Le spaccature, le vesciche ed i crolli di colore sono le manifestazioni dirette di tale sforzo, che può essere controbilanciato solo dalla salda
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Il prosciugo generalmente procede dalla permeabilità del piano sul quale si dipinge, che sottraendo il liquido dissolvente del colore, toglie a
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Può avvenire però che il prosciugo accada anche dipingendo su di un piano privo affatto di interstizi di qualunque sorta, purchè nel colore ad olio
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L’importanza che tutti gli strati di colore siano compatti, privi cioè di qualsiasi vuoto, è capitale per la solidità del dipinto, ogni spazio privo
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volume, dal costante incurvarsi delle squame di colore che si distaccano dai dipinti verso l’infuori, cioè verso la causa della diminuzione della superfice
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Solo le vesciche più o meno ampie, che si producono pur sempre per la mancata aderenza del colore all’imprimitura, si mostrano per una curva opposta
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pennello invischiato in tal modo, si fanno liquide le tinte, impoverendo il colore di conglutinante e saturandolo al contrario d’acqua. Ma questa evapora
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la grande vischiosità del conglutinante della tempera per cui il colore essiccava rapidamente, ma con tutti i caratteri esterni del colore ad olio non
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Nell’antica tempera il colore essiccato rimaneva lucido ed affatto impermeabile e tutti i colori partecipavano di quella chiarezza o senso biancastro
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Costituito da un aggregato di minutissime parti di colore nelle quali la luce libera dall’ostacolo dei glutini, che ne ritardano la velocità di
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colore di una sostanza appiccicante e di natura diversa dai colori, non può aver luogo senza che si sposti ed alteri l’andamento molecolare del colore
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nel disegno a bianco e nero, con duplice danno. Quello anzitutto che il colore smosso dalla disposizione naturale presa nell’adagiarsi sul vellutato del
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L’azzurro chiaro, corrispondente al numero sei, era una sabbia mescolata di grani biancastri, costituiti dagli stessi principii del colore precedente
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Il terzo colore giudica un rosso ordinario prodotto dalla calcinazione del giallo già descritto, ed il quarto un bianco leggero, fine e compatto coi
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L’ultimo colore, di una bella tinta rosa e dolce al tatto, che si riduceva in polvere impalbabile sotto le dita, esposto al calore, dopo anneritosi
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un colore rosa pallido, ma che nell’interno aveva tutta l’intensità del carminio. Anche l’analisi minutissima che egli fece di questo colore
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). Bolarmenico (o sinopia). Bruno d’Inghilterra (color rosso per fresco). Cenere d’azzurro (un azzurro di lapislazzulo di cattivo colore). Cenere di
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sovrapposizioni di strati di colori chiari a masse oscure e verniciature precipitose per togliere prosciughi di colore ancora bagnato e miscele
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basta per formare un colore adatto alle complesse esigenze dell’uso pittorico occorrendo per ciò altre proprietà specifiche, che sono:
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meno profondamente per azione della luce, dell’atmosfera e per il contatto stesso fra colore e colore, cioè nelle condizioni nelle quali sarebbe
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molecolari per le quelli la stessa sostanza colorante si presenta con un determinato colore, questo colore resterà indefinitamente lo stesso come è pur
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Disgregata la sostanza colorante dall’introduzione dei glutini f se il colore è sensibile all’azione atmosferica è pure evidente che oltre l
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risultando effetti molto diversi dalla diversa materia di uno stesso tipo di colore.
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Dippiù, la lacca di Robbia non è un colore solidissimo che adoperata in velatura, altrimenti annerisce tanto col bianco di piombo che con quello di
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Il bianco di piombo si può dire il colore principale della pittura ad olio, perchè vi si adopera nel maggior numero di tinte. Questo colore essicca
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Il giallolino di Napoli (antimoniato di piombo). — Di questo colore antichissimo che al tempo del Cennini si diceva giallorino, non si conobbe mai la
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Le colorazioni d’anilina si scoprono mescolando il colore coll’alcool, che sciogliendo l’anilina si tingerà subito proporzionatamente all’anilina
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Il cinabro, se in pezzi, si deve scegliere molto pesante, brillante, con cristalli agati lunghissimi e di un bel colore rosso vivo. Il vermiglione è
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temperandolo prima per qualche tempo nell’acqua di calce. Ma in tal modo perde molto del suo colore, pure rimanendo sempre più colorito delle terre rosse
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Terra verde naturale di Verona. — Si ritiene questo colore come un’argilla colorata dai solfuri di rame. Si trova in Tirolo, in Polonia, in Ungheria
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Il nome di cromo (colore) fu dato da Vauquelin a questo metallo per la proprietà che ha di colorire le combinazioni in cui entra, nè si poteva farlo
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Il cobalto è un metallo di colore grigio ferro, tendente al rosso: fonde difficilmente allo stato puro, ed è magnetico. Calcinato si trasforma in una
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ferro o di acciaio, alterandosi altrimenti il colore col bronzo od il rame.
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parole: «Bisogna come prima condizione perchè un’ombra sia risoluta che il colore locale si riconosca nella sua costituzione primitiva o nelle
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di colore giallognolo, più o meno intenso, che essiccano sino ad una durezza cristallina.
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A togliere la durezza vitrea delle gomme che potrebbe danneggiare collo screpolìo ed il distacco quegli strati di colore dove si trovassero
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Per poco che si sia adoperato qualche colore intriso di una sostanza glutinosa, non può essere sfuggita la difficoltà di distendere regolarmente la
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Nel caso di particolari difficili da eseguire sia pel colore da rintracciarsi che la forma da imprimervi col movimento del pennello, per cui si deve
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Ma dipendano o meno i rilievi di colore in argomento da intensità di luci o da armonie di colori o da proporzioni di forma che il pittore non riesce
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inavvertibile. Questo colore nuovo farebbe macchia sul verdastro circostante, e, per le leggi del contrasto dei colori, una macchia del colore complementare
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di glutine interposto nel colore e che si lascia scorgere per un senso pellucido acquistato dalle tinte: trasparente infine diciamo il dipinto all
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Ma da questo modo di essere delle più minute parti del colore e in relazione alla quantità dell’intermediario di coesione e della sua trasparenza
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bagnata in un col colore sovrapposto, giacchè se è indubitabile quanto si vide affermare da Raffaello Mengs nelle sue osservazioni sulle pitture
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quali per l’umidità assorbita dall’aria si gonfiano staccando piccole parti d’intonaco e di colore.
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Avverrà per tal modo che sul sopranuotante liquido si possano, senza tema, applicare altri e più leggeri strati di colore, vale a dire quelle
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facile verdeggiare a cagione degli oli, che per la poca solubilità e pesantezza del colore vengono a galleggiare, e ingiallire, rendendo più spesso il
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certe condizioni; oltre il concorso, nella maggioranza dei casi, di una sostanza adesiva comportabile tanto per il piano da coprire quanto per il colore
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Tempera è una parola assai elastica e che finora ha dato luogo a parecchi malintesi. Fisicamente e chimicamente parlando un colore a tempera sarebbe
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pallottole di cera mista a colore che si discioglievano esponendole al calore. I ferri caldi servivano a toccare il colore, penetrare nella cera
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Va pure notato che un colore posto sopra uno sfondo neutro, come il grigio, aumenta assai d’intensità e di luminosità.
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