bella! | Chi | lo Sa? Lo sappiamo tutti che compare Nino era pronto, se |
Malia. Commedia in tre atti in prosa -
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possono gentilmente avvicendarsi; beninteso che | chi | si è avvantaggiato dell'avvicendamento non deve metter |
Il codice della cortesia italiana -
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tanto piú che non sempre né con precisione si sa con | chi | si ha a che fare. In questi viaggi, tanto peggio per chi |
Il codice della cortesia italiana -
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chi si ha a che fare. In questi viaggi, tanto peggio per | chi | non è abituato alla puntualità. Durante questi viaggi - |
Il codice della cortesia italiana -
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di «vivere in mezzo alle spine, per un solo innamorato»; | chi | diceva all'amante: |
Cosima -
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e della debolezza, della grandezza e della piccolezza, di | chi | deve proteggere e di chi deve esser protetto: tenera e |
Saper vivere. Norme di buona creanza -
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grandezza e della piccolezza, di chi deve proteggere e di | chi | deve esser protetto: tenera e savia legge, che mette nelle |
Saper vivere. Norme di buona creanza -
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le mammine, le zie, le sorelle, per comperare i doni: ma | chi | forma il nerbo di queste passeggiate e di queste compre, è |
Saper vivere. Norme di buona creanza -
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diritto di fare la felicità delle persone che ci amano, | chi | vorrà, chi saprà mai rinunziarvi? Quello di vedere il |
Saper vivere. Norme di buona creanza -
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di fare la felicità delle persone che ci amano, chi vorrà, | chi | saprà mai rinunziarvi? Quello di vedere il tremore di |
Saper vivere. Norme di buona creanza -
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volete forzarla?... Il matrimonio è libera volontà... - | Chi | t'ha forzato? Hai fatto bene, figliola mia! Nino é un |
Malia. Commedia in tre atti in prosa -
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le mani per sviare le ricerche di lui che non indovinava | chi | delle quattro avesse fatto il colpo ; un' altra infine gli |
Il drago. Novelle, raccontini ed altri scritti per fanciulli -
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quand'egli era voltato di là e non poteva accorgersi a | chi | appartenesse la mano lestamente ritirata. Per alcuni |
Il drago. Novelle, raccontini ed altri scritti per fanciulli -
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per pregarlo di non abbandonarle... E invece le sorelle, | chi | si era rimessa a leggere, chi a lavorare di ricamo, chi |
Il drago. Novelle, raccontini ed altri scritti per fanciulli -
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E invece le sorelle, chi si era rimessa a leggere, | chi | a lavorare di ricamo, chi stava a guardarlo indifferente, e |
Il drago. Novelle, raccontini ed altri scritti per fanciulli -
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chi si era rimessa a leggere, chi a lavorare di ricamo, | chi | stava a guardarlo indifferente, e la mamma sorrideva, quasi |
Il drago. Novelle, raccontini ed altri scritti per fanciulli -
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la padronanza di noi stessi e rinunziamo alla prima dote di | chi | vive in società: la disinvoltura. Chi è « imbarazzato » lo |
Il codice della cortesia italiana -
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alla prima dote di chi vive in società: la disinvoltura. | Chi | è « imbarazzato » lo fa capire e veder súbito: molti, |
Il codice della cortesia italiana -
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si sarà timidi; se si teme di sbagliare, si sbaglierà; | chi | si fa vincere dalla suggestione d'inferiorità, non riuscirà |
Il codice della cortesia italiana -
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su se stessi. Può esser anche un aspetto dell'orgoglio: | chi | è troppo sensibile «immagina» di essere un centro di |
Il codice della cortesia italiana -
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tutto, si tengono, come si suol dire, le mani a posto. E | chi | ci va come spettatore bisogna già che sia disposto a |
Il codice della cortesia italiana -
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confondono i veglioni con le serate o i balli in costume, | chi | ne ha i mezzi si faccia copiare da una stampa antica un bel |
Il codice della cortesia italiana -
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per quanto è possibile, da ogni eccesso di eccentricità. | Chi | non può, piuttosto che far sorridere pietosamente o farsi |
Il codice della cortesia italiana -
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illimitata, il disinteresse, lo spirito di sacrifizio. | Chi | si lamenta di non aver amici, ne chieda a se stesso la |
Il codice della cortesia italiana -
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lamenta di non aver amici, ne chieda a se stesso la causa; | chi | dice di avere tutti amici è in errore, perché scambia la |
Il codice della cortesia italiana -
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da escludere ogni dubbio e ogni sospetto. Né si ascolterà | chi | parli male del nostro amico. Alcuni dicono che la prova del |
Il codice della cortesia italiana -
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con una schiettezza rara, in omaggio alla verità.... | Chi | non sente gemere un cuore d'artista e di galantuomo sotto |
L'indomani -
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po' di musica, o fa portare qualche rinfresco-distrazione. | Chi | non sa giocare non deve mettersi con chi sa; e se qualcuno |
Il codice della cortesia italiana -
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Chi non sa giocare non deve mettersi con | chi | sa; e se qualcuno vi càpita o vi vuol partecipare di |
Il codice della cortesia italiana -
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finita. Il mazzo delle carte deve essere collocato da | chi | le fa in mezzo al tavolo, perché ciascuno dei giocatori |
Il codice della cortesia italiana -
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giocatori possa scozzarle. Non si prende il mazzo di mano a | chi | deve farle, per scozzarle, come se si dubitasse della sua |
Il codice della cortesia italiana -
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per scozzarle, come se si dubitasse della sua onestà. | Chi | fa le carte mette il mazzo davanti a chi deve tagliare; e |
Il codice della cortesia italiana -
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della sua onestà. Chi fa le carte mette il mazzo davanti a | chi | deve tagliare; e questo mette la parte che solleva presso |
Il codice della cortesia italiana -
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presso colui che le fa. Non si deve pregare di giocare | chi | non ha voglia: certamente costui o non ha denaro, o ha |
Il codice della cortesia italiana -
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Non meno corretto e delicato dev'essere il contegno di | chi | assiste al gioco: quindi, non si debbono suggerir mosse; |
Il codice della cortesia italiana -
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subito, accettando o scusandosi di non potervi partecipare. | Chi | accetta deve farsi precedere da un mazzo di fiori: come è |
Il codice della cortesia italiana -
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o mandi almeno un telegramma, il giorno delle nozze - anche | chi | non può intervenire. Lo sposo pure si farà precedere in |
Il codice della cortesia italiana -
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non ha poteri per disporre di ciò. Eccezionalmente, | chi | ha una domanda grave da fare alla Regina, deve chiedere l' |
Saper vivere. Norme di buona creanza -
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o morale, che oltrepassi i limiti usuali della carità. | Chi | voglia offrire un libro alla Regina, non deve mandarglielo |
Saper vivere. Norme di buona creanza -
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di pelle, con qualche gentile fregio di oro, di argento. | Chi | voglia proprio offrire un dono a Sua Maestà, dono che abbia |
Saper vivere. Norme di buona creanza -
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qualche cosa in ricambio: e ciò non avrebbe limiti. | Chi | voglia dedicare un libro, della musica, un'altra opera |
Saper vivere. Norme di buona creanza -
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fa ringraziare sempre, per mezzo della dama incaricata, | chi | le invia libri e musica, in dono: a persone, che le hanno |
Saper vivere. Norme di buona creanza -
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| Chi | oggi non canta, ma mastica tossico, è la Caristia che avea |
Malia. Commedia in tre atti in prosa -
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aver giuocato, bisogna bene che io restituisca i denari a | chi | me li ha prestati. - A chi? - Alla tasca! La principessa |
La sorte -
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Un vero cane senza padrone! - Tutti lo compiangevano. - | Chi | d'un asino ne fa un mulo, il primo calcio è il suo! - |
La sorte -
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Fornari, che era straricco, la principessa esclamava: - A | chi | sorte e a chi sporte! - La sorte è di chi se la fa - |
La sorte -
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era straricco, la principessa esclamava: - A chi sorte e a | chi | sporte! - La sorte è di chi se la fa - rispose donna |
La sorte -
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esclamava: - A chi sorte e a chi sporte! - La sorte è di | chi | se la fa - rispose donna Cecilia, indispettita. |
La sorte -
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tesori del suo regno? Un giorno fece pubblicare un bando: | Chi | dirà se c'è una cosa più preziosa di questo carro, ne sarà |
Rosario. Dramma in un atto -
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che tanto volentieri tornerebbero ad esser discepoli; e | chi | è pallida adopera il rossetto per darsi un colorito vivace; |
Il codice della cortesia italiana -
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pallida adopera il rossetto per darsi un colorito vivace; e | chi | ha un colorito vivace adopera la cipria ocra per darsi |
Il codice della cortesia italiana -
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adopera la cipria ocra per darsi un'aria sentimentale; e | chi | ha la linea pronunziata riduce la razione per diventar |
Il codice della cortesia italiana -
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linea pronunziata riduce la razione per diventar esile, e | chi | è esile mangerebbe le ova con tutto il guscio per avere la |
Il codice della cortesia italiana -
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stiracchiata e abbondantemente ricoperta di creme. | Chi | riuscí simpatico e caro nella giovinezza e nella maturità |
Il codice della cortesia italiana -
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chiedere all'età; ed essa stessa ne è larga dispensatrice: | chi | vuol sottrarsi alle sue leggi ne è punito nella maniera piú |
Il codice della cortesia italiana -
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la firma di Jarro e il titolo di Pagine allegre. Jarro, per | chi | non Io sapesse, è Giulio Piccini, giornalista brillante e |
La ballerina (in due volumi) Volume Secondo -
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povera Giulia si senti quasi venire le lagrime agli occhi. | Chi | era quest'Orlando che le parlava cosi minaccioso? E |
Il romanzo della bambola -
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è automatico, non si comincia piú dal domandare con | chi | si parla, ma dal dire chi parla, aggiungendo con chi si |
Il codice della cortesia italiana -
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si comincia piú dal domandare con chi si parla, ma dal dire | chi | parla, aggiungendo con chi si desidera parlare. Né ci si |
Il codice della cortesia italiana -
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con chi si parla, ma dal dire chi parla, aggiungendo con | chi | si desidera parlare. Né ci si rivolge mai per telefono a |
Il codice della cortesia italiana -
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bisogna rassegnarsi alle conseguenze del noto proverbio: | Chi | tardi arriva... I giornali non bastano come segno di « |
Il codice della cortesia italiana -
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della luce, dell'aria, delle visioni panoramiche. C'è | chi | vuole il finestrino sempre chiuso e chi lo vuol sempre |
Il codice della cortesia italiana -
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panoramiche. C'è chi vuole il finestrino sempre chiuso e | chi | lo vuol sempre aperto; chi preferisce il vetro, chi la |
Il codice della cortesia italiana -
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il finestrino sempre chiuso e chi lo vuol sempre aperto; | chi | preferisce il vetro, chi la persianina; con un po' di |
Il codice della cortesia italiana -
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e chi lo vuol sempre aperto; chi preferisce il vetro, | chi | la persianina; con un po' di condiscendenza e di |
Il codice della cortesia italiana -
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e suscitando un coro di piú o meno tacite proteste. | Chi | manca di riguardo agli altri non ha il diritto di |
Il codice della cortesia italiana -
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volontà; ma, in tali casi, è doveroso chiedere scuse a | chi | ci ha atteso e, se in locali pubblici, aspettare ad entrare |
Il codice della cortesia italiana -
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bella, tutta graziosa, inventata apposta per contentare | chi | riceve e chi è ricevuto. Ecco, col ricevimento di un'ora al |
Saper vivere. Norme di buona creanza -
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graziosa, inventata apposta per contentare chi riceve e | chi | è ricevuto. Ecco, col ricevimento di un'ora al giorno, |
Saper vivere. Norme di buona creanza -
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alla padrona di casa: la folla si disperde in sette giorni: | chi | non ha potuto esser libero, per far visita il martedì, va |
Saper vivere. Norme di buona creanza -
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esser libero, per far visita il martedì, va il mercoledì e | chi | il venerdì, il sabato; la domenica, tre o quattro visite al |
Saper vivere. Norme di buona creanza -
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sono molte riunioni mondane, circoli, ricevimenti, balli: | chi | ha molti inviti, deve potersi decidere a tempo, e chi molto |
Saper vivere. Norme di buona creanza -
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chi ha molti inviti, deve potersi decidere a tempo, e | chi | molto invita, deve sapere chi interverrà al suo pranzo. |
Saper vivere. Norme di buona creanza -
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potersi decidere a tempo, e chi molto invita, deve sapere | chi | interverrà al suo pranzo. Però, non vi è bisogno del |
Saper vivere. Norme di buona creanza -
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per recarsi nella sala da pranzo, è sempre il medesimo: | chi | si avvia primo, è il padrone di casa con la signora più |
Saper vivere. Norme di buona creanza -
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in mezzo, farlo servire da coperta, povero ragazzo! - | Chi | ha rotto, paghi.... Non lo dico per voscenza.... Mio figlio |
Passa l'amore. Novelle -
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non c'è da ridire, - interruppe don Pietro. - Tanto meglio. | Chi | se la è portata via.... Mio figlio non dee servire da |
Passa l'amore. Novelle -
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servire da coperta; se lo levi dalla testa.... voscenza o | chi | venuto a ingannarla.... Coi Mèndola niente soverchierie. Se |
Passa l'amore. Novelle -
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gente, sentendola parlare ad alta voce. Tutte le vicine, | chi | sugli usci, chi alle finestre, come a uno spettacolo. |
Passa l'amore. Novelle -
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parlare ad alta voce. Tutte le vicine, chi sugli usci, | chi | alle finestre, come a uno spettacolo. Sapeva che la gnà |
Passa l'amore. Novelle -
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Pietà per sei lire! E l'anello per gli sponsali in chiesa | chi | glielo dava? Almeno un anellino da poche lire, anche di |
Passa l'amore. Novelle -
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dita, si mordeva le mani, smaniava pensando a sua figlia. - | Chi | più bada a mangiare? Chi più bada a dormire? Con la mente |
Passa l'amore. Novelle -
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smaniava pensando a sua figlia. - Chi più bada a mangiare? | Chi | più bada a dormire? Con la mente fissata: - Che cosa fa? |
Passa l'amore. Novelle -
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ore, nella durata delle visite, nei modi, nella misura: a | chi | ben chiede nulla si nega! |
Il codice della cortesia italiana -
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ma non sarebbe giusto voler per forza passare avanti a | chi | ci precede. Ciò non soltanto - e in questo caso come in |
Il codice della cortesia italiana -
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meglio signorilmente cedere. Per il posto, oggi usa che | chi | l'ha se lo tiene. Ed è giusto: sacrifizi, no; specialmente |
Il codice della cortesia italiana -
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accompagnata, non si rivolge a lei direttamente, ma a | chi | l'accompagna. Chi ha ceduto il proprio posto non pretenda |
Il codice della cortesia italiana -
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non si rivolge a lei direttamente, ma a chi l'accompagna. | Chi | ha ceduto il proprio posto non pretenda torrenti di |
Il codice della cortesia italiana -
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sposato prima di lei...- Sciocchezze!... E vedranno poi | chi | starà meglio... Oh! darei metà, del mio sangue per vedervi |
Malia. Commedia in tre atti in prosa -
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a fare sempre tutte le cose in maniera da accontentare. E | chi | vi rende gustoso il pranzo al ristorante e gradito il |
Il codice della cortesia italiana -
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pranzo al ristorante e gradito il soggiorno nell'albergo? E | chi | provvede a ogni vostro piccolo bisogno, premurosa sempre, |
Il codice della cortesia italiana -
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cenno, ai monti e al mare? Crisi di qualità dunque! Ma di | chi | è la colpa? Evidentemente, di chi non sa scegliere il |
Il codice della cortesia italiana -
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di qualità dunque! Ma di chi è la colpa? Evidentemente, di | chi | non sa scegliere il proprio personale, di chi non sa « |
Il codice della cortesia italiana -
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di chi non sa scegliere il proprio personale, di | chi | non sa « formarselo », di chi non sa renderselo affezionato |
Il codice della cortesia italiana -
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il proprio personale, di chi non sa « formarselo », di | chi | non sa renderselo affezionato e devoto. È noto ciò che |
Il codice della cortesia italiana -
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dei popoli civili - sembra si sia scavato un abisso fra | chi | invoca l'opera altrui e chi presta il proprio aiuto. Colpa, |
Il codice della cortesia italiana -
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si sia scavato un abisso fra chi invoca l'opera altrui e | chi | presta il proprio aiuto. Colpa, sopra tutto, di alcune cosí |
Il codice della cortesia italiana -
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a risolvere i problemi più incalzanti dell'esistenza. | Chi | è più spensierato, oramai? Mentre tutte le invenzioni della |
Nel sogno -
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vita? Come va che l'arte del vivere non ci è più nota? | Chi | ci ha tolto questa scienza e quest'arte? Chi diminuì e |
Nel sogno -
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ci è più nota? Chi ci ha tolto questa scienza e quest'arte? | Chi | diminuì e sperperò le nostre forze? Chi ha spezzato in noi |
Nel sogno -
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e quest'arte? Chi diminuì e sperperò le nostre forze? | Chi | ha spezzato in noi la molla della nostra energia? Quale |
Nel sogno -
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la verità e ci ha resi timidi, trepidanti, quasi vili? Chi, | chi | ha ingrandito, innanzi a noi, la possanza della vita e ha |
Nel sogno -
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dolce riposo per sé, con la convinzione di procurar gioia a | chi | lo aveva invitato. Poi « le camere degli ospiti » divennero |
Il codice della cortesia italiana -
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alla vita di famiglia per parecchie ore della giornata. Per | chi | è ospitato: Accettare soltanto se si è sicurissimi che |
Il codice della cortesia italiana -
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in qualche modo degno la propria gratitudine. Per | chi | ospita: Invitare soltanto persone sane di corpo e di |
Il codice della cortesia italiana -
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in casa. A queste norme generali vanno aggiunte, tanto per | chi | è ospitato quanto per chi ospita, quelle particolari di |
Il codice della cortesia italiana -
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vanno aggiunte, tanto per chi è ospitato quanto per | chi | ospita, quelle particolari di delicatezza, riguardanti i |
Il codice della cortesia italiana -
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da gentiluomo. E un'ultima raccomandazione va fatta tanto a | chi | ospita quanto a chi è ospitato: oggi si parla un po' troppo |
Il codice della cortesia italiana -
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raccomandazione va fatta tanto a chi ospita quanto a | chi | è ospitato: oggi si parla un po' troppo e un po' da tutti - |
Il codice della cortesia italiana -
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le piú recenti generazioni. Meno male ancora in Italia; ma | chi | scorra le statistiche dei divorzi in alcuni Paesi d'Europa |
Il codice della cortesia italiana -
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a galla, con rovina, come ho detto, irreparabile tanto per | chi | ci ha creduto, quanto per chi ha mentito ; purtroppo, anche |
Il codice della cortesia italiana -
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detto, irreparabile tanto per chi ci ha creduto, quanto per | chi | ha mentito ; purtroppo, anche per quelli che nasceranno da |
Il codice della cortesia italiana -
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in viso, come sorpreso dell'atto di lei e curioso di vedere | chi | ella fosse: e quello sguardo la turbò fino al profondo |
Il ritorno del figlio. La bambina rubata. -
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di denaro a un libro; e primo dovere - o accorgimento - di | chi | chiede è quello di capire se il prestito è possibile senza |
Il codice della cortesia italiana -
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inconveniente si verifica piú spesso che non si creda; e | chi | sa quante di quelle pellicce, di quei vestiti, di quegli |
Il codice della cortesia italiana -
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campionario di tipografia ». Ora, ci vuol poco a capire che | chi | non restituisce, di proposito, un libro preso a prestito, |
Il codice della cortesia italiana -
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la scienza non è davvero, in questo caso, una attenuante! | Chi | non lo restituisce per dimenticanza - o perché, prestando |
Il codice della cortesia italiana -
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si manderà a riprendere il libro prestato. Naturalmente, | chi | si regola in tal modo - e si regola benissimo! - deve, alla |
Il codice della cortesia italiana -
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mette nella propria scrittura. Ecco la ragione per cui | chi | debba fare un invito, o chieder un favore, o ringraziare, o |
Il codice della cortesia italiana -
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in carcere! - Ecco quel che dovrebbe dire la legge!... | Chi | l'ha fatta cotesta legge? È legge da turchi, non da |
Passa l'amore. Novelle -
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fatta cotesta legge? È legge da turchi, non da cristiani. | Chi | l'ha fatta? Il re? Non ha figli il re? La povera donna |
Passa l'amore. Novelle -
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in Tribunale, e poi in Gran Corte, e poi in Cassazione.... | Chi | l'avea fatta dunque quella legge da turchi? - Certamente |
Passa l'amore. Novelle -
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appena fosse comparso, e pregarlo e scongiurarlo!... | Chi | sa? Forse, sapendo che il ragazzo era ben collocato, si |
Passa l'amore. Novelle -
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i capelli, lo prendeva pel mento e gli domandava: - | Chi | vuoi per padre e madre, noi o.... altre persone? - No, non |
Passa l'amore. Novelle -
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lascia questi qui! - tu che faresti?... - Sto qui, con voi! | Chi | deve venire? - Nessuno! Angelo santo, parla Gesù Cristo con |
Passa l'amore. Novelle -
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andarono a ripeterlo anche all'avvocato. E dall'avvocato | chi | c'era? Colui, il Giudice di Tribunale, vestito tutto di |
Passa l'amore. Novelle -
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Ma Rosa non si perdette d'animo; scattò: - Figlio vostro? | Chi | Io dice? Ve ne siete mai ricordato in tredici anni? Siete |
Passa l'amore. Novelle -
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contro il caldo; non ci si volta mai indietro, per vedere | chi | è entrato, chi entra; non si saluta, di lontano, un amico, |
Saper vivere. Norme di buona creanza -
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non ci si volta mai indietro, per vedere chi è entrato, | chi | entra; non si saluta, di lontano, un amico, un'amica. |
Saper vivere. Norme di buona creanza -
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senza dare segno di approvazione, crollando il capo; per | chi | si confessa o si comunica, inutile dare regola di condotta |
Saper vivere. Norme di buona creanza -
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- Abbasso i dazii! Le terre! Le terre! Vogliamo le terre! | Chi | aveva gridato: Dal sindaco? Chi aveva gridato: Dal |
Passa l'amore. Novelle -
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terre! Vogliamo le terre! Chi aveva gridato: Dal sindaco? | Chi | aveva gridato: Dal cavallere? Non se ne seppe mai nulla. La |
Passa l'amore. Novelle -
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una promessa di nozze, deve dare una festa; vi è | chi | ama tanto poco sè stesso e tanto il proprio prossimo, da |
Saper vivere. Norme di buona creanza -
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colombe ? — A cercare il cibo pei loro figlioletti. — | Chi | ha fatto tutte queste cose ? — Le ha create Dio. — E Dio, |
Il drago. Novelle, raccontini ed altri scritti per fanciulli -
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ha fatto tutte queste cose ? — Le ha create Dio. — E Dio, | chi | lo ha fatto ? — Nessuno. — Si è fatto da sè ? — Lo saprai |
Il drago. Novelle, raccontini ed altri scritti per fanciulli -
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biscotti con buona grazia: e si ha subito l'aria ospitale. | Chi | può offrire dell'altro, tanto meglio! Viene in prima linea |
Saper vivere. Norme di buona creanza -
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implica argenteria di coltellini, di cucchiaini, squisita. | Chi | lo può fare, tanto meglio! Ora è in moda il servizio di the |
Saper vivere. Norme di buona creanza -
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di acqua ghiacciata, di limonata, di aranciata, per | chi | abbia sete: e bicchieri alti, senza piede, colorati, |
Saper vivere. Norme di buona creanza -
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qualche pasticcio, per causa di donne. - Tu non sai dunque | chi | è? - le diceva, per tentar di calmarla - È Alfio Balsamo, |
La sorte -
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hanno ingiuriato a morte vostra moglie. - Dite davvero? E | chi | ha avuto il coraggio?.. - È stato il figlio di Giovanna |
La sorte -
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Balsamo. Se siete uomo glie la dovete far pagare cara. - A | chi | lo dite? - rispose don Gesualdo, grattandosi la testa sotto |
La sorte -
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so? L'ho sentito dire; ma li ho forse visti coi miei occhi? | Chi | con una scusa, chi con un'altra, nessuno aveva il coraggio |
La sorte -
|
ma li ho forse visti coi miei occhi? Chi con una scusa, | chi | con un'altra, nessuno aveva il coraggio di dire la verità. |
La sorte -
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quella parola, non sapeva ciò che importava; domandate a | chi | volete, vi diranno tutti che è incapace di voler male ad |
La sorte -
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per tutta la vita. Quale compagnia troverà in carcere! | Chi | gli vorrà dare la propria figliuola, se un giorno il |
La sorte -
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penserei più. Ma il mondo parla e non si cura di sapere se | chi | mi ha ingiuriata è un uomo o un ragazzo. Per questo debbo |
La sorte -
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modo ? — Lo faremo noi. — Tu sei matto! — rispose Bice. — | Chi | sa farlo? — L'altro giorno la signora Gilardi spiegò il |
Il drago. Novelle, raccontini ed altri scritti per fanciulli -
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in un cassetto. Quel frugone doveva averla scovata | chi | sa come. Allora il dottore lo rassicurò; si trattava d'un |
Il drago. Novelle, raccontini ed altri scritti per fanciulli -
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pur maledicendo in cuor suo le sigarette coll'ascich e | chi | l'aveva inventate. Così guarì della smania della giacchetta |
Il drago. Novelle, raccontini ed altri scritti per fanciulli -
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sul capo, annodati sotto il mento o dietro la nuca. | Chi | organizza le escursioni deve evitare le dimenticanze e le |
Il codice della cortesia italiana -
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evitare le dimenticanze e le esclusioni ingiustificate. E | chi | vi partecipa sia di buon umore, e allontani tutti quei |
Il codice della cortesia italiana -
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sono innumerevoli gli altri inconvenienti gravi: ch'è | chi | fischia, chi canta, chi strepita, chi schiamazza: tutti |
Il codice della cortesia italiana -
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gli altri inconvenienti gravi: ch'è chi fischia, | chi | canta, chi strepita, chi schiamazza: tutti inconvenienti |
Il codice della cortesia italiana -
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gli altri inconvenienti gravi: ch'è chi fischia, chi canta, | chi | strepita, chi schiamazza: tutti inconvenienti poco |
Il codice della cortesia italiana -
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gravi: ch'è chi fischia, chi canta, chi strepita, | chi | schiamazza: tutti inconvenienti poco lusinghieri per il |
Il codice della cortesia italiana -
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della nostra sincerità, serietà, gentilezza. Generalmente, | chi | legge una lettera si forma un'opinione di chi l'ha inviata. |
Il codice della cortesia italiana -
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Generalmente, chi legge una lettera si forma un'opinione di | chi | l'ha inviata. Ed effettivamente, la fisionomia di una |
Il codice della cortesia italiana -
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dipendendo, piu che da altro, dal buon senso, dal tatto di | chi | scrive - si acquista con l'esperienza e con l'educazione |
Il codice della cortesia italiana -
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dipende dalle relazioni fra mittente e destinatario. Se | chi | scrive è buon amico di colui cui la lettera è diretta, |
Il codice della cortesia italiana -
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educazione, della gentilezza, della finezza di modi di | chi | scrive. Non si partecipano i saluti di altri che ai propri |
Il codice della cortesia italiana -
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il cognome e il recapito del mittente sia per ricordarlo a | chi | si scrive sia perché si sappia a chi restituire il |
Il codice della cortesia italiana -
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sia per ricordarlo a chi si scrive sia perché si sappia a | chi | restituire il messaggio nella eventualità che non si trovi |
Il codice della cortesia italiana -
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dare comunemente il « don » e il « donna ». Se c'è ancora | chi | prende gusto a darlo o a sentirselo dare - ma nel |
Il codice della cortesia italiana -
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sul rovescio della busta, il cognome e il recapito di | chi | spedisce; e questo sempre, facendo poco affidamento sulla |
Il codice della cortesia italiana -
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soltanto.... come in apparenza deve importare a me di | chi | mi fa la corte..... Ma se me ne importasse poi, più |
La caccia al lupo. La caccia alla volpe -
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settimana basta. Ma, se si tratta di uomini di affari, di | chi | si deve recare ai proprii doveri pubblici, al lavoro, |
Saper vivere. Norme di buona creanza -
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di questo rispetto, per i lutti meno gravi. La carta di | chi | è in lutto, i biglietti da visita, saranno sempre listati |
Saper vivere. Norme di buona creanza -
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saranno sempre listati di nero, per qualunque occasione. | Chi | è in lutto, uomo o donna, non porta mai fiori sulla |
Saper vivere. Norme di buona creanza -
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