Vocabolario dinamico dell'Italiano Moderno

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Risultati per: dipinti

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più tardi, i danni arrecati alla chiarezza dei  dipinti  dalle imprimiture dei caracceschi, e dalla deliquescenza
agli inizi del secolo XIX l’uso eccessivo dell’olio nei  dipinti  dell’Appiani e del Sabbatelli pure è commisto di virtù
è quello eseguito dal Mérimée sulle pitture e gli oggetti  dipinti  della celebre collezione Passalacqua (2).
riflette il senatore Morelli, sfuggirono più degli altri  dipinti  alle alterazioni di forma inflitte loro dal restauro, però
il loro aspetto tipico di tempere in quello di  dipinti  ad olio: deformazione pittorica mostruosa che si riterrebbe
togliere con qualche processo chimico il veicolo oleoso ai  dipinti  ad olio e ridurli a tempere. Cosa diverrebbero i Tiziano, i
diverrebbero i Tiziano, i Correggio, i Rembrandt, e tutti i  dipinti  ad olio ridotti al grigio opaco di una tempera, è facile
più che immaginare; eppure nelle tempere trasformate in  dipinti  ad olio, è accaduto un cambiamento assolutamente analogo,
Per la sua grande solubilità e facilità di levarsi dai  dipinti  è da alcuni autori anteposta alla mastice.
intervento per arrestare le cause della visibile rovina dei  dipinti  o porre riparo a quelle condizioni per cui un’opera di
opere, non è possibile tuttavia ottenere il ritorno dei  dipinti  guasti al loro aspetto integrale primitivo.
Plinio che asserisce Apelle salvaguardare i suoi  dipinti  con un atramentum che ha tutto il significato di una
contro la pertinace tendenza dei restauratori ad invadere i  dipinti  col pennello.
materia adesiva, che si possono continuamente studiare sui  dipinti  antichi, dimostrano che tutti i movimenti di due superficie
di tutte le disquamazioni, e di tutte le screpolature dei  dipinti  è la ripiegatura all’esterno, una tendenza alla forma a
processi del dipingere, non potevano che imprimere a quei  dipinti  caratteri esteriori simili a quelli che oggidì se ne
comunque corresse la sorte pei  dipinti  nelle case, nei palazzi, nelle chiese, la luce delle
ed i pulimenti e dilagò, sino a mezzo secolo fa, sui  dipinti  privi del così detto tono dorato o tono di galleria, quella
quantità grande di  dipinti  che mostrano scoperto l’abbozzo e segnata sui colori la
d’alterazione dei colori cui fatalmente devono soggiacere i  dipinti  e rassegnarsi l’universale, in null’altro potendosi fare
di fatto, nulla avendovi che vedere i detentori dei  dipinti  che si citano.
industria di ridurre dei vecchi  dipinti  di nessun valore all’apparenza di opere classiche o dei
Bartolomeo, e indubbiamente derivato dalla preparazione dei  dipinti  a tempera.
per la durabilità dei colori, e come sarebbero tutti i  dipinti  a fresco, a tempera e ad olio, se una proporzionata difesa
vuole, talvolta anche difficile da spiegare, se l’ebbero i  dipinti  nelle tombe egizie, come nelle necropoli greche, come nelle
per la vernice finale, insegna come si conducessero quei  dipinti  che, anche dal lato della pura esecuzione materiale,
si inverniciarono a molte riprese, trasformandole in veri  dipinti  ad olio, poichè se la tempera al torlo d’uovo poteva avere
grande difficoltà di distinguere dai  dipinti  ad olio dei primi oleanti le tempere aride che subirono
con la tavolozza, ora al museo di Essen, sono  dipinti  con questa ricetta. È la tempera che consiglio come
può supporre che il restauratore vadi a togliere di mano i  dipinti  ai possessori e si arbitri sempre a fare e disfare a suo
di quei nomi a mostrare che il ritornare coi colori sui  dipinti  tentennava assai nel concetto degli intelligenti, tira in
pitture murali fa d’uopo trasportare l’attenzione sui  dipinti  di Pompei.
spiegare la notevole assenza di screpolature dai  dipinti  egiziani, proprietà che non si può ottenere da glutini che
alto sfregandovi un po’ di bianco. Gli oggetti e le figure  dipinti  in tal modo hanno un che dell’apparizione; un aspetto che
di durabilità che si possono accertare sui più antichi  dipinti  ad olio, corrispondano ad un’accuratezza di pratiche
che sino a ieri si riversarono per ogni nonnulla sui  dipinti  ad olio, pure sapendosi quanto pericolo per l’opere
il caso volle ridurle, è giocoforza si estenda a tutti i  dipinti  qualunque sia il loro processo d’esecuzione, ogniqualvolta,
incurvarsi delle squame di colore che si distaccano dai  dipinti  verso l’infuori, cioè verso la causa della diminuzione
per l’eccesso di glutini, qual maraviglia che tali  dipinti  in poco tempo mostrassero spaccature mostruose dai labbri
nuova e che fu — non necessario alla conservazione dei  dipinti  e alla razionale esecuzione del restauro presente ed
necessario che si mostrassero più resistenti, giacchè i  dipinti  vanno continuamente esposti alla luce, e la loro superficie

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