Vocabolario dinamico dell'Italiano Moderno

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Risultati per: pittore

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il restauro non deve prendere importanza per il  pittore  da sole condizioni determinate volta per volta dall’entità
ogni singolo caso del restauro, potrebbe giustificarsi nel  pittore  l’assenza di quel concetto del restauro e di quelle
riguardo ai pennelli è difficile darne. Ogni  pittore  ha le sue preferenze secondo il sistema di dipingere a cui
e conseguenti proiezioni d’ombre estranee allo scopo del  pittore  esigeranno di essere ridotte ad agire per la sola giustezza
perchè sarebbe illogico che ad ogni ripresa di lavoro il  pittore  picchiasse all’impazzata pennellate di colore spinto solo
ad eseguire, fa parte integrante delle manipolazioni che il  pittore  deve conoscere, non perchè sia necessario che si faccia da
des Près, in Vandea, si è trovato un bagaglio completo da  pittore  ad encausto, composto fra gli altri oggetti di una scatola
quale si debba intendere alla lettera il consiglio che il  pittore  Mulready diede a Ruskin: «Sappi quello che devi fare», è il
delle figure ed ornamenti di piccole dimensioni; da  pittore  quando disponeva degli smalti destinati a far risaltare la
danno anticipato o prematura rovina, è ben giusto che il  pittore  sia avvertito affinchè nel formare e stabilire la propria
non si può dire che si conserva integra l’opera di un  pittore  quando vi si sovrappone la mano di un altro.
oleo-resinoso piuttostochè scoperto, perfezionato dal  pittore  fiammingo.
calce preoccupazione costante del  pittore  d’affreschi, perchè oltre l’importanza che ha negli
e Andrea Pisano erano scultori e architetti; Giotto  pittore  e architetto; l’Orcagna pittore, architetto e scultore)
l’intonaco non sarà mai abbastanza studiato dal  pittore  per farsi un’idea giusta del cambiamento che avverrà nei
per lo più oscuri e arzigogolati, sono poco pratici; nessun  pittore  antico si è dato la pena di raccontarci per filo e per
eruditi e pieni d’interesse ma che poco insegnano al  pittore  avido di sapere qualcosa di pratico che lo aiuti nella
le raffinatezze del colorista, il sentimento del  pittore  cozzano contro un ostacolo che lo trova impreparato e
che il tempo aumenta, tanto più se il criterio del  pittore  e lo studio preventivo del proprio soggetto cospirino a far
vero quanto dice Plinio, che si dovesse a M. Ludio Elotta,  pittore  dei tempi di Augusto, il metodo di coprire interamente di
i propagatori del risveglio odierno già invocato da noi dal  pittore  Giuseppe Bossi e dall’accademico Calvi, i primi, che nel
rilevandosi anche da figurazioni di alcune tombe dove il  pittore  è rappresentato in atto di dipingere, colla tavolozza
della gomma, aderiscono fortemente alla carta, senza che il  pittore  abbia a preoccuparsi in nessun modo dell’adesione per i
delle tinte delle più antiche pitture ad olio. Ma il  pittore  olandese Mensaert, osservando due secoli fa la celebre
nella pittura, furono sempre le stesse di cui usufruisce il  pittore  odierno, è fermare le basi del criterio razionale d’impiego
è pure il sistema di lavorare su cartoni preparati; il  pittore  tedesco Hans Thoma ha spessissimo dipinto su cartoni e
oltre tale inesorabile condizione fatta al  pittore  dalle imprescindibili esigenze della propria arte incombe
verso cu; devono convergere l’attenzione e l’attività del  pittore  per impedirne o ridurne o trasportarne all’avvenire più
il  pittore  dell’epoca, la vite coi rami, i pesci, la barca, l’àncora,
stessi colori verranno ad assumere nei miscugli operati dal  pittore  non potendo dipendere che dal modo di funzionare della luce
la pratica e l’esperienza finiscono col fare adottare dal  pittore  tale o tal’altra formula. Supponiamo ad esempio che un
tale o tal’altra formula. Supponiamo ad esempio che un  pittore  leggendo la ricetta soprascritta la rifaccia esattamente e
dei quadri dell’essenza di trementina o di petrolio, il  pittore  ha quanto basta, e supera anche le più spinte richieste,
di certe condizioni dell’arte, ma perenne richiamo al  pittore  dell’aureo precetto col quale la mente divinatrice di
che non in strati considerevoli, raramente adoperando il  pittore  i colori così come li pone sulla tavolozza.
guaste dal tempo, non vi riescì, e nota l’imperizia del  pittore  che rovinò un quadro di Aristide che si conservava a Roma
che nel campo dell’arte antica si nutre in genere pel  pittore  moderno in un argomento che a ragion di logica si dovrebbe
di alterazione del grado di intensità loro conferito dal  pittore  per lo scopo artistico, i secondi intaccano gli ingredienti
braccio che lo dirige, e l’impaccio visibile dell’inesperto  pittore  a cui il pennello casca perfino di mano, o s’intinge
perfezionato anche le vie di adulterarli e s’imponga al  pittore  moderno un’avvedutezza della quale non è traccia nei vecchi

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