corso delle cose.... Io vi dico  tutto  questo ora; in quel momento non vi fu il tempo di pensarne
toccasse la scelta delle condizioni, le condizioni stesse:  tutto  fu soggetto di lunghi dibattimenti. Prevedevo che, con
o ben pochi - l'avevano sospettata, e il conte aveva votato  tutto  sè stesso alla memoria della moglie idolatrata!... Che cosa
Un ciclone che si abbatte sopra la vostra casa, su  tutto  il vostro paese; un disastro che vi porta via tutta la
riuscita! Donna Cecilia Morlieri, disgustata, metteva fuori  tutto  quello che aveva in corpo. - Ora viene a farti la corte,
alla moglie, come un cagnolino, e si guardava attorno,  tutto  stupito, quando la società rideva alle sconvenienze di lei.
accomunato agli altri, come fosse nato nella stessa terra e  tutto  il suo passato sprofondasse quasi in una vita anteriore.
del mattino: e le pareva che il pino mormorasse: "Perché  tutto  questo? Si combatte, si soffre, ci si tormenta per nulla:
ci si tormenta per nulla: la forza del vento è vana;  tutto  è vano e vuoto; eppure bisogna combattere perché cosi vuole
caduto quasi in disuso. Del primo fidanzamento, quello  tutto  sentimentale, nulla si può dire in queste noterelle del
dalle nuvole la sera che don Franco, tornato a casa  tutto  accigliato, prima di cavarsi il cappello e di posare la
nessuno fiatò. Don Pietro cominciava a insospettirsi di  tutto  quelle cortesie Quei due, coi fucili a tracolla, gli si
Dove mi condurranno? Dirò: Ecco le chiavi; andate;  tutto  quel che trovate prendetevelo e poi lasciatemi libero. Che
doveva essere il capo. Don Pietro si rizzò da sedere.  Tutto  il sangue gli era affluito al cuore, che gli batteva
un incantesimo, un tesoro, custodito da un mercante vestito  tutto  di rosso, che si fa vedere qualche volta, di notte, a lume
entrato nello studio di un avvocato, vi rimaneva  tutto  il giorno, e ancora senza compenso. Il dover vivere con la
era morta. Morta, senza dolore, senza coscienza, vuota di  tutto  il suo sangue malato e turbolento: adesso era bianca,
loro si vogliono bene: lui solo, Elis, era il ben voluto:  tutto  l'amore era per lui: lui solo esisteva in questa casa, per
prima delle serve e dava loro gli ordini e le sollecitava:  tutto  il giorno su e giù affaccendata a custodire la roba e far
e anche le sorelle ne risentiranno, perché in famiglia  tutto  sta a sposar bene la primogenita. È vero che...» aggiunse
in sogno, ne ho paura come del demonio. Oh, oh; Elia; e  tutto  questo perché i miei figlioli hanno abbandonato le vie del
severo e luminoso ad un tempo. San Giorgio era  tutto  un mondo per il padre Ladislao, l'oggetto delle sue cure
Mantaldi l'aveva pronunziata con voce ferma e sicura; e  tutto  era stato detto, per sempre. Per iscoprire l' ignoto autore
le conduceva in campagna, a Doguara, nel fondicello  tutto  piantato a olivi e mandorli, con un po' di vigna su la
ma come ci si va di notte, spogliandosi, cioè, e sentendo  tutto  il refrigerio della tela fresca e fine. Rinviare tutti i
mette il sale, perchè il pane sia saporito. Per le bambine  tutto  quel tramenìo era un divertimento, ma don Paolo ci godeva
direbbe il il signor Darmont nella Traviata; ella aveva  tutto  ciò che può far credere alla purità del cuore: distinzione
suo compagno; - all'accento mi parve torinese... lo adoro  tutto  il Piemonte in questo momento... - Eppure veduta dappresso
per un miracolo, poichè non ha nulla per esserlo, ed in cui  tutto  sembra formare un assieme di grazia e di incanto; questa
toletta, di tutte le seduzioni dei modi e dell'accento, di  tutto  l'incanto dello sguardo e del sorriso, per circondarsi di
i veli, i diamanti, il profumo, la mezza luce, il lusso...  tutto  ciò che brilla ed affascina, tutto ciò che seduce e
mezza luce, il lusso... tutto ciò che brilla ed affascina,  tutto  ciò che seduce e addormenta.. tutto ciò che può farmi
brilla ed affascina, tutto ciò che seduce e addormenta..  tutto  ciò che può farmi credere, per mezzo dei sensi, che questo
mediante uno stretto passaggio esterno, coperto di vetri e  tutto  pieno di fiori, così che somigliava ad una serra. La camera
dolore, uniti in un grido ultimo d'angoscia, che lo facesse  tutto  suo. Non era più l'anima di Emanuele che essa voleva, era
l'umiliazione del suo amore incompiuto. Forse egli leggeva  tutto  ciò negli occhi di Maria, bellissimi; forse la lotta era
erano contegnose e studiate, quelle di Maria irrompenti con  tutto  il fuoco della passione. Ella avrebbe voluto scuotere,
l'increscioso inconveniente, sparpagliando da per  tutto  agenti della squadra mobile e facendo diffidare quegli
o facendo nomi; dal bisticciarsi, per le coppie sopra  tutto  ; dall'indicare col dito; dal fischiare o zufolare; dal
doveroso andar sempre dal lato prescritto, che non è da per  tutto  lo stesso, specialmente nelle città dove le vie son senza
là, lungo la via, gli speciali cestini metallici, si tiene  tutto  in tasca, salvo a sbarazzarsene quanto prima, e tanto
sta attento e dà noia durante le lezioni. E il peggio non è  tutto  qui: il peggio sta nel fatto che, molto spesso, i genitori,
altri animali? Suppongo si sappia che, da qualche anno, in  tutto  il mondo civile, v'è una giornata - il 4 di ottobre -
d'impazienza; qualche secco « non è cosi! »...; si sommi  tutto  questo, e mi si sappia dire se anche l'esaminatore piú
appartenuto, e scoppi di risa di bocche invisibili;  tutto  il suo mondo interno che si agitava, che usciva a far parte
di sensualità appassionata, e con tale trasfusione di  tutto  il suo essere che si squarciava per essa il mistero delle
quella stretta, quel bacio, quel rantolo, Marta portava  tutto  con sè, l'avrebbe portato l'intera vita. E correva sotto la
ubbriachezza, al gioco. Dopo tre giorni avean consumato  tutto  il vino, tutto l'olio, tutta la farina di don Ottaviano: e
al gioco. Dopo tre giorni avean consumato tutto il vino,  tutto  l'olio, tutta la farina di don Ottaviano: e chiedevano
fronte. con cappello sul capo! Al cereo, alla carrozza e a  tutto  il resto, pensa il padrino e la madrina di cresima. Il
padroni, in abiti neri, col crespo inglese o senza, durante  tutto  il tempo prescritto. Il gran lutto, per uomini, è il
senza dubbio, non è, forse, il tentare studii del  tutto  maschili, superiori alla media della intelligenza
buone, deliziose e talvolta perfide creature, che hanno  tutto  in sè, e che, quindi, più aspettano, più desiderano, più
sua corona, si avviò verso la stazione ferroviaria a piedi.  Tutto  ben considerato, con quei lunghi e acuti ragionamenti della
pare che vi sorrida dolcemente la primavera dei morti.  Tutto  l'anno il camposanto di Poggioreale ha un aspetto, nella
Minino, disfatta, sentendo sul suo corpo e sulla sua anima  tutto  un insopportabile peso di dolore, quasi non poteva avanzare
egiziana, imitante una delle antiche tombe faraoniche,  tutto  in granito oscurissimo e in lucido basalto grigio: le due
funebre, disposto sotto la lapide che murava la salma.  Tutto  il tempio, intorno, spariva, sotto le corone fresche di
muti, immobili; il loro padrone era venuto presto colà e  tutto  era stato disposto secondo i suoi ordini, sotto i suoi
le offrivano i loro cuori e le loro fortune: ed ella  tutto  accoglieva, sorvolando su tutto, sapendo che i fiori, i
sovrana; e la sua lieta giovinezza spensierata rideva di  tutto  ciò: ed ella dava in cambio tutta la poesia della sua
deliri, tutte quelle acclamazioni, tutti quei gioielli,  tutto  quel denaro che la gente gittava innanti alla danzatrice
nell'ultima fila, perehè Carmela ballava così e così, sovra  tutto  mancava di sorriso, sempre con quel viso senza gioventù e
la esponeva alle delusioni, alle amarezze, ai dileggi di  tutto  l'orribile mondo teatrale, che la teneva fra il disonore e
di dieci anni col pensiero fisso di quelle liti. Già aveva  tutto  il codice a memoria meglio degli avvocati e del procuratore
tu sapessi fare! - Ora farò la civetta, starò alla finestra  tutto  il giorno, a uccellare! E donna Mita, travolta dallo sdegno
materassa, sostituita con crine vegetale o con paglia;  tutto  era andato via di casa, in mano degli usurai. Chi sa se la
don Basillo la sentenza, spogliarlo, come si meritava, di  tutto  il mal tolto; donna Mita così si rabboniva, riprendeva la
la più buona delle figlie! voleva dire che destinava  tutto  per lei, Rosa: palazzo, terre, giardini! Era dunque
vespro, e andava a raccomandarla al Signore, o a raccontare  tutto  al confessore e a pregarlo di parlare lui con la madre
nulla all'aridità naturale. Giovanissimo si era dato  tutto  allo studio delle linghe morte nel quale trovava pochi
Alla notte non dormiva, e se dormiva sognava di lei. Cercò  tutto  quello che gli restava di memorie, un ritrattino, una
non aveva preso ancora una decisione, ma nel suo paese  tutto  la rattristava; non la circondavano che memorie di lotte
chiedere a sè stessa se veramente avesse amato Emanuele, se  tutto  non era stato un sogno, una follìa di mente esaltata; e le
al caso della povera ragazza, la fece venire da lei  tutto  un inverno, incaricandola di sorvegliare i polli e di
che è fatto è fatto. I loro amori coutinuarono sereni  tutto  il tempo della mietitura; e poi dopo ancora quando gli
sul ciglione della strada, in mezzo alla neve, guardando  tutto  quel bianco che era venuto dopo tutto quel verde;
alla neve, guardando tutto quel bianco che era venuto dopo  tutto  quel verde; raccattava delle manciate di neve e le
San Carlo, di giorno, si era dato il Barbiere di Siviglia,  tutto  cantato da seconde e da terze parti, senza ballo; di sera,
su, tanto era il dolore di testa, la pesantezza di  tutto  il corpo e la ignota sua tristezza di quella sera.
che Radames riconduce incatenati, girando due volte  tutto  il palcoscenico, Concetta Giura, che stava due file innanzi
contraddicendosi, ripetendo quello che già circolava in  tutto  il teatro, in tutto il palcoscenico, disputando, quasi
ripetendo quello che già circolava in tutto il teatro, in  tutto  il palcoscenico, disputando, quasi venendo alle mani. - Si
momento, ora si era spogliata, e si rivestiva, gittando via  tutto  da sè, afferrando alla rinfusa i suoi abiti di città,
quel punto le si presentò avanti Don Gabriele Scognamiglio,  tutto  chiuso nella sua ricca pelliccia di lontra, con la sua,
volgare, di follia. Il letto grande maritale occupava  tutto  il fondo della stanza, sotto un baldacchino di sargia
Terzi di Torregrande. Il letto non era stato disfatto:  tutto  ricoperto di sargia verde a macchie. giallastre, dimostrava
viottola del letto, dalla parte ove il conte si era ucciso;  tutto  lo sparato della camicia da frac era. macchiato, sul petto,
malgrado l'ignobilità nauseante di quella camera, malgrado  tutto  quel sangue sparso sul petto, sulle mani, sul letto, sul
ella ratteneva il respiro, Carmela Minino vide ed intese  tutto  quel lugubre formulario che accompagna la constatazione di
quel morto era suo. Di dietro le cortine, ella aveva  tutto  udito, mentre moriva d'impazienza: nè Sanframondi, nè
falsi - ma bene imitati - di brillanti, alle orecchie.  Tutto  lui, le aveva dato, man mano, dispiacendosi di vederla con
notturno, una figura di monaco sfratato; era, infine,  tutto  solo, senza compagnia di donne, don Gabriele Scognamiglio,
anche qualche soldo... Ella tremava di sgomento, poichè  tutto  quello che don Gabriele diceva era crudele, ma vero, poichè
parlare così, da quel peccatore che non si voleva pentire;  tutto  era vero e tutto era così doloroso, per lei, che ella si
quel peccatore che non si voleva pentire; tutto era vero e  tutto  era così doloroso, per lei, che ella si appoggiò alla
usciva a ora insolita. In casa, no, mai! Si vergognava di  tutto  quello che vi era dentro, della Madonna sospesa a capo
delle reliquie di sant'Antonio di cui era tanto devota, di  tutto  quello che le rammentava la sua giovinezza ancora casta,
più fredda, in quella stanza in cui aveva battuto i denti  tutto  l'inverno, sotto le sue grame coverte, ella rivolgeva a sè
preso una ballerina per amante, riteneva inutile, oramai,  tutto  questo che si fa con le signorine per bene, con la
spostato nel voler fare la vita di piacere del signore; ma  tutto  contento, esteriormente, nella sua vanità meridionale di
il marito triste e arcigno, e pareva non accorgersi di me,  tutto  chiuso in una interna speculazione: passavano donne che
che, la cerimonia finisce alle cinque pomeridiane ed ecco  tutto  in un pomeriggio distrutto, per gli uomini di affari, per
che me ne intendo un poco di questi giochetti.  Tutto  questo mi autorizza a creder poco nelle sue parole, in
Ebbene? - Ebbene! io so tutto... La contessa istessa mi ha  tutto  rivelato! - aggiunse con enfasi napoletana l'interlocutore
calde preghiere, colle lagrime agli occhi, chè facessi di  tutto  onde venire ad un accomodamento, non c'è bisogno di gran
un altro abbraccio. Lei troverà sempre in me un uomo  tutto  suo, un amico vero e riconoscente sino alla morte. Tratti
Il salotto era addobbato con lusso; ma quel pensiero  tutto  originale che avea disposto lo stanzone dei fiori prima di
abito nero, come se volesse dare a divedere di apprezzare  tutto  il valore della visita che riceveva; ancora pallido, ma di
troppo potente della felicità sembra chiamare al cuore  tutto  il sangue. Una benda di seta gli teneva al collo il braccio
piacere, nel delirio del godimento, mi viene da te;... che  tutto  ciò non è uno splendido sogno della mia fantasia, come ti