Vocabolario dinamico dell'Italiano Moderno

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tutte le disquamazioni dei dipinti, tutti i margini  delle  screpolature incurvarsi verso il dipinto stesso per una
la proprietà di essiccare in causa della resinificazione  delle  essenze al contatto dell’aria, sicchè si provvederebbe
allungata d’acido nitrico e acqua, che si colora in roseo.  Delle  materie estranee farebbero sedimento.
o prodotte artificialmente, residui dell’ebollizione  delle  piante che le contengono o provenienti da sostanze animali,
vernice d’ambra che sarebbe la regina  delle  vernici, se si pensa a ciò che con tale vernice fecero i
talmente scuriti è dovuta all’uso smoderato che egli faceva  delle  vernici mentre dipingeva.
si sono serviti  delle  tavole di quercia o di noce bene stagionate, e non molto
sono stati anche antichi Fiamminghi che hanno dipinto sopra  delle  tavole ingessate, e poi dorate, avendovi dato prima sopra
consolidare un’ imprimitura in pericolo si esige la ricetta  delle  colle antiche. E come al men pratico di cose di pittura può
l’intendere che lo spianare dei rigonfi, il riattaccare  delle  squame di colore, riunire fenditure di tavole, saldare
della pittura, indirizzate prevalentemente all’usufrutto  delle  qualità esteriori del materiale pittorico: così non vi è
possono pervenire i dipinti; onde il collegare lo studio  delle  tecniche antiche coi risultati del restauro e fare
ben nota degli oli e  delle  resine per l’ossigeno che nella pittura ad olio producono
così alla opacità del colore che ne deriva, simile a quella  delle  pitture murali o della tempera a colla, venuta in auge di
questi, oltre essere i caratteri  delle  superfice colorate che si riscontrano nelle decorazioni
voluto sin dapprincipio dall’arte, ma una conseguenza  delle  imposizioni fatte all’arte per conseguire la durabilità;
per conseguenza altro orientamento del moto ondulatorio e  delle  vibrazioni della luce. Nel bromuro d’argento dello strato
diversa ma sempre materiale è quella per cui le parti verdi  delle  piante sotto i raggi luminosi tolgono il carbonio
ai pittori, Dioscoride, Galeno ed Ippocrate avvertivano  delle  proprietà essiccanti di alcuni oli e dell’addensamento
degli artisti, come quella che compendia l’argomento  delle  vernici riguardo alla pittura: «Vernice all'essenza, o
perdendovi ogni carattere tecnico. Poi fu la notte  delle  invasioni barbare, appena rischiarata per l’arte dal
 Delle  qualità enunciate delle varie resine, che sino dall’origine
qualità enunciate  delle  varie resine, che sino dall’origine della pittura ad olio,
noto di Raffaello Mengs possono dare un’idea sufficiente  delle  difficoltà intrinseche d’un giudizio attendibile sui
evidente che paragonando le due seguenti ricette, la prima  delle  quali è tolta dal libro dei colori: Secreti del secolo XV
loro vapori, e possono col cloro ed il sodio formare anche  delle  miscele esplodenti. L’azione dell’aria le addensa, e le
le sostanze coloranti in elementi idonei alla imitazione  delle  luci e dei colori che rivestono le cose naturali.
abitudine di disinteressarsi  delle  conseguenze evidenti e tante volte rilevate per tale
evidenti e tante volte rilevate per tale decadimento  delle  tecniche della pittura, coll’accampare dagli artisti la
vincoli. Ed arte pittorica di che mai, ove manchi l’effetto  delle  luci e dei colori; e tecnica in che potrebbe importare
a Plinio, 320 piedi! la imprimitura col gesso si compone  delle  stesse proporzioni di colla e gesso usati nelle tavole.
bianchi, sia  delle  pitture murali che in quelli trovati nelle terme di Tito,
e questo appunto per la necessità dell’impasto omogeneo  delle  singole matite che non si può ottenere ugualmente da tutte
le sostanze coloranti per i miscugli indotti dalla ricerca  delle  gradazioni, non si finirebbe più di portare esempi.
le commettiture  delle  tavole da dipingere usavano gli antichi una colla di
più verso il verde chiaro man mano che aumenta il numero  delle  parti di colore diviso dall’azione meccanica del macinello.
durezza vitrea, facilitando lo spezzarsi e il distaccarsi  delle  imprimiture e dei colori sulle tele, giova la glicerina
pittura. E questa condizione è l’affinità fra le sostanze  delle  superfice di contatto, ossia quella attrazione per cui
lato dell’arte, per la utilizzazione dell’aspetto esteriore  delle  sostanze coloranti che l’artista pone sulla tavolozza per
occasione di un solvente per il più facile maneggio  delle  mestiche di colore, nell’antica e migliore pratica, fra
per gli effetti che si riverberarono sulla conservazione  delle  opere si mostrò l’uso dei neri che l’imitazione dei
nostri, nulla venne a portare altre cognizioni più precise  delle  indicazioni di Chaptal e Davy sull’azzurro noto come fritta
simili a quelle invalse nell’uso generale della pittura,  delle  quali meglio è dato approfondire lo studio considerandole
vedono in molti quadri non ritoccati cresciute o scolorate  delle  teste, delle mani, dei panneggi che originariamente furono
quadri non ritoccati cresciute o scolorate delle teste,  delle  mani, dei panneggi che originariamente furono diversi, ma
al possesso di un procedimento che assicuri l’immutabilità  delle  tinte, mentre già l’esecrazione sempre più diffusa colla
alle influenze deila luce, del calorico, dell’aria,  delle  affinità che mantengono in perpetua trasformazione la
di tutte queste forze come è condizione consentanea all’uso  delle  sostanze coloranti e del dipinto?
di pratica insegna presto ad eseguire, fa parte integrante  delle  manipolazioni che il pittore deve conoscere, non perchè sia
impiego nella pittura l’uso di salvaguardarle col mezzo  delle  vernici, le quali per tal modo risalgono molto addietro
il contrario anche l’opposto succedette per l’aspetto  delle  pitture, trovandosi allora più deperiti i colori del di
la combustione completa, all’aria libera,  delle  stesse sostanze, dà luogo all’incenerimento, il primo grado
fondo di sostegno, perchè allora bisogna sapere se vi siano  delle  parti solubili coi mezzi necessari al trasporto stesso.
attendibilmente, doveva comportarsi il più intimo effetto  delle  sostanze particolarmente destinate alla solidità degli
dai colori pressochè puri ed aumentati d’intensità dall’uso  delle  velature, non potendo servire che nelle carnagioni.
raffronto lo spettro della luce solare si vede l’intensità  delle  materie colorate che si triturano volgere dagli estremi dei
che è difficile provvedervi sia per la debolezza  delle  carte su cui si eseguiscono, che per la poca consistenza
acacie dell’Egitto, dell’Arabia e del Senegai, in confronto  delle  gomme scolanti dai nostri albicocchi, pruni e ciliegi,
superficiali, nè potendosi ricavare, per la natura stessa  delle  materie coloranti, tutto l’effetto che i colori possono
— talchè non fu conseguenza necessaria dell’olio e  delle  resine introdotte nei colori, la morbidezza, la profondità,
vi avesse corrisposto un’arte più grande nella digradazione  delle  tinte e nel compenetrare ogni oggetto al fondo sul quale
del decorativo sino ad asserire che da questo venne l’uso  delle  raccolte d’opere d’arte, perchè dei ninnoli, dei mobili e
raccolte d’opere d’arte, perchè dei ninnoli, dei mobili e  delle  stoffe non sarebbero bastati a completare la decorazione di
di ornamenti d’ogni sorta, nuovi ed intatti. Così i guasti  delle  pitture assursero viemmeglio a tristezza di sconci da
strumento convenientemente riscaldato all’una o all’altra  delle  sue estremità.
fisico, fisiologico, artistico ed industriale, trattando  delle  ombre tocca dell’asfalto con queste parole: «Bisogna come
non deve riflettere luce neutra diffusa alla superficie  delle  particelle del colore. Per conseguenza sono i colori

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