Vocabolario dinamico dell'Italiano Moderno

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vi dico... Costei strapazzava la sorella... per cagione  del  matrimonio, come se non fosse libera di dire no.....
passa desolatamente le mani su la fronte, ed esclama: Opera  del  demonio!... Non può essere altro!...
scapolare a un chiodo e asciuga col fazzoletto l'acciarino  del  fucile, borbottando.
già detto una volta che per la fine  del  mese doveva sloggiare. Il mese è finito, sì o no?
siete benedetta fra le donne e benedetto il frutto  del  ventre vostro, Gesù... Chi è che è morto?
Cristo vi paghi la carità. Eh! Ci vogliono i massai  del  tempo antico!... Allegra, comare Iana. Non è niente!
- volumi editi colla massima cura, degni davvero  del  nome del Giannotta, ai quali toccherà certo il successo che
- volumi editi colla massima cura, degni davvero del nome  del  Giannotta, ai quali toccherà certo il successo che
l'entusiastico slancio che destò in me un giorno la marcia  del  Tannhäuser eseguita da lei?... Come l'araldo annunzia
eseguita da lei?... Come l'araldo annunzia l'arrivo  del  corteggio, sfilano maestosamente i landgravi, i margravi, i
le campane  del  monastero? La processione si avvicina... Ianuccia, figlia
che la malia non è sciolta  del  tutto. Per questo ho fatto venire Don Saverio... Con lui ne
cioè in grande toilette, almeno tre quarti d'ora prima  del  loro invito: non si sa mai, vi sono sempre degli invitati
Se non vi sono, fra gli invitati, o sovrani o principe  del  sangue, basta che i padroni di casa stiano nella seconda
con loro qualche frase, per accompagnarli sino alla porta  del  primo salone, non più oltre, ritornando a mettersi al
seconda anticamera, subito. Se vi sono sovrani o principi  del  sangue, il padrone di casa, il solo padrone di casa, con la
principe o duca che sia, attende i sovrani o i principi  del  sangue, ai piedi dello scalone: vale a dire che ha
cinque minuti prima che arrivino i sovrani o i principi  del  sangue. La padrona di casa aspetta nell'anticamera.
Ricordarsi che ovunque entrano i sovrani o i principi  del  sangue, diventano essi, immediatamente, i padroni di casa,
cena, dovunque. Nei balli, ove non sono sovrani o principi  del  sangue, i padroni di casa restano nella seconda anticamera
personalità non esiste, dalle nove della sera alle sei  del  mattino. I padroni di casa, che non si sentissero le gambe
insomma, alla propria festa, sarebbero degni, l'indomani,  del  pubblico disprezzo.
comare lana, scusate. Sii, allegra! Volete favorire? Bevi  del  tuo, come suol dirsi..... È vecchio, l'amico!
ma non pronunziò una parola: non aveva mai aperto bocca,  del  resto, durante tutto il tempo del banchetto, e pareva una
aveva mai aperto bocca, del resto, durante tutto il tempo  del  banchetto, e pareva una estranea, sulla sua sella ricoperta
della bisaccia, coi suoi grandi occhi silenziosi, oscuri  del  cupo verde dell'ombra del bosco: come una delle piccole
grandi occhi silenziosi, oscuri del cupo verde dell'ombra  del  bosco: come una delle piccole fate ambigue, non sai se
ambigue, non sai se buone o cattive, che popolano le grotte  del  monte e da millenni vi tessono, dentro, nei loro telai
aperte, come una rondine che vola basso all'avvicinarsi  del  temporale, e tornò poi in cima al dirupo donde si vedeva il
rondine sognava di trasvolare verso le meravigliose regioni  del  Continente. Se non altro ella avrebbe voluto restare lì
della speranza, o sulla riva balzasse, vestito dei colori  del  mare, il Principe dell'amore. Le grida dei giovani nella
ch'ella raccontava a se stessa, ella si sentiva al cospetto  del  mare e sopra i grandi precipizi rossi di tramonto, come la
vetta merlata della roccia, che vorrebbe imitare il volo  del  falco e invece, al fischio del pastore, deve ritornare allo
che vorrebbe imitare il volo del falco e invece, al fischio  del  pastore, deve ritornare allo stabbio. E, invece, un
sí, ma sterile, degli altipiani libici, verso le terre  del  sole, i rossi crepuscoli estivi, l'amore che solo concede
voi siete benedetta fra le donne, e benedetto il frutto  del  vostro ventre, Gesù...
arrivarono le bozze di stampa  del  romanzo. Cosima non sapeva con precisione di che si
lí, trovando buffo e quasi allucinante quel trasformarsi  del  suo lavoro. Il suo nome, in cima, sovrastante al titolo, le
soggezione: le pareva fosse troppo esposto alla curiosità  del  lettore. Non vedendo ritornare le bozze l'editore scrisse
le fece in un modo nuovo, mai veduto, cioè non sul margine  del  foglio, sibbene sul corpo stesso delle parole errate;
ma le richiese una fotografia da mettere sulla porta  del  romanzo. Di fotografie Cosima ne possedeva solo una, che
quel cupo ritratto di se stessa ad affacciarsi all'apertura  del  suo libro di sogni: ma farne un altro era un po' difficile,
ad un orto di proprietà della famiglia, vicino alla casa  del  fotografo, e tutto, questa volta, riuscí bene; la testa di
sornione, un po' per volontà di lei, un po' per abilità  del  fotografo intelligente, che aveva capito a modo suo di che
struzzo che non possono volare. L'editore mandò cento copie  del  volume, per tutto compenso dell'opera: il valore non
dell'opera: il valore non superava quello dell'olio e  del  vino rubati in cantina; e il grosso pacco piombò in casa
suo, perché mandava la corrispondenza locale al giornale  del  capoluogo: e la proposta di Cosima, di spacciar qualche
e la proposta di Cosima, di spacciar qualche copia  del  romanzo, fu da lui accolta con disinteresse assoluto. Ma
completo: non solo le zie inacidite, ma i ben pensanti  del  paese, e le donne che non sapevano leggere ma consideravano
di supposizioni scandalose, di profezie libertine: la voce  del  Battista che dalla prigione opaca della sua selvaggia
alle ultime case  del  paese, che entro in casa un momento a pigliare quel che fa
sapete che non abbiamo niente  del  nostro. Pure, sulla spesa, qualche cosa ho potuto
in un atto di Federico De Roberto COPISTERIA PRESAGHI VIA  DEL  GOVERNO VECCHIO, 40 - TEL. 655.642 VIA DUILIO, 14 - TEL.
interessi me li guardo io, da me, senza bisogno di quelli  del  pennacchio. E in paese tutti lo sanno, grazie a Dio!
colpa mia forse? Vuol dire che non c'è stata la volontà  del  Signore! Ne bevo un bicchiere anch'io. Me lo son guadagnato
non era scritto nel libro  del  destino che la Giulia dovesse finir così: perchè anche le
hanno, a quanto pare, dagli avvenimenti fatali, un libro  del  destino dove è segnato "per filo e per segno tutto quel che
rovinare ma molto addomesticati tra loro durante quel tempo  del  loro esilio dal mondo; e sul carretto dello spazzaturaio,
tra le braccia di cartone, che figuravano coperte di ferro,  del  burattino Orlando, un senso, non mai provato fino allora,
la materia, come sempre, rimase inerte; e soltanto l'anima  del  famoso paladino, susurrò: - Cara! Cara! Finalmente ti
Giulia tacque, trovandosi lì più per la forza brutale  del  destino che per volontà propria. Non di meno, sentì
mentre voi siete fuorivia, all'acqua e al vento, per amor  del  guadagno, comare Lola, vostra moglie, vi adorna la casa in
voi, voi siete benedetta fra le donne e benedetto il frutto  del  vostro ventre Gesù
di casa Li 'Nguanti, era diventato in pochi mesi factotum  del  Fascio di cui il cavaliere era presidente, cassiere,
pretesto di aprire la mattina e chiudere la sera le stanze  del  Fascio, di spazzarle, di spolverare i pochi mobili e
all'alba, e poi il rancio e poi tutti gli altri segnali  del  regolamento. Verso le undici, Cipolla si appostava davanti
circostanza, salutava, portando la mano destra alla falda  del  cappello, ed entrava. I socii del Circolo degli
la mano destra alla falda del cappello, ed entrava. I socii  del  Circolo degli Agricoltori, quelli del Circolo degli Operai,
ed entrava. I socii del Circolo degli Agricoltori, quelli  del  Circolo degli Operai, gli sfaccendati, i disoccupati che
su e giù per le due stanze, approvava con lievi mosse  del  capo i progetti di Cipolla: esercizii, passeggiate,
Scampagnate soprattutto! In quella circostanza, dei socii  del  Fascio neppur uno mancava. Si sapeva che il cavaliere
spiegando lo Statuto, la Legge Comunale e i Diritti  del  cittadino; qualcosa però capivano, specialmente quando,
- se l'ha fatta ridere tanto - in un prossimo numero  del  Fanfulla della Domenica. La colpa del curiosissimo equivoco
in un prossimo numero del Fanfulla della Domenica. La colpa  del  curiosissimo equivoco è.... - rida ancora! - del litografo
La colpa del curiosissimo equivoco è.... - rida ancora! -  del  litografo Richter. Se egli mi avesse mandato i biglietti
spiegazione, Ella lo ha preso per quel che non era, ma che  del  resto avrebbe potuto essere! Non mi dica che faccio il
di menzogna, e ciò che io le dico è l'espressione sincera  del  mio pensiero. Una signora di Spirito come lei, è capace di
materni di cui mi è stata prodiga, insieme con l'attestato  del  mio più profondo rispetto. Devotissimamente G. VALDARA.
San Martino, tre splendidi e suggestivi racconti militari  del  bravo Olivieri Sangiacomo; Da Costantinopoli a Madrid,
Da Costantinopoli a Madrid, impressioni di viaggio  del  noto scrittore touriste Adolfo Rossi. In corso di stampa
e di molti altri illustri. Davvero, davvero che questa  del  cav. Giannotta è opera meritoria ed egregia! (L'Instituto
volentieri assessore e anche sindaco; perchè no? Quei cosi  del  Municipio valevano forse meglio di lui? Suo marito, il
per far arrabbiare quella malcreata della moglie  del  sindaco che una volta si era permessa di dire del signor Li
moglie del sindaco che una volta si era permessa di dire  del  signor Li 'Nguanti: Cavaliere di che? Ah! Chi lo aveva
non erano occorsi decreti reali per dirsi tale!... Sicuro,  del  sindaco, marito della screanzata, non si poteva dire
casa da che vi è saltata in testa la maledettissima idea  del  Fascio. - Zitta! - Perchè vi suonano le trombe? Bella cosa!
che infatti non veniva chiamato dei Reduci, ma il Fascio  del  cavaliere. Egli aveva instituito anche la scuola serale
e, secondo lui, facevano fare cattivi sogni ai signori  del  Municipio. Ah?... Le trombe davano noia? Ma sarebbero state
Ah?... Le trombe davano noia? Ma sarebbero state le trombe  del  giudizio universale, in luglio, il giorno delle elezioni! E
elezioni! E con l'immaginazione egli si vedeva alla testa  del  suo piccolo esercito, che correva a votare a suon di
star a vedere! Uno spettacolo, quel giorno! Le trombe  del  Fascio dei Reduci parevano davvero le trombe del giudizio
Le trombe del Fascio dei Reduci parevano davvero le trombe  del  giudizio finale, andando attorno per le vie del paese sin
le trombe del giudizio finale, andando attorno per le vie  del  paese sin dalle prime ore del mattino: tatà taratatà! E
andando attorno per le vie del paese sin dalle prime ore  del  mattino: tatà taratatà! E così tutta la giornata, e la
E così tutta la giornata, e la sera, dopo la vittoria  del  cavaliere, fino a tarda notte, come se il paesetto fosse
A mio giudizio, date la tendenza e le esigenze  del  nostro tempo, bisognerebbe averne una doppia serie: una per
negare che, in molti casi, queste indicazioni, come quelle  del  recapito e del numero del telefono, sono utilissime.
molti casi, queste indicazioni, come quelle del recapito e  del  numero del telefono, sono utilissime. Definitivamente
queste indicazioni, come quelle del recapito e del numero  del  telefono, sono utilissime. Definitivamente aboliti gli
ai litografati. Per gli uomini, può bastare l'iniziale  del  nome e il cognome: per le signore, il nome e il cognome del
del nome e il cognome: per le signore, il nome e il cognome  del  marito; per i giovani e per le signorine il nome e il
molto discreto. Per le vedove, il loro nome e il cognome  del  marito defunto, seguito, se piace, da quello che avevano da
ma senza la parola « vedova »: per coniugi, il nome  del  marito e della moglie, col cognome del primo; e, per
per coniugi, il nome del marito e della moglie, col cognome  del  primo; e, per eccesso di cavalleria, il nome del marito
cognome del primo; e, per eccesso di cavalleria, il nome  del  marito preceduto, invece che seguito, da quello della
conosciuto anche il marito, porta il biglietto suo e quello  del  proprio consorte. Contraccambia la carta di visita soltanto
tutto tempestato di pietre preziose, e pieno dei tesori  del  suo regno? Un giorno fece pubblicare un bando: Chi dirà se
voi, voi siete benedetta fra le donne e benedetto il frutto  del  vostro ventre Gesù...
 del  1868, dopo cinque anni di dimora in Firenze, tornavo in
mi avrebbe fatto apprezzare grandemente il beneficio  del  nuovo mezzo di trasporto, anche senza il meraviglioso
mezzo di trasporto, anche senza il meraviglioso incanto  del  paesaggio che rende quella linea una delle più belle del
del paesaggio che rende quella linea una delle più belle  del  mondo. La gioia del ritorno m'impediva di riflettere che
rende quella linea una delle più belle del mondo. La gioia  del  ritorno m'impediva di riflettere che erano passati cinque
passati cinque anni; quella ferrovia, con lo splendore  del  Jonio da un lato e la interminabile siepe di aranceti, di
accadrà niente di male! — Vedrai come si va di corsa! Più  del  vento. — Madonna santissima! Parlavano con voce bassa e
con le mani bene afferrati al sedile. Alla prima scossa  del  treno che si metteva in movimento, trasalirono, pallidi,
scritto da molti anni a questa parte intorno agli intenti  del  romanzo. «...Predomina nel romanzo la ricerca decisa, quasi
illusioni andarsene, dinanzi alla necessita ineluttabile  del  vero scientifico. «....Il romanzo del Valcarenghi
ineluttabile del vero scientifico. «....Il romanzo  del  Valcarenghi sintetizza in modo chiaro e semplice quello cui
Ballerina di Matilde Serao e alle Cronache Letterarie  del  Capuana il solerte editore Nicolò Giannotta, per merito del
del Capuana il solerte editore Nicolò Giannotta, per merito  del  quale si accentua un salutare risveglio nei nostri
ecco la biblioteca dei Semprevivi onorarsi  del  nome della Serao: il cav. Giannotta può esserne lieto: mai
più gentile cosa. Matilde Servo è sempre lei, la gran maga  del  romanzo italiano, della forma fascinatrice,
su taluni casi della vita! Lo stile è sempre quello  del  fecondissimo Iarro, nome caro ai lettori italiani, pei suoi
della Biblioteca dei Semprevivi che è divenuta patrimonio  del  pubblico italiano e che onora davvero il Cav. Giannotta,
editore cav. Giannotta s'è arricchita, con questo  del  Fogazzaro, d'un prezioso volume. Per quanto esso racchiuda
pure spira da tutte le pagine I'assenza dell'arte  del  grande vicentino, la quale s'illumina sempre di luce
tra le righe quell'arguzia signorilmente profonda che fa  del  Fogazzaro, oltre che uno scrittore inspirato, un umorista
libro nuovo. È  del  capitano Olivieri di San Giacomo. Fa parte della biblioteca
editore che è il Cav. Giannotta. Le novelle militari  del  capitano di Sangiacomo, che in questi giorni si è
un frutto maturo: e basta che io la tocchi con la punta  del  piede per farla tremare tutta e farmi promettere dai suoi
- nella vigna in fiore. Chi è che picchia alla porta  del  mio cuore? La donna che mi disprezza, la donna che non mi
io sono indegno di amare: lei sola è quella che mi fa  del  bene, perchè mi richiama a me stesso.
un momento. Si, figliola mia! Rivolgiti a lei! È la Regina  del  cielo e della terra... Ti darà la salute!
libro  del  Valcarenghi sarà certamente molto discusso, perchè è un
con viste larghe, con profondità di pensiero.» Gazzetta  del  Popolo della Domenica di Torino (8 Aprile 1888).
al suo lavoro, legando il legaccio a una delle estremità,  del  legnetto.
voi siete benedetta fra le donne, e benedetto il frutto  del  vostro ventre, Gesù...
LETTERARIA ai sensi  del  testo unico delle Leggi 25 Giugno 1865, 10 Agosto 1875, 18
piano nobile  del  vecchio palazzo del duca Bompensiero era occupato dalla
piano nobile del vecchio palazzo  del  duca Bompensiero era occupato dalla vedova Garacci che vi
dell'edifizio caduto in mano di parecchi creditori  del  duca. Non avendo potuto mettersi d'accordo per spartirselo,
farvi le più necessarie riparazioni. A una parete esterna  del  bugigattolo del portone stava affissato, da anni, il
riparazioni. A una parete esterna del bugigattolo  del  portone stava affissato, da anni, il cartello con la
e di un cappellaio che avevano le botteghe ai due lati  del  portone. Il Salone egiziano dell'uno non giustificava
in ossequio della scritta incollata accanto al cordoncino  del  campanello e che raccomandava quella precauzione ai
lettura delle Sonatine bizzarre  del  Fogazzaro ci ha procurato uno squisito godimento
classico al naturalismo zoliano, dalla fisiologia  del  secolo nostro alla sintesi genialissima dei mali che
dovesse destare soltanto l'interesse e la curiosità  del  momento in cui viene stampata su' giornali. Il che potrà
raccolta dei Semprevivi, che va a ruba per la bontà  del  testo, per l' accuratezza dell'edizione, per la modicità
testo, per l' accuratezza dell'edizione, per la modicità  del  prezzo. Il Telegrafo di Livorno, 29 giugno 1899.
voi siete benedetta fra le donne, e benedetto il frutto  del  vostro ventre, Gesù.
imparerà. Chi sa che si immagina  del  matrimonio! Il paradiso in terra!... Scusate, compare Nino.
fa sentire; bisogna che io presti attenzione per accorgermi  del  concerto acutissimo che essi fanno specialmente in certe
acutissimo che essi fanno specialmente in certe ore  del  giorno. Avete mai notato che gli uccellini hanno ore
che merce le cure sapienti e il coraggioso ardimento  del  cav. Giannotta, è divenuta la più importante del genere in
ardimento del cav. Giannotta, è divenuta la più importante  del  genere in Italia. Il Leviatano di Giovanni Bovio è un
fervidamente un vero e duraturo successo - meritatissimo  del  resto - al Leviatano, nella speranza che l'illustre
sommo grado a quella povera Carmela Minino, la protagonista  del  romanzo, così magistrevolmente ritratta dall'A., allo
era stato grande. Mentre un servitore correva in cerca  del  padrone, un altro volava a chiamare il medico nella vicina
camera di Giorgio, die' finalmente al babbo la spiegazione  del  mistero. — Ha fumato una sigaretta con l' ascich, - egli
sera fu impossibile andare in casa Ronzano, con dispiacere  del  babbo e della mamma, che non avrebbero voluto mancare alla
della smania della giacchetta e dei pantaloni lunghi, e  del  vizio di frugare nelle cassette del babbo.
dei pantaloni lunghi, e del vizio di frugare nelle cassette  del  babbo.
voi siete benedetta fra le donne, e benedetto il frutto  del  vostro ventre, Gesù. Quello che accompagnava donna Isabella