Vocabolario dinamico dell'Italiano Moderno

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 si  può vedere sfruttando l'indurimento secondario si può
si può vedere sfruttando l'indurimento secondario  si  può raggiungere una durezza massima di 64 hrc. Se si
si può raggiungere una durezza massima di 64 hrc. Se  si  sfrutta la coalescenza delle particelle di carburi
la coalescenza delle particelle di carburi secondari  si  può diminuire la durezza sino a 56 Hrc.
invece  si  decide di usare le temperature di rinvenimento più basse,
le temperature di rinvenimento più basse, alle quali non  si  ha indurimento secondario, posso dire che utilizzando la T
dire che utilizzando la T di austenizzazione di 1030°C  si  avrà, a parità di durezza, una migliore tenuta del filo ma
filo ma una resistenza all'ossidazione inferiore, mentre se  si  utilizzano 1070°C si avrà una minore tenuta del filo ma
all'ossidazione inferiore, mentre se si utilizzano 1070°C  si  avrà una minore tenuta del filo ma maggiore resistenza
 Si  può austenizzare a 1070°C e fare un rinvenimento a 200°C
rinvenimento a 200°C per 60 Hrc o a 250 per 58-59 hrc. Se  si  utilizzano tali T di rinvenimento si consiglia il
250 per 58-59 hrc. Se si utilizzano tali T di rinvenimento  si  consiglia il sottoraffredamento.
 Si  ha una diminuzione delle tensioni interne (quelle dovute
della cella tetragonale della martensite) ma non  si  registra una grossa diminuzione della durezza.
a 1070 però  si  può sfruttare la precipitazione dei carburi e l'indurimento
precipitazione dei carburi e l'indurimento secondario e qui  si  può decidere: o si rinviene a 460°C per avere 60 Hrc circa
carburi e l'indurimento secondario e qui si può decidere: o  si  rinviene a 460°C per avere 60 Hrc circa (420 PER 58-59 Hrc)
 Si 
 Si  0,15-0,35
coalescenza rispetto alle particelle di cementite e quindi  si  ha un incremento della durezza dell'acciaio (indurimento
dell'acciaio (indurimento secondario). Tale struttura  si  chiama martensite rinvenuta.
S30V (su Crucible):  Si  consiglia l'austenizzazione a 1065gradi, spegnimento al di
(doppio) a 315 per 2 ore (ciascun riscaldamento) oppure, se  si  volesse anche eseguire un trattamento criogenico, andrebbe
 si  può notare quindi per uno stesso acciaio, austenizzato alla
uno stesso acciaio, austenizzato alla stessa temperatura,  si  possono ottenere certe durezze con diverse temperature di
capacità di lavorare senza conseguenti danni.  Si  ricordi che l'aumento di durezza comporta l'aumento del
Viceversa l'incremento della tenacità ed elasticità  si  traduce nella maggiore capacità ad assorbire gli urti,
ma anche una diminuzione del punto di deformazione.  Si  capisce da questi esempi che se l'acciaio in trattamento è
trattamento è destinato alla produzione di spade o machete,  si  privilegerà l'ultimo aspetto con tempre meno drastiche e
spinti per evitare facili rotture agli urti. Viceversa se  si  utilizzerà l'acciaio per la produzione di lame di coltelli,
dove l'urto è raro ma è invece frequente il taglio,  si  privilegerà una tempra drastica e un rinvenimento appena
acciai, la forza è strettamente correlata alla durezza.  Si  noti inoltre che la durezza Rockwell, è basata su un metodo
che apprezza la durezza della matrice d'acciaio, e non  si  basa sulla quantità di carburi e sulla loro distribuzione
ci permette di capire perché, talvolta, un acciaio "duro"  si  usura più facilmente di un acciaio più "morbido".
è solo uno dei numerosissimi esempi che  si  possono fare.
prendendo come esempio il K360,  si  può notare quanto scritto qua sopra.
queste temperature  si  ha anche la trasformazione dell'austenite residua in
di cuscinetti è usato solo dai forgiatori, ma ora  si  può trovare anche in barre. È simile a 5160, ha carbonio di
1% contro 5160 ~0.60%. Usato per le lame di caccia quando  si  cerca una migliore resistenza all'usura a discapito di
la tempra a 970°C per 30min (è un air hardening)  si  effettua un primo rinvenimento a 245°c per un'ora quindi la
un primo rinvenimento a 245°c per un'ora quindi la lama  si  fa una passata di un'ora a -80°C e successivamente rientra
da scegliere quando  si  vuole ottenere la massima resistenza all'usura; possiede la
K720 fino a certi spessori  si  predilige il bagno di sale con tempra a 180/200° e poi si
si predilige il bagno di sale con tempra a 180/200° e poi  si  rinviene per la durezza di progetto, per spessori più
rinvenimento varierà in base alla T di austenizzazione che  si  sceglierà.
per lame ma ha un grosso difetto non è inossidabile, ma se  si  ha cura di non lasciare mai il coltello bagnato o sporco dà
certo non è flessibile come un Aisi 420 con il quale  si  possono fare anche le molle ma va benissimo per un uso
è misurato a 56Hrc mentre a ben 62 Hrc per il D2 (penso che  si  equivalgano se solo si fa salire di un grado o due il 420 e
a ben 62 Hrc per il D2 (penso che si equivalgano se solo  si  fa salire di un grado o due il 420 e se nel frattempo si
si fa salire di un grado o due il 420 e se nel frattempo  si  porta il D2 ad una durezza di circa 60Hrc con un
che lo fanno evitare da molti coltellinai: non  si  riesce ad ottenere una bella finitura a specchio ma lascia
 si  potrebbe fare una sosta a temperature intermedie prima di
fragile: per ottenere un buon compromesso fra durezza (che  si  traduce in maggiore durata del filo) e diminuzione della
durata del filo) e diminuzione della fragilità (che  si  traduce in maggiore resistenza agli urti), viene sempre
alto,12%,ottima resistenza all'usura, buona durezza, ci  si  possono forgiare ottimi coltelli.[/b]
altra cosa interessante è vedere come la stessa durezza  si  può raggiungere utilizzando temperature di austenizzazione
450°C alla temperatura Ac1 le placchette di cementite  si  sferoidizzano e accrescono le loro dimensioni (coalescenza
facilmente; come l'O1 è senza infamia e senza lode,  si  tempra facilmente.
sfruttando l'indurimento secondario in fase di rinvenimento  si  possono ottenere durezze molto diverse per uno stesso
posate, il 1095 è più popolare per i coltelli; il 1050-1060  si  usa per le spade.
pdf è segnato lo spegnimento in olio ma penso che  si  possa fare tranquillamente in aria forzata, qualsiasi
le potenzialità dell'acciaio inossidabile martensitico, ci  si  avvale del trattamento termico o tempra. L'acciaio legato
particolari proprietà secondo le caratteristiche che  si  vogliono esaltare in funzione dell'uso. In genere ciò che
granulosità (che specialmente per le lame dei coltelli  si  preferisce mantenere bassa). Il passo successivo è quello
con un adeguato trattamento termico  si  può sfruttare veramente la composizione di un acciaio,
 si  riscontrano durezze basse può darsi che il pezzo sia
può darsi che il pezzo sia decarburato . La crosta che  si  stacca è ossido formato a caldo per presenza di ossigeno,
di lega), e quindi per mezzi di raffreddamento più veloci  si  possono usare T di austenitizzazione più basse, ma è anche
ottimo acciaio che  si  può temprare ad aria, è più duro dell'M2 e del D2,ma con
e buona resistenza alle ossidazioni. Utilizzando quando  si  vuole un prodotto estremamente duro con un'ottima
che  si  possono raggiungere i 62 Hrc con una distensione (1) oppure
da 300 a 450°C  si  ha la il ritorno alla maglia cubica CCC (tipico della
ferro epsilon (Fe2,4C) e in alcuni casi ferro X (Fe3C1,05).  Si  ha quindi una contrazione del volume, dovuta anche ad una
spegnimenti in olio ed in acqua tieni presente he in olio  si  deve portare temperature leggermente superiori. esempio
della lama aumentando la durezza e la durata del tagliente.  Si  consideri che di media l'acciaio deve avere un >5% di
di 450-500°C circa la struttura torna ferritica ma  si  ha la precipitazione di carburi duri (carburi secondari),
e Al) oltre i 450°C la cementite sotto forma di placchette  si  decompone e va a formare carburi duri, anch'essi di forma
superficiale passivo, chiamato "film passivo". Affinché  si  formi questa finissima superficie, la percentuale di cromo
un ossido che ha la proprietà di arrestare la corrosione.  Si  deve comunque tenere in considerazione che tutti gli acciai
vengono battuti, torti o tagliati a seconda del motivo che  si  desidera. Successivamente può essere acidato per far
difficili da individuare nella scelta all'acquisto, non  si  può riconoscere "a vista" il tipo di trattamento termico ad
dell'acciaio utilizzato possiamo avere una idea di come  si  comporterà durante l'utilizzo.
essere più difficoltosa. Per ovviare questa problematica  si  aggiunge del Vanadio.
e questo è un effetto benefico perché in questo modo  si  riesce ad avere, aumentando la concentrazione di molibdeno,
questo fattore. La tenuta tagliente è un fattore legato  si  alla resistenza all'usura, ma non solo. Il tagliente deve
libero rispetto ai secondi. In genere un rasoio inox però  si  usura più facilmente di un non inox, sempre perché i primi

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