chilogrammi di esplosivo su alcuni impianti ferroviari devastandoli, indi ritornò incolume nelle linee.
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di grosso calibro, pari a 5 tonnellate di alto esplosivo, colpendo anche gli impianti ferroviari e navi in costruzione nei bacini.
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«Caproni» scortati da «Nieuport» bombardò le stazioni ferroviarie di Dottegliano e Scoppo, sul Carso. Furono colpiti gli impianti ferroviari e i vicini
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Dottegliano e Scoppo sul Carso, bombardandone con grande efficacia i vasti impianti ferroviari. L’aeronave ritornava incolume nelle linee.
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Una nostra squadriglia di velivoli colpì con tre tonnellate e mezzo di bombe gli impianti ferroviari di Grahovo (Tolmino).
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baraccamenti di Grahovo e sugli impianti ferroviari a nord–est di Prosecco. L’operazione, resa assai difficile da un improvviso mutamento nelle condizioni
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ferroviari e nelle stazioni di Podberda, (Val di Bazza) e di Rifemberga (Carso).
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distruzioni negli impianti ferroviari di Podberda.
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I nostri velivoli nella mattinata bombardarono gli impianti ferroviari di Podberda (Val di Bazza) e nel pomeriggio quelli di Prosecco (linea
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Sul Carso una maggiore attività dell’artiglieria nemica venne efficacemente controbattuta. Gli impianti ferroviari di Grahovo e Dottogliano furono
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ferroviari. Altre operazioni di bombardamento vennero eseguite nella giornata sulle prime linee e sulle retrovie dell’avversario, da aviatori nostri e
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