Vocabolario dinamico dell'Italiano Moderno

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me ne posso andare anch'io. E, benchè peggiorasse, non ci  fu  cristi di condurlo allo spedale. In pochi giorni non si
le fave. E quel giorno il magnifico Bendinello Sauli, come  fu  ritornato a casa, ebbe un colloquio breve ma sugoso con sua
scelti e vagliati dalle amiche della mamma, per cui  fu  successivamente sul punto di diventare la signora
soddisfare la sua passione per i fiori. Di questo paragrafo  fu  preso nota con molto interesse nel crocchio delle amiche.
e altri due giorni ancora accolto in casa, da amico. Quando  fu  il momento di decidersi, ognuno le fece osservare, ed
- Sì, parliamo un poco di noi. - Prima te. Che vita  fu  la tua dopo il collegio? - Ho sofferto molto. - Eppure sei
preso. - Oh! - sospirò Sofia - non tutto questo, ma infine  fu  proprio così. - Ed ora concludi; come è vuota la vita! Ma
speranza, il più fatale, il più forte degli amori! Esso mi  fu  gioia, mi fu sorriso d'amica, mi fu carezza di madre, fu la
più fatale, il più forte degli amori! Esso mi fu gioia, mi  fu  sorriso d'amica, mi fu carezza di madre, fu la fede del mio
degli amori! Esso mi fu gioia, mi fu sorriso d'amica, mi  fu  carezza di madre, fu la fede del mio avvenire... io non
mi fu gioia, mi fu sorriso d'amica, mi fu carezza di madre,  fu  la fede del mio avvenire... io non avevo che lui! Te lo
Emanuele Campo... Maria emise un grido rauco, soffocato;  fu  assalita da uno smarrimento improvviso; si aggrappò colle
è stato replicato quattro volte a richiesta, e domani  fu  desiderato per la quinta: l'impresario glielo ha pagato
il suo labbro sdegnoso nel presentarsi alla contessa R***,  fu  questo: La contessa gli parlava con la famigliarità che dà
un movimento macchinale che non seppe padroneggiare; e ciò  fu  quando il barone (che era rimasto al suo fianco
castagni. La signora R***, che gli parlava in quel momento,  fu  sorpresa di non avere risposta, e lo guardò con curiosità.
lo guardava sorpreso, arricciandosi le basette. Egli  fu  freddo, distratto, impacciato tutto il tempo che rimase a
che posò sul parapetto insieme all'occhialetto. Il dramma  fu  recitato in mezzo ad una di quelle ovazioni che sembrano
un DINO MARSÀ pure in calce a quelle stampe. Quando si  fu  accertato che non c'era altro da firmare, si stese su la
dopo sentí il ruminare del muflone affamato. La notte dopo  fu  la stessa cosa. La terza notte ella lasciò la porta aperta
viene la cosa importante. Per Natale tornò lo sposo. Ella  fu  incerta se raccontargli o no la sua avventura: però non
si accennò all'avventura; e quando le nevi si sciolsero e  fu  ritrovato la spoglia del muflone lo si credette morto di
Non se ne parlò più; neppure col marito, quando egli  fu  di ritorno; ma una cosa terribile accadde. In settembre
 Fu  una sera dell'aprile scorso che il possidente Davide
strada  fu  molto più triste e silenziosa di come l'avevano rifatta
panierino. Bisognò bene che si determinasse a partire, e  fu  un vere strazio di dover lasciare quella poveretta che
dopo aver presa la risoluzione con una certa ripugnanza.  Fu  accolto con una gran festacciata specialmente dalla donna,
notte. - Buona notte. E da quella sera in poi, Bussolino  fu  attorniato, circondato, stretto da quei due, che egli
nel posto dove vi vedeste l'ultima volta, quando poi lui  fu  arrestato, e che voi stavi a dieci passi in avanti, da
per spingerlo fuori a forza di invettive e di tenerezze.  Fu  lei, che prese la vanga, il lanternino e s'inoltrò nel buio
era così impaurito, così fuori di sè che più di una volta  fu  obbligato a soffermarsi per vedere se andava bene, e
nella tasca del grembiale e, abbassandosi, in un baleno  fu  sul disgraziato, che le offriva la nuca scoperta, nella
coltellaccio affilato che entrò profondamente..... La lotta  fu  breve, ma terribile: il povero assassinato stava per
stretta contro il petto. La sparizione di Bussolino  fu  notata dopo quindici giorni e il corpo sfracellato venne
rimessi in libertà. Il marito bensì, per un altro misfatto,  fu  di nuovo cacciato in galera, dove morì, e la moglie diventò
Molto diversa dall'ammirazione pericolosa di Leopoldina,  fu  quella d'un'altra cugina: Camilla. Figlia d'una sorella
d'improvviso un'aria da ballo: una polka. In quel punto vi  fu  tra' bambini la più gioconda confusione; chi correva di
e la prima coppia che diede principio alle danze  fu  quella di codesto bambino impertinentemente spiritoso e
dentro, con molta sete e non poco appetito. La Giulia  fu  posta a sedere tra il suo ballerino e la Marietta, che si
che  fu  a casa, Camilla s'affrettò a chiudersi nella sua cameretta
vedere. Figurarsi, dunque, come l'arrivo della Giulia le  fu  grato! Per la creatura solitaria, quella non era la
internamente; e se non si fece pallida dal gran piacere  fu  proprio perch'era di porcellana. Codesto giorno
perch'era di porcellana. Codesto giorno indimenticabile  fu  appunto quello in cui, dopo essersi stillato Dio sa quanto
su la tavola la Giulia, che pareva un'altra volta sana.  Fu  proprio in quel punto, che, tutta commossa e felice per
lo sentiva confusamente, ma soffrendone. Quando il piedino  fu  accomodato, la bimba pensò a farle un po' di corredo,
scalzi! e il mio ragazzo lo voto a voi!.. Finalmente tutto  fu  pronto. Allora, ricevuto l'ordine di bandir la notizia,
Te ne darò degli altri per te. — Sì, zia! La risposta  fu  così vivace, così allegra che le risate delle monache non
tutte le parti, quando entrò il dottore. L'unghia tagliata  fu  il primo argomento. Il dottore prese la mano, la lisciò, la
maliziosamente, cogli occhi socchiusi; la presenza di Maria  fu  ancora quella che li fece diventare serii. - Ne riparleremo
e i guanti scamosciati che le salivano fino al gomito.  Fu  accolta con un urrà. Anche Maria, naturalmente, era della
una parola, senza fare un gesto. Quando Maria gli  fu  accanto si accorse con terrore che il tronco dell'albero
credette che non potesse da solo rimettersi sul sentiero e  fu  pronta a tendergli la destra. Egli la baciò con affetto
di carnevalone? Neanche se fosse tua moglie!.. Concetto  fu  preso all'amo e così fu conchiuso il matrimonio, ma
se fosse tua moglie!.. Concetto fu preso all'amo e così  fu  conchiuso il matrimonio, ma pigliarono sei mesi di tempo
Finalmente spuntò il giorno sospirato, e nella sartoria ci  fu  una grande confusione, con gli invitati arrivati troppo
È questo il modo di andare a sposarsi? La Nunziata, quando  fu  pronta, scese nella bottega tenendosi la coda della veste
Stava per dire: — della strega — ma subito si corresse. E  fu  la prima e l'ultima volta che gli accadde di chiamare zia
- E non hai mai pensato a prendere marito? Tale domanda  fu  lanciata così a bruciapelo, che Appollonia sollevò gli
fronte, quasi per raccogliere idee sparse e molto lontane.  Fu  ancora Marta che riprese: - Già, mia suocera doveva
muovere e ci volle poi una settimana per farle asciugare.  Fu  la sola volta che ebbi paura. - Avesti paura allora? -
lo sapeva e diceva che facevo bene. Finalmente, quando  fu  la sua ora, si sentì male davvero. L'oste e i vicini
rendeva l'ultimo respiro! Dopo una pausa, Marta disse: -  Fu  in quell'occasione che ti decidesti di andare al servizio?
a nevicare... in Il dono di Natale (1930) pp. 17-20.  Fu  l'inverno del 1880. Pag. 42. Sul carattere della madre,
mèta...» Quante volte, nei romanzi anche dopo che la D. si  fu  incontinentata, ritorna come motivo di racconto questo
romanzo giovanile e s'imbronciava a sentirselo ricordare.  Fu  spesso ristam- pato alla macchia. Pag. 102. «Anche a costo
lettera-stroncatura vedi il cit. L. M. Personé. La lettera  fu  scritta alla D. da uno studioso e poeta solitario, Giovanni
datata da Torre del Greco il 28 agosto 1895. La Deledda  fu  incoraggiata a scrivere questo romanzo dalla direttrice
a Epaminonda Provaglio del novembre 1894). La prefazione  fu  sollecitata dalla stessa editrice che era in grande
Ma il vero «lancio» della romanziera nel mondo letterario  fu  fatto circa un anno dopo, da una recensione di Luigi
È Stanis Manca, cronista e critico della «Tribuna». Egli  fu  dei primi a scrivere nei giornali sulla giovine scrittrice
tempo: ricorda L'invincibile di Gabriele d'Annunzio, che  fu  la prima redazione - dal cap. I al XVI - del Trionfo della
è un breve «poema» in otto componimenti in versi dei quali  fu  pubblicato solo il penultimo nella «Piccola rivista»,
per trovare anche la pietra filosofale, che, si dice, non  fu  mai trovata; in una grande città, a che può servire di
: —Bada di non farlo scappare. Poco dopo, al canarino  fu  aggiunto un canino danese, grosso quanto un pugno; e
piani, architettava mezzi, e attendeva zitto e sornione; ma  fu  pel suo male, e n'ebbe un ricordo per tutta la vita. Una
di spalle - È I'invidia che lo rode vivo. Quando finalmente  fu  aperto il Salone di Venezia - Salvatore gli aveva messo
gli aveva messo questo nome per amore di Fanny - ci  fu  davvero da rodersi le dita, dall'invidia; perchè la bottega
ma non tanto da impedire che quando la folla se ne  fu  andata, l'amico gli venisse a buttar le braccia al collo. -
su l'altro, come involti di cenci portati da un turbine.  Fu  quello il luogo - molto diverso dal salone di casa de'
Chi rimase male tra quelle bimbe con le saccocce vuote,  fu  Sarina, la quale avea detto che sua madre non le dava mai
d'usura senza che i clienti troppo se n'avvedessero, ella  fu  riportata a casa prima che rincasasse la Rachele, andata a
Rachele, andata a visitare certi parenti, su a Roma Nuova.  Fu  Attilio che ricevette la bambola dalle mani della piccola
che rida mentre fa una cattiva azione. Quando ella non  fu  più che un mostro, cessò il supplizio, e Attilio, con un
egli vincesse completamente quella sua debolezza. E il caso  fu  questo. Una sera di ottobre, la famiglia era radunata in
pallido come un cadavere, convulso. Per un pezzetto non ci  fu  verso di cavargli di bocca una parola. Poi cominciò a
il suo cattivo effetto. Masino si ammalò gravemente. Quando  fu  guarito dalla malattia, era però anche guarito dal
di conoscenze, il discorso era caduto su di lei, egli  fu  visto andar via di furia, senza salutare nessuno.
o che piuttosto l'amore lo avesse trasformato, se egli  fu  capace, lì per lì, di non aggrottare neanche le ciglia a
il cavaliere di Sammartino, tiratore di primo ordine,  fu  ferito leggerissimamente alla mano. Il giorno dopo,
precauzioni di Andrea Ludovisi, la vera causa del dissidio  fu  propalata per ogni dove. Col cuore sanguinante, senza far
vocina da bambola: - Io mi chiamo Giulia. Un'altra risata  fu  la risposta del burattino. La bambola Io guardò
Il barone parve volesse sparire sotto terra, tanto  fu  visto rannicchiarsi su la seggiola al rimprovero
tiro, non avrebbe potuto davvero far nulla per lei. Ma gli  fu  grata almeno dell'intenzione: l'amor del prossimo è una
Cosima, che si vedeva trasportata in un mondo fantastico.  Fu  proprio da quel tempo che la sua vita prese un ritmo
steso un'antica tovaglietta di pizzo sul tavolino dove  fu  servito il caffè: ella aveva indossato il suo vestito di
in agguato contro gli uccellini di primo volo. Egli però  fu  gentile, e nel suo giornale scrisse che la scrittrice
che Cosima conosce attraverso la propria.) L'intervista  fu  commentata, riprodotta, colorita. Il libro di Cosima si
tanto che un giorno Andrea intercettò una lettera, ma ne  fu  contento. Ecco uno che finalmente andava bene per la
aiutato Cosima a comprar francobolli e spedir manoscritti.  Fu  dunque mandato un carro di mobili, come si usava per andare
trasformarlo in materia d'arte. Appena dunque l'abitazione  fu  in ordine, ella andò nella vigna, dove i due uomini
che la gentile e bella città produsse sulla Virginia,  fu  straordinaria, indescrivibile. Le prime volte che uscì di
che attirò maggiormente la sua attenzione, turbandola,  fu  il quadro grande, più largo che lungo, che divideva la
 fu  certo una giornata di miracolo quella. Tutto sembrava
piú per curiosità che per altro, disse: «Ve lo prometto.»  Fu  tutto. Il vecchio si avvicinò al camino, si piegò, raschiò
sorcio, veramente, nè altro animale di specie conosciuta.  Fu  grande lo stupore del signor Ascanio, ravvisando al lume
I genitori di una signorina, o i suoi parenti, a colui che  fu  loro presentato e che ha portato le carte, debbono
 fu  proprio in quei giorni che Dio parve compensare Cosima in
di quel luminoso cielo smeraldino, un'oasi civilizzata,  fu  un giovine vestito di un color marrone dorato, con due
lasciò soli nel prato ove si giocava. In un attimo, appena  fu  notata la sua assenza, quasi tutti i ragazzi si
si vide comparir Tonio in casa dell'Assunta, e non ci  fu  verso, bisognò prepararsi a partire. La Virginia
rosso, e incipriò tutta la testa, leggermente. La Marietta  fu  molto soddisfatta, allora. - La mia Giulia è bella come la
la sua manina inguantata per accogliere le viole... Cotesta  fu  un'avventura che la Marietta raccontò poi a tutti,
dell'equivoco di quella contadinella. Camilla, a cui pure  fu  riferito il fatto, sorrise con dolcezza, e osservò con uno
sotto la sua lingua era eccessivamente corto: e le  fu  tagliato; cosa che tutti, per il resto della vita, le
erano allegre e si divertivano delle loro stesse malizie:  fu  portato il caffè, e si riprese a parlar male delle altre
piú volte sulla testa della cuginetta insolente: ma non  fu  tutto: allorché Lenedda, con un piccolo salto felino tentò
 fu  tristamente colpito da quella lettera. Egli si aspettava
di curatolo Vito. Questi, al giungergli della citazione,  fu  come un colpo d' accidente per lui e sua moglie. - Ah!
Confesso che nel ritrovarmi salvo la mia prima impressione  fu  di gioia: però sentivo ancora tutto il corpo pesante e non
bellezza dell'asino: era giovine; ecco tutto. Questa volta  fu  la Giulia quella che, non ostante la sua malinconia, diede
per un'erta ripida che serpeggiava sur un monte, e quando  fu  a mezzo di quel cammino si soffermò per chiamare, con
tozza negli abiti mal tagliati. - Avete acceso il fuoco? -  fu  la prima domanda che la madre rivolse alle bimbe
l'avrei aspettato. Tornando, la prima cosa che pensò  fu  di cercar di me, e quando gli dissero che era maritata,
occhi pieni di lagrime, ed il cuore gonfio di tristezza.  Fu  quella l'ultima volta che vidi la povera Sara.
marito, prese bambino in grembo e cercò di farlo tacere.  Fu  portata una tazza di latte, un biscotto, un altro biscotto:
la sua roba come fanno i piccoli gatti gelosi; quando  fu  un po' sazio cominciò a battersi una di queste manine sul
ben presto, per opera di quelle sei mani pietose, la ferita  fu  lavata e fasciata di nuovo. Bona passò la pezza inzuppata
veramente causata dal fumo; e il primo istinto di Davide  fu  di scansarglielo, poi invece lo mandò dispettosamente tutto
Gargano, - i motivi pei quali si scendeva sul terreno.  Fu  una sera, a..., al Circolo dello Sport, dove mi ero recato
Io vi dico tutto questo ora; in quel momento non vi  fu  il tempo di pensarne una minima parte. "Augusto Secchi -
si mosse; io non avevo fiato da respirare. Quando il conte  fu  vicino al giuocatore, disse con voce d'una freddezza
è che, non potendo trovare padrini fra le persone presenti,  fu  costretto ad andarli a cercar fuori. Il conte, da parte
la scelta delle condizioni, le condizioni stesse: tutto  fu  soggetto di lunghi dibattimenti. Prevedevo che, con quella
lacrime, danno appena un'idea della miseria in cui il conto  fu  repentinamente piombato. L'amor suo per la contessa era
quell'uomo? Che notte ho passata sotto le vostre finestre!  Fu  là che presi la tosse. Sì, sì, quando vi seppi partita,
anche del più e del meno, per passare il tempo. E  fu  così, a proposito di certa carne di vaccaccia vecchia che
permetteva al macellaio di vendere come carne di vitella,  fu  così che l'addobbatore disse a don Pietro: - Si sa che
riva del solitario oceano di sogni dov'ella viveva.  Fu  il suo primo amore lontano, tutto suo, poiché dell'ignoto
svelavano; ed egli non scrisse, non parlò, non cantò piú.  Fu  come un grido d'uccello nella notte, un richiamo passeggero
Un filo di dispetto si intrecciò al ricordo di lui, anzi  fu  come una trama che si rompe, in un tessuto prezioso, e a
che sta per piangere e neppur lui sa perché. Fortunio  fu  certo, almeno in apparenza, fortunato con Cosima. Ma lo fu
fu certo, almeno in apparenza, fortunato con Cosima. Ma lo  fu  perché era audace e spinto, in fondo, da un misterioso
priva di qualsiasi desiderio. Soltanto verso il mattino  fu  presa da una voglia ardente di acquavite. Per un istante
l'invocato! Un'ubbriaco, passando, la urtò col piede.  Fu  l'ultima sensazione.