L’adesione fra sostanze diverse è favorita da molte forze naturali, osservandosi, ad esempio, come due lastre di vetro che rimangono sovrapposte l
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per fare aderire l’un coll’altro due dati corpi, nè a ciò potersi pervenire senza una, o più sostanze intermediarie, quali appunto le colle ed i
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è facile concepire che possa accadere dalla unione di due superfice di differente dilatabilità, tenute insieme da un appiccicante qualsiasi.
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Finchè un certo grado di umidità tiene in equilibrio od annulla ogni tensione dei due fogli, essi rimangono piani, ma nel procedere dell’essiccamento
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continuamente studiare sui dipinti antichi, dimostrano che tutti i movimenti di due superficie di contrattilità diversa concorrono al loro piano di aderenza
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Ma due circostanze d’indole affatto diversa e pure cospiranti allo stesso risultato, sono venute a minacciare la pittura ad olio di questo
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, diluito in due scodelle d’acqua e temperando pure i colori con tutto l’uovo e qualche tagliatura di cima di fico. Tempera assai insidiosa per la presenza
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Due processi una volta considerati minori, l’acquerello ed il pastello, in questi ultimi tempi presero a richiamarsi un’attenzione speciale sulle
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È prezzo dell’opera riassumere queste due illuminate disamine, perchè insieme al saggio pratico già noto di Raffaello Mengs possono dare un’idea
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Due celebri chimici M. Chaptal e sir Humphry Davy sulle cui analisi si imperniarono tutte le ricerche posteriori riguardanti le pitture antiche di
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di creta ed ocria mista di minio. E ricordando due altri gialli descritti da Plinio che potrebbero corrispondere all’orpimento ed alla sandracca
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I verdi delle «Nozze Aldobrandine» sono tutti di rame, per ciò, concludendo sir Davy Humphry, ritiene che gli antichi avessero il vantaggio di due
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La porpora dei Greci, quanto quella dei Romani, si ritraeva da una conchiglia univalve, della quale vi erano due specie che si raccoglievano lungo le
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), zafferano, arzica (massicotto). Rossi — Sinopia, cinabrese (miscuglio di due parti di sinopia e una di bianco sangiovanni), cinabro, minio, ametista
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Anticamente si impiegavano due mezzi per unire l’allumina alla sostanza colorante. Uno consisteva nel decomporre l’allume di rocca già mescolato al
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Nel 1829 M. Robiquetet Collin ricavarono dal trattamento della radice della Robbia, con due terzi del suo peso d’acido solforico, una sostanza
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Per estrarre il colore azzurro dal minerale occorrono due operazioni distinte che il Bouvier descrive in questo modo: Dapprima se la pietra è in
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Scorso questo tempo e preparate due catinelle d’acqua tiepida, colle mani si maneggia entro l’una il pastello finchè l’acqua resti carica di colore
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Oggidì al violetto di ferro si aggiunge il fosfato di cobalto ed il fosfato di manganese, due colori violetti affatto nuovi che l’industria
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La resina dammara si compone di due resine: la resina alpha e la resina beta, ciascheduna con proprietà differenti. Per la sua grande solubilità e
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lucidissima e durevole. La mastice contiene due resine oltre un olio volatile ed una sostanza insolubile detta masticina.
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Nonostante il nessun profitto ricavabile dalla coppale e dall’ambra per l'uso pittorico, su queste due resine si scrissero sempre le cose più
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Le vernici grasse, o di oli seccativi, sono esclusivamente formate di olio di lino cotto od olio di noce cotto colla coppale o coll’ambra. Queste due
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le due seguenti ricette, la prima delle quali è tolta dal libro dei colori: Secreti del secolo XV (1): «A fare vernice liqquida, bona».
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Quando la vernice sarà completamente fredda, si tappa la bottiglia e si lascia riposare due o tre giorni, dopodichè si potrà adoperare la vernice con
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Il matraccio “deve essere immerso tanto che il livello del liquido interno sia un pollice o due più basso del liquido esterno in ebullizione. Il
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capacità sufficiente per contenere il matraccio alla profondità necessaria, vale a dire che il livello della essenza sia un pollice o due più basso del
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Le noci devono essere raccolte non avanti la loro maturità, ma quando cadono da sè dall’albero, e lasciate seccare per due o tre mesi. Così l’olio
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essere scoperti, nè fra gli infiniti mezzi sinora proposti per la verifica degli oli àvvene alcuno che non si comporti allo stesso modo con due, tre
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Dopo due o tre giorni, raschiato convenientemente il piano e preparato un gesso più sottile, macinato sempre a colla, come quello dello strato
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Qualunque sia il processo adottato per dipingere, esso non può presentare all’azione del tempo che questi due lati di offesa, giacchè sia impossibile
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del tempo, da ingenerare due opinioni egualmente erronee in sè e nelle conseguenze immediate, l’una cioè che il dipinto non è restaurato bene se non è
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Neppure alcun nome scrisse sinora la Storia dell’arte che accoppiasse le due virtuosità di cui si abbellirono d’autoconsenso parecchi restauratori
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Il Museo archeologico di Firenze possiede alcuni campioni di colori portati dall’Egitto dal Rosellini, fra i quali sono resine colorate, due terre
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Del giallo trovò due qualità più frequentemente adoperate, l’una un giallo chiaro che ritiene semplicemente un’ocria comune dappertutto dove si
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laconiche informazioni dei due romani scrittori. Le prove non potevano che riescire laboriose, ma infine i lavori di Caylus, Arduino, Bachellière
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Il terzo metodo si ritiene fosse diviso in due operazioni distinte: preparare cioè le cere colorate e sciolte, distendendole col pennello al modo
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, due per la difficoltà dell’esecuzione si impiegavano per piccoli dipinti, mentre il terzo, derivato dalla maniera di dipingere le navi, e lavoro
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Ben semplici d’altronde, perchè si possono restringere a due principali pratiche: stuccare le congiunzioni delle pietre ed ogni irregolarità che
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se la calcina è ben grassa e fresca, richiede le due parti sabbione, la terza parte calcina. E intridili bene assieme con acqua, e tanta ne intridi che
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per tale ingrediente si vedono gli affreschi moderni pareggiare il bel smalto degli antichi affreschi condotti col semplice intonaco di due parti di
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prestezza di mano quali possedettero il Cambiasi, che, dice l’Armenini, lavorava con tutte e due le mani armate di pennello, ed il Tintoretto e Luca
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Aggiungasi che verso il 1400 la pratica del dipingere ad olio era conosciuta ed usata già da due secoli. E sebbene debbasi ritenere che per la
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Mensaert, osservando due secoli fa la celebre ancona della cattedrale di Gand di Giovanni ed Uberto Van-Eych notava «près de trois cents visages, tous
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lattificio o della colla di pelle che promiscuamente si usavano, risiede appunto nella somiglianza delle manualità dei due processi dal Cennini e dall’Armenino
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dalle due parti perché non s’imbarchi. Per maggior sicurezza contro i brutti tiri dell’umidità bisogna sempre, finito il lavoro, dare una mano di
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Come tela si userà una tela a gesso su cui si saranno date due mani di quest’emulsione senza allungarla con l’acqua. Per lavorare con maggior
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Resta inteso che con tutte le tempere finora menzionate bisogna dipingere su tele a gesso su cui si saranno date in ultimo le due mani di emulsione
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Dice Plinio che anticamente vi fossero due modi di dipingere all’encausto: sulla cera (cioè sopra una imprimitura incerata) e sull’avorio per mezzo d
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col mestichino due toni neutri, uno più chiaro per le parti in luce, l’altro più scuro per le ombre. Data questa preparazione su tutto il disegno si
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