Roma e Pompei, dimostrarono in modo decisivo che sono ancora le sostanze coloranti minerali, vegetali ed animali più note che nelle Terme di Tito, come
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più note proprietà delle sostanze coloranti, sono accertati pei bianchi^ nel bianco di piombo e di zinco, pei gialli e pei rossi fra le ocrie naturali
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per le pitture e nel manoscritto di Lucca, pubblicato dal Muratori, gomme e resine appaiono già note, anzi in numero soverchio, per formare vernici.
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colorate, più comunemente note sotto il nome di fritte, che tale è appunto il bleu egiziano, aggiungendosi che la calce e la silice che facevano parte dei
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praticasse prima del Van-Eych, come d’altronde si venne documentando con contratti e note di lavoro scoperte negli archivi di Londra e di Torino.
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