Resistenza all'usura e tenuta del tagliente
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di austenizzazione di 1030°C si avrà, a parità di durezza, una migliore tenuta del filo ma una resistenza all'ossidazione inferiore, mentre se si
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Insomma, con un adeguato trattamento termico si può sfruttare veramente la composizione di un acciaio, decidendo se privilegiare la tenuta del filo
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un buon compromesso tra tenuta del filo, facilità di riaffilatura e resistenza a ossidazione e corrosione io ti consiglierei austenizzazione a 1030 e
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tenuta del tagliente.
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Altrimenti se vuoi una migliore tenuta del filo e facilità di riaffilatura, diminuendo però la resistenza a ossidazione e corrosione, rimanendo sui
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Acciaio molto popolare ed usato dai forgiatori. È un acciaio eccellente per il compromesso tra tenuta e manutenzione del tagliente. Ossida facilmente
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da coltelleria (massimo 2%) perché altrimenti farebbe diventare l’acciaio troppo "morbido", facendo diminuire la sua tenuta del filo e diminuendo il
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è sicuramente valido come il cromo e dovrebbe essere usato con alte percentuali a discapito della tenuta di filo.
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coltelleria da cucina offrono caratteristiche uniche quali, una tenuta del tagliante superiore alla media, massima igiene grazie al materiale inerte di
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di carburi all'interno dell'acciaio sono gli elementi che determinano questo fattore. La tenuta tagliente è un fattore legato si alla resistenza
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, solitamente intorno ai 56-58 Rc, molto duro e con la buona tenuta del taglio. Il 440C era il re degli acciai inossidabili negli anni 80, prima che ATS-34 e
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alta temperatura) elevano le proprietà di questo acciaio. Alle caratteristiche di alta resistenza alla corrosione, usura, tenuta del filo tagliente e
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enormi soddisfazioni per la tenuta al filo, non è inoltre fragile come i suoi detrattori vorrebbero far credere, certo non è flessibile come un Aisi 420
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