qualche anno dopo di aver finito le scuole elementari, si | era | messo ad esercitare il mestiere del padre, morto quando |
Passa l'amore. Novelle -
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ad esercitare il mestiere del padre, morto quando egli | era | bambino di due anni. Quattro tavole di abete, due seghe, |
Passa l'amore. Novelle -
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un saldino per la liquirizia e pei tric-trac.... | Era | rimasto un mistero l'ingrandirsi di quella botteguccia, |
Passa l'amore. Novelle -
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- E se l' avventore tentava di persuaderlo che il prezzo | era | salato, egli si metteva a sedere, a capo chino, o a servire |
Passa l'amore. Novelle -
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mutato in piccola merceria la botteguccia di falegname, | era | vissuto e viveva con poco, accumulando tenacemente gli |
Passa l'amore. Novelle -
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finalmente trovata la spiegazione. A quel mezzo tisico | era | capitata la fortuna di rinvenire un tesoro sepolto chi sa |
Passa l'amore. Novelle -
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chi a un lord inglese; e taluno aggiungeva che si | era | fatto corbellare perchè le monete valevano più di cinquanta |
Passa l'amore. Novelle -
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nella parete a sininistra. Ma a lui, stordito dal dolore, | era | parso che sua madre vaneggiasse; e soltanto due settimane |
Passa l'amore. Novelle -
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e soltanto due settimane dopo che la povera vecchia non | era | più là, gli era venuta l'idea di ricercare in quella buca. |
Passa l'amore. Novelle -
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settimane dopo che la povera vecchia non era più là, gli | era | venuta l'idea di ricercare in quella buca. Avea dovuto |
Passa l'amore. Novelle -
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Deluso, stava per smontare, quando badò a quel sasso che si | era | mosso in un punto della buca, mentre egli tastava con le |
Passa l'amore. Novelle -
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si rideva di tutti; il fazzoletto della sua buona fortuna | era | là. Ed aprendo, la mattina, la bottega e chiudendola la |
Passa l'amore. Novelle -
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Grazie che doveva perdonargli quella preferenza perchè | era | stata madre anche lei. |
Passa l'amore. Novelle -
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la lezione di aritmetica, visto che il suo compagno s' | era | addormentato, aveva rapidamente intinto l'indice nel |
Il drago. Novelle, raccontini ed altri scritti per fanciulli -
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cosa | era | stata organizzata alla chetichella, perchè il Sindaco e il |
Passa l'amore. Novelle -
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cercassero d'impedirne l' attuazione. Lo stesso Cipolla si | era | tenuto apparentemente in disparte, servito bene da mezza |
Passa l'amore. Novelle -
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delle trombe aveva messo sossopra Doguara. La piazza | era | gremita di gente per vedere i militari. Su le due porte del |
Passa l'amore. Novelle -
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Ma già, per un'inaugurazione, egli aveva parlato troppo. Ed | era | uscito dalla sala tra un subisso di applausi, lasciando |
Passa l'amore. Novelle -
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- Non mi hai mai parlato di questa tua amica... Sofia | era | uscita. Egli si buttò allora sopra una poltrona, |
Il marito dell'amica -
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il lembo di un abito color di viola. - Signora... | Era | in piedi, nell'attitudine rispettosa di un uomo educato |
Il marito dell'amica -
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- E il disegno? Una volta disegnavi. Te ne occupi ancora? - | Era | una delle mie distrazioni nella seconda solitudine che |
Il marito dell'amica -
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lo meritava. Questa volta fu Emanuele che arrossì. Sofia | era | andata a prendere una cartella di disegni, dove stavano |
Il marito dell'amica -
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Glielo prese con femminile imperio, e lo mostrò all'amica. | Era | il Bacio di Francesco Hayez; ma Maria doveva conoscerlo da |
Il marito dell'amica -
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prima dall'arrivo del professore, ma ogni idea di Maria | era | sconvolta, alterata. Sofia le si presentava adesso come |
Il marito dell'amica -
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la storia di un amore infelice, per concludere che si | era | trovata sola, alla morte del padre senza appoggio, senza |
Il marito dell'amica -
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e troppo rigida per comprendere e per perdonare ciò che vi | era | di logicamente, di umanamente ragionato nel rifiuto |
Il marito dell'amica -
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volte a patti colla propria coscienza, domandandosi se non | era | meglio gettarsi nelle braccia del suo amante e dimenticare |
Il marito dell'amica -
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la tempra delle donne che cedono. In essa la resistenza | era | natura ed era convinzione. Si allontanò e fece di tutto per |
Il marito dell'amica -
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delle donne che cedono. In essa la resistenza era natura ed | era | convinzione. Si allontanò e fece di tutto per dimenticare. |
Il marito dell'amica -
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elegante, modi spigliati, cuor leggero e caldo; tutto ciò | era | il contrario della freddezza sospettosa, dello scetticismo |
Il marito dell'amica -
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con un bisogno prepotente di quella felicità che le | era | sempre mancata. Il matrimonio avvenne due mesi dopo e gli |
Il marito dell'amica -
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marito la realizzazione di quell'ideale che con Emanuele le | era | mancato, dovette presto convincersi che anche questa volta |
Il marito dell'amica -
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dovette presto convincersi che anche questa volta si | era | ingannata. L'uomo che l'aveva sposata, con una leggerezza |
Il marito dell'amica -
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l'aveva sposata, con una leggerezza alla quale la passione | era | affatto estranea, la abbandonò colla stessa leggerezza, |
Il marito dell'amica -
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quali egli aveva iniziato il traffico e poi, stanco, se ne | era | allontanato passando dei mesi interi a Buenos-Aires in |
Il marito dell'amica -
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come lui ad una amabile spensieratezza; ma questo per Maria | era | impossibile. Perduta ogni illusione di dolce ed intima vita |
Il marito dell'amica -
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i suoi vasti possedimenti nelle mani di un agente sicuro, | era | venuta in Italia accompagnata dal suo fido Pablo. E quando, |
Il marito dell'amica -
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e non voleva intendere ragione. Don Franco, dalla rabbia, | era | diventato più magro e più giallo dell'ordinario, e non |
Passa l'amore. Novelle -
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mai, perchè Zitu portava sempre la daga al fianco, ed | era | protetto dal Sindaco. Si sfogava però contro la figliuola e |
Passa l'amore. Novelle -
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la mancia, gli riferiva: - È passato! - anche quando non | era | vero, - E lei, lei era alla finestra? - Era alla flnestra. |
Passa l'amore. Novelle -
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- È passato! - anche quando non era vero, - E lei, lei | era | alla finestra? - Era alla flnestra. - E gli ha fatto dei |
Passa l'amore. Novelle -
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quando non era vero, - E lei, lei era alla finestra? - | Era | alla flnestra. - E gli ha fatto dei segnali? - Gli ha fatto |
Passa l'amore. Novelle -
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signor pretore! Quel che don Franco chiamava tradimento | era | avvenuto la sera della processione del giovedi santo, |
Passa l'amore. Novelle -
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i mortaretti, appena la statua del Cristo alla Colonna | era | uscita dalla porta della chiesa, tra il salmodiare dei |
Passa l'amore. Novelle -
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una morta. - Un po' d'aceto, donna Sara! Non è niente, Si | era | dato un gran da fare. Da un pezzo, egli avea posto gli |
Passa l'amore. Novelle -
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e disperarsi: - Non è niente, donna Sara! Don Franco | era | sopravvenuto quando Benigna aveva potuto mettersi a sedere |
Passa l'amore. Novelle -
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Quando arrivarono nel piano di Santa Maria, la processione | era | già lontana. All'angolo c'era la rivendita della Guadagna, |
Passa l'amore. Novelle -
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di verde compenetravano il cervello, lo saturavano; ed | era | come se anche noi tenessimo alla terra per le radici, se |
Documenti umani -
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felicità piena ed intera: io sentiva che la parola umana mi | era | fatta estranea, che il pensiero era abolito in me, che io |
Documenti umani -
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che la parola umana mi era fatta estranea, che il pensiero | era | abolito in me, che io esistevo soltanto per lei, che io |
Documenti umani -
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ecco che ad amarla con tutto il cuore e tutta l'anima | era | venuta Camilla, creatura piena di gentilezza e di |
Il romanzo della bambola -
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e consolarla, mentre ella meno se l'aspettava. Non | era | che un misero burattino fuori d'uso, Orlando; i suoi |
Il romanzo della bambola -
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sentire ch'ella non si trovava completamente sola al mondo, | era | pure una gran dolce cosa; e il cuore, povero cuore nascosto |
Il romanzo della bambola -
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tornai altre volte. La zia non aveva più febbre, ma | era | così debole che non poteva reggersi in piedi: per la |
Il ritorno del figlio. La bambina rubata. -
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non eravamo così bisognosi come credevo, forse perchè lei | era | quasi guarita ed io mi toglievo da quell'oscuro dubbio che |
Il ritorno del figlio. La bambina rubata. -
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con le mie pazzie e i miei errori a farle del male, o forse | era | semplicemente il bel tempo, con quell'aria tiepida, con la |
Il ritorno del figlio. La bambina rubata. -
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pineta a farmi correre e respirare con gioia. Là sotto | era | primavera: i tronchi del pini tutti piegati verso nord, con |
Il ritorno del figlio. La bambina rubata. -
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alberi per toccarle e tirarle giù; mentre il cielo invece | era | alto e d'un azzurro brillante che quasi non si lasciava |
Il ritorno del figlio. La bambina rubata. -
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sempre più, e mi metto a camminare con lei. La donna | era | a testa nuda coi capelli neri corti e con un aspetto quasi |
Il ritorno del figlio. La bambina rubata. -
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la testa e la nuca della bimba per indicarmi che il male | era | lì: in ultimo mi accennò col capo la casa del dottore. Si |
Il ritorno del figlio. La bambina rubata. -
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curiosità e la sua pietà per me. La casa del dottore non | era | distante da noi più di un centinaio di metri, e già prima |
Il ritorno del figlio. La bambina rubata. -
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anch'io di una bambina orfana di madre, e di lei sapevo che | era | la moglie del guardiano della pineta: abitava in una casa |
Il ritorno del figlio. La bambina rubata. -
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pensiero che mi si attortigliava per ogni vena. No, non | era | il dottore che aspettavo per consegnargli il denaro: era |
Il ritorno del figlio. La bambina rubata. -
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era il dottore che aspettavo per consegnargli il denaro: | era | quel pensiero che mi fermava. Passano i minuti, passano i |
Il ritorno del figlio. La bambina rubata. -
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| Era | la sera di Capodanno. A San Carlo, di giorno, si era dato |
La ballerina (in due volumi) Volume Secondo -
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la sera di Capodanno. A San Carlo, di giorno, si | era | dato il Barbiere di Siviglia, tutto cantato da seconde e da |
La ballerina (in due volumi) Volume Secondo -
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le più sgraziate, ma le più volenterose. Carmela Minino | era | fra queste, essa che non sapeva mai dire di no, quando si |
La ballerina (in due volumi) Volume Secondo -
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di Corte ed un ballo in casa Savignano, il teatro San Carlo | era | gremito di gente: le persone più chic vi erano venute prima |
La ballerina (in due volumi) Volume Secondo -
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che molto male agissero i caloriferi, specialmente quando | era | sollevato il sipario, tanta era la gente , che le signore |
La ballerina (in due volumi) Volume Secondo -
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specialmente quando era sollevato il sipario, tanta | era | la gente , che le signore avevano le guancie accaldate e |
La ballerina (in due volumi) Volume Secondo -
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nulla, fingendo di acconciarsi i capelli sotto l'ibis. | Era | divenuta più chiusa, più tetra, molto distratta, assai |
La ballerina (in due volumi) Volume Secondo -
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anche Carmela Minino aveva peccato ed ella, Filomena, | era | restata la, sola zitella della fila, la disprezzava. |
La ballerina (in due volumi) Volume Secondo -
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- Qualche altra notizia, si saprà. Anche Carmela Minino si | era | messa nel cerchio che formavano le otto ballerine intorno a |
La ballerina (in due volumi) Volume Secondo -
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e perchè, pensava ella, così, senza fermarvisi su, tanto | era | il dolore di testa, la pesantezza di tutto il corpo e la |
La ballerina (in due volumi) Volume Secondo -
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Adesso, nello stupore in cui la metteva il suo malessere, | era | sovraggiunta un'inquietudine nervosa, un bisogno di |
La ballerina (in due volumi) Volume Secondo -
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una terza ricchezza, dopo due altre che ne aveva divorate, | era | giunta troppo tardi. Uno dei due, certo, doveva essere |
La ballerina (in due volumi) Volume Secondo -
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a una di quelle colonne tinte di legno e cartone; | era | confusa fra le comparse, vestite da sacerdoti di L'ha, in |
La ballerina (in due volumi) Volume Secondo -
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- Si è ucciso a casa sua... - Ma che casa e casa! Non | era | rientrato a casa da ventiquattr'ore... - Lo credevano |
La ballerina (in due volumi) Volume Secondo -
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volentieri. - Ora è morto, è morto. - Non mi piaceva, a me: | era | troppo superbo. - Ed Emilia Tromba, che dirà Emilia Tromba |
La ballerina (in due volumi) Volume Secondo -
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fece la prima sciocchezza. - Un cocchiere? Un cocchiere? Ed | era | arrivata a Ferdinando Terzi? - Sì: e glie ne ha mangiati |
La ballerina (in due volumi) Volume Secondo -
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via la maglia di seta e restava ignuda, un momento, ora si | era | spogliata, e si rivestiva, gittando via tutto da sè, |
La ballerina (in due volumi) Volume Secondo -
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soffio rigidissimo della tramontana, ma non lo senti. Si | era | strofinata ruvidamente il volto con l'asciugamano, per |
La ballerina (in due volumi) Volume Secondo -
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discese precipitosamente. Il portone del magnifico albergo | era | ancora aperto, poichè si aspettavano dei forestieri che |
La ballerina (in due volumi) Volume Secondo -
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- Ditemelo, vorrei saperlo... Se è qui, ditemelo... | Era | così smarrita, adesso, che il portinaio comprese qualche |
La ballerina (in due volumi) Volume Secondo -
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Dio - pregava la donna di dentro, al cocchiere. Costui si | era | convinto, oramai, che si trattava di una cosa grave, di una |
La ballerina (in due volumi) Volume Secondo -
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di cui allora allora si andavano chiudendo le porte: non vi | era | neppure più il portiere, vi era il facchino che veglia la |
La ballerina (in due volumi) Volume Secondo -
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chiudendo le porte: non vi era neppure più il portiere, vi | era | il facchino che veglia la notte, dormendo sovra uno |
La ballerina (in due volumi) Volume Secondo -
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seconda volta, la singolare tragica domanda. Quel facchino | era | un napoletano. La guardò con un sorriso ironico, e le |
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- Uno.... che si è ucciso... - Madonna del Carmine! E vi | era | qualche cosa questo signore? Ella guardò il cocchiere senza |
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senza rispondere. Costui dovette capire che quell'ucciso le | era | qualche cosa. - E non sapete dove? - Mi hanno detto due o |
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ad uscire dal teatro, poichò il piccolo ballo Coppelia | era | finito; ma Carmela non si voltò neppure. La mezzanotte era |
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era finito; ma Carmela non si voltò neppure. La mezzanotte | era | suonata, adesso ella pensava che a questo albergo Suisse |
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alla scaletta, dove andava a finire la striscia di cocco, | era | socchiusa; un filo di luce ne usciva. - Voglio vedere il |
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il pretore. Entrate. Entrò Carmela Minino, sola. La stanza | era | quella più grande della trista locanda: aveva un balcone su |
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verde, da cui non pendevano cortine. Sul letto, ove si | era | ucciso, donde non era stato rimosso aspettando il pretore, |
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pendevano cortine. Sul letto, ove si era ucciso, donde non | era | stato rimosso aspettando il pretore, giaceva il conte |
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il conte Ferdinando Terzi di Torregrande. Il letto non | era | stato disfatto: tutto ricoperto di sargia verde a macchie. |
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nella viottola del letto, dalla parte ove il conte si | era | ucciso; tutto lo sparato della camicia da frac era. |
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da frac era. macchiato, sul petto, di sangue. Ferdinando si | era | ucciso in marsina, e in cravatta bianca. Aveva, anche una |
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una gardenia candidissima all'occhiello. La sua pelliccia | era | deposta sopra una sedia, poco distante. La mano destra con |
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sopra una sedia, poco distante. La mano destra con cui si | era | tirato il securo colpo al cuore era ricaduta lungo la |
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mano destra con cui si era tirato il securo colpo al cuore | era | ricaduta lungo la persona e si allungava sul letto, tenendo |
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di cesello; la mano sinistra, in un moto di spasimo, si | era | raggricciata sul petto verso il cuore: e le dita, il dorso |
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Del resto il corpo non offriva altre espressioni di dolore: | era | posato decentemente sul letto, supino, come chi aspetta il |
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indifferente, ora superba, ora addirittura sprezzante, si | era | estinto. E malgrado l'aspetto infame di quella Pension |
La ballerina (in due volumi) Volume Secondo -
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per un supremo insulto a sè stesso e agli uomini? Ma non | era | giunto a cancellare i tratti che la bellezza, aveva messo |
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purezza nuova, una nuova giovanilità al bellissimo che si | era | colà ucciso. Ai piedi del letto, con le mani incrociate |
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che viveva in Puglia nelle sue terre, dal giorno in cui | era | rimasta vedova non vi era la sua sorella maritata, la |
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sue terre, dal giorno in cui era rimasta vedova non vi | era | la sua sorella maritata, la marchesa di Vallicella, a cui |
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Vallicella, a cui nessuno aveva osato dirlo ancora: non vi | era | la bruna e fine marchesa di Miradois, la spagnuola dagli |
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occhi brucianti, dal marito così tremendamente geloso. Vi | era | solo lei: ed ella contemplava Ferdinando Terzi come non |
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lontano e la figura le si completava innanzi come quando | era | viva, ma più bella e più nobile. La porta si schiuse e |
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ove abitava, un grosso uomo, già obeso a trent'anni, si | era | gittato, soffiando e sbuffando, nella sola poltrona, tutta |
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e sbuffando, nella sola poltrona, tutta sgangherata, che vi | era | e di cui le molle stridevano ad ogni movimento di quel |
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bavero del soprabitino gramo sollevato alle orecchie, si | era | allogato presso la toilette, per scrivere il verbale. E vi |
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le nove, il conte è ritornato, solo. Il padrone Scarano | era | dall'altra parte dell'albergo e il conte si è diretto al |
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perchè gl'indicasse la camera sua. Entrando in essa, si | era | fermato un poco sulla soglia. Il cameriere gli aveva |
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accomodava in un momento. Il conte gli aveva soggiunto che | era | inutile, per allora poichè, forse, egli sarebbe uscito di |
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per allora poichè, forse, egli sarebbe uscito di bel nuovo; | era | molto tranquillo e aveva anche acceso una sigaretta. Poi, |
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il Quagliuolo aveva sentito il colpo di rivoltella e si | era | precipitato nella stanza. Il conte Ferdinando Terzi |
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Il conte Ferdinando Terzi boccheggiava, sul letto dove si | era | disteso; non aveva detto una sola parola, aveva soltanto |
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soltanto aperto e chiuso gli occhi, due o tre volte, si | era | guardato intorno, come se cercasse qualche cosa. Il |
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Il Quagliulo insisteva su questo particolare. Il suicida | era | morto immediatamente, nelle braccia del Quagliuolo, che |
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casa, il portinaio: dalla farmacia del Cervo, in via Porto, | era | corso, chiamato, il dottor Gaetano Marotta, che aveva |
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morte e disteso il verbale mortuario. Sul tavolino da notte | era | stata trovata una carta da visita col nome del conte |
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perchè così mi piace, con la firma. L'avviso della morte | era | subito stato dato a San Carlo, al palco del Nazionale, ove |
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da un certo rispetto, non insistette. Del resto il suicidio | era | chiaro; la constatazione di morte del dottor Marotta era |
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era chiaro; la constatazione di morte del dottor Marotta | era | precisa e legale; il pretore sapeva bene che Raffaele |
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più sinistra, malgrado la réclame, sul brutto lino che | era | la Pension Suisse. Solo il morto, su quel letto sporco del |
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sogguardando di tanto in tanto il morto: il più prudente | era | di lasciarlo colà, sino alla mattina, per non fare un |
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e ineluttabile che aveva determinato il suicidio: non vi | era | altro da fare, per il povero amico loro, che uccidersi. E |
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coppia mai avrebbe presa quella stanza, dove un uomo si | era | ucciso? I giornali avrebbero parlato, egli era rovinato. |
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un uomo si era ucciso? I giornali avrebbero parlato, egli | era | rovinato. Con un gran sospiro di sollievo, Carmela Minino |
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Minino uscì dal suo nascondiglio. Il cameriere, che si | era | dimenticato di lei, la guardò con sorpresa. - Andate a |
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Nessuno sarebbe venuto, sino alla mattina: quel morto | era | suo. Di dietro le cortine, ella aveva tutto udito, mentre |
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sino all'indomani, mentre l'opera del medico e del pretore | era | compiuta, mentre il padrone dell'albergo e il cameriere si |
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e il cameriere si erano allontanati. Quel morto | era | suo, per una notte intiera, in una camera ignota, solinga. |
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e le trasportò verso il morto, sul tavolino da notte, che | era | dal lato del cadavere. Per far questo, si era avvicinata |
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da notte, che era dal lato del cadavere. Per far questo, si | era | avvicinata molto a lui: lo guardò dappresso, come |
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cavandolo fuori, ne baciò la medaglina della Vergine che vi | era | sospesa e il piccolo crocifisso di metallo. Cautamente, con |
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piegarsi sovra esso, toccarne la mano gelida: due volte si | era | gettata indietro, come se le mancassero le forze. Ma quel |
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le forze. Ma quel volto l'affascinava: si guardò attorno. | Era | sola. Alta era la notte: alto il silenzio. E, lentamente, |
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quel volto l'affascinava: si guardò attorno. Era sola. Alta | era | la notte: alto il silenzio. E, lentamente, ella si curvò su |
La ballerina (in due volumi) Volume Secondo -
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tutte odoranti d'un profumo indefinibile di cui la cassetta | era | impregnata. Ed a quel profumo, come per virtù d'una magica |
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uomini sogliono preferire i maschietti!... - E come ella | era | andata via a comunicare la notizia alla mamma, rovesciato |
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di più fresca data. Uno sconvolgimento di questo genere | era | quello operatosi in Roberto Berni; soltanto, esso non era |
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era quello operatosi in Roberto Berni; soltanto, esso non | era | dovuto ad un urto repentino e violento. Insensibilmente, a |
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volta.... Aveva egli ben letto? Il convenzionale cifrario | era | stato bene interpretato? "Domani, nell'ora e nel luogo |
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l'edera e i rovi. Ah! la porticina del parco!... Ella | era | lì, pallida, tremante... lo afferrava con una mano, mentre |
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che egli aveva sperato inesauribile!... - Ma che cosa | era | dunque successo?... - Inginocchiata sul tappeto di stuoia, |
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a migliaia di leghe da qui... - Repentinamente, egli si | era | disciolto da quella stretta. - E tu lo segui? - O Roberto, |
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Ah! mia figlia.... E cadde di nuovo per terra. Egli le si | era | inginocchiato vicino, sorreggendole la testa. - Ebbene, tua |
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non fra le sue mani la creatura mia!... - Allora?... | Era | proprio finita? era finita per sempre? Non si sarebbero più |
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mani la creatura mia!... - Allora?... Era proprio finita? | era | finita per sempre? Non si sarebbero più rivisti? Non |
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Ah, egli delirava! egli perdeva la testa!... Allora, | era | proprio finita?... E con una forza sovrumana essi si erano |
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viale.... - Addio, Roberto... addio.... E poi? Che cosa | era | poi successo? La cascina, il parco, la porticina, il |
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ricordava più nulla. Come aveva fatto ad andarsene? Di dove | era | passato? Si ritrovava dinanzi alla carrozza, senza sapere |
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e i cavalli si erano mossi, un grido veemente gli | era | uscito dal petto: "Arresta! Arresta!" E rapidamente, come |
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la viottola del parco. Rivederla! Bisognava rivederla! Come | era | possibile che egli l'avesse lasciata? A costo della propria |
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rivederla, non fosse che un istante.... La porticina | era | chiusa; ogni sforzo per aprirla riusciva vano. "Bianca!... |
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la porticina, vi dette su la testa.... Roberto Berni si | era | alzato di scatto. I ricordi si succedevano così vivi come |
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e con mano tremante rovistò nella cassetta. Il Gil Blas | era | lì, gualcito, bucato, ingiallito nelle pieghe. "Nous venons |
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Che cosa voleva? Che cosa pretendeva? Non sapeva che quello | era | stato il suo amore, il suo primo, il suo grande amore? Era |
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era stato il suo amore, il suo primo, il suo grande amore? | Era | gelosa della morta? Di che cosa era gelosa, se lo aveva |
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il suo grande amore? Era gelosa della morta? Di che cosa | era | gelosa, se lo aveva tutto per sè? Se qualcuno doveva essere |
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se lo aveva tutto per sè? Se qualcuno doveva essere geloso, | era | la sua povera morta dimenticata, era la sua povera morta |
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doveva essere geloso, era la sua povera morta dimenticata, | era | la sua povera morta sulla cui tomba egli non si era |
Documenti umani -
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era la sua povera morta sulla cui tomba egli non si | era | inginocchiato, non aveva pregato, non aveva portato un sol |
Documenti umani -
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distrarlo, creargli altre cure; ma la miglior parte di sè | era | sepolta con lei!... Un'altra donna aveva potuto |
Documenti umani -
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al mulino, e brindisi a tutto andare, alla sposa che | era | fina e bianca come la farina di prima qualità, e al mugnaio |
Dramm intimi -
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verde e senza sole. Tuttavia non si smarriva d'animo, ed | era | il braccio destro del mulino, diceva suo marito. Correva la |
Dramm intimi -
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voce che dalla mamma avesse preso il malsottile. Il fatto | era | che i figliuoli, quanti ne faceva, gli morivano presto, |
Dramm intimi -
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mancasse l'aria in quel fosso. Il medico predicava che | era | umido e malsano. — Cosa potevano farci? Quella era la loro |
Dramm intimi -
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che era umido e malsano. — Cosa potevano farci? Quella | era | la loro casa e ogni loro bene. — Poi in maggio i rami |
Dramm intimi -
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lei, buon'anima! — esclamava Marcantonio. A sedici anni | era | già una donnina, magra e pallida al pari della mamma, ma |
Dramm intimi -
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che gliela aveva lasciata per supplire la buon'anima che | era | in paradiso, e con quel tesoro in casa Marcantonio non |
Dramm intimi -
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più del solito, cercavano se aveva preso freddo, se si | era | bagnate le mani, o altri motivi simili, e non chiamavano |
Dramm intimi -
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da quelle parti. E raccontò che la campagna, al basso, | era | tutta allagata. La Barberina, che non lasciava il letto da |
Dramm intimi -
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la figlia che non si poteva muovere, rispose che il fiume | era | lontano, e non c'era pericolo. Poi il Moccia se ne andò, ed |
Dramm intimi -
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bucare la camicia. Per fortuna tornò il Moccia, che non | era | potuto andare più avanti, a motivo della piena, ed altre |
Dramm intimi -
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Al di fuori tutta la forra dove scorreva il torrentello | era | nera e spumosa. Dappertutto, dove passavano col carretto di |
Dramm intimi -
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ai suoi corrispondenti di Napoli e di Livorno. Anche Santus | era | fuori: già da due anni frequentava il liceo di Cagliari, e |
Cosima -
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e i suoi gusti letterari. Quando tornava per le vacanze | era | un ampio respiro di nuova vita che animava la casa. Portava |
Cosima -
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nuova vita che animava la casa. Portava libri e regali, ed | era | vestito con modesta ma accurata eleganza. Ed era bello, col |
Cosima -
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regali, ed era vestito con modesta ma accurata eleganza. Ed | era | bello, col viso fine che sembrava quello di una razza |
Cosima -
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una memoria straordinaria. E quello che più stupiva in lui | era | la serietà, quasi l'austerità dei costumi: non fumava, non |
Cosima -
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avevano quasi un'aria aristocratica. Il padre, veramente, | era | esattore d'imposte, un uomo rude, taciturno, poco pratico |
Cosima -
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del resto), di mirabile animo e nobiltà. Ben caratteristica | era | la loro abitazione, l'ultima del paese, costituita da |
Cosima -
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sulla valle e verso i monti a nord, in dolce pendío, | era | attigua alla casa: piú tardi il padre di Antonino costruí |
Cosima -
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di lei, senza neppure vederle; e se veniva a cercare Santus | era | perché con lui poteva parlare delle cose e delle persone |
Cosima -
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sparisce, non ritorna. Qualche giorno dopo si seppe che | era | sceso, senza incendiarsi, in un angolo della montagna. |
Cosima -
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farlo dormire, il dottore gli ordinò una miscela alla quale | era | mescolato del cognac. Egli si addormentò; ma come se gli |
Cosima -
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inquietudine. La mamma non mi consigliava il matrimonio. | Era | una donna di poche lettere, ma di molto buon senso. Il |
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gl'interessi e ogni cosa fu stabilita. La nostra unione | era | fatta sul piede della più perfetta eguaglianza. Nessuno di |
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ci eravamo convenuti; nient'altro. La mia fidanzata non | era | nè bella nè brutta, nè ignorante nè dotta, nè umile nè |
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Io le lasciavo la direzione di tutto. Tutto ciò che faceva, | era | ben fatto. Che fosse contenta lei, questo era |
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che faceva, era ben fatto. Che fosse contenta lei, questo | era | l'interessante. Alla sottoscrizione del contratto, feci un |
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ma equivalenti. Quando eravamo d'accordo, la questione | era | risolta. Nel caso contrario, io mi uniformavo al suo |
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che aveva torto. " Quanto all'economia della casa, | era | stata lei a rifiutarne la direzione; diceva che non vi |
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la quota di lei nelle spese comuni; tutto il resto | era | a sua disposizione, veniva invertito in proprietà sua |
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finchè mi accorsi che cominciavano a stancarla. Infine, non | era | ragionevole che ella passasse le sue serate in casa a |
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poche o punte attrattive per me; per una signora la cosa | era | diversa. Ella aveva delle relazioni da mantenere, una |
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modo, la gente l'imaginasse che si svestiva.... "AI ballo, | era | peggio. Degli uomini potevano passarle un braccio alla |
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increscerle con le mie gelosie; perchè le volevo bene non | era | già una ragione che l'annoiassi. "Dicono che i mariti sieno |
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io non li sapevo degli ultimi, ma li prevedevo. Vi | era | una persona che io avrei voluto specialmente non far |
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non far conoscere a mia moglie: un ex- ufficiale che | era | stato mandato a casa per aver fatto dei torti domestici ad |
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dopo essere passato per il giornalismo e per le lettere, si | era | dato alla politica. Non si parlava che di lui, del suo |
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sulla diversità dei nostri gusti. La cosa, ripetuta, | era | venuta necessariamente all'orecchio dell'autore; egli |
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molte donne, quante glie ne piacevano; io avevo lei sola. | Era | la donna mia; mi apparteneva, perchè io le apparteneva. lo |
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il carattere, lesse la lettera e la stracciò dicendo che | era | un anonimo impertinente. "Mi dava ora maggiori |
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una donna si trova esposta, voleva che io la sostenessi. | Era | il mio dovere ed il mio piacere. Per un poco, parvero |
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i tempi della luna di miele. Durò meno dell'altra. Ella | era | divenuta inquieta, nervosa. Pareva l'avesse con me. Io non |
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Che cosa potevo fare? "Ella protestò, commossa, che | era | sempre quella di prima, che le facevo male parlando così. |
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del focolare domestico. Di queste dolcezze, mia moglie | era | sempre la più grande; fuori di lì mi pareva che mi |
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Vedevo quel che si preparava, e temevo di comprendere che | era | lei a volerlo. Allora, che cosa potevo farci?... Poi, mi |
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un prodotto della mia fantasia, della mia paura. Ella non | era | nè triste, nè lieta; mi pareva un poco annoiata. Con me, |
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nè triste, nè lieta; mi pareva un poco annoiata. Con me, | era | piuttosto fredda; capivo che il pericolo sarebbe stato nel |
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il pericolo sarebbe stato nel caso contrario. Quell'uomo | era | ingolfato in affari politici, agitava il paese, non aveva |
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senza arrischiar nulla. Mi scrissero che mia moglie | era | andata, un certo giorno, in una certa casa, a trovare |
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si fanno delle frasi. Io vi credetti subito. Mia moglie | era | lì, dinanzi a me, e ad un tratto mi parve che ella fosse |
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Non c'era stato nulla di male, me lo giurava dinanzi a Dio; | era | andata perchè quell'altro minacciava di ammazzarsi, di fare |
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di ammazzarsi, di fare uno scandalo, di provocarmi. | Era | stata leggera, ne conveniva; avrebbe dovuto consigliarsi |
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I miei sospetti l'avevano offesa, ed il perdono non | era | bastato. Ella era diventata irritabile, insofferente, |
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l'avevano offesa, ed il perdono non era bastato. Ella | era | diventata irritabile, insofferente, trovando ogni giorno |
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sua irritabilità, di quelle sue provocazioni, che iI motivo | era | il pensiero dell'altro, di cui ella non si era scordata.... |
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iI motivo era il pensiero dell'altro, di cui ella non si | era | scordata.... ma non lo dicevo, per non soffiare sul fuoco. |
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da lavoro, le annunziai: "C'è di là Filippo." Filippo | era | il giardiniere; anche quell'altro si chiamava così. Come |
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domandarle scusa, dirle infine che tutto questo non | era | ragionevole.... Quando fu l'ora, ella non comparve. Era |
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non era ragionevole.... Quando fu l'ora, ella non comparve. | Era | andata via da sua madre; la mia casa era deserta.... |
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ella non comparve. Era andata via da sua madre; la mia casa | era | deserta.... "Quella casa, la nostra casa, come aveva potuto |
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duro; mi pareva come una morte, come quando la mamma se ne | era | andata .Poi mi facevo una ragione: se non voleva più stare |
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domanda di separazione; che allo stato in cui erano le cose | era | il meglio che si poteva fare. Sta bene, non mi sarei |
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"Ed è lei che lo dice? e quale prova ne dà? La prova | era | questa: che io non ero geloso.... Mi venivano in bocca |
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vi avrebbe letto un dolore infinito.... Il presidente | era | deciso a spuntarla, vi metteva la sua coscienza di uomo |
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di uomo onesto ed il suo amor proprio di funzionario. Ella | era | imbarazzata, confusa, intimidita. Ad uno ad uno, egli |
Documenti umani -
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la mia gelosia, come le dissi soltanto che quell'uomo | era | indegno di lei, si mostrò offesa, non mi parlò per due |
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Ella mi aveva mentito: aveva dato retta a quell'uomo, | era | stata da lui indotta a lasciare la mia casa, e non avendo |
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il processo di separazione.... "Non potevo più illudermi: | era | un'indegna, e non sapevo vivere senza di lei. Misurando |
Documenti umani -
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pensare. Sul tardi, rincasò e mi venne incontro. L'avvocato | era | con lei. Veniva per dirmi che voleva andarsene via, che non |
Documenti umani -
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Ma nonostante quella paura misteriosa della fatalità che si | era | annidata nel suo cuore, poiché questo cuore era poi |
Cosima -
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che si era annidata nel suo cuore, poiché questo cuore | era | poi fisicamente e moralmente forte, ella aveva ereditato |
Cosima -
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e novelle. Da sua parte Andrea aveva molti difetti, ma | era | anche generoso e gioviale. Forse troppo: e la sua |
Cosima -
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generoso e gioviale. Forse troppo: e la sua generosità | era | alimentata da un po' di amor proprio, di vanità, di boria; |
Cosima -
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da un po' di amor proprio, di vanità, di boria; ma spesso | era | schietta e istintiva: aveva, poi, impeti di vero entusiasmo |
Cosima -
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e sembrava selvaggia e timida come una piccola cerbiatta, | era | invece una specie di ribelle a tutte le abitudini, le |
Cosima -
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per i suoi divertimenti; ma leggeva, anche, e in certo modo | era | al corrente degli avvenimenti letterarî. L'eco di questi |
Cosima -
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al corrente degli avvenimenti letterarî. L'eco di questi | era | sempre portata alla piccola città da Antonino, lo studente |
Cosima -
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e affusolate di donna e gli occhi pieni di sogni; e non | era | buono neppure a montare sulla giumenta sulla quale |
Cosima -
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San Graal col tabernacolo d'oro piú sfolgorante del sole | era | la poesia di Gabriele d'Annunzio».. Le cose raccontate dal |
Cosima -
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messa ai piedi di una scogliera come in segno che l'isola | era | stata tagliata dal continente e tale doveva restare per |
Cosima -
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dal continente e tale doveva restare per l'eternità. | Era | il mare, che Cosima vedeva per la prima volta. Certo, fu |
Cosima -
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che sembravano piú antichi delle stesse rocce. L'ombra | era | fitta, e se qualche nuvoletta solcava il cielo sembrava si |
Cosima -
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qui? Le seggiole, la poltrona, i tavolini? Chi? Parla! — Mi | era | parso... — Che cosa? Non gli era parso niente; ma oramai |
Il drago. Novelle, raccontini ed altri scritti per fanciulli -
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tavolini? Chi? Parla! — Mi era parso... — Che cosa? Non gli | era | parso niente; ma oramai aveva preso quell'aire, |
Il drago. Novelle, raccontini ed altri scritti per fanciulli -
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a urlare. Zina, sua sorella e minore di anni di lui, invece | era | coraggiosa, quasi audace per la sua età e si faceva beffa |
Il drago. Novelle, raccontini ed altri scritti per fanciulli -
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come aveva inteso chiamarlo al babbo. Quando Masino | era | cattivo con lei, ella lo minacciava: — Bada! Ti faccio una |
Il drago. Novelle, raccontini ed altri scritti per fanciulli -
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ma non riusciva a reagire contro la prima impressione. Ed | era | inutile che il babbo si sforzasse a fargli capire quanto |
Il drago. Novelle, raccontini ed altri scritti per fanciulli -
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occhi, il naso, i vestiti, il bianco della camicia......ed | era | un sasso che al lume di luna, per uno scherzo di luce e |
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sasso. Capisci? E gli raccontava che una volta, da giovane, | era | stato illuso anche lui da uno di quegli scherzi di luce e |
Il drago. Novelle, raccontini ed altri scritti per fanciulli -
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e d'ombra. Aspettava, davanti una chiesuola, un amico che | era | salito a fare un'imbasciata nella casa vicina. C'era un |
Il drago. Novelle, raccontini ed altri scritti per fanciulli -
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Indispettito, si accostò, minacciandola con la mazza.... | Era | il muro! Una strana combinazione di sassi, di mattoni, di |
Il drago. Novelle, raccontini ed altri scritti per fanciulli -
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di quella figura femminile. C'era da strabiliare. E non | era | stata un'illusione dei suoi occhi soltanto. Quando l'amico |
Il drago. Novelle, raccontini ed altri scritti per fanciulli -
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ma... C'era un gran ma. Alla prova, quando il babbo non | era | con lui, la paura tornava ad afferrarlo. Ora però ci |
Il drago. Novelle, raccontini ed altri scritti per fanciulli -
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E il caso fu questo. Una sera di ottobre, la famiglia | era | radunata in salotto. La mamma lavorava con l'uncinetto, il |
Il drago. Novelle, raccontini ed altri scritti per fanciulli -
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A pochi passi, un' ombra grigia, grande, gigantesca gli si | era | rizzata davanti. Ma il babbo capì subito. C'era una nebbia |
Il drago. Novelle, raccontini ed altri scritti per fanciulli -
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si ammalò gravemente. Quando fu guarito dalla malattia, | era | però anche guarito dal vigliacco sentimento della paura. E |
Il drago. Novelle, raccontini ed altri scritti per fanciulli -
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s'affrettò a chiudersi nella sua cameretta con la Giulia. | Era | una stanza delle più modeste, mobiliata d'un lettino a |
Il romanzo della bambola -
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vedeva un lavamano col mesciacqua scompagnato. Su la tavola | era | un canestro da lavoro con tutto l'occorrente per cucire e |
Il romanzo della bambola -
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suora della carità in atto di osservar una ferita, tanta | era | la delicatezza, la premura, l'amore con cui toccava il |
Il romanzo della bambola -
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mamma, - e scomparve. La signora Amalia Cerchi non | era | una cattiva donna; ma la rendeva acre ed egoista la vita |
Il romanzo della bambola -
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donna; ma la rendeva acre ed egoista la vita meschina a cui | era | condannata dal suo matrimonio, contratto con un uomo di |
Il romanzo della bambola -
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a mettere una parola di pace in quei tristi discorsi, | era | stato peggio: la questione s'era invelenita; l'avevano |
Il romanzo della bambola -
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pigiato al davanzale a guardare, guardare, fin che non | era | quasi notte. Allora accendeva il lume, un lume piccolo, |
Il romanzo della bambola -
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Giulia le fu grato! Per la creatura solitaria, quella non | era | la distrazione di un giocattolo, ma il conforto d'una |
Il romanzo della bambola -
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il conforto d'una compagnia; avendo seco la Giulia, la vita | era | tutt'altra. Quando la madre e il padre la mandavano via, in |
Il romanzo della bambola -
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prima volta che Camilla l'avea baciata, quale impressione | era | mai stata per lei, che non conosceva la dolcezza d'un |
Il romanzo della bambola -
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dopo essersi stillato Dio sa quanto il cervello, Camilla | era | giunta finalmente a fare, co' vecchi guanti della zia e un |
Il romanzo della bambola -
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in quel punto, che, tutta commossa e felice per quel che le | era | riuscito di fare, l'aveva baciata in faccia, come una |
Il romanzo della bambola -
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mamma, quella destinata da Dio, come tutte le buone mamme, | era | proprio Camilla; ma, ahimè, il congegno che la faceva |
Il romanzo della bambola -
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il congegno che la faceva pronunziare il benedetto nome | era | spezzato, spezzato per sempre; e per quanti sforzi facesse |
Il romanzo della bambola -
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veramente l'affetto filiale in tutta l'intensità di cui | era | capace! Quante parole tenere si sprecano, a volte, per chi |
Il romanzo della bambola -
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poi che a chiunque altri alla Marietta, che, secondo lei, | era | stata tanto cattiva con la povera Giulia. Messa insieme un |
Il romanzo della bambola -
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e così si consolavano l'una con l'altra. Una volta - questo | era | uno dei ricordi più gentili della bambola - la zia de' |
Il romanzo della bambola -
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signora Garacci aveva ripetuto due volte il giochetto e le | era | riuscito a maraviglia. Seppi che i pensionanti chiamavano |
Passa l'amore. Novelle -
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quella camera: la camera dei condannati a morte. Chi vi | era | entrato scapolo, di rado non ne era uscito marito, finchè |
Passa l'amore. Novelle -
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a morte. Chi vi era entrato scapolo, di rado non ne | era | uscito marito, finchè la vedova Garacci aveva figlie da |
Passa l'amore. Novelle -
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la vedova Garacci aveva figlie da collocare; il pericolo | era | quasi inevitabile per le persone di una certa età. E c'era |
Passa l'amore. Novelle -
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E c'era cascato, ultimo, il povero professore! La pensione | era | sossopra. Capannelli di estranei attorno al portiere che |
Passa l'amore. Novelle -
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persona per bene, ho dovuto affermare che la signorina | era | stata indotta a venire in camera mia in ore indebite, dove |
Passa l'amore. Novelle -
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palazzo l'aria di fortezza tra le meschine casette da cui | era | circondato. Bastava però cominciare a salire le scale per |
Passa l'amore. Novelle -
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di arrivare alle stanze dove la famiglia del barone si | era | ridotta ad abitare. La baronessa e le due figlie vivevano |
Passa l'amore. Novelle -
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confessata, come piaceva alla signora baronessa, che non | era | sempre dello stesso umore. I figli, Ercole, Marco e |
Passa l'amore. Novelle -
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di ogni genere buttati là da anni. Don Pietro-Paolo, che si | era | trovato da un giorno all'altro barone di Fontane Asciutte e |
Passa l'amore. Novelle -
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giorno all'altro barone di Fontane Asciutte e Cantorìa, si | era | anche sentito gravare addosso da un giorno all'altro il |
Passa l'amore. Novelle -
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figlio, su la nuora e sui nipoti. Appena la cassa del morto | era | uscita di casa, il barone don Pietro-Paolo aveva fatto |
Passa l'amore. Novelle -
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e per quelle da iniziare; dalla mattina del giorno dopo si | era | chiuso nel suo stanzone, studio, camera da letto e da |
Passa l'amore. Novelle -
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mesi di diabolico lavoro, che lo aveva fatto incanutire, | era | finalmente riuscito a riordinare, classificare, annotare |
Passa l'amore. Novelle -
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con le liti anche voi, peggio di vostro padre? - Mio padre | era | pazzo da legare. Dio gli perdoni nell'altro mondo dove ora |
Passa l'amore. Novelle -
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l'abisso in cui per colpa del barone don Calcedonio | era | sprofondato il patrimonio di famiglia, non esagerava punto, |
Passa l'amore. Novelle -
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non amava far sapere agli altri gli affari di casa sua. Si | era | stabilito finalmente un posto neutrale, e il giorno e |
Passa l'amore. Novelle -
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suoi lettighieri di mettere ai muli i basti coi sonagli, ed | era | partito contorcendosi delle risa per la sua graziosa |
Passa l'amore. Novelle -
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- Rimarranno con tanto di naso! Ah! Ah! Lungo il viaggio si | era | affacciato più volte allo sportello della lettiga, |
Passa l'amore. Novelle -
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Zitto, bestia!... Li pago; posso divertirmi con loro! E si | era | tanto divertito, che aveva dovuto abbandonare la |
Passa l'amore. Novelle -
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di cartaccie che teneva occupato suo marito, e si | era | sentita stringere il cuore alla risposta di lui: - |
Passa l'amore. Novelle -
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le parole pronunziate aspramente dalla cognata, quando ella | era | uscita dal salottino: «Per quanto si faccia, quella |
Voci della notte -
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quella Severina non è mai contenta!» Un biglietto le | era | scivolato dalle mani, ricevuto anche quello in occasione |
Voci della notte -
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fra i capelli un mazzo di garofani rossi.... oh! non | era | adesso che le avrebbero messo dei fiori nei capelli; gli |
Voci della notte -
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infine degli auguri — questi vanno sempre. Severina non | era | affatto ingrata. Riconosceva i benefizi del fratello, amava |
Voci della notte -
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i benefizi del fratello, amava la cognata e i nipotini; | era | affettuosa, era dolce pia che poteva, non come voleva, |
Voci della notte -
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fratello, amava la cognata e i nipotini; era affettuosa, | era | dolce pia che poteva, non come voleva, perchè sentiva |
Voci della notte -
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un torrente di tenerezza che non sarebbe uscito mai. Questo | era | appunto il suo male, il nemico chiuso in casa, il tarlo che |
Voci della notte -
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dell'acqua o del piombo, una cosa morta insomma. Da bambina | era | stata molto vivace, da fanciulla molto fantastica; bella |
Voci della notte -
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ciò nel gruppo immortale, la trascinava irresistibilmente. | Era | così semplice la posa di Psiche, erano così parche le |
Voci della notte -
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assente Amore ella volle tentare anche questa prova. Non | era | poi orribile, era giovane, capiva la grazia, intuiva la |
Voci della notte -
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volle tentare anche questa prova. Non era poi orribile, | era | giovane, capiva la grazia, intuiva la passione, adorava |
Voci della notte -
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anni? E non confessava ella stessa che, a quell'età, non | era | stata che una bighellona allampanata? Chi sa se madama di |
Voci della notte -
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Chi sa se madama di Maintenon, sposando Scarron a vent'anni | era | bella come quando, a quaranta suonati, tirò nella rete la |
Voci della notte -
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principiarono a confondersi nella sua mente. Certo ella non | era | di quelle femminuccie che coltivano l'avvenenza a scopo di |
Voci della notte -
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sua bruttezza in questa cornice bizzarra, appariva doppia. | Era | poi curioso a vedere come, trasportata dalla fantasia |
Voci della notte -
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lavava la faccia. Così, aspettando la bellezza e l'amore, | era | passata accanto alle realtà della vita senza avvertirle, |
Voci della notte -
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dalle nipotine con tanti auguri di lunga vita, la zia | era | ammutolita affatto; due dita di marsala la resero funebre |
Voci della notte -
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scuote i nervi loro malgrado, come veltro sguinzagliato. | Era | una grande e profonda mestizia, lo sconforto di tutte le |
Voci della notte -
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sera non trattavasi più di un giorno nè di una pagina; | era | tutta la sua giovinezza che finiva, che moriva, che |
Voci della notte -
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brutta faccia che da quarant'anni la faceva soffrire, che | era | la sua sventura, il suo incubo. Quale soddisfazione, la più |
Voci della notte -
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la giovinezza mia! Ma fuori faceva freddo, la notte | era | nera; la finestra ben chiusa, cogli scuri sui vetri. |
Voci della notte -
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a una sagra di campagna, in un bel giorno d'autunno; | era | vestita di celeste allora, con un cappello che le stava |
Voci della notte -
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col solo aiuto di Nanna, la figlia partoriente. E tutto | era | andato bene, senza strepiti, senza disordine. Adesso la |
Cosima -
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la vedeva comparire d'improvviso. Ma piú che di sogno | era | un senso fisico di ricordo inafferrabile, una lieve |
Cosima -
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di comprare la carne per il brodo, o un po' di pesce, se | era | per caso raro venuto dalla spiaggia orientale dell'isola. |
Cosima -
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orientale dell'isola. Cosima, con la sua scodella vuota, | era | incerta se seguire la serva nella breve uscita mattutina, o |
Cosima -
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formavano un graticcio solido e fresco. Di solito l'uscio | era | chiuso a chiave: questa volta, nella confusione della |
Cosima -
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a chiave: questa volta, nella confusione della notte, | era | stato lasciato aperto. E prima di proseguire verso la sua |
Cosima -
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di patate, occupavano gli angoli, mentre una tavola lunga | era | sovraccarica di lardo e di salumi, e intorno i cestini di |
Cosima -
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vespa che fosse, vi ronzava intorno beata, mentre a lei non | era | permesso di toccare un acino: sapeva però che c'era una |
Cosima -
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paterna, poiché il capo della famiglia, il signor Antonio, | era | l'uomo piú mite e giusto della regione: ma egli era troppo |
Cosima -
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era l'uomo piú mite e giusto della regione: ma egli | era | troppo occupato nei suoi affari, spinto dal bisogno di |
Cosima -
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bene illuminati dalla finestra del pianerottolo: e questo | era | grande come una camera, con un armadio a muro ricoperto da |
Cosima -
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piú di uno, il che avveniva spesso. Da questa camera, che | era | la meglio arredata della casa, con due finestre, una sulla |
Cosima -
|
alla parete della scala, intimidita ma non troppo. Il babbo | era | sopra di lei; le sembrava alto, quasi gigantesco, mentre |
Cosima -
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di lei; le sembrava alto, quasi gigantesco, mentre invece | era | piccolo e un po' grasso. Ma se le gambe erano corte, il |
Cosima -
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e un po' grasso. Ma se le gambe erano corte, il busto | era | forte, grande, e la testa grossa, calva, con una |
Cosima -
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di percalle a fiori, l'armadio, la consolle di noce, che | era | il mobile piú elegante della casa, i quadri, il caminetto |
Cosima -
|
sulla pietra del camino, e dove, fra cuscini e pannolini, | era | la neonata. Fasciata con le manine dentro, come allora si |
Cosima -
|
per fiorire. Per Cosima fu una delusione; poiché ella si | era | immaginata la nuova sorellina già tutta ricciuta, bionda e |
Cosima -
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e levigata come il bambino che nel quadro sopra il letto | era | tenuto in braccio da un bonario e rossastro San Giuseppe, e |
Cosima -
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come un pargolo vivo. La madre sonnecchiava: lei sola non | era | cambiata, col suo pallido viso dal naso un po' aquilino, la |
Cosima -
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quasi signorile, erano interessanti; poiché il sedile | era | mobile e si poteva toglierlo dal fondo della sedia per |
Cosima -
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sarebbe il posto migliore. Nascondere! Questa, anche, | era | una delle sue piú segrete e forti aspirazioni; e questa, |
Cosima -
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vedere un grande orizzonte di cielo e di lontananze? Forse | era | stato un capriccio del muratore, forse si pensava a una |
Cosima -
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ragnatele. Però, anche l'armadio a muro del pianerottolo, | era | della stessa famiglia; e poiché nella camera della madre |
Cosima -
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e doveva allontanarsi di due passi per vederci bene; ed | era | giusto che le cose lassú non dovessero toccarsi, come non |
Cosima -
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e in mezzo un vaso di vetro; ma l'oggetto più meraviglioso | era | un grande piatto di cristallo, finemente inciso come nel |
Cosima -
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per la via Pace, volendo risalire verso casa sua. La via | era | lunga, ma ella era una leggiera camminatrice. Andava, |
La ballerina (in due volumi) Volume Secondo -
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volendo risalire verso casa sua. La via era lunga, ma ella | era | una leggiera camminatrice. Andava, tenendo rialzato il suo |
La ballerina (in due volumi) Volume Secondo -
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E voleva che lo mettesse sempre, almeno ogni volta che vi | era | probabilità si vedessero insieme, per la via. Quando fu in |
La ballerina (in due volumi) Volume Secondo -
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Prima ancora che ella avesse aperto la busta, il fattorino | era | sparito. Ella, si fermò sotto il giardino del palazzo |
La ballerina (in due volumi) Volume Secondo -
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poichè ho promesso altra volta e ho mancato - oh, io | era | nato per fare il gran signore! - ho dovuto chiedere, io |
La ballerina (in due volumi) Volume Secondo -
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alla tua memoria. - Roberto Gargiulo». Non pianse, ella. | Era | nella via, in una via elegante e popolata che, in quell'ora |
La ballerina (in due volumi) Volume Secondo -
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senso di umilità muliebre che toccava il servilismo, da cui | era | affetto il suo cuore, le impediva di odiare Roberto |
La ballerina (in due volumi) Volume Secondo -
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prima e dopo, ma la cui sorgente di ogni disgrazia | era | in se stessa, nella sua debolezza, nel suo isolamento, |
La ballerina (in due volumi) Volume Secondo -
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d'infanzia, nella figura ideale di beltà e di piacere che | era | stata la sua madrina, Amina Boschetti, in sua madre che |
La ballerina (in due volumi) Volume Secondo -
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maritata? Roberto Gargiulo aveva ragione, dunque. Ella non | era | in collera, non era disperata, non spasimava di angoscia: |
La ballerina (in due volumi) Volume Secondo -
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aveva ragione, dunque. Ella non era in collera, non | era | disperata, non spasimava di angoscia: ma era piena di una |
La ballerina (in due volumi) Volume Secondo -
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collera, non era disperata, non spasimava di angoscia: ma | era | piena di una tristezza mortale, con la bocca amara di |
La ballerina (in due volumi) Volume Secondo -
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farmacia del Caprio, il cavaliere Gabriele Scognamiglio | era | sulla porta, mentre un suo commesso inaffiava la via |
La ballerina (in due volumi) Volume Secondo -
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del Rolla, il bel teatro estivo delle Varietà | era | gremito di una folla quasi simile, nella composizione, a |
La ballerina (in due volumi) Volume Secondo -
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Scognamiglio, e la corte che egli faceva a Carmela Minino | era | così evidente, i suoi bravo, Carmela! così udibili da tutta |
La ballerina (in due volumi) Volume Secondo -
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li avrebbero visti; non voleva altro, per allora. Egli non | era | innamorato di Carmela, giacchè, alla sua età, egli lo |
La ballerina (in due volumi) Volume Secondo -
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giovane o meno giovane: forse, in tutta la sua vita, non | era | stato innamorato mai, sentendo, nel suo egoismo, che un |
La ballerina (in due volumi) Volume Secondo -
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che non fosse nè bella, nè aggraziata, nè elegante: | era | giovine, era nuova, diceva lui, non aveva tutte le perfidie |
La ballerina (in due volumi) Volume Secondo -
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fosse nè bella, nè aggraziata, nè elegante: era giovine, | era | nuova, diceva lui, non aveva tutte le perfidie e le |
La ballerina (in due volumi) Volume Secondo -
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e ciò gli bastava, a don Gabriele Scognamiglio. Non | era | una gran conquista, tanto più che vi era stato un altro |
La ballerina (in due volumi) Volume Secondo -
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Scognamiglio. Non era una gran conquista, tanto più che vi | era | stato un altro prima di lui: ma, a circa sessant'anni, il |
La ballerina (in due volumi) Volume Secondo -
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il gaudente farmacista sapeva contentarsi, e, quasi, quasi | era | contento di poter succedere a Roberto Gargiulo, senza |
La ballerina (in due volumi) Volume Secondo -
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senza rimorsi. Carmela Minino glielo aveva preferito: | era | troppo filosofo per seccarsi, quando le donne gli |
La ballerina (in due volumi) Volume Secondo -
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o in autunno, li consacrava ai viaggi all'estero, dove vi | era | grande vita e belle donne, o donne, senz'altro, ma donne |
La ballerina (in due volumi) Volume Secondo -
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delle sue giornate di lavoro e delle sue notti napoletane, | era | un parlatore di francese perfetto. Nel discorso, quando |
La ballerina (in due volumi) Volume Secondo -
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interrompeva. Malgrado fosse tardi, il restaurant Starita | era | pieno: i suoi lumi piovevano luce su tavole dove cenavano i |
La ballerina (in due volumi) Volume Secondo -
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da trionfi di frutta e da due mazzi di fiori, ma vuota. | Era | fissata la grande tavola, per una cena, dalla mattina. I |
La ballerina (in due volumi) Volume Secondo -
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Che avrebbe pensato, don Gabriele Scognamiglio? Che ella | era | una malcreata, una pazza. Come dirgli? Che cosa dirgli? E |
La ballerina (in due volumi) Volume Secondo -
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cosa dirgli? E perchè fuggire? Là, o in altro posto, non | era | la medesima cosa? Trangugiando delle rade lacrime ardenti, |
La ballerina (in due volumi) Volume Secondo -
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nel sedersi, capitò dirimpetto a Carmela Minino. Nulla | era | mutato in lui: con una bottoniera di garofani bianchi allo |
La ballerina (in due volumi) Volume Secondo -
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con una bottoniera di garofani bianchi allo smoking, egli | era | sempre il bel gentiluomo dai fini mustacchi biondi, |
La ballerina (in due volumi) Volume Secondo -
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montagna ardente, senza vederli: e pensò che tutto, tutto | era | inutile. |
La ballerina (in due volumi) Volume Secondo -
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colpivano i rari passanti che si voltavano a guardarla. Non | era | bella; era tipica nella perfetta armonia delle sue forme |
Il marito dell'amica -
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rari passanti che si voltavano a guardarla. Non era bella; | era | tipica nella perfetta armonia delle sue forme esterne col |
Il marito dell'amica -
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la bocca dolce che prometteva indulgenza, si capiva che non | era | una donna volgare, che pensava di più, e più alto, di |
Il marito dell'amica -
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alla casa che rinchiudeva per lei tante memorie. Nulla | era | cambiato; nè il portone basso e tetro, nè il cortile |
Il marito dell'amica -
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ferro battuto, a riccioloni, intaccati dalla ruggine; nulla | era | cambiato nell'aspetto austero, fra la prigione e il |
Il marito dell'amica -
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erano cambiati e nella vasta sala dove un vecchio infermo | era | morto, dove una fanciulla avea pianto, cinquanta bambini |
Il marito dell'amica -
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tutti i giorni a fare il chiasso. La vecchia casa cadente | era | stata utilizzata per un asilo infantile. Quando Maria si |
Il marito dell'amica -
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rumore di cento piedini vivaci che battevano il lastrico. | Era | una allegria spontanea, un erompere di forze giovanili, di |
Il marito dell'amica -
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dove c'era una volta tanto silenzio! tanta gioja dov'ella | era | stata così mesta! Chiese alla maestra il permesso di |
Il marito dell'amica -
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avere dei bimbi da mandare a scuola. Davanti a Maria si | era | fermata una ragazzetta vestita di celeste, colle braccia un |
Il marito dell'amica -
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gli occhi guardò la finestra della gran sala, dove | era | trascorsa così mestamente per lei una età che si dice pure |
Il marito dell'amica -
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egli l'aveva baciata, nello sfondo cupo dell'alcova dove | era | risuonato quel fatale: non posso. E riportando lo sguardo |
Il marito dell'amica -
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La civettina si avanzò trionfante, perchè l'ambasciatore | era | venuto a prenderla «vestita di raso bianco» con centomila |
Il marito dell'amica -
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La campana della scuola avvertì che l'ora della ricreazione | era | trascorsa. La maestra si levò in piedi dignitosamente e i |
Il marito dell'amica -
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un gesto di sfida, dietro le spalle della maestra. Qualcuno | era | rassegnato, e tra questi la fanciulletta intelligente. I |
Il marito dell'amica -
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istante ancora, assaporando l'amarezza delle sue memorie. | Era | invasa da quel pensiero mesto fra tutti, della |
Il marito dell'amica -
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muore il triste dono della memoria? Comprese alla fine che | era | necessario partire: e lo fece con rincrescimento, a brevi e |
Il marito dell'amica -
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Orlandi | era | tutta sottosopra. La contessina Bice si moriva di malattia |
Dramm intimi -
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della calma la preoccupazione di un morbo fatale da cui | era | stata colpita la madre della contessa, e che aveva |
Dramm intimi -
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di Bice — il ricordo dello cure inquiete e trepide di cui | era | stata circondata l'infanzia di quella bambina — delle |
Dramm intimi -
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marito, la faccia grave e preoccupata di quel medico che | era | venuto un'altra volta, il tic-tac di quella stessa pendola |
Dramm intimi -
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la piccola? Allora dategli la grande. Il De Franchi, come | era | stato portato a mille e cinquecento ai Tabacchi, e non |
La sorte -
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- diceva maestro Titta a Rosa, quando il promesso | era | già entrato in casa. - Gli possano tornare in veleno, e a |
La sorte -
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le serate accanto alla ragazza, come fossero promessi, ed | era | inteso che si sarebbero sposati appena egli avrebbe |
La sorte -
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- Tu che cos'hai? T'è morto forse qualcuno? Antonietta | era | riservatissima, non gli permetteva nessuna libertà, non |
La sorte -
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- Che v'è pigliato? Non siate insulsi, fate la pace! Lei, | era | sodisfattissima delle cose sue; il matrimonio di Antonietta |
La sorte -
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non le pareva disprezzabile, ma quello di Angiolina | era | la sua fortuna: Baronessa Scilò, non c'è che dire! La sua |
La sorte -
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la domanda! Aspetti forse che i fichi ti caschino in bocca? | Era | lo stesso che dire al muro. Don Felice voleva far denari, |
La sorte -
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non perdere la libertà, in un ufficio. E sua moglie che gli | era | sempre attorno, a rompergli la testa: - Sciagurato!.. Come |
La sorte -
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se i vermicelli erano troppo bagnati, se la carne non | era | di giusto peso. - Questo un chilo di carne? A chi lo dài a |
La sorte -
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io! Tre quarti, e ce ne manca. - Io non so niente, la carne | era | giusta. Andate allora voi a far la spesa. - Ah, che ci vada |
La sorte -
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e con gli occhi grandi, metallici, allucinati, delirava. Ma | era | un delirio terribile il suo; peggiore del delirio di un |
Cosima -
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i monti lontani: e Santus vi si lasciò condurre docilmente: | era | buono e mite, in fondo, e il primo ad essere mortalmente |
Cosima -
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non può, anche con tutta la sua volontà, mai guarire, | era | lui. Un dolore profondo gli si leggeva negli occhi chiari; |
Cosima -
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Non che ad essi nulla mancasse, anzi, quando l'altro | era | tranquillo, Andrea tornava a mangiare con la famiglia, ed |
Cosima -
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di proprietà della famiglia, un frantoio per olive: | era | un lungo stanzone irregolare, scuro eppure lucido, come |
Cosima -
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in una montagna di schisto: nero, come unto anch'esso, | era | il forte cavallo paziente che faceva girare la ruota dentro |
Cosima -
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che in estate comprava le mandorle della famiglia: ed | era | una discreta rendita, assieme con quella dell'olio, che i |
Cosima -
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di vero santo, che serviva da anni e anni la famiglia, e le | era | sinceramente affezionato, rubava a man salva, tanto ai |
Cosima -
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a man salva, tanto ai clienti quanto ai padroni. Il luogo | era | sempre pieno di gente, anche perché in un angolo, tra la |
Cosima -
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a confortarsi l'uno col contatto dell'altro. Capo fila | era | un uomo rossiccio, che era stato ricco e aveva dilapidato |
Cosima -
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contatto dell'altro. Capo fila era un uomo rossiccio, che | era | stato ricco e aveva dilapidato la sua sostanza con le donne |
Cosima -
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suoi padroni, nella schiera dei Patriarchi. Da venti anni | era | al servizio della casa, e altri venti ne doveva |
Cosima -
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altri venti ne doveva trascorrere. Aveva allora trent'anni; | era | venuta bambina, da un tugurio di santi poveri, per badare |
Cosima -
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santi poveri, per badare al primo bambino dei padroni, che | era | morto dopo pochi mesi dalla nascita, ma lasciando il posto |
Cosima -
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ma lasciando il posto nella culla ad un altro. Primitiva | era | anche questa culla, come scavata nel tronco d'un noce, |
Cosima -
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senza veli né ornamenti, e non rimaneva mai vuota. Nanna | era | ancora una bella donna, con gli occhi castani di cane |
Cosima -
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i seni lunghi e bassi delle razze schiave. Schiava non | era | certo, in quella casa, e tutto le veniva affidato, compresi |
Cosima -
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lo metteva a frutto: quando ella aveva avuto venti anni ed | era | bella e quasi bionda, i maligni dicevano che il padrone |
Cosima -
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nessuno. Chi pareva non avesse nè paura nè altra passione | era | Bona: aveva ripreso il suo posto sulla panca, e se ne stava |
Il ritorno del figlio. La bambina rubata. -
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dire, anzi pareva non lo ascoltasse neppure: perchè | era | un po' sordo. Alto, secco, vestito come un pastore |
Il ritorno del figlio. La bambina rubata. -
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sentiva un odio sordo contro il brigadiere, che per lei | era | uno di quei feroci personaggi che tutti in blocco |
Il ritorno del figlio. La bambina rubata. -
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dava. Infine il dottore dichiarò che la ferita del bambino | era | prodotta semplicemente da una caduta dall'alto, forse da un |
Il ritorno del figlio. La bambina rubata. -
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la febbre proveniva da cause interne: ad ogni modo | era | umano e prudente tenerlo lì finchè non si fosse trovata una |
Il ritorno del figlio. La bambina rubata. -
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vittoria non | era | poi stata splendidissima; della lista del cavaliere, due |
Passa l'amore. Novelle -
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figlio come diceva donna Beatrice nei momenti di stizza), | era | un furbo di tre cotte, alla prima seduta del Consigllo, |
Passa l'amore. Novelle -
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finito anche le provviste di fichi secchi e di noci, tanto | era | contenta. Ma la mattina dopo disse al marito: - Ora basta; |
Passa l'amore. Novelle -
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Niente. E che cosa faceva? Peggio degli altri. Ora si | era | messo a perseguitare la povera gente con la scusa che |
Passa l'amore. Novelle -
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E c'era il Bracco che soffiava nel fuoco. Il Bracco si | era | iscritto nel Fascio da pochi mesi, appena tornato dal |
Passa l'amore. Novelle -
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degli Operai avevano fraternizzato dopo che il cavaliere | era | entrato a far parte della Giunta Comunale. E il Bracco, che |
Passa l'amore. Novelle -
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quasi con terrore ma ora aveva fatto scuola, e Cipolla si | era | legato con lui, e soffiava, sottomano, anche lui nel fuoco |
Passa l'amore. Novelle -
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avea risposto: - Il Municipio saprà fare il suo dovere! Ed | era | andato via. Neppur Cipolla lo aveva accompagnato fino a |
Passa l'amore. Novelle -
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fu ribenedetta; le sorveglianze e i rigori aumentati. Ma | era | davvero destino, come aveva detto il notaio. All'anno |
Passa l'amore. Novelle -
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sola sola. Bacarella, che l' attendeva alla cantonata, le | era | andato incontro, e tutti e due si erano avviati verso la |
Passa l'amore. Novelle -
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lei e lo scrivano non riuscivano a rialzare. Fortunatamente | era | stato uno svenimento un po' forte; nient'altro. E otto |
Passa l'amore. Novelle -
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arnesi di cucina, mobili di ogni sorta. La processione | era | durata un' intera giornata, tra i commenti degli |
Passa l'amore. Novelle -
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presentato Alberto, Marta che aveva ventitrè anni, che | era | intelligente e seria, comprese subito alle ansie della |
L'indomani -
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giovinotto a cui fioccavano le avventure galanti. Si | era | contemporaneamente preso in considerazione Anselmo Bianchi, |
L'indomani -
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irrequieto, simpatico, doveva pur piacere a Marta; e non vi | era | nessuna ragione perchè non potesse piacerle Anselmo Bianchi |
L'indomani -
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che si discutevano le probabilità di tali matrimoni, che si | era | già invitato a pranzo De-Martini, e che si era fatto |
L'indomani -
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che si era già invitato a pranzo De-Martini, e che si | era | fatto parlare al signor Bianchi della somma ventura per lui |
L'indomani -
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si incominciarono le trattative. Alberto Oriani non | era | nuovo del tutto per la famiglia Oldofredi; la mamma lo |
L'indomani -
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buona ventura ed accettò con entusiasmo; entusiasmo che non | era | precisamente per Alberto, ma per l'avvenire che Alberto le |
L'indomani -
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anche lei che così, subito, non potevano amarsi; l'oggi non | era | che una preparazione; il domani solo le avrebbe aperte le |
L'indomani -
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ebbrezza amorosa, ma l'intuizione di tutte le ebbrezze. Ed | era | finito così. Più tardi, in società, le era occorso di |
L'indomani -
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le ebbrezze. Ed era finito così. Più tardi, in società, le | era | occorso di fissare a preferenza gli occhi in certi dati |
L'indomani -
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ella figgeva gli occhi e che le veniva sempre conteso. Non | era | mai stata sola con Alberto; quando si trovavano insieme |
L'indomani -
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| Era | lí, il mare, in fondo alla larga strada, che costeggiava |
Cosima -
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che chiudeva l'orizzonte di fronte alla strada. E la gente | era | tutta fuori, come nelle sere d'estate; e canti e suoni di |
Cosima -
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nell'appartamento ov'ella abitava col paziente marito che | era | impiegato in un'azienda privata. Aveva destinato a Cosima |
Cosima -
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alla porta dell'ingresso, e senza pensarci su tanto aprí. | Era | il garzone di un fioraio, che portava un grande mazzo di |
Cosima -
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rose in uno dei vasi del salotto, e tornò al balcone: sí, | era | come d'estate; una grande luna rosea saliva dai pini |
Cosima -
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zia. Pareva incredibile. — Il Drago che faceva elemosina! | Era | dunque vicino a morire? — La vec- chia zia si spiegò il |
Il drago. Novelle, raccontini ed altri scritti per fanciulli -
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ve n'importa? Sono figlie vostre, forse? Ma don Paolo, che | era | una linguaccia anche lui, non si lasciò sopraffare; e senza |
Il drago. Novelle, raccontini ed altri scritti per fanciulli -
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a chiedere l'elemosina, quasi non avessero nessuno. Si | era | fatto un crocchio di donne e di operai attorno, che |
Il drago. Novelle, raccontini ed altri scritti per fanciulli -
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ma gli davano ragione. All'ultimo la strega, che non | era | stata zitta e ne aveva dette a don Paolo di tutti i colori, |
Il drago. Novelle, raccontini ed altri scritti per fanciulli -
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senza dire una parola, e poi rivolgendosi alla vecchia, che | era | rimasta lì come incantata, balbettava strozzato dallo |
Il drago. Novelle, raccontini ed altri scritti per fanciulli -
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sette anni che se ne parlava. E sapete perchè il matrimonio | era | andato all'aria? Per quaranta tarì! Massaru Turi non voleva |
In Toscana e in Sicilia -
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d'esser tutti contenti. Alla gna Nunzia, in fin dei conti, | era | dispiaciuto di vedersi scappar di sotto una nuora come la |
In Toscana e in Sicilia -
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sui famosi quaranta tarì; così le mandarono a dire che | era | padrona di sposare anche il papa, se voleva e aspettavano |
In Toscana e in Sicilia -
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piedi e dire: Son qua. Quando poi si accorsero che la cosa | era | seria, allora madre e figlio si morsero le mani dalla |
In Toscana e in Sicilia -
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tarì. Per giunta, il marito che si pigliava la Pudda, | era | più ricco di Turi, e per isfogar la bile andavano |
In Toscana e in Sicilia -
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piombino..... o che aspettava per fare la sua comparsa? Si | era | determinata a quel modo.... il vestito di seta se lo |
In Toscana e in Sicilia -
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ci volle andare lei, benchè la pregassero tanto: da poco | era | morto suo figlio, buon'anima, e non voleva andare al |
In Toscana e in Sicilia -
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sotto la rena (la càlia, come dicono laggiù). La gna Pudda | era | gialla come un limone e non parlava, mentre gli uomini, |
In Toscana e in Sicilia -
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avuto, e che per rompersi il collo c'era sempre tempo. Non | era | la prima volta che Turi diceva questo, tanto che era |
In Toscana e in Sicilia -
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Non era la prima volta che Turi diceva questo, tanto che | era | arrivato anche all'orecchio di compare Tanu prima del |
In Toscana e in Sicilia -
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la sua strada. Tutti lo sapevano in paese che massaro Turi | era | cocciuto e ostinato come un vero villano, e che aveva |
In Toscana e in Sicilia -
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a mezze parole, a strizzatine d'occhio, che compar Tanu | era | balordo e sua moglie.... m'avete inteso. Quando poi passava |
In Toscana e in Sicilia -
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mozzare il fiato e si tirava subito indietro. La sua paura | era | che lo incontrasse una volta o l'altra suo marito. Una |
In Toscana e in Sicilia -
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da fare intorno al fuoco fingendo di non sentire, ma non le | era | sfuggito nulla, e stava con l'anima sui denti! Compare Tanu |
In Toscana e in Sicilia -
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non avevano nè sentito, nè visto mai nulla; cosicchè ognuno | era | padronissimo di levarsi un pruno dagli occhi, senza che |
In Toscana e in Sicilia -
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dei lamenti e di nuovo passi che si allontanavano. Che cosa | era | accaduto? Nessuno si mosse, perchè nessuno voleva aver |
In Toscana e in Sicilia -
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persiana e la porta a vetri del salottino erano socchiuse. | Era | una sera tiepida, quasi estiva, con un cielo glauco ove già |
Il ritorno del figlio. La bambina rubata. -
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sera. La zia s'era già messa a letto, quando rientrai. | Era | pallida pallida, e spalancò gli occhi come svegliandosi da |
Il ritorno del figlio. La bambina rubata. -
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una vita che sarà tutta limpida, fino alla morte. Intanto | era | notte e non abbastanza scura per me che invocavo tanta |
Il ritorno del figlio. La bambina rubata. -
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alla strada, una pareva sorgere dal mare. La drogheria | era | deserta, con le sue scatole rosse, i cestini vuoti, i |
Il ritorno del figlio. La bambina rubata. -
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ogni cosa; così vidi che anche la porticina del corridoio | era | aperta; e nel quadrato di luce, in fondo, si movevano delle |
Il ritorno del figlio. La bambina rubata. -
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per farmi rimettere il debito, mentre in fondo sentivo che | era | ben altra la mia passione. Me ne stavo di nuovo a casa, di |
Il ritorno del figlio. La bambina rubata. -
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delle nostre piccole compere; ma osservavo che la roba | era | più buona e a buon patto negli altri posti, e d'altronde la |
Il ritorno del figlio. La bambina rubata. -
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e d'altronde la zia pareva contenta ch'io facessi così. Non | era | certo lei a incoraggiarmi ad uscire e a mantenere le mie |
Il ritorno del figlio. La bambina rubata. -
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Subito il vecchio mi invitò ad andare con lui: ma non | era | solo questo che dovevo decidere: qualche altra cosa ben più |
Il ritorno del figlio. La bambina rubata. -
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altra cosa ben più grave e profonda dovevo decidere, o | era | già decisa per me dal destino. Esitavo quindi a muovermi: |
Il ritorno del figlio. La bambina rubata. -
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pittore, perchè aveva le medesime tinte accese: solo che | era | di profilo, e aveva una curiosa rassomiglianza coi ritratti |
Il ritorno del figlio. La bambina rubata. -
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vedono nelle illustrazioni dei libri di scuola. La stanza | era | piuttosto tetra, quasi come la nostra; dalla finestra |
Il ritorno del figlio. La bambina rubata. -
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che la serva asciugava con uno straccio: e anche la donna | era | immelanconita, con uno scialletto nero che le nascondeva il |
Il ritorno del figlio. La bambina rubata. -
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cavaliere don Mimmo Li 'Nguanti | era | tornato a casa con un diavolo per capello, accompagnato da |
Passa l'amore. Novelle -
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la lista del cavaliere, lista di opposizione al Municipio, | era | stata sopraffatta in modo indegno. Sfido io! Esattore, |
Passa l'amore. Novelle -
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mano, per provare che questa volta la vittoria del partito | era | sicura, esclamò: - Ma voi, caro cavaliere, voi non volete |
Passa l'amore. Novelle -
|
Mimmo, rizzatosi tutt'a un tratto dalla seggiola su cui si | era | buttato entrando in casa, aveva pronunziato quelle parole, |
Passa l'amore. Novelle -
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il braccio, in tono profetico. Un'idea, una grande idea gli | era | balenata tutt'a un tratto nella mente, e se n'era sentito |
Passa l'amore. Novelle -
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finalmente. E Cipolla, factotum di casa Li 'Nguanti, che | era | di là a raccontare a modo suo alla signora e alla signorina |
Passa l'amore. Novelle -
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rombava, dentro, come se contenesse tutto il mare, ma non | era | disperazione; no, era anzi un senso di potenza, un eccesso |
Il ritorno del figlio. La bambina rubata. -
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se contenesse tutto il mare, ma non era disperazione; no, | era | anzi un senso di potenza, un eccesso di forza che mi |
Il ritorno del figlio. La bambina rubata. -
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di mezzanotte. Piovigginava, tirava vento; ma la chiesa | era | li a quattro passi, e don Paolo non aveva creduto di |
Il drago. Novelle, raccontini ed altri scritti per fanciulli -
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contro la disdetta: — Santo Dio! voi mi spogliate. La posta | era | di venti nocciuole, ma egli invece pagava un soldo; e le |
Il drago. Novelle, raccontini ed altri scritti per fanciulli -
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— aveva risposto Lisa, ridendo. — Brava ! E don Paolo si | era | lasciato spogliare anche delle due mezze lirette d'argento, |
Il drago. Novelle, raccontini ed altri scritti per fanciulli -
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che le campane suonassero il secondo segno. In chiesa c' | era | folla, e gran confusione ; la gente arrivava a frotte; un |
Il drago. Novelle, raccontini ed altri scritti per fanciulli -
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ma poi aveva dovuto persuadersi che lo stare in piedi | era | peggio. Pure aveva aspettato fino a tardi e si era coricato |
Il drago. Novelle, raccontini ed altri scritti per fanciulli -
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in piedi era peggio. Pure aveva aspettato fino a tardi e si | era | coricato l'ultimo, per illudersi che non si metteva a letto |
Il drago. Novelle, raccontini ed altri scritti per fanciulli -
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che rimanevano senza aiuto e senza guida, se il loro tutore | era | portato via dalla febbre e dalla tosse che gli toglieva il |
Il drago. Novelle, raccontini ed altri scritti per fanciulli -
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o ogni po' le punte del colletto della camicia, | era | entrato sorridendo, senza togliersi il cappello a staio |
Il drago. Novelle, raccontini ed altri scritti per fanciulli -
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andarvene, compare canonico ! Il canonico, dalle risa, | era | passato alla commozione per tanta ingenuità, che infine |
Il drago. Novelle, raccontini ed altri scritti per fanciulli -
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troppo ! Infatti, calmatasi l'eccitazione, Don Paolo | era | ricaduto, ansimante, con la testa sui guanciali, la bocca |
Il drago. Novelle, raccontini ed altri scritti per fanciulli -
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cliente morto pochi minuti prima senza permesso di lui, ed | era | rimasto male davanti ai parenti in lagrime e che quasi |
Il drago. Novelle, raccontini ed altri scritti per fanciulli -
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Arrivato a un punto dello stradone, una sera, il notaio si | era | fermato per guardare in alto verso il ciglione a destra; e, |
Passa l'amore. Novelle -
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una muta contemplazione di qualche minuto (il dottore si | era | fermato pure lui, messo in curiosità dall'insolito caso) |
Passa l'amore. Novelle -
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spilungona di quindici anni, a Rosina che avea tre anni ed | era | alta quanto una forma di cacio. Il dottore non sapeva |
Passa l'amore. Novelle -
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la quarantina. All'annunzio del primo parto gemello, si | era | messo a ridere compassionevolmente, crollando la testa. |
Passa l'amore. Novelle -
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crollando la testa. All'annunzio del secondo, | era | balzato, guardando in faccia il povero notaio che si |
Passa l'amore. Novelle -
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che si grattava la nuca imbarazzatissimo. Al terzo, prima | era | scoppiato a ridere sgangheratamente, poi, con un grande |
Passa l'amore. Novelle -
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Quasi il povero notaio ci avesse colpa lui. Certamente | era | stata una corbelleria prender moglie a quarantadue anni e |
Passa l'amore. Novelle -
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figlia. Ma la ragazza aveva una buona dote; ma egli | era | rimasto solo al mondo e gli affari gli andavano a gonfie |
Passa l'amore. Novelle -
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che due, tre figli non sarebbero stati troppi, e si | era | lasciato lusingare dalla dolce prospettiva di avere una |
Passa l'amore. Novelle -
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prosperavano tuttavia: e un lontano parente della moglie | era | morto, lasciandole in eredità una bella sostanza. Ma in |
Passa l'amore. Novelle -
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e da anticamera. La casa dei Barreca, comoda ed ampia, | era | toccata al fratello maggiore, morto lasciando un figlio, |
Passa l'amore. Novelle -
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al fratello maggiore, morto lasciando un figlio, che gli | era | andato dietro l'anno dopo nell'altro mondo. La vedova, che |
Passa l'amore. Novelle -
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dopo nell'altro mondo. La vedova, che aveva ereditato, si | era | sùbilo rimaritata; e la casa era passata, con gran |
Passa l'amore. Novelle -
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che aveva ereditato, si era sùbilo rimaritata; e la casa | era | passata, con gran cordoglio del notaio, in mano di un |
Passa l'amore. Novelle -
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le ragazze vi si potevano affacciare una per volta; e poi | era | quasi proprietà assoluta delle bambine minori, che non |
Passa l'amore. Novelle -
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l'idea di trovare un'altra casa da affittare o da comprare | era | divenuta, a poco a poco, una fissazione per lui. Ma non era |
Passa l'amore. Novelle -
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era divenuta, a poco a poco, una fissazione per lui. Ma non | era | come dirlo! Chi aveva una bella casa, in quel paesetto, se |
Passa l'amore. Novelle -
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dozzina di figliuole! E così fantasticando, una volta gli | era | accaduto di appoggiare le spalle al muro e puntare i piedi |
Passa l'amore. Novelle -
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Palermo ed attendeva la risposta. E per ciò quella volta si | era | insolitamente fermato a guardare i casalini sul ciglione, a |
Passa l'amore. Novelle -
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Quello che le piaceva, nel suo istinto sentimentale, | era | di andar a pranzo fuori Napoli, la domenica, in una di |
La ballerina (in due volumi) Volume Secondo -
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di Villanova, sul Campo di Marte, dove, addirittura, | era | un pranzar rustico, fra popolani. Ma Roberto Gargiulo non |
La ballerina (in due volumi) Volume Secondo -
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un pranzar rustico, fra popolani. Ma Roberto Gargiulo non | era | sentimentale ed era, sovra tutto, desideroso di compagnie |
La ballerina (in due volumi) Volume Secondo -
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continuavano a camminare, in silenzio, verso la trattoria. | Era | una notte stellata di aprile, già tiepidissima: molta gente |
La ballerina (in due volumi) Volume Secondo -
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le ultime sere di spettacolo, al San Carlo: la stagione si | era | prolungata molto, quell'anno, e il ballo L'Avventura di |
La ballerina (in due volumi) Volume Secondo -
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riposo; giacchè se rappresentava una vita più tranquilla, | era | la cessazione di quelle tre lire e cinquanta al giorno. Si |
La ballerina (in due volumi) Volume Secondo -
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piacere a Roberto Gargiulo e lo seccava: privatamente | era | contento che Carmela fosse una creatura semplice e buona, |
La ballerina (in due volumi) Volume Secondo -
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adorna di una striscia di tappeto, in cocco, che si | era | assai scolorita e sciupata, sotto i piedi degli avventori. |
La ballerina (in due volumi) Volume Secondo -
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e il lapis, ultima moda inglese. Nella prima sala, non vi | era | nessuno. Nella seconda, un solo tavolino occupato, da un |
La ballerina (in due volumi) Volume Secondo -
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pesate abbastanza: ma non aveva detto nulla, poichè egli | era | stato così gentile e generoso! - Perchè non hai messo il |
La ballerina (in due volumi) Volume Secondo -
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- Non sapevo... non sapevo che saremmo venuti. Ella | era | alquanto cambiata, nell'aspetto. Anzi tutto, un tempo, |
La ballerina (in due volumi) Volume Secondo -
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a una e cinquanta il paio, la crocetta con la catenina | era | di argento dorato, gli orecchini costavano quindici lire: |
La ballerina (in due volumi) Volume Secondo -
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appena seduti, che entrò una altra coppia, nel salone: | era | un giovane signore dell'aristocrazia napoletana, un |
La ballerina (in due volumi) Volume Secondo -
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Lodoiska, una chanteuse che portava un nome russo, ma che | era | genovese: ora, senza un soldo, egli viveva sempre con |
La ballerina (in due volumi) Volume Secondo -
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potendo sopportare tanto obbrobrio. Placido Massamormile | era | piccolo, asciutto, molto ben fatto, bruno, con capelli e |
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fisonomia orientale, ma senza mollezze di linee: Lodoiska | era | alta, bionda, formosa, rosea, con certi begli occhi |
La ballerina (in due volumi) Volume Secondo -
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certi begli occhi celesti, ma di cui uno, disgraziatamente, | era | storto. Ella vestiva di rosso, con un gran cappello bianco, |
La ballerina (in due volumi) Volume Secondo -
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persone per bene, lo sopportava perchè Placido Massamormile | era | sempre una buona insegna per una donna come lei, perchè non |
La ballerina (in due volumi) Volume Secondo -
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dall'altra. Invero Roberto Gargiulo invidiava Placido: che | era | mai quella piccola pecora taciturna di Carmela Minino, |
La ballerina (in due volumi) Volume Secondo -
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su Carmela Minino. Comprendeva ella? Forse. Da che Lodoiska | era | entrata, ella aveva curvato il capo, teneva gli occhi |
La ballerina (in due volumi) Volume Secondo -
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più annoiato dal vederle gli occhi pieni di lacrime. - | Era | meglio che ti avessi condotta a casa. - Io... io non volevo |
La ballerina (in due volumi) Volume Secondo -
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mangiare, disinvoltamente. Del resto, altra gente entrava. | Era | Carlo Altamura, un usuraio a giorni, a ore, che esercitava |
La ballerina (in due volumi) Volume Secondo -
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tranello ai poveri giuocatori disperati e appassionati: | era | Gaetano d'Amora, un grosso e grasso reporter di giornale |
La ballerina (in due volumi) Volume Secondo -
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a parlottare: cortesemente, don Gabriele Scognamiglio si | era | subito avvicinato a Carmela Minino, per non lasciarla sola. |
La ballerina (in due volumi) Volume Secondo -
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di sgomento, poichè tutto quello che don Gabriele diceva | era | crudele, ma vero, poichè le sembrava un delitto non |
La ballerina (in due volumi) Volume Secondo -
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così, da quel peccatore che non si voleva pentire; tutto | era | vero e tutto era così doloroso, per lei, che ella si |
La ballerina (in due volumi) Volume Secondo -
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peccatore che non si voleva pentire; tutto era vero e tutto | era | così doloroso, per lei, che ella si appoggiò alla sedia, |
La ballerina (in due volumi) Volume Secondo -
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con la sua aria d'importanza. Anzi, osservando che Carmela | era | scomposta nel viso, evidentemente commossa, don Gabriele si |
La ballerina (in due volumi) Volume Secondo -
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- Voi mi mortificate, cavaliere... - mormorò Carmela che | era | già rimessa dall'emozione, ma restava imbarazzata. - |
La ballerina (in due volumi) Volume Secondo -
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lei è un angelo! E malgrado il leggiero tono d'ironia che | era | in queste parole, malgrado la loro esagerazione, Roberto |
La ballerina (in due volumi) Volume Secondo -
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fu allontanato per andare a cenare, soddisfatto di quel che | era | riescito a dire a Carmela, Roberto le stese la mano sulla |
La ballerina (in due volumi) Volume Secondo -
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lei, ostinatamente, aveva rifiutato. In casa, no! Da che si | era | data a Roberto Gargiulo e la gente, purtroppo, lo aveva |
La ballerina (in due volumi) Volume Secondo -
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In casa, no, mai! Si vergognava di tutto quello che vi | era | dentro, della Madonna sospesa a capo letto, delle reliquie |
La ballerina (in due volumi) Volume Secondo -
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sospesa a capo letto, delle reliquie di sant'Antonio di cui | era | tanto devota, di tutto quello che le rammentava la sua |
La ballerina (in due volumi) Volume Secondo -
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di lei; ma si ostinava a non volerlo, in casa. La stanza | era | così miseramente arredata, malgrado le sue fatiche per |
La ballerina (in due volumi) Volume Secondo -
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spendere qualche lira, per questo convegno, quando ella | era | sola in casa, e con cinquanta centesimi dati al portinaio, |
La ballerina (in due volumi) Volume Secondo -
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alta della notte, ella lo vedeva bene, quello che le | era | successo! Le era successo che aveva commesso il suo primo e |
La ballerina (in due volumi) Volume Secondo -
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notte, ella lo vedeva bene, quello che le era successo! Le | era | successo che aveva commesso il suo primo e il suo grande |
La ballerina (in due volumi) Volume Secondo -
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non per amore, non per vanità, non per interesse, ma perchè | era | una creatura fiacca e senza volontà, incapace di resistere, |
La ballerina (in due volumi) Volume Secondo -
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anima di sua madre che era, forse, in Purgatorio, si | era | perduta nell'opinione della gente onesta, non si poteva più |
La ballerina (in due volumi) Volume Secondo -
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che la scusasse, che le servisse di compenso. Ella | era | molto legata a Roberto Gargiulo per gratitudine delle sue |
La ballerina (in due volumi) Volume Secondo -
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a sè questa frase che, tante volte, nelle dispute, | era | proferita da Roberto: e niuna risposta ne veniva dai |
La ballerina (in due volumi) Volume Secondo -
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dove, pure, qualche cosa di profondo viveva. E come se ne | era | pentita, subito dal primo momento, si pentiva quella notte, |
La ballerina (in due volumi) Volume Secondo -
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e il dolore futuro. Forse che Roberto Gargiulo veramente | era | innamorato di lei? Non era ella brutta, malgrado la |
La ballerina (in due volumi) Volume Secondo -
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che Roberto Gargiulo veramente era innamorato di lei? Non | era | ella brutta, malgrado la gioventù, malgrado i begli occhi |
La ballerina (in due volumi) Volume Secondo -
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brutta, servile. L'amava Gargiulo? Ma che! ma che! Ella non | era | di quelle donne cui si vuol bene: la fortuna d'ispirare un |
La ballerina (in due volumi) Volume Secondo -
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d'ispirare un grande amore, almeno un amore forte, non le | era | riserbata. Ciò era fatto per le prime ballerine, per le |
La ballerina (in due volumi) Volume Secondo -
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amore, almeno un amore forte, non le era riserbata. Ciò | era | fatto per le prime ballerine, per le comprimarie, per |
La ballerina (in due volumi) Volume Secondo -
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della donna oziosa e qualche bel gioiello, al collo: non | era | ella una infelice ballerina di terza fila, perduta fra le |
La ballerina (in due volumi) Volume Secondo -
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lire, in due mesi di relazione. Ma Carmela stessa, non | era | costretta, dalla sua relazione, a una quantità di cose che |
La ballerina (in due volumi) Volume Secondo -
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una trentina di lire in un portasigarette d'argento? Egli | era | un giovine così innamorato dello chic! Ella si trovava |
La ballerina (in due volumi) Volume Secondo -
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in finanze. Di solito, nei quattro mesi in cui San Carlo | era | aperto, con quelle centocinque lire mensili, ella faceva |
La ballerina (in due volumi) Volume Secondo -
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mangiava dei cibi che le facevano male, ad ore insolite, | era | tormentata sempre da una grande fretta. Nei crepuscoli |
La ballerina (in due volumi) Volume Secondo -
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patrona, invocata in ogni momento di pena di tristezza: si | era | tolto dai fianchi il cordone di Terz'Ordine di san |
La ballerina (in due volumi) Volume Secondo -
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Dio assolve: ma bisogna uscire dal peccato, ed ella vi | era | dentro. - Perchè l'ho fatto, dunque? Perchè l'ho fatto? Se |
La ballerina (in due volumi) Volume Secondo -
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proprio maschile per aver sedotto una giovane che si | era | mantenuta onesta, sino allora, malgrado la povertà e |
La ballerina (in due volumi) Volume Secondo -
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la sua fila, ostentatamente lo saluta e gli sorride. Egli | era | gentile, ma non tenero; egli era galante, ma non amoroso; |
La ballerina (in due volumi) Volume Secondo -
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saluta e gli sorride. Egli era gentile, ma non tenero; egli | era | galante, ma non amoroso; egli era facile al dono, ma al |
La ballerina (in due volumi) Volume Secondo -
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ma non tenero; egli era galante, ma non amoroso; egli | era | facile al dono, ma al dono che serviva a lui, che doveva |
La ballerina (in due volumi) Volume Secondo -
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contro la umiltà della sua condizione, mentre egli | era | nato con istinti principeschi, con gusti di uomo raffinato: |
La ballerina (in due volumi) Volume Secondo -
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parlava dei ricchi, specialmente del suo principale, che | era | già milionario, con dispetto, con rabbia. Spesso nominava |
La ballerina (in due volumi) Volume Secondo -
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con rabbia. Spesso nominava la cifra di danaro che gli | era | passata per le mani come cassiere, con una intonazione |
La ballerina (in due volumi) Volume Secondo -
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l'ho fatto? E la ragione intima, profonda, segretissima che | era | chiusa in un recesso oscuro della sua anima, ella non |
La ballerina (in due volumi) Volume Secondo -
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messa a dormire in una bella camera, che per l'appunto le | era | rimasta sfittata in quei giorni. C'era un lettino col |
In Toscana e in Sicilia -
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La Virginia, meravigliata, restava a bocca aperta. | Era | mai possibile? Il giorno dopo, nell'uscir di camera, essa |
In Toscana e in Sicilia -
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di cui ti ho parlato, diceva l'Assuntina, che giusto | era | là. - Passi, passi pure, s'affrettò a dire il bel giovane. |
In Toscana e in Sicilia -
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s'affrettò a dire il bel giovane. La Virginia, interdetta, | era | rimasta sull'uscio. - Le faccio paura? - È l'amica della |
In Toscana e in Sicilia -
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Me ne ha parlato tanto. Come le piace Firenze? L'Assunta | era | andata a preparare la colazione. Mentre discorreva, il |
In Toscana e in Sicilia -
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a preparare la colazione. Mentre discorreva, il giovane si | era | avvicinato alla Virginia, che credeva di non essere ben |
In Toscana e in Sicilia -
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diavolo da fare scappare a quel modo. No, no, purtroppo non | era | il diavolo! La fanciulla si sentiva sconvolta nel trovarsi |
In Toscana e in Sicilia -
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volessero entrarle giù giù fino in fondo al cuore. Di certo | era | più bello di Cencio. Curiosa! A Cencio non ci aveva più |
In Toscana e in Sicilia -
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colla sora Assuntina, che le voleva tanto bene. Questo | era | impossibile; il babbo le aveva dato il permesso soltanto |
In Toscana e in Sicilia -
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che si dovesse togliere neppure il fazzolettìno dal collo. | Era | contenta a quel modo? |
In Toscana e in Sicilia -
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un' altra volta, chè per riempir la casa di figliuoli | era | peggio di una gatta. Adesso ci volevano altro che i |
Pane nero -
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chè non vedevano altro fra i sassi della viottola. Gli | era | come il pensiero di un malato che vi sta sempre nero in |
Pane nero -
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ricominciava a pigliar fiato, le erbacce, che Nena ci si | era | ridotte le due mani una pietà per strapparle ad una ad una, |
Pane nero -
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fradici, e nettava la zappa sull'erba del ciglione -Tanta | era | stata la semente, tanto avrebbe dato se la spiga veniva a |
Pane nero -
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se la spiga veniva a 12, o a 10, od anche a 7; il gambo non | era | robusto ma il seminato era fitto. Bastava che il marzo non |
Pane nero -
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a 10, od anche a 7; il gambo non era robusto ma il seminato | era | fitto. Bastava che il marzo non fosse troppo asciutto, e |
Pane nero -
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Santa Agrippina benedetta doveva pensarci lei! - Il cielo | era | netto, e il sole indugiava, color d' oro, sui prati verdi, |
Pane nero -
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quel mare d'infinite amarezze.... A quelle parole, egli si | era | sollevato subitamente, l'aveva stretta con impeto fra le |
Documenti umani -
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bambino! Amarmi ancora, amarmi sempre! Bambino, egli lo | era | ridiventato. Le più strane, le più rischiose fanciullaggini |
Documenti umani -
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un'altra volta che, nel santuario di Villa Valdonica, egli | era | stato ripreso da una di quelle repentine tristezze, mentre |
Documenti umani -
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per impedire che ella nulla dicesse, uscì. Quella bocca | era | stata baciata! Quella fronte era stata baciata! Quelle mani |
Documenti umani -
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uscì. Quella bocca era stata baciata! Quella fronte | era | stata baciata! Quelle mani erano state baciate! Quegli |
Documenti umani -
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labbra ne avevano pronunziate delle altre!... Ah! non | era | vero ch'ella fosse nata soltanto il giorno che era stata |
Documenti umani -
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Ah! non era vero ch'ella fosse nata soltanto il giorno che | era | stata sua! Il passato esisteva, e fatale, irreparabile! Ah! |
Documenti umani -
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era, e tanto più tormentosamente, quanto più inafferrabile | era | l'oggetto della sua gelosia. Disputarla ad un rivale |
Documenti umani -
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cancellare dalla memoria il ricordo di altri? Egli non | era | più solo nel suo pensiero! Chi erano, quanti erano questi |
Documenti umani -
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di denti bianchi e aguzzi come quelli di un canino giovane. | Era | belloccia, con tutti quei capelli scomposti sul collo e |
Voci della notte -
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chiari, trasparenti, nei quali la pazzia benigna da cui | era | presa accendeva un raggio non privo di grazia. La sua vita |
Voci della notte -
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una tenerezza materna, piangendo se vedeva mungerle perchè | era | persuasa le facessero male. Stava delle giornate intere |
Voci della notte -
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se non eleganti; quando rideva, co'suoi dentini aguzzi, | era | piacevole oltre ogni credere; aveva due pozzette nelle |
Voci della notte -
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al mormorio dei ruscelli, sotto i salici, dove la pianura | era | più larga, più silenziosa e deserta. Là ritrovò tutti i |
Voci della notte -
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da quella vista, lo guardò e gli sorrise. Il giovane | era | forestiero — un bracciante capitato in paese da pochi |
Voci della notte -
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si allontanò in preda a un turbamento nuovo e bizzarro. | Era | un povero contadino anche lui, ignorante, niente affatto |
Voci della notte -
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Il giorno dopo e gli altri ancora tornò ai prati; si | era | avvezzato alla dolce follia di Angelica, la sua fresca |
Voci della notte -
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tirando in disparte il padre d'Angelica (che si | era | appena riavuto della pellagra ed era più rifinito che mai) |
Voci della notte -
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d'Angelica (che si era appena riavuto della pellagra ed | era | più rifinito che mai) gli disse: — Le mie predizioni si |
Voci della notte -
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di Angelica si faceva palese; ella non capiva nulla ed | era | sempre felice. Fu interrogata invano dalle donne e dal |
Voci della notte -
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o due volte Angelica pronunziò il nome del suo amante, che | era | Piero; e siccome dei Pieri in paese ne avevano almeno |
Voci della notte -
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bracciante venuto a lavorare come soprannumerario e che | era | già partito da qualche settimana. La moglie |
Voci della notte -
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strada, in mezzo alla neve, guardando tutto quel bianco che | era | venuto dopo tutto quel verde; raccattava delle manciate di |
Voci della notte -
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oziosa e vagabonda, interrogò l'affittaiola che | era | il suo oracolo. La buona donna volle spedire subito un |
Voci della notte -
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accanto al cancello del cimitero il giovane bracciante, che | era | venuto nell'estate a falciare; e certamente la meraviglia |
Voci della notte -
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pregherò per voi lassù! E da tre anni ch'era lassù, non le | era | venuto in sogno nemmeno una volta, tanto da mostrare che si |
Passa l'amore. Novelle -
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parenti e non si chiamassero Cuti anche loro! In poco tempo | era | invecchiata di dieci anni col pensiero fisso di quelle |
Passa l'amore. Novelle -
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E così lei farebbe la gran vendetta! La gran vendetta | era | quella di maritare le figliuole fuori del paese, a |
Passa l'amore. Novelle -
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di quelle angiole, come aggiungeva sempre; ma in famiglia | era | un'altra cosa. Le sgridava tutta la santa giornata, ogni |
Passa l'amore. Novelle -
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ne scampi, si perdevano? Meno male Rosa, la mezzana, che si | era | fatta monaca di casa! S'era data a Dio, e del mondo non |
Passa l'amore. Novelle -
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massaio? Una Cuti, figlia di quel don Paolo Cuti, che, se | era | stato uno sciocco e si era fatto mettere in mezzo da |
Passa l'amore. Novelle -
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di quel don Paolo Cuti, che, se era stato uno sciocco e si | era | fatto mettere in mezzo da quell'arpia di don Basilio, era |
Passa l'amore. Novelle -
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era fatto mettere in mezzo da quell'arpia di don Basilio, | era | stato però un galantuomo, agrimensore e anche consigliere |
Passa l'amore. Novelle -
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e anche consigliere comunale! Sì, sì; il massaio | era | ricco: fondi, muli, carrette, e ogni ben di Dio. Che cosa |
Passa l'amore. Novelle -
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prima o poi, se lo beccano sempre un tocco di marito. Rosa | era | bruttina, aveva già trentadue anni; donna Mita, in cuor |
Passa l'amore. Novelle -
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il giorno non fosse stato diretto a lei! Quello là, almeno, | era | figlio di notaio. E la grulla non voleva saperne! Chi mai |
Passa l'amore. Novelle -
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che doveva essere proprio cotto di Quarinta se non si | era | scoraggiato dopo tanto tempo, donna Mita correva lei al |
Passa l'amore. Novelle -
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lui, a quel pezzo della Traviatu. E non cambiava pezzo mai. | Era | un sacrificio per donna Mita far quasi all'amore per conto |
Passa l'amore. Novelle -
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sostituita con crine vegetale o con paglia; tutto | era | andato via di casa, in mano degli usurai. Chi sa se la |
Passa l'amore. Novelle -
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ripulendo, facendo insomma in casa altrui quel che | era | inutile facesse in casa propria, dove non c'era più quasi |
Passa l'amore. Novelle -
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E tagliava una fettina di carne, per vedere se l'arrosto | era | a punto. E a tavola si vantava della bontà del brodo e |
Passa l'amore. Novelle -
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di andare fino in Cassazione. Quel gratuito patrocinio | era | stato un affaraccio. Il sindaco la menava per le lunghe; |
Passa l'amore. Novelle -
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a Caltagirone per ricorrere dal Sotto-prefetto. Per via le | era | capitata addosso una pioggia torrenziale che l'aveva |
Passa l'amore. Novelle -
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gli occhi del regio funzionario che la guardava stupito. Ed | era | ripartita con la pioggia, senza curarsi di prendere un |
Passa l'amore. Novelle -
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vedere la figlia, non fu possibile nasconderle che Rita | era | in casa del massaio, e che mancava solo il consenso della |
Passa l'amore. Novelle -
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paio di orecchini a Santa Agrippina!... Niente! La Madonna | era | rimasta sorda; Sant'Agrippina più sorda ancora! Rosa si |
Passa l'amore. Novelle -
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- Non voleva saperne delle persone di questa terra! Si | era | sposata con Gesù! - Dove? Quando? Chi era stato il sindaco |
Passa l'amore. Novelle -
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questa terra! Si era sposata con Gesù! - Dove? Quando? Chi | era | stato il sindaco che l'aveva sposati, chi era stato il |
Passa l'amore. Novelle -
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Quando? Chi era stato il sindaco che l'aveva sposati, chi | era | stato il parroco che li aveva benedetti? Se il Signore si |
Passa l'amore. Novelle -
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stato il parroco che li aveva benedetti? Se il Signore si | era | preso Quarinta - la migliore, la più buona delle figlie! |
Passa l'amore. Novelle -
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destinava tutto per lei, Rosa: palazzo, terre, giardini! | Era | dunque d'accordo con la scellerata, e col villano, per |
Passa l'amore. Novelle -
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riempire la pancia a loro con tutte le sostanze dei Cuti? | Era | dunque d'accordo? Rosa, che aveva preso il nome di suor |
Passa l'amore. Novelle -
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quasi se non avesse vinto le liti. Il povero canonico | era | andato via balbettando scuse. Scena peggiore accadde la |
Passa l'amore. Novelle -
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le si buttarono ai piedi. Si sentì vinta, tutt'a un tratto. | Era | la volontà di Dio! Brontolò, però, ripetè cento volte che |
Passa l'amore. Novelle -
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Brontolò, però, ripetè cento volte che la padrona assoluta | era | lei, e citò solennemente l'articolo 753 del codice civlle. |
Passa l'amore. Novelle -
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sempre dimessamente; Eccellenza, sì; Eccellenza, no! | Era | il meno che potesse fare; dopo di essersi imparentato per |
Passa l'amore. Novelle -
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lo trattava d'alto in basso, per fargli intendere che non | era | diventato con questo un galantuomo, e che c'era una bella |
Passa l'amore. Novelle -
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Gli teneva broncio specialmente perchè, dopo tre anni, non | era | riuscito ad avere un flgliuolo. Non sarebbe stato un Cuti - |
Passa l'amore. Novelle -
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perchè si decidesse finalmente a prender marito lei, che | era | ancora in tempo, suor Veronica le aveva detto: - Gesù |
Passa l'amore. Novelle -
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a prendere notizie laggiù. Mi alzai, un po' smarrito; non | era | una voce misteriosa che mi ordinava di andare laggiù? |
Il ritorno del figlio. La bambina rubata. -
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La speranza torbida del peccato mi annebbiava la mente: ed | era | davvero come una nebbia, che saliva dalla profondità del |
Il ritorno del figlio. La bambina rubata. -
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nano seduto davanti al tavolino del nostro salotto. Adesso | era | il mio creditore che veniva a farci visita. |
Il ritorno del figlio. La bambina rubata. -
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muoversi da ragazzinaccio come gli dicevano e la voce gli | era | diventata più forte. Pure lei lo avrebbe voluto un po' più |
La sorte -
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lasciatemi stare che son di mio marito. - La volontà di Dio | era | per tentarlo! Egli si metteva a cantare sotto la mia |
Cavalleria rusticana -
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non mi avrebbe fatto nè caldo nè freddo; ma il conte | era | stato di fresco colpito da una grande sciagura: la morte |
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che aveva commosso tutti coloro dai quali la contessa | era | stata conosciuta, non era molto recente, datava forse da |
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coloro dai quali la contessa era stata conosciuta, non | era | molto recente, datava forse da quattro o cinque mesi; |
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recente, datava forse da quattro o cinque mesi; nondimeno, | era | quella la prima volta che lo sconsolato marito riappariva |
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in un vapore di lacrime. Il lutto che aveva nelle vesti, | era | anche nell'anima - di quanti vedovi credete voi che si |
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farlo più perfetto. Per ogni dove, il conte di Bauern | era | guardato con un sentimento di invidia, che la possessione |
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rischiarata dalle sei lampade dai grandi riflettori, ne | era | lontano con lo spirito - infinitamente lontano. Dove vagava |
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rumorosa si formò nel Circolo, alla testa della quale | era | Rodolfo Vialli, un capo scarico, un essere leggiero più |
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mi andarono alla portiera dove avevo visto il conte. Egli | era | ancora lì.... scorsi soltanto i suoi occhi, gli occhi |
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Cieco d'ira, il Vialli fece per slanciarsi su lui, ma | era | troppo: il terrore da cui eravamo stati ammaliati svanì; |
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vicino al conte, lo trascinai in un'altra stanza.... "Egli | era | stato ammirabile di coraggio e di sangue freddo; ancora non |
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scusa, e ciò dinanzi a tanta gente, dinanzi al marito, | era | una leggerezza che rasentava la colpa. "So che ho torto - |
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pregò con una correttezza impeccabile che in quel momento | era | ancor più notevole, di assisterlo in questa circostanza, |
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dalle nuvole! Aveva ancora gli stessi abiti della sera, | era | evidente che tutta la notte non si era svestito. "Tutto è |
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abiti della sera, era evidente che tutta la notte non si | era | svestito. "Tutto è pronto - disse il barone - e sono già le |
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signor Mendosa. Il conte aveva paura di battersi: questa | era | la persuasione che, malgrado la scena drammatica a cui ci |
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a veder ridere il Mendosa alle mie spalle. "Si arrivò. | Era | una villa signorile, nella cui corte, al riparo da ogni |
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foglie dalle piante - e tremava! È vero che la mattinata | era | rigida. Malgrado la perdita di tempo, eravamo arrivati i |
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eravamo arrivati i primi. S'intese una carrozza fermarsi: | era | il nostro dottore. Alcuni istanti dopo, arrivarono tutti |
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quei signori, mi voltai a cercare del conte. Il conte | era | scomparso! Aveva oltrepassata tutta la corte ed era andato |
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conte era scomparso! Aveva oltrepassata tutta la corte ed | era | andato ad appoggiarsi ad un angolo dell'inferriata del |
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il vestito, frugandosi con una mano nel petto. | Era | impazzito.... - Oh! dalla paura?... - interruppe |
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- E allora? - Voi volete sapere perchè il conte di Bauern | era | impazzito?... Perchè l'asserzione del Vialli nella sala dei |
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Perchè l'asserzione del Vialli nella sala dei bigliardi | era | vera; perchè Augusto Secchi era stato proprio l'amante |
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nella sala dei bigliardi era vera; perchè Augusto Secchi | era | stato proprio l'amante della contessa.... - Che!... - |
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- esclamarono tutti. - Pare incredibile, non è vero? Eppure | era | stato così!... Rientrando in casa, quella sera, con le |
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provato il conte di Bauern? Quale sospetto rodente gli | era | entrato nel cervello? Per quali gradi insensibili o per |
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religiosamente nello stato in cui si trovava quando | era | abitata. Nessuno seguì il conte in quella stanza; ma, al |
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fu repentinamente piombato. L'amor suo per la contessa | era | tutta la sua vita; scomparsa la creatura reale, restava |
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che alla folle risata ed alle parole del medico gli si | era | dipinta sul viso: "È un caso imprevisto!..." "Una fede |
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va fatto il verbale? E come accertare la pazzia?..." Vi | era | un grande umorismo nella serietà con cui Baldassare Gargano |
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