Vocabolario dinamico dell'Italiano Moderno

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qualche passo nella camera rischiarata dalla sola fiammella  nel  bicchiere. - Mi sembra ieri ch'egli mosse i primi passi.
un piccolo gemito, seguito da un pianto sommesso, tremolò  nel  silenzio, con la luce e le ombre: era il bambino che
con la luce e le ombre: era il bambino che s'agitava  nel  letto, fra le braccia della serva. E Bona vibrò anche lei;
della vita, e il piccolo Elis sognasse, sfidando ancora,  nel  letto della serva, i fantasmi del male.
Venite con me! E presa una bracciata di paglia, l'accomodò  nel  forno. - Mettetela qui, che ci starà meglio che nella
per dimandarle come stava, preso da un grande spavento  nel  sentirsela abbandonata sulle spalle. Gli pareva che quegli
su' mamma le cascarono le braccia e le si mozzò il fiato,  nel  vedersi riportar la figliola a quel modo. - Madonna santa,
l'avrebbe potuta scampare. A Bista gli si fece buio  nel  sentire quelle parole: dunque era stato inutile che lui
dunque era stato inutile che lui l'avesse riportata a casa  nel  suo letto: sarebbe morta nonostante! Ma almeno non avrebbe
le mani fra i ginocchi e la testa bassa; si scuoteva solo  nel  sentire i singhiozzi di quella povera vecchia o il rantolo
le lagrime agli occhi e il fardello infilato nella vanga,  nel  dividersi dalla vecchia dando, un'ultima occhiata a quel
potevo farci? Ero nelle sue mani!... Avrei voluto buttarmi  nel  pozzo... Mi è mancato il coraggio.... Ammazzatemi voi! Non
ne viene! e gli occhi lucenti di voglia!... Ma appena cade  nel  trabocchetto poi non la tocca neppure, l'agnella, chè ha
si fecero la croce, tendendo le orecchie, mentre i cani  nel  cortile abbaiavano furiosamente. Quasi subito rimbombò
Quasi subito rimbombò un'altra schioppettata di risposta  nel  vallone sotto la Rocca. — Gesù e Maria, che sarà mai? —
I cani si erano chetati, e fuori si udiva il vento  nel  vallone. A un tratto riprese l'abbaiare più forte di prima,
capanna, di là, sul poggetto, quando aveva udito rumore  nel  vallone, dove era il frutteto, un rumore come le suo
e macilenta che gli stava allo calcagna. Bacchiavano  nel  frutteto arance e altre frutta; un fruscìo che non fa il
lui. Egli camminava adagio adagio, levando i piedi alti  nel  fieno perchè non si udisse il fruscìo. E la cagna si
fucilata. Erano in tre, e udii gridare. Andate a vedere  nel  frutteto, che il mio uomo dev'esserci rimasto. — Ah!
dei ladri e il pensiero di quell'uomo steso a terra lì  nel  frutteto. A giorno chiaro, quando cominciarono a vedersi
che aveva avuto sotto gli occhi così piccolo. Era  nel  frutteto, fatti pochi passi, sotto un vecchio ulivo malato,
vuoti ed era rimasto lì tutta la notte. I suoi compagni  nel  fuggire s'erano portati via i sacchi pieni. Lì presso c'era
del Mandamento a dire che il signor Giudice avea persa  nel  frutteto la chiavetta dell'orologio, e che la cercassero
avrebbe potuto farmi cercare anche l' orologio e la catena.  Nel  frutteto, sotto l'albero vecchio dove è sepolto il ladro
Vicenza, con un articolo di Fogazzaro, ecc,» F. CAMERONI,  nel  Giornale Il Sole (24 Marzo 1886).
della simpatia di cui mi onorarono gli spettatori; ma  nel  dubbio di ingannarmi sulla destinazione del suo prezioso
dalla Sardegna dopo la famosa grassazione di Tortolì  nel  '96 o '97, e dalla Spagna al principio della guerra. In
mi fate morire, consunto da questa pazzia che m'avete messa  nel  sangue, maledetta! Tenetevi il duca, che v' insulta co'
dell' Epifania. Il colmo dei doni francesi si riunisce  nel  giorno di Capo d'Anno, giorno più o meno fatale, secondo la
de' doni, ma tutti, più o meno, abbiamo un delicato piacere  nel  ricevere, un delicatissimo piacere nel dare. È vero, che i
un delicato piacere nel ricevere, un delicatissimo piacere  nel  dare. È vero, che i bimbi hanno studiato, si son condotti
hanno rinunziato, senza mormorare, a ficcarsi le dita  nel  naso; ed è anche vero che il bambino Gesù viene per essi, e
giorno qualche cosa di nuovo doveva accadere. Sapevo che  nel  pomeriggio c'era probabilità di trovarci soli. La serva
certi suoi parenti. Un senso di gioia mi prese tutto,  nel  riaprire gli occhi, come nelle mattine di festa
dalla visita alla mia amica. La zia preparava la colazione:  nel  vedere che io mi indugiavo a casa mi rivolse qualche
allontanandosi subito senza aspettare la risposta. E  nel  biglietto mi domandava perchè non profittavo della bella
subito il compito di madrina, quando vi si è invitata e  nel  sapere, poi, se la cresimanda si è bene preparata,
parlando, a quel sacramento, che è molto importante.  Nel  giorno della cresima, la madrina va essa, con una bella
che è inginocchiata, ma nulla deve rispondere. Spesso,  nel  medesimo giorno, per renderlo più solenne, madrina e
al velo: ma ciò è più affettuoso che obbligatorio.  Nel  giorno della cresima, la madrina, per lo più, dà un pranzo,
non deve preferire sempre lo stesso cavaliere,  nel  cotillon . La sua toilette al ballo sarà molto giovanile,
bianca. A teatro, la signorina prende posto, sempre  nel  mezzo, quando vi sono due signore; non adopera mai
rammenti, in generale, la signorina di diciotto anni, che,  nel  mondo, si riesce più con la naturalezza corretta
e più con la modestia, che con l'alterigia. Riescire  nel  mondo, per una signorina, che significa? Maritarsi,
amo gli uccellini.  Nel  mio studio ce n' è sempre parecchi che cantano a gara
s' era addormentato, aveva rapidamente intinto l'indice  nel  calamaio e gli aveva fatto con l' inchiostro due magnifici
rumoroso crescendo, da svegliare la povera vittima appunto  nel  momento in cui il maestro si voltava accigliato per
tra un tanfo di muffa che ammorbava la poca aria circolante  nel  retrobottega. Presa che fu poi dalla sua nuova padrona,
- Si pettinasse in vece per sè! - pensava la povera Giulia  nel  sentirsi tirare così barbaramente i suoi bei fili d'oro.
Rachele andò in cucina, vi prese del grasso e, spalmatoselo  nel  cavo delle mani, unse il capo alla bambola. A quel modo il
quella stupenda pupattola esposta al centro della vetrina  nel  grande negozio della Galleria, a Milano, con accanto il suo
la vita!, romanzo...... 8 - Dopo il perdono, romanzo..... 8  Nel  paese di Gesù. Ricordi di un viaggio in
 Nel  tempio di Flora, in un meriggio d'estate. Si penetrava
vegetale a cui l'azzurro del cielo faceva da fondo.  Nel  centro, un gigantesco palmizio dal fusto eretto come una
Poichè il dramma, secondo lui, non esiste quando non entra  nel  popolo, appunto perchè Leviatano si eleva al disopra di
insomma, insegnando ai suoi ribelli che la vittoria è  nel  cannone, e, cadendo, immolato se stesso alla salvezza del
da mangiare - diss'egli, respingendoli un'altra volta  nel  carretto. Rise anche la donna, perchè, secondo lei, il
il signor de' Rivani la portava via accuratamente involta  nel  foglio velino, dentro una scatola piena di bambagia, come
un viaggio scomodo e democratico, verso l'ignoto. Chi mai,  nel  vasto mondo, pieno di tante tribolazioni d'ogni specie,
e questa, ridacchiando, li depose alla sua volta,  nel  proprio barroccino: quasi vuoto, perchè gli erbaggi e le
spiagge del mare; poichè su milioni e milioni di persone,  nel  mondo civilizzato, solo dieci o quindicimila, salgono a
studiamo i due metodi con cui si può trascorrere la vita,  nel  sommo del calore, fra il quindici luglio e il quindici
si sia, in città, in campagna, al mare, sulla collina,  nel  bosco, fuggire il caldo. Cioè, dalla mattina alle nove,
questa mia vita raminga. Quando io mi son deciso a parlare,  nel  tempo che pronunzio le prime parole, il mio pensiero è già
più che per pietà perchè non parlavo: perchè me ne stavo  nel  cortiletto e facevo parte dei suoi animali domestici.
 Nel  campo dell'amicizia, la cortesia non basta, e né pure la
cui sentiamo che ci potrà essere assoluta « reciprocità»,  nel  significato piú ampio e piú nobile di questa parola. È
del tempo. Io so che Ella è morta. Silenzio!... Ascoltate.  Nel  mare della Serenità fila la nave con moto eguale; la pace è
mare della Serenità fila la nave con moto eguale; la pace è  nel  cielo, la calma è nel mare. Perduto ogni vestigio di terra.
la nave con moto eguale; la pace è nel cielo, la calma è  nel  mare. Perduto ogni vestigio di terra. Il biancore
Vi sono certi accordi chiari come fasci di luce penetranti  nel  buio. Certi lenti tremolii sono pieni di silenzio....
dolce di questa ciocca di lillà che muore  nel  calice di cristallo? Esso mi riempie l'animo di un soave
d'udire accosto un rumore, come d'una fragorosa risata.  Nel  tempo stesso un corpo pesante rotolò da una catasta di
a svernare. Prima bensì avevano stabilito di andare insieme  nel  Casentino, per un po' di giorni, a raccattar castagne, poi
sia comodo averla a portata di mano, il suo posto non è  nel  salotto. Ottima cosa sarebbe che se ne servissero piú
ed i miei lettori a leggerla cotesta storia cupa e soave,  nel  nuovo romanzo di quella eletta e squisita scrittrice che è
naturale che,  nel  suo giorno, la signora non esca nè prima, nè dopo le ore di
sua fretta. Se ha una casa già molto elegante, bisogna che  nel  giorno sia elegantissima: la signora stessa vi darà un
una casa modesta deve avere i suoi fiori, pochi ma gentili,  nel  giorno: costano così poco, i fiori! Alcune signore
non era scritto  nel  libro del destino che la Giulia dovesse finir così: perchè
più protetta! Orlando, allora, prese a dire enfaticamente,  nel  solito linguaggio rimato a ottave, ch'era il suo:
erano pieni. La sera, finito il lavoro, si riunivano tutti  nel  seccatoio, stanzaccia nera ed affumicata, dove, per far
la sera non volle mangiare e si buttò giù tutta rinvoltata  nel  pastrano di Bista; la mattina di poi, quando provò a
dovette andarsene a lavorare e lei provò un grande sgomento  nel  trovarsi sola in quella stanzona quasi buia, buttata su
suo paese; almeno sarebbe morta, se il Signore la voleva,  nel  su' letto, custodita dalla sua mamma, e lui non avrebbe
lungo, egli la prese, la rinvoltò ben bene nei vestiti e  nel  suo cappotto, senza che lei facesse resistenza, più di là
e folti capelli ricciuti, occhi nerissimi, scintillanti  nel  viso fresco e colorito, e un sorriso di soddisfazione su le
rispondendo ai saluti degli avventori, aiutava il marito  nel  prendere qualcosa indicatale col gesto, attenta ai prezzi,
ai prezzi, al peso, alla qualità delle merci e già svelta  nel  servire coloro che venivano a chiedere cosettine di facile
Presto si potè notare l'effetto della presenza della donna  nel  disordine in cui veniva tenuto il negozio, specialmente da
concesso qualcosa di meglio. E tutte le mattine, entrando  nel  negozio, gli occhi si rivolgevano sùbito lassù per
un gran dissidio tra loro. Ed egli se ne stava immobile  nel  suo cantuccio, per paura di provocare una domanda alla
e tentava di servirsi di Marina, come di Eva con Adamo  nel  Paradiso terrestre, per indurlo a tradire il segreto.
però il diavolo l'aveva sbagliata! Stette rannicchiato  nel  suo canto fino a che non vide i primi chiarori dell'alba a
aveva emesso un così profondo respiro di soddisfazione  nel  ritrovarlo al suo posto!
il nostro signor Geronimo se ne trasse fuori, solo a stare  nel  vano di quella finestra, a guardare in quell'altra, donde
- Ascanio s'inchinò, in atto di assenso; poi si raccolse  nel  suo seggiolone, mostrando di voler ascoltare a lungo. E
il carattere, la coscienza, quanto v'ha di più nobile  nel  sentimento umano. Egli cerca di fondere nell'artista il
che mai il tono ironico o aggressivo nella discussione.  Nel  fare o nel ricevere visite, una signora deve indossare i
il tono ironico o aggressivo nella discussione. Nel fare o  nel  ricevere visite, una signora deve indossare i suoi vestiti
- Dovrò vedere ben altro!... La mano di Dio è lenta  nel  colpire, ma infallibie!... Da due notti egli non chiudeva
- già lo conosceva benissimo; chi non lo conosceva ormai  nel  Tribunale e nella Gran Corte? - quella mattina gli disse
Tribunale e nella Gran Corte? - quella mattina gli disse  nel  suo schietto napoletano: - Ma, caro barone, a Corte
da tanti obblighi, da tanti riguardi: il lutto si porta  nel  cuore. Benissimo! Ma si deve portare, oltre che nel cuore
porta nel cuore. Benissimo! Ma si deve portare, oltre che  nel  cuore dolente, anche nelle vesti, anche in quanto vi
estrema devozione verso la persona che è morta. Il lutto  nel  cuore, sì: ma deve essere confermato da ogni vostro
eran avvilito.  Nel  suo codice di morale maschile, le sottigliezze che
di sesso eguale, e che metteva invece una nota piccante  nel  loro nascente amore. Emanuele era nato con un temperamento
si era dato tutto allo studio delle linghe morte  nel  quale trovava pochi rivali: e se dalle ascetiche
invece vi esauriva le ultime scintille di entusiasmo.  Nel  suo temperamento pessimista, scettico per nascita,
giorno in cui, rivedendo Maria, gli scattò improvvisamente  nel  cuore una di quelle passioni tardive nelle quali l'amore
soffriva, non avvezzo ad amare e che amava come un pazzo.  Nel  suo inconscio egoismo d'uomo, Emanuele non ricordava più le
passate in una agonia di desiderio, quando egli viveva  nel  mondo, viveva della sua giovinezza, e a lei - a lei - erano
così inquieto, non ho mai avuto un vuoto così desolante  nel  cuore come ora che ho perduto l'amor vostro e sento che mi
che provava, un tempo, leggendo le lettere contenute  nel  vecchio vaso di terraglia. Ma non sentì nulla. Ripiegò il
vicino, quando la fissava con quei suoi occhi chiari o,  nel  salutarla, le stringeva la mano con disperato ardore. Lo
bocca bella e gentile, fresca come quella di un bambino,  nel  collo forte, nelle larghe spalle quadrate, nelle mani
sul piano un vecchio baritono che si fece applaudire  nel  coro del Nabucco. Quegli accenti così toccanti di un popolo
misteriosa e indecifrabile sotto una apparente franchezza.  Nel  vuoto amaro del suo cuore Maria accoglieva quella amicizia
in Italia; Maria non aveva preso ancora una decisione, ma  nel  suo paese tutto la rattristava; non la circondavano che
notte,  nel  letto ben riparato della sua camera alta, Cosima sognò la
agghindata piccola come una nana. Come una nana. Anche  nel  sonno Cosima ricordava l'offesa; e ricordava insieme,
dato il caffè, non l'aveva quasi neppure salutata: adesso,  nel  sogno, si affaccendava a preparare la bevanda prediletta
occhi degli animali, nelle foglie, nelle pietre. Adesso,  nel  sogno, si spiegava d'un tratto molte cose; lo stesso senso
pareva che neppure la madre lo sapesse con precisione. E  nel  sogno confondeva il passato del nonno con quello del
vere pazzie per sentirsi dire bambino da lei, per cogliere  nel  suo sguardo l'espressione di amoroso rimprovero e di
rimprovero e di segreta compiacenza che ella metteva  nel  pronunziare quella parola. Ma un'altra volta che, nel
nel pronunziare quella parola. Ma un'altra volta che,  nel  santuario di Villa Valdonica, egli era stato ripreso da una
nell'istante preciso ch'egli metteva tutta l'anima  nel  parlarle dell'amore di lui! Quelle orecchie avevano sentite
dalla memoria il ricordo di altri? Egli non era più solo  nel  suo pensiero! Chi erano, quanti erano questi altri?
quegli uomini vagavano ancora intorno a lei; per le stanze,  nel  santuario suo, egli sentiva che la chiamavano: Costanza -
quasi con la sorpresa paurosa con cui aveva guardato  nel  pugno di Elia le monete d'oro: e il profumo quasi violento
come le palme dorate dalla stagnola, usate per la Pasqua  nel  paese di Cosima, si confondevano in un colore di smeraldo
a domandare una sposa: ed ella si sentiva trasportata  nel  loro cerchio, come la piccola sposa richiesta
 Nel  cuore di Maria così retto, educato aspramente alla scuola
il senso; era un terrore che la prendeva improvvisamente  nel  mezzo delle più ardenti fantasie, per cui, trasognata si
La sua fantasia ed i suoi sensi, che avevano conservato  nel  matrimonio quasi una castità, si trovavano improvvisamente
le sottane che le cadevano, col busto slacciato,  nel  suo abbandono impudico di donna grassa, assonnata ancora,
le mani, nauseata e irritata, con un morso di gelosia  nel  cuore. All'asciolvere era un altro supplizio. Sofia si
e la guardava, aspettando. Una sera, abbracciandola stretta  nel  vano di una porta, le mormorò colla voce di un moribondo
con sua moglie. Si era fatto portare un letto da campagna  nel  suo studio, col pretesto di veglie prolungate; infatti,
combatteva da sola, al davanzale della sua finestra; ma  nel  breve orizzonte dove sembrava alitare il respiro della
ravvolte nelle cortine dell'alcova matrimoniale,  nel  bianco velo sparso di fior d'aranci, seguite dalla turba
riaccesa la candela, sulla soglia dell'uscio, esitò. Aveva  nel  petto un rodìo, come se due mostri ignoti si contendessero
nella lieve evaporazione delle carni contenute. Maria,  nel  passare, lo smosse e l'abito cadde bruscamente per terra,
quando un respiro robusto di persona dormente la inchiodò  nel  mezzo della stanza, sbigottita. La bambinaia dormiva su un
 Nel  chiarore argenteo delle stelle che illuminavano da sole il
e idilli nascosti in un ciuffo d'erba, e duelli a morte  nel  calice di un gelsomino. Rideva la fantasia, cozzandosi al
di coricarsi. Spargeva la voluttà le sue arcane essenze  nel  profumo del muschio impuro, e tremava nel fusto fragile del
arcane essenze nel profumo del muschio impuro, e tremava  nel  fusto fragile del mughetto la verecondia di cui esso è
campagna, due ombre apparivano da lontano e si perdevano  nel  folto degli alberi. La signora Merelli, che nemmeno lei
esile, con la stessa faccia anemica del bimbo, irruppe  nel  salotto; aveva un abito celeste e i capelli sciolti per
- Sapete bene che ho proibito a mio figlio di entrare  nel  salotto. La confusione di Gavazzini divenne contagiosa;
La voce aspra della signora Gavazzini echeggiava ancora  nel  salotto, che già le visitatrici avevano preso commiato,
cielo e terra. 3 50 Capuana. Rassegnazione. 3 50 De Amicis.  Nel  Regno dell'Amore.. 5- Haydée. Racconti di Natale... 4 -
Semprevivi - si fa leggere proprio di un fiato e desta  nel  lettore un'impressione la più grata e squisita. La Gioventù
mi sembrava di giocare ancora con loro nei prati e,  nel  giardino della villa dove quasi ogni pomeriggio un giovane
che odorava tutto come una grande rosa, ci lasciò soli  nel  prato ove si giocava. In un attimo, appena fu notata la sua
e sanguinanti come brani di carne; e alcuni, rimasti  nel  prato, cominciarono a lottare fra di loro, stringendosi