Vocabolario dinamico dell'Italiano Moderno

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non vi ha certamente dovizia di libri che trattino  della  pratica della pittura.
ha certamente dovizia di libri che trattino della pratica  della  pittura.
derivato all’arte del dipingere, dopo la scoperta di Newton  della  decomposizione della luce, dalle esperienze ed osservazioni
dipingere, dopo la scoperta di Newton della decomposizione  della  luce, dalle esperienze ed osservazioni di Chevreul,
Calvi, i primi, che nel più infelice periodo  della  pittura moderna auspicarono il prossimo rinnovellarsi della
della pittura moderna auspicarono il prossimo rinnovellarsi  della  tecnica pittorica ritemprata alla pura sorgente della
della tecnica pittorica ritemprata alla pura sorgente  della  verità scientifica.
di petrolio. — Si ebbe già a notare trattando  della  pittura ad olio, che questo prodotto della distillazione
notare trattando della pittura ad olio, che questo prodotto  della  distillazione del petrolio, tende a sostituire la
tende a sostituire la trementina in tutti quegli usi  della  pittura, salvo le vernici, che da tanti secoli prestava, ma
sguardo degli artisti sperduto nel più tenue lume del mondo  della  fantasia ed in quello ancora più circoscritto della luce e
mondo della fantasia ed in quello ancora più circoscritto  della  luce e dei colori filtrati dalle vetriate dei loro
dalle vetriate dei loro laboratori, finchè un nuovo studio  della  luce e dei colori si inizia, si perfeziona, si completa
quasi all’infuori dei pittori, all’insaputa dell’arte che  della  luce e dei colori è la manifestazione più diretta e
linea generale a proposito  della  tempera si può dire che questa, sia essa magra o grassa, è
sia essa magra o grassa, è sempre una pittura più pura  della  pittura a olio.
forse, nessun argomento quale il ritenuto vantaggio  della  introduzione della cera nei colori per la conservazione
argomento quale il ritenuto vantaggio della introduzione  della  cera nei colori per la conservazione delle pitture, offre
dei suoi mezzi materiali, tenuto calcolo inoltre  della  circostanza che il più complesso fra i metodi di dipingere
l’encausto, perchè reclamava, oltre il concorso principale  della  cera e dei colori, convenientemente preparati, il sussidio
in concorrenza col Tiepolo e pure in Roma lasciò prove  della  sua profonda conoscenza di questo modo di dipingere, della
della sua profonda conoscenza di questo modo di dipingere,  della  quale è non dubbia conferma anche questa disamina della
della quale è non dubbia conferma anche questa disamina  della  condotta meccanica delle pitture pompeiane, avvalora
nitrico ottenendo sempre l’effervescenza rivelatrice  della  calce, la cui presenza non si saprebbe spiegare se il
1829 M. Robiquetet Collin ricavarono dal trattamento  della  radice della Robbia, con due terzi del suo peso d’acido
Robiquetet Collin ricavarono dal trattamento della radice  della  Robbia, con due terzi del suo peso d’acido solforico, una
una sostanza nericcia contenente tutte le materie coloranti  della  radice, che fu detta garanzina. Da questa generalmente
La quantità d’allumina o creta determina le gradazioni  della  tinta, dal rosso cupo al rosa chiaro che si denominano
o di contatto influiscono a nascondere il colore vero  della  materia da triturare, il primo effetto di uno sminuzzamento
effetto di uno sminuzzamento che amplia il volume apparente  della  materia, ed il numero di superfici riflettenti il colore, è
colorante che si direbbe dovesse aumentare col procedere  della  triturazione.
quale quei primi pittori attendevano ad ogni particolarità  della  loro opera è il fattore principale della conservazione
ogni particolarità della loro opera è il fattore principale  della  conservazione ammirevole di quelle pitture. Il deperimento
contribuirono a quel tipico aspetto cristallino  della  vecchia pittura fiamminga che il senatore Morelli dicea
il forte assorbimento  della  preparazione a gesso ostacola molto il corso del pennello
al di là del gesso una quantità d’olio che imbeve i fili  della  tela indurendoli nell’essiccare, togliendo così la preziosa
nell’essiccare, togliendo così la preziosa elasticità  della  tela e bruciandola infine, come si dice volgarmente, per
Leonardo da Vinci lo studio  della  luce e dei colori nei suoi legami coll’arte della pittura
lo studio della luce e dei colori nei suoi legami coll’arte  della  pittura ricevette il più vigoroso impulso, ma si arrestò.
tramite dei manoscritti, avanti la stampa del Trattato  della  Pittura, avvenuta solo nel 1681, potessero innestarsi
di speciale avvertimento, non sapendosi allora che nel seno  della  natura si operasse con altrettante complicazioni e motivi
fra il risultato di un processo chimico difettoso e quello  della  frode che non guarda ai mezzi pure di riescire all’illecito
adulterarli e s’imponga al pittore moderno un’avvedutezza  della  quale non è traccia nei vecchi trattati della pittura.
della quale non è traccia nei vecchi trattati  della  pittura.
di mani, ad esempio, spingere il mezzo di persuadere altri  della  verità della pittura sino a mettere a pari della mano
esempio, spingere il mezzo di persuadere altri della verità  della  pittura sino a mettere a pari della mano dipinta dal
altri della verità della pittura sino a mettere a pari  della  mano dipinta dal pittore la propria, perchè se ne giudichi
ciò dipende esclusivamente dal trapasso brusco dal margine  della  pittura alla parete d’appoggio e tanto più spiacevole è
è l’effetto se col margine si scorge la piegatura  della  tela e i chiodi che la configgono al telaio. Ciò ne
del colore, che non è più una questione di gusto, nel caso  della  pittura ad olio, ma affatto tecnica perchè l’opaco vi
tecnica perchè l’opaco vi richiede, oltre alla soppressione  della  vernice finale e alla sottrazione di una gran parte d’olio
che rendono pure opachi i colori e l’uso in ispecial modo  della  essenza di petrolio, che porta con sè i pericoli più sopra
delle decorazioni dell’Ercolano, segnatamente quelle  della  Villa Stabbia che il Winckelmann tanto esaltava, e stimolo
con interesse il movimento d’oltralpe associandovi l’opera  della  mente e della mano.
il movimento d’oltralpe associandovi l’opera della mente e  della  mano.
più in uso, deve avvenire come avviene il fenomeno  della  minor velocità di propagazione della luce in un mezza che è
avviene il fenomeno della minor velocità di propagazione  della  luce in un mezza che è più denso di quello già preesistente
al dipinto il quale così s’incammina verso l’aspetto  della  tempera in proporzione del glutine iniettato nei colori.
bell’arte ha fatto progressi in ragione  della  decadenza delle arti».
comuni di un pittore, dimentico del principio che sull’arte  della  pittura incombe non solo la necessità di provvedere nello
di provvedere nello stesso atto del pennello al fine  della  imitazione del vero ed al raggiungimento dell’arte, ma
vero ed al raggiungimento dell’arte, ma altresì a quello  della  durabilità del proprio dipinto concentrato principalmente
fisso alla sognata soluzione dell’ambra o  della  coppale Watin esclama:
dalla competenza di un tecnico come il Marcucci a giudicare  della  pittura ad olio, alla scienza storica, ad esempio del
di entrare armato di lancia e scudo nella ostica questione  della  consistenza della scoperta di Van-Eych, dopo aver fatto
di lancia e scudo nella ostica questione della consistenza  della  scoperta di Van-Eych, dopo aver fatto l’unica esperienza di
da chi ordina il lavoro può trattenere l’artista amante  della  propria arte dal ritoccare occorrendo qualche parte della
della propria arte dal ritoccare occorrendo qualche parte  della  propria opera.
delle tendenze dell’arte moderna, troppo preoccupato  della  diffusione di determinati ingredienti pittorici, se
di quel criterio tecnico che è il fattore più sicuro  della  durabilità di un dipinto, ed ha l'incontestabile merito di
merito di avere delineato nella sua Scienza  della  Pitturale traccie da seguirsi dall’artista nuovo per tale
anni fa alla Galleria degli Uffizi una riuscitissima copia  della  Sacra Famiglia di Michelangelo; tale copia orna ancora le
Famiglia di Michelangelo; tale copia orna ancora le pareti  della  mia camera da letto e ne sono talmente innamorato che più
lavoravano tutti a impasto e direttamente sull’imprimitura  della  tela.
luce d’osservazione, si verifica un cambiamento nel colore  della  sostanza in esame, il cambiamento si deve necessariamente
ad un’alterazione sopravvenuta nello stato fisico o chimico  della  sostanza stessa« sia per cause dipendenti dalle qualità
stessa« sia per cause dipendenti dalle qualità proprie  della  materia che per influenze esterne la cui entità — come
che per influenze esterne la cui entità — come quella  della  modificazione molecolare avvenuta -i— può sfuggire; ma il
nuovo assunto  della  luce dell’aperto ha dato la più formidabile scossa
fosse accettabile l’espressione, il corpo materiale stesso  della  pittura.
quella chiarezza o senso biancastro, che è caratteristico  della  tempera, il cui glutine essendo mezzo attivo di
il cui glutine essendo mezzo attivo di propagazione  della  luce, alla sola superfice del colore, lascia diffondere
E tale chiarezza non si modificava colla sovrapposizione  della  vernice, essendo i colori, temperati col rosso d’uovo,
del colore portandovi la sua proprietà di mezzo ritardatore  della  velocità della luce, vale a dire aumentando l’intensità di
la sua proprietà di mezzo ritardatore della velocità  della  luce, vale a dire aumentando l’intensità di certi toni sino
ovvio che il colore ad olio adagiato sulla imprimitura  della  tavola o della tela riceve la maggior quantità d’ossigeno
il colore ad olio adagiato sulla imprimitura della tavola o  della  tela riceve la maggior quantità d’ossigeno dal lato libero
al problema  della  conservazione della propria opera un altro se ne innalza
al problema della conservazione  della  propria opera un altro se ne innalza quindi, non meno grave
che l’imitazione dei leonardeschi inoculò a tutte le scuole  della  penisola, superato solo dall’abuso dell’asfalto che nei
preludiava la vicina scomparsa d’ogni tradizione tecnica  della  pittura ad olio.
le disquamazioni, le vesciche e rigonfi di estese parti  della  superfice dipinta, sono dei più comuni, dei più disgustosi
perchè ognuno d’essi può condurre alla rovina e perdita  della  porzione di strato colorato offeso.
da Giovanni Scheiwiller a scrivere qualcosa sulla tecnica  della  pittura, mi sono accinto a raccontare quello che so, quello
e sin da principio mi sono interessato al lato tecnico  della  pittura.
maestrìa dai coetanei di VanEych, diventano causa diretta  della  ricerca di un nuovo metodo di pittura in quella
un nuovo metodo di pittura in quella conosciutissima parte  della  detta Vita di Antonello da Messina che tuttavia rimane come
da Messina che tuttavia rimane come la pietra fondamentale  della  storia del processo di dipingere ad olio, sia perchè il
molto liquidi e ben macinati ad olio, ai quali univano  della  vernice ad essenza, e così abbozzavano: e pare che fosse
il tutto con la massima diligenza: indi davano la vernice,  della  quale in qualche opera sembra che siano state date ripetute
siano state date ripetute mani, e questa poi arrotata con  della  pomice sottile, e ridatole il lucido con tripolo ed olio.
colore dunque, come si è detto, non è una proprietà  della  materia ma soltanto un effetto della particolare azione che
non è una proprietà della materia ma soltanto un effetto  della  particolare azione che ogni corpo esercita sulla luce.
il processo dell’affresco si compenetra nell’usufrutto  della  proprietà della calce di dare luogo in unione alla sabbia e
dell’affresco si compenetra nell’usufrutto della proprietà  della  calce di dare luogo in unione alla sabbia e l’acqua ad un
complicano il meccanismo del dipingere, la logica  della  divisione dei processi, e la semplicità del congegno
del congegno similare per cui i materiali dell’affresco,  della  tempera, della pittura a olio e dei minori processi si
similare per cui i materiali dell’affresco, della tempera,  della  pittura a olio e dei minori processi si comportano
può in nessun modo considerare come un complemento normale  della  pulitura nel senso della proprietà necessaria a gallerie o
come un complemento normale della pulitura nel senso  della  proprietà necessaria a gallerie o musei od opere isolate,
per un momento alla considerazione dell'importanza  della  grossezza dello strato del colore nella pittura ad olio.
come quella a colla, è di scurire alquanto sotto l’azione  della  vernice.
come una tela preparata ad olio, avendo perduto gran parte  della  sua permeabilità e flessibilità di origine: nè è da
che ritenere l’abbozzo il miglior campo per lo sfogo  della  improvvisazione pittorica, un terreno propizio per
pittorica, un terreno propizio per accumularvi i detriti  della  tavolozza e picchiarvi all’impazzata coi pennelli, colori e
si purifica al vaglio del lavoro più intenso, più complesso  della  mente creatrice presaga di dover vivere nei posteri,
stesso senza che questi, discendendo spesso dalle regioni  della  fantasia, deviando gli occhi dalle meraviglie della natura,
regioni della fantasia, deviando gli occhi dalle meraviglie  della  natura, espressiva, si soffermi pazientemente,
anche in uno schizzo i fugaci aspetti del movimento e  della  passione; vigile dell’altrui esperienza e memore dei
vigile dell’altrui esperienza e memore dei risultati  della  propria, costante nel combattere eroicamente la lotta
prendendone il colore, mentre non si scioglie il colore  della  Robbia.
materie vitree, per quanto colorate intensamente, l’effetto  della  triturazione è tale da ridurle in polvere bianca.
dal fatto che trovandosi la materia colorante nelle radici  della  pianta potesse concorrervi qualche sostanza minerale. La
concorrervi qualche sostanza minerale. La materia colorante  della  Robbia contiene infatti molti principii che è difficile
sciogliere la vernice anche a bagno di sabbia. Si sceglie  della  sabbia fina e secca che si mette in un vaso preferibilmente
alla profondità necessaria, vale a dire che il livello  della  essenza sia un pollice o due più basso del livello della
della essenza sia un pollice o due più basso del livello  della  sabbia esterna, mentre di sotto vi siano sempre due dita di
di qualche estensione e compromettente parti importanti  della  propria opera potesse affidare ad altri che a sè stesso,
affidare ad altri che a sè stesso, non il risarcimento  della  tela o il ritorno della imprimitura al piano normale del
a sè stesso, non il risarcimento della tela o il ritorno  della  imprimitura al piano normale del dipinto o il riattacco di
colori in uso nella pittura, a seconda  della  loro provenienza originaria, si dividono in colori
solvente, senza una nozione per lo meno del comportarsi  della  luce attraverso corpi di densità diversa e dei fenomeni di
colori presi ad esame si volessero approfondire le cause  della  loro aderenza ad una superficie qualsiasi d’appoggio,
d’appoggio, ognuno vede che importa subito sapere nonchè  della  forza di coesione e del grado di affinità fra l’uno e
grado di affinità fra l’uno e l’altro materiale, ma anche  della  natura alcalina, grassa, acida delle sostanze
non poco all’abitudine di ripassare all’infinito il lavoro  della  tempera, privilegio inapprezzabile di questo processo di
raccontando che i Vivarini ed il Bellini sul finire  della  loro carriera, maestri già del dipingere ad olio,
che pure giunto alla perfezione del Frate Bartolomeo  della  Porta, di Raffaello e di Sebastiano del Piombo, non trovò

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