più. retta, in cerca di scampo. A un tratto, come colto | da | un'idea, metto una scranna sul letto, e fa per |
La caccia al lupo. La caccia alla volpe -
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le donnacce... le invento io?... Sono forse una grulla, | da | non capire? |
Malia. Commedia in tre atti in prosa -
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| da | burla incoronato Ecce Homo ingiuriato: che dolore in fronte |
Rosario. Dramma in un atto -
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e piena di vita?.... Ora che non c' è più nessun ostacolo, | da | nessuna parte?... Ma ditelo finalmente che volete bene a |
Malia. Commedia in tre atti in prosa -
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cosa che maggiormente la confortò. Uno le mandò, | da | Roma - da Roma! - una piccola poesia d'amore, musicata, |
Cosima -
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cosa che maggiormente la confortò. Uno le mandò, da Roma - | da | Roma! - una piccola poesia d'amore, musicata, dedicata a |
Cosima -
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risonanza immaginaria, era il fatto che l'omaggio veniva | da | un giovane, forse un ragazzo, un ragazzo che se sapeva |
Cosima -
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Ma voi lo sapete meglio di noi com'è la mamma... che | da | tanti anni non possiamo neppur nominare nostra sorella in |
Rosario. Dramma in un atto -
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prima che io la perda per sempre, non troverò io la parola | da | tanto cercata? O voi, poeti innamorati, o voi, sacerdoti |
Documenti umani -
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svolge, nessuna imagine più vi si affaccia. Io sono colpito | da | una paralisi spaventevole: la paralisi della mente.... |
Documenti umani -
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In quella casa più non si mangiava nè si dormiva in pace, | da | che la signorina Maligna (don Franco ora non chiamava |
Passa l'amore. Novelle -
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ai consigli, alle minaccie, e fin alle bastonate, stregata | da | quell'infame (non diceva più bravo figliuolo) che voleva |
Passa l'amore. Novelle -
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Zitu! - e non era vero. Zitu anzi non si faceva più vedere | da | quelle parti; non ne aveva bisogno. Andava, invece, in casa |
Passa l'amore. Novelle -
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salire sulla terrazza per parlare comodamente con Benigna | da | la finestra di cucina. - Non ne posso più! Vuol dire che |
Passa l'amore. Novelle -
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si buttava per terra su la terrazza per non essere scoperto | da | don Franco o da donna Sara, o da qualche vicina ciarliera. |
Passa l'amore. Novelle -
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su la terrazza per non essere scoperto da don Franco o | da | donna Sara, o da qualche vicina ciarliera. - Ora è |
Passa l'amore. Novelle -
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per non essere scoperto da don Franco o da donna Sara, o | da | qualche vicina ciarliera. - Ora è tranquilla, - diceva |
Passa l'amore. Novelle -
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severamente. — Vado io, mamma, — rispose Bice pel fratello. | Da | Bice non c'era da temere nessuna sciocca monelleria, come |
Il drago. Novelle, raccontini ed altri scritti per fanciulli -
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io, mamma, — rispose Bice pel fratello. Da Bice non c'era | da | temere nessuna sciocca monelleria, come da Neo che aveva la |
Il drago. Novelle, raccontini ed altri scritti per fanciulli -
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Bice non c'era da temere nessuna sciocca monelleria, come | da | Neo che aveva la malattia delle buffonate; e per ciò la |
Il drago. Novelle, raccontini ed altri scritti per fanciulli -
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sembrava un bel paggetto antico, una figurina scappata viva | da | un quadro del Perugino. Una salva di applausi accolse il |
Il drago. Novelle, raccontini ed altri scritti per fanciulli -
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si seppe che era regalo dei bambini, manipolato proprio | da | loro. Neo era diventato rosso rosso, e Bice seria seria. — |
Il drago. Novelle, raccontini ed altri scritti per fanciulli -
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— Come avete fatto? — domandò la mamma intenerita. — È | da | un anno che ci pensiamo, — si lasciò scappar di bocca Neo. |
Il drago. Novelle, raccontini ed altri scritti per fanciulli -
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anno che ci pensiamo, — si lasciò scappar di bocca Neo. — | Da | un anno ? Perchè? — Per lo zucchero, — rispose Bice con un |
Il drago. Novelle, raccontini ed altri scritti per fanciulli -
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poi si inette a tagliare il regolotto di legno col coltello | da | tasca, soffiando o fischiettando, tutto intento al suo |
La caccia al lupo. La caccia alla volpe -
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io credo, che le giovani signore maritate | da | uno, da tre, da cinque, o magari da dieci anni (poichè si |
Saper vivere. Norme di buona creanza -
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io credo, che le giovani signore maritate da uno, | da | tre, da cinque, o magari da dieci anni (poichè si può |
Saper vivere. Norme di buona creanza -
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io credo, che le giovani signore maritate da uno, da tre, | da | cinque, o magari da dieci anni (poichè si può essere |
Saper vivere. Norme di buona creanza -
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signore maritate da uno, da tre, da cinque, o magari | da | dieci anni (poichè si può essere benissimo giovane signora, |
Saper vivere. Norme di buona creanza -
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si può essere benissimo giovane signora, anche maritata | da | dieci anni) dovrebbero esser loro a desiderare le fanciulle |
Saper vivere. Norme di buona creanza -
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nei balli. Si sa che l'armonia viene, quasi sempre, | da | contrasti, e che una beltà splendida rifulge anche di più, |
Saper vivere. Norme di buona creanza -
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diamo ragione ai poveri mariti, che sono costretti a fare | da | cariatidi sotto le porte, mentre le mogli danzano, passando |
Saper vivere. Norme di buona creanza -
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è stato, così sempre è, e così sempre sarà. Un dono dato | da | una donna a un uomo, da un bambino a un uomo, sono fatti |
Saper vivere. Norme di buona creanza -
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è, e così sempre sarà. Un dono dato da una donna a un uomo, | da | un bambino a un uomo, sono fatti strani, fatti eccezionali, |
Saper vivere. Norme di buona creanza -
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una singolare deviazione del sentimento, di soverchio amore | da | una parte, di troppa freddezza dall'altra. La bella regola, |
Saper vivere. Norme di buona creanza -
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malata ; vi compatisco... Mi piglierei anche gli schiaffi | da | voi, per vedervi guarita... Via, facciamo la pace... Datemi |
Malia. Commedia in tre atti in prosa -
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Non me lo volete dare?... Vah, io sono piccoso; lo prendo | da | me, quasi me l' aveste dato voi... E lo metto |
Malia. Commedia in tre atti in prosa -
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che sapore sia il vino schietto?... O battezzato, o aceto | da | peperoni... |
Malia. Commedia in tre atti in prosa -
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parlassi per questo!... Lo so che chi viene | da | massaio Paolo per la carità non va mai via a mani vote !... |
Malia. Commedia in tre atti in prosa -
|
con un sospiro represso la Giulia. Era una faccenda | da | vedersi, e tra poco. Anche Orlando, dal canto suo, non |
Il romanzo della bambola -
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gradazione di verde per le biade immature e gli alberi | da | frutte già in fiore. Un effluvio d'erbe fresche e di petali |
Il romanzo della bambola -
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primaverile; gli uccellini gorgheggiavano, rispondendosi | da | un colle a un altro. C'era nell'insieme armonioso della |
Il romanzo della bambola -
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e del cielo un benessere indefinito e infinito che veniva | da | tutte le cose e in tutte le cose penetrava. Alla fine, la |
Il romanzo della bambola -
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Nannina, la maggiore delle fanciulle, in tono serio, | da | massaia. Intanto lo sguardo della sorella piccola si era |
Il romanzo della bambola -
|
la bambola e il burattino: i quali furon subito osservati | da | tutte le parti dalle due ragazzette, curiose, piene di |
Il romanzo della bambola -
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e ne' biondi capelli, un non so che di tanto leggiadro | da | farla parere qualcosa di signorile; e a malgrado |
Il romanzo della bambola -
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perplessa e felice, si pigliava la Giulia, rigirandosela | da | tutte le parti e lanciando attorno occhiate di cupidigia |
Il romanzo della bambola -
|
fino allora fosse stata incerta riguardo al piccolo essere | da | lei tenuto in braccio. - O non Io vedi, sciocca? - le |
Il romanzo della bambola -
|
Nannina depose Orlando in un angolo della rustica stanza | da | letto dove dormiva tutta la famiglia; ed egli parve rimaner |
Il romanzo della bambola -
|
rimaner lì impalato, aspettando. Quante volte, così messo | da | parte, non aveva invocate l'ore della lotta e della gloria |
Il romanzo della bambola -
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I giorni, anche senza somigliarsi tra loro, hanno | da | essere quanto più semplici gli è possibile. Si deve |
Il romanzo della bambola -
|
nell'immenso, meraviglioso edifizio che si va costruendo | da | secoli e secoli con pietre tutte eguali, benchè qualcuna |
Il romanzo della bambola -
|
su le scene di tanti paesi diversi, paesi non veduti | da | lui nè da' suoi compagni, viaggianti entro un bussolotto, |
Il romanzo della bambola -
|
soddisfazioni di vanità, avea contribuito non poco, fino | da | quando stavano nella soffitta del rigattiere, a correggere |
Il romanzo della bambola -
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a quel palazzo l'aria di fortezza tra le meschine casette | da | cui era circondato. Bastava però cominciare a salire le |
Passa l'amore. Novelle -
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della parte di levante. In una camera, divisa in mezzo | da | un paravento coperto di damasco rosso, stracciato e |
Passa l'amore. Novelle -
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con spalliera di cuoio che si accartocciava agli angoli | da | dove le bollette erano andate via. Colà ella riceveva le |
Passa l'amore. Novelle -
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e le occupazioni di ognuno di loro. Fucili, carniere, reti | da | conigli e da quaglie gabbietta di legno pel furetto; |
Passa l'amore. Novelle -
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di ognuno di loro. Fucili, carniere, reti da conigli e | da | quaglie gabbietta di legno pel furetto; stivaloni alla |
Passa l'amore. Novelle -
|
Le scritture erano disposte per ordine di data, e | da | ogni mazzo, da ogni fascicolo veniva fuori una linguetta di |
Passa l'amore. Novelle -
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erano disposte per ordine di data, e da ogni mazzo, | da | ogni fascicolo veniva fuori una linguetta di carta che ne |
Passa l'amore. Novelle -
|
arnesi inservibili e stracci di ogni genere buttati là | da | anni. Don Pietro-Paolo, che si era trovato da un giorno |
Passa l'amore. Novelle -
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buttati là da anni. Don Pietro-Paolo, che si era trovato | da | un giorno all'altro barone di Fontane Asciutte e Cantorìa, |
Passa l'amore. Novelle -
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Asciutte e Cantorìa, si era anche sentito gravare addosso | da | un giorno all'altro il disordine dell'amministrazione di |
Passa l'amore. Novelle -
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aveva fatto cavar fuori dallo stanzino quelle altre casse | da | morto, come egli disse, dove giacevano tesori di documenti, |
Passa l'amore. Novelle -
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atti importantissimi per le liti in pendenza e per quelle | da | iniziare; dalla mattina del giorno dopo si era chiuso nel |
Passa l'amore. Novelle -
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giorno dopo si era chiuso nel suo stanzone, studio, camera | da | letto e da ricevimento in una, e in tre mesi di diabolico |
Passa l'amore. Novelle -
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si era chiuso nel suo stanzone, studio, camera da letto e | da | ricevimento in una, e in tre mesi di diabolico lavoro, che |
Passa l'amore. Novelle -
|
róse dai topi. Per fortuna, avendo trovato tanta altra roba | da | rosicchiare, i topi avevano risparmiato un po' le scritture |
Passa l'amore. Novelle -
|
- Non vuol dire! E poi.... c'è ancora una rivendicazione | da | fare. Cento-Salmo è nostro, non del marchese di Camutello! |
Passa l'amore. Novelle -
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anche voi, peggio di vostro padre? - Mio padre era pazzo | da | legare. Dio gli perdoni nell'altro mondo dove ora si trova! |
Passa l'amore. Novelle -
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punto, per indignazione, chiamando suo padre: Pazzo | da | legare! Basta rammentare le burlette che il barone don |
Passa l'amore. Novelle -
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Palermo, di Messina, di Siracusa (giacchè egli aveva liti | da | per tutto, con privati, con Comuni, col Governo, con |
Passa l'amore. Novelle -
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con conventi, con Opere pie) per qualificarlo a quel modo. | Da | Catania, gli avvocati che gli strappavano a stento gli |
Passa l'amore. Novelle -
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scampanìo di lettighe, una per sè e una pel suo cameriere, | da | quel gran signore che doveva mostrare di essere il barone |
Passa l'amore. Novelle -
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giorno, all'ora e al luogo del convegno per la transazione | da | discutere. In casa del suo avvocato principale non volevano |
Passa l'amore. Novelle -
|
occorrevano per un viaggio a Napoli, per una apparizione | da | Cavaliere d'onore alle Corti di Ferdinando I e di Francesco |
Passa l'amore. Novelle -
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siciliano abbandonato, come egli diceva, dagli uomini e | da | Dio, Pietro Vètere aveva trovato modo di continuare la sua |
Passa l'amore. Novelle -
|
e telegrafico. Non già che la corrispondenza e i telegrammi | da | spedire e da ricevere fossero tanti da tenerlo occupato da |
Passa l'amore. Novelle -
|
Non già che la corrispondenza e i telegrammi da spedire e | da | ricevere fossero tanti da tenerlo occupato da mattina a |
Passa l'amore. Novelle -
|
e i telegrammi da spedire e da ricevere fossero tanti | da | tenerlo occupato da mattina a sera. Consegnata al postino |
Passa l'amore. Novelle -
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da spedire e da ricevere fossero tanti da tenerlo occupato | da | mattina a sera. Consegnata al postino la valigia con le |
Passa l'amore. Novelle -
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consistente in uno stanzone diviso in tre scompartimenti | da | due rustici tavolati: uno davanti, con gli sportelli, pel |
Passa l'amore. Novelle -
|
contabilità e il funzionamento della macchina telegrafica. | Da | un anno e mezzo, egli si scomodava raramente, la mattina, a |
Passa l'amore. Novelle -
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uno o due giornali arrivati la sera avanti, ch'egli leggeva | da | cima a fondo prima di consegnarli agli abbonati. Per |
Passa l'amore. Novelle -
|
e sorrideva maliziosamente. - Ancora? - Ancora. Anzi, | da | un mese in qua le risposte piovono. - Risposte?... Ma se la |
Passa l'amore. Novelle -
|
della baronessa Toroni continuava. Ormai riconosceva anche | da | lontano la calligrafia dell'amante, di cui tutti sapevano |
Passa l'amore. Novelle -
|
scappata via con quell'amante, ma era andata in campagna, | da | certi suoi lontani parenti. Alla sentenza del marito, la |
Passa l'amore. Novelle -
|
volta ditele di non dar | da | mangiare cipolle alle galline, si sente nelle uova. Ave |
Rosario. Dramma in un atto -
|
sempre meravigliosamente profondo - pubblica un volumetto: | Da | Costantinopoli a Madrid, che ha un lungo capitolo destinato |
La ballerina (in due volumi) Volume Primo -
|
alla Sardegna, ove egli fu per il famoso assalto dato | da | cento briganti (pardon latitanti) al paesello di Tortolì. |
La ballerina (in due volumi) Volume Primo -
|
e banditi, i briganti che passeggiano, impunemente e | da | tutti riveriti, nella vie dei paesi e persino l'incosciente |
La ballerina (in due volumi) Volume Primo -
|
il coltello | da | tasca, l' apre e comincia a mangiare lentamente, colle |
La caccia al lupo. La caccia alla volpe -
|
com'è? Io me ne vado, che qui non ho | da | far nulla. Dove sta di casa vostra sorella lo sapete; le |
Rosario. Dramma in un atto -
|
è fatta con coscienza e conoscenza del cuore umano... e | da | quest'analisi accurata, i caratteri dei due giovani amanti, |
L'indomani -
|
dei due giovani amanti, escon fuori delineati bravamente | da | mano maestra, sul fondo verde della bella campagna |
L'indomani -
|
ischiettezza. Bel saggio n'è la descrizione di una festa | da | ballo; - più bella, perchè molto più breve, la descrizione |
L'indomani -
|
sontuosi costumi ospitali francesi, ogni specie di pranzo, | da | quello di alta etichetta a quello intimo, è assolutamente |
Saper vivere. Norme di buona creanza -
|
un amico, un'amica a pranzo: - gente, che non ha nulla | da | fare, che si annoia, che cerca compagnia, non pensa a |
Saper vivere. Norme di buona creanza -
|
pensa a questa forma così attraente di riunione: niente! | Da | che dipende? Dalla pigrizia delle signore? Dalla |
Saper vivere. Norme di buona creanza -
|
po' difficile, di quanto ci vuole per dare un buon pranzo? | Da | uno spirito di grettezza? Da quell'inclinazione che hanno |
Saper vivere. Norme di buona creanza -
|
vuole per dare un buon pranzo? Da uno spirito di grettezza? | Da | quell'inclinazione che hanno molti ricchi, fra noi, a |
Saper vivere. Norme di buona creanza -
|
sinceri; principalmente perchè sinceri. Eccone un altro | da | aggiungere al numeroso stuolo. «....Innamoratomi alla |
L'indomani -
|
qualche regalino. Ma ora anche i ragazzi pare che abbiano | da | pensare ad altro! Delle ricorrenze alcune sono di carattere |
Il codice della cortesia italiana -
|
nozze d'argento e d'oro ; - quindi, si capisce che variano | da | popolo a popolo, da regione a regione, e quasi da famiglia |
Il codice della cortesia italiana -
|
; - quindi, si capisce che variano da popolo a popolo, | da | regione a regione, e quasi da famiglia a famiglia. In |
Il codice della cortesia italiana -
|
variano da popolo a popolo, da regione a regione, e quasi | da | famiglia a famiglia. In realtà, non si comprende perché si |
Il codice della cortesia italiana -
|
li esprimiamo son persone a noi vicine e a cui siamo legati | da | affetto, espressi o non espressi quei voti, son vivi e |
Il codice della cortesia italiana -
|
di lui. Perciò, poco male se, avendo tempo e denaro | da | sprecare, si continua a lanciare augúri in tutte le |
Il codice della cortesia italiana -
|
è di vostra sorella che è diventata una lima: non si cheta | da | mattina a sera. Mi fa fuggire la casa. |
Malia. Commedia in tre atti in prosa -
|
romitorio di San Francesco, sull'orlo della ripida scoscesa | da | cui l'occhio dominava l'immensa verde vallata cosparsa di |
Documenti umani -
|
verde vallata cosparsa di ville e di casolari che, | da | quella distanza, prendevano l'aspetto di giocattoli |
Documenti umani -
|
degli sterminati vigneti ancor fresco. Di tanto in tanto, | da | un campanile di villaggio, arrivavano i suoni delle ore; |
Documenti umani -
|
sedarsi l'agitazione dei suoi nervi tormentati; e, vista | da | quella distanza, la vita turbolenta della grande città, la |
Documenti umani -
|
genere di vita non avrebbe avuto più nulla di meritorio | da | parte sua. In quella disposizione dell'animo, l'inoltrarsi |
Documenti umani -
|
hanno fatto assopire nelle ore della siesta, quasi cullato | da | voi. Volteggiano, stridono; è il gran giorno della |
Il drago. Novelle, raccontini ed altri scritti per fanciulli -
|
legno; imbiancate con la calce; l'ingresso diviso in mezzo | da | una parete: a destra la scala, la prima rampata di scalini |
Cosima -
|
allegramente di azzurro: quella a destra era la sala | da | pranzo, con un tavolo di castagno, sedie come le altre, un |
Cosima -
|
battuto. Null'altro. Un uscio solido pur esso e fermato | da | ganci e catenacci, metteva nella cucina. E la cucina era, |
Cosima -
|
C'era il camino, ma anche un focolare centrale, segnato | da | quattro liste di pietra: e sopra, ad altezza d'uomo, |
Cosima -
|
nella cucina abbastanza grande, alta, bene illuminata | da | una finestra che dava sull'orto e da uno sportello mobile |
Cosima -
|
alta, bene illuminata da una finestra che dava sull'orto e | da | uno sportello mobile dell'uscio sul cortile. Nell'angolo |
Cosima -
|
focolare, su grossi treppiedi di ferro che potevano servire | da | sedili. Tutto era grande e solido, nelle masserizie della |
Cosima -
|
gialle, e i piatti di stagno che parevano anch'essi venuti | da | qualche scavo delle età preistoriche: e infine il tagliere |
Cosima -
|
un lungo sacco di tessuto grezzo di lana, che serviva | da | mantello e da coperta al servo: e la bisaccia anch'essa di |
Cosima -
|
sacco di tessuto grezzo di lana, che serviva da mantello e | da | coperta al servo: e la bisaccia anch'essa di lana, e |
Cosima -
|
triangolare, piuttosto lungo e occupato quasi a metà | da | una rustica tettoia dalla quale, per un usciolino, si |
Cosima -
|
pozzo, e, sotto il muro alto di cinta, una catasta di legna | da | ardere, rifugio di numerosi gatti e delle galline che vi |
Cosima -
|
finestra (le finestre erano tutte senza persiane), serviva | da | sedile. E un grande portone fermato anch'esso da ganci e |
Cosima -
|
serviva da sedile. E un grande portone fermato anch'esso | da | ganci e stanghe, tinto di un color marrone scuro, dava |
Cosima -
|
rossastro, non si vede nessuno. Questa casa è abitata | da | un canonico, un lungo e nero asceta taciturno, e da una sua |
Cosima -
|
abitata da un canonico, un lungo e nero asceta taciturno, e | da | una sua giovane nipote intelligente, che avrebbe voluto |
Cosima -
|
Tutto, del resto, è straordinario per lei: pare venuta | da | un mondo diverso da quello dove vive, e la sua fantasia è |
Cosima -
|
è straordinario per lei: pare venuta da un mondo diverso | da | quello dove vive, e la sua fantasia è piena di ricordi |
Cosima -
|
vedremo chi la vince! — Ma questa non gli pareva ragione | da | dire al pretore, quantunque gli sembrasse la sola ragione |
Il drago. Novelle, raccontini ed altri scritti per fanciulli -
|
Restituitele alla tutrice! Chi l'ha fatta questa legge | da | turchi? E voi, signor pretore, potete ora avere il coraggio |
Il drago. Novelle, raccontini ed altri scritti per fanciulli -
|
Si arrestò, alla risata del funzionario messo di buon umore | da | quest'apostrofe; ma subito riprese e più accalorato di |
Il drago. Novelle, raccontini ed altri scritti per fanciulli -
|
conduco qui. Le consegno alla legge; a questa bella legge | da | turchi !... E levatosi da sedere, cercava il cappello, non |
Il drago. Novelle, raccontini ed altri scritti per fanciulli -
|
alla legge; a questa bella legge da turchi !... E levatosi | da | sedere, cercava il cappello, non rammentando che lo aveva |
Il drago. Novelle, raccontini ed altri scritti per fanciulli -
|
del pretore, brontolando quasi con singhiozzi: Legge | da | turchi! Legge da turchi! — Sedetevi, e ragioniamo |
Il drago. Novelle, raccontini ed altri scritti per fanciulli -
|
brontolando quasi con singhiozzi: Legge da turchi! Legge | da | turchi! — Sedetevi, e ragioniamo tranquillamente, — gli |
Il drago. Novelle, raccontini ed altri scritti per fanciulli -
|
egli aveva lasciato ordine, s'era sentito così intenerire, | da | non poter pronunziare una sola parola; e per non farsi |
Il drago. Novelle, raccontini ed altri scritti per fanciulli -
|
». Vi sono delle circostanze in cui ci presentiamo | da | noi stessi: in un ufficio, a un superiore, a qualche |
Il codice della cortesia italiana -
|
un superiore, a qualche autorità. Anche se siamo presentati | da | altri - se, cioè, altri garantisce per noi - la miglior |
Il codice della cortesia italiana -
|
per noi - la miglior garanzia è sempre quella offerta | da | noi medesimi. Quindi, bisogna tenere nel massimo conto « il |
Il codice della cortesia italiana -
|
E sarebbe noioso anche; perché i miei amici contrarrebbero | da | quel momento alcuni obblighi, come quello del saluto, che |
Il codice della cortesia italiana -
|
a uno a uno, guardando in giro, i nomi degli altri. Atto | da | compiersi non soltanto con grande disinvoltura, ma anche |
Il codice della cortesia italiana -
|
ovvero, se la distanza sociale non è grande, si presenta | da | sé, come molto simpaticamente usa fare nell'esercito. È |
Il codice della cortesia italiana -
|
presentare alla donna; specialmente in una sala pubblica | da | ballo; dove una donna garbatamente si rifiuterà di ballare |
Il codice della cortesia italiana -
|
cui si potrebbe andare incontro, o che potrebbero derivare | da | un ballo con uno « che non si conosca »? Dunque, si |
Il codice della cortesia italiana -
|
giovane a uno piú anziano, né un inferiore a un superiore; | da | noi, basta un inchino; due uomini si alzano anche per la |
Il codice della cortesia italiana -
|
ragioni cavalleresche, o non si sia realmente « onorati » | da | una conoscenza. Infine, è bene che l'uomo, rivolgendosi a |
Il codice della cortesia italiana -
|
congresso, sta meglio un titolo accademico. Chi si presenta | da | sé si guarderà bene dal ricordare i propri titoli |
Il codice della cortesia italiana -
|
usa chiamare gli ufficiali col grado seguito dal cognome: | da | noi, col grado solamente. Per gli ufficiali di Marina, « |
Il codice della cortesia italiana -
|
il mister, l'Herr si adoperano molto piú spesso che, | da | noi, il « signore »: questo ha un non so che di troppo |
Il codice della cortesia italiana -
|
Giulia si trovava | da | alcune ore nella soffitta umida e fredda, dove appena un |
Il romanzo della bambola -
|
fragorosa risata. Nel tempo stesso un corpo pesante rotolò | da | una catasta di cenci, le passò su la testa, e venne a |
Il romanzo della bambola -
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un pranzo..... 84 VII. Nuovo «menu » di pranzo.... 86 FESTA | DA | BALLO......... 89 I. Festa da ballo......... 91 II. Festa |
Saper vivere. Norme di buona creanza -
|
» di pranzo.... 86 FESTA DA BALLO......... 89 I. Festa | da | ballo......... 91 II. Festa da ballo: gli inviti..... 93 |
Saper vivere. Norme di buona creanza -
|
BALLO......... 89 I. Festa da ballo......... 91 II. Festa | da | ballo: gli inviti..... 93 III. Festa da ballo: gli |
Saper vivere. Norme di buona creanza -
|
91 II. Festa da ballo: gli inviti..... 93 III. Festa | da | ballo: gli obblighi.... 95 IV. Festa da ballo: il |
Saper vivere. Norme di buona creanza -
|
93 III. Festa da ballo: gli obblighi.... 95 IV. Festa | da | ballo: il trattamento... 97 IV. Questioni mondane: le |
Saper vivere. Norme di buona creanza -
|
si regala a innamorate,a fidanzate........... 194 VI. Doni | da | farsi agli uomini..... 197 VII. Christmas cart (biglietto |
Saper vivere. Norme di buona creanza -
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VII. Christmas cart (biglietto di augurio) 199 VIII. Carta | da | visita......... 201 IX. Visite di Natale e Capo d'Anno.. |
Saper vivere. Norme di buona creanza -
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FANCIULLE...... 229 I. Per la convenienza....... 231 II. | Da | tredici a quindici anni.... 233 Ill. A sedici anni......... |
Saper vivere. Norme di buona creanza -
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E così, dai quarant'anni in poi - giacchè calcoliamo | da | questo limite, Io stato di vecchia zitella - si può uscire |
Saper vivere. Norme di buona creanza -
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accompagnare, per la via, in un teatro, in un ritrovo, | da | un amico di casa; può fare delle conversazioni, con uomini |
Saper vivere. Norme di buona creanza -
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naturalmente nei limiti del rispetto; può avere delle carte | da | visita, può mettere il suo monogramma sulla carrozza, se |
Saper vivere. Norme di buona creanza -
|
vanità, a trovarla sempre ridicola: ella faccia in modo | da | avere tanta serietà, tanto spirito e tanta disinvoltura, da |
Saper vivere. Norme di buona creanza -
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da avere tanta serietà, tanto spirito e tanta disinvoltura, | da | far loro rimangiare la voglia di burlarsi di lei. Non |
Saper vivere. Norme di buona creanza -
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sposa, possano essere le donne, invece degli uomini? È | da | tempo che nelle cronache mondane di Francia, noi vediamo, |
Saper vivere. Norme di buona creanza -
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cugina, una cognata o magari semplicemente un'amica, fare | da | testimone, in chiesa, alla sua parente, alla sua amica: e |
Saper vivere. Norme di buona creanza -
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signora, parente o amica o semplice conoscente, possa fare | da | testimone, al rito religioso, a una giovane sposa: e che se |
Saper vivere. Norme di buona creanza -
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- e di quattro testimoni alla Chiesa, otto uomini, | da | dover cercare, da dover trovare, con grandi difficoltà, con |
Saper vivere. Norme di buona creanza -
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testimoni alla Chiesa, otto uomini, da dover cercare, | da | dover trovare, con grandi difficoltà, con grandi contrasti |
Saper vivere. Norme di buona creanza -
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quasi sempre, di una persona a cui si è molto affezionati, | da | cui si avuto delle pruove lunghe di affetto: il |
Saper vivere. Norme di buona creanza -
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Lo svolgimento del periodo musicale imita ancora più | da | vicino lo svolgimento del pensiero, coi due salienti |
Documenti umani -
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volume (San Martino) si distacca | da | tutti gli altri pubblicati nella Biblioteca, pel sapore |
La ballerina (in due volumi) Volume Primo -
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adesso.... | da | soli... Due mesi che mi fate durare la settimana di |
La caccia al lupo. La caccia alla volpe -
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nelle varie località ed occasioni: in albergo, nelle sale | da | pranzo e da ballo, nei salotti; che variano dal tono |
Il codice della cortesia italiana -
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località ed occasioni: in albergo, nelle sale da pranzo e | da | ballo, nei salotti; che variano dal tono borghese della |
Il codice della cortesia italiana -
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con camicia di colore. Per il pranzo ed il ballo, vestito | da | sera per le signore, giacchetta da sera per gli uomini. Non |
Il codice della cortesia italiana -
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ed il ballo, vestito da sera per le signore, giacchetta | da | sera per gli uomini. Non sbarcare definitivamente senza |
Il codice della cortesia italiana -
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dove è segnato "per filo e per segno tutto quel che ha loro | da | succedere. Un giorno, morto, da quel che si potè capire, il |
Il romanzo della bambola -
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tutto quel che ha loro da succedere. Un giorno, morto, | da | quel che si potè capire, il rigattiere, Attilio, sempre in |
Il romanzo della bambola -
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i mobili troppo usati, e buttando via gli stracci inutili, | da | anni e anni lì ammucchiati dal padre. Tra gli stracci |
Il romanzo della bambola -
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mondo; e sul carretto dello spazzaturaio, quando la Giulia, | da | una mano ignota, fu buttata tra le braccia di cartone, che |
Il romanzo della bambola -
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dalla madre, che intendeva crearne due buone massaie, | da | fare, col tempo, felice l'uomo destinato da Dio e scelto |
Il romanzo della bambola -
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buone massaie, da fare, col tempo, felice l'uomo destinato | da | Dio e scelto dal loro cuore per marito, avevano presa una |
Il romanzo della bambola -
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le faccende di casa: spazzavano e spolveravano la camera | da | letto dei loro genitori, lo stanzino mezzo buio dove |
Il romanzo della bambola -
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In questa più che in ogni altra stanza, era per loro il | da | fare. La madre esigeva che le stoviglie e i pentoli, non |
Il romanzo della bambola -
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assai rustico e ineguale, è vero, era però tanto pulito | da | far sì che la Giulia, sorretta per un braccio dalla |
Il romanzo della bambola -
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suo antico palazzo di Roma. Non era passato neanche un mese | da | quando ella e Orlando eran capitati là su, che tutti e due |
Il romanzo della bambola -
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ma non con troppa dimestichezza, a causa dell'arnese | da | guerra che lo copriva. Dall'altra parte sedeva la Giulia, |
Il romanzo della bambola -
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per giorno, anche i bei capelli biondi, così folti un tempo | da | conservarsi ancora in bastante quantità, furono |
Il romanzo della bambola -
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o nell'altro, si riesce alla cera brusca. Ci s'é visti poco | da | ragazzi e praticati punto da giovani? ecco una ragione di |
Una notte d'estate -
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cera brusca. Ci s'é visti poco da ragazzi e praticati punto | da | giovani? ecco una ragione di freddezza scambievole. O ci |
Una notte d'estate -
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moglie, a far relazioni nuove e diverse, e si tira via, chi | da | un lato chi da un altro, Tizio non ricordandosi più di |
Una notte d'estate -
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nuove e diverse, e si tira via, chi da un lato chi | da | un altro, Tizio non ricordandosi più di Caio, e Caio |
Una notte d'estate -
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ai più elevati uffizi della repubblica. Ecco il momento | da | ravvicinare la gente, che si era allontanata e perduta di |
Una notte d'estate -
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quello che Bendinello proponeva era strenuamente combattuto | da | Gian Luca, con un corredo di argomenti storici, politici, |
Una notte d'estate -
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argomenti storici, politici, economici, perfino filosofici, | da | disgradarne Cicerone; quello che Gian Luca stimava il |
Una notte d'estate -
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che Gian Luca stimava il miglior partito, era dichiarato | da | Bendinello il peggiore, con una foga di discorso, che |
Una notte d'estate -
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potessero andare gli amori dei figli. Quando se ne toccò | da | un discreto amico al signor Bendinello, il vecchio senatore |
Una notte d'estate -
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oramai non vedeva più altro modo di uscirne, che facendo | da | se. Ma come? da che parte incominciare? Un giorno che |
Una notte d'estate -
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più altro modo di uscirne, che facendo da se. Ma come? | da | che parte incominciare? Un giorno che l'innamorato era lì, |
Una notte d'estate -
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naturale consenso, che li abbassasse ancor egli. Ma egli, | da | questo cavalcavia vedeva meglio di lei in istrada; e |
Una notte d'estate -
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ed era stato fermato proprio sulla soglia del portone | da | un Tizio, probabilmente un seccatore, venuto là ad |
Una notte d'estate -
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villa, Guido Olderico moderò la corsa del suo cavallo. | Da | lontano, posta alle falde della collinetta arrotondata come |
Documenti umani -
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collinetta arrotondata come un'enorme mammella, circondata | da | un boschetto di pini e di castagni, la villa della duchessa |
Documenti umani -
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senza una certa inquietudine. L'impressione procuratagli | da | quella donna non era ordinaria. Egli aveva molto sentito |
Documenti umani -
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ogni volta che l'aveva intraveduta, o se ne era rammentato, | da | un movimento di istintiva curiosità dinanzi a quella che |
Documenti umani -
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uno spiraglio si era aperto pel suo spirito. | Da | che cosa poteva dunque dipendere la mestizia diffusa nella |
Documenti umani -
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terrazza del romitaggio, e non poteva riuscire a difendersi | da | un sentimento di commiserazione pensando a quei poveri |
Documenti umani -
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del padrone e indovinata la mèta, poichè s'era fermato | da | sè dinanzi il cancello della villa. L'Olderico discese, |
Documenti umani -
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potè veder meglio la duchessa. Ella portava una ricca veste | da | camera loutre con largo tablier a pieghe di surah celeste |
Documenti umani -
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di merletti e cascate di nastri loutre e celeste. | Da | tutta la persona esalava un profumo di corilopsis così |
Documenti umani -
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Senza saper bene perchè, l' Olderico si sentiva vincere | da | una freddezza crescente; aveva creduto di trovare la donna |
Documenti umani -
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in una partita di caccia, veniva colpito per sbaglio | da | un amico. Era rimasto accecato, e forse non sarebbe |
Passa l'amore. Novelle -
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La mano di Dio è lenta nel colpire, ma infallibie!... | Da | due notti egli non chiudeva occhio, agitato dal pensiero |
Passa l'amore. Novelle -
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Finalmente il gran giorno arrivava! Bisognava correre | da | un giudice all'altro e dal presidente, per dare |
Passa l'amore. Novelle -
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schietto napoletano: - Ma, caro barone, a Corte v'avarria | da | dà ragione pe levasse na mala pimmicia da cuollo! E il |
Passa l'amore. Novelle -
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a Corte v'avarria da dà ragione pe levasse na mala pimmicia | da | cuollo! E il giorno dopo, nella sala di udienza, il barone |
Passa l'amore. Novelle -
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tener presenti la stagione e il clima dei Paesi | da | visitare; specialmente se si deve passare da climi |
Il codice della cortesia italiana -
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dei Paesi da visitare; specialmente se si deve passare | da | climi mediterranei a climi nordici. Durante questi viaggi, |
Il codice della cortesia italiana -
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o turbare comunque l'ordine prestabilito non è certo | da | persone perfettamente educate. Per i posti, durante il |
Il codice della cortesia italiana -
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le precauzioni di una garbata riservatezza, specialmente | da | parte delle signore e delle signorine non accompagnate. |
Il codice della cortesia italiana -
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non è corretto ridere o sorridere per errori fatti | da | chi ci si rivolga nella nostra lingua; come sarebbe di |
Il codice della cortesia italiana -
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è rappresentata dalla cosí detta visita doganale. Non c'è | da | far altro - come, del resto, in tutte le contingenze |
Il codice della cortesia italiana -
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quest'ultimo, che, ad onor del vero - e specialmente | da | qualche tempo in qua - è completamente eliminato alle |
Il codice della cortesia italiana -
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di dare una grande o una piccola festa | da | ballo, bisogna pensarci, pensarci assai! Piccola o grande |
Saper vivere. Norme di buona creanza -
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questa festa, piccola o grande, sia abbastanza possente, | da | compensare tutto questo. Io so di un principe, mio grande |
Saper vivere. Norme di buona creanza -
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di chic, che dette una splendida e simpaticissima festa | da | ballo: cinque giorni dopo, uno dei suoi più importanti |
Saper vivere. Norme di buona creanza -
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vi diventano acerrimi nemici. Tutto è pessimo, per essi, | da | voi; i fiori odorano troppo; le piante, ve le siete fatte |
Saper vivere. Norme di buona creanza -
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tali infamie sul conto del padrone e della padrona di casa, | da | far arrossire qualunque ingenuo: e, dopo, avviarsi |
Saper vivere. Norme di buona creanza -
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è chi ama tanto poco sè stesso e tanto il proprio prossimo, | da | voler, assolutamente, esercitare la ospitalità; vi è chi, |
Saper vivere. Norme di buona creanza -
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troppi che, senza avere mille di vero, fan pompa di nascere | da | studi coscienziosi. Il Valcarenghi ha scritto pagine dalle |
L'indomani -
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