Vocabolario dinamico dell'Italiano Moderno

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da caccia, eseguì una incursione sull’Arsenale del Lloyd e  gli  Hangars di idrovolanti presso Trieste. Gli arditi aviatori
del Lloyd e gli Hangars di idrovolanti presso Trieste.  Gli  arditi aviatori lanciarono sui bersagli 172 bombe di grosso
pari a 5 tonnellate di alto esplosivo, colpendo anche  gli  impianti ferroviari e navi in costruzione nei bacini.
vô er carbone? Un compratore finge di volerne un soldo e  gli  dice: — Me ne date un bajocco? — Pijatevelo da voi — gli
e gli dice: — Me ne date un bajocco? — Pijatevelo da voi —  gli  risponde il finto venditore, e gli esibisce il di dietro
— Pijatevelo da voi — gli risponde il finto venditore, e  gli  esibisce il di dietro del suo carico, che il compratore
giuoco le bambine che vi prendon parte riproducono tutti  gli  usi che accompagnano la nascita di un bambino. Una delle
altre fanciullette che si fingono commarèlle. O pure fanno  gli  sposi e riproducono tutte le cerimonie e gli usi che
O pure fanno gli sposi e riproducono tutte le cerimonie e  gli  usi che accompagnano uno sposalizio.
del But e del Chiarzò l’artiglieria avversaria bombardò  gli  abitati facendo qualche vittima nella popolazione e
da campo. Di rimando la nostra artiglieria bombardò  gli  accantonamenti militari di Kotschach (Valle dei Gai),
va a nascondere la testa tra le gambe della mamma, la quale  gli  benda gli occhi con le mani. Parecchi giocatori stanno in
la testa tra le gambe della mamma, la quale gli benda  gli  occhi con le mani. Parecchi giocatori stanno in fila dietro
colui al quale la mamma fa cenno, si avvicina e sul dorso  gli  mette la mano o le due mani con quel numero delle dita
con quel numero delle dita alzate che meglio crede. Poi  gli  dice: "Mazza-bbubbù, Quante corne stanno quassù?". E se il
non indovina il numero delle dita alzate, l’altro  gli  deve somministrare tanti pugni sul dosso, per quante
da bombardamento colpirono con due tonnellate di bombe  gli  «hangars» e gli apparecchi del campo d’aviazione nemico
colpirono con due tonnellate di bombe gli «hangars» e  gli  apparecchi del campo d’aviazione nemico presso Belluno.
al giuoco Mio bel castello.  Gli  ambasciatori sono due e stanno a una certa distanza dagli
catena tenendosi per mano. Nell’andarsi all’incontro, prima  gli  uni e poi gli altri, canticchiano: — Ecco l’imbasciatori
per mano. Nell’andarsi all’incontro, prima gli uni e poi  gli  altri, canticchiano: — Ecco l’imbasciatori
farò le scarpe de séta, ecc. Così via via, fino a tanto che  gli  ambasciatori sono invitati a prendersi la ragazza da loro
Carso le nostre fanterie proseguirono  gli  attacchi contro le linee nemiche ad oriente del Vallone.
conta. A colui cui tocca il punto al conto convien bendarsi  gli  occhi con un fazzoletto: così bendato si chiama Gatta-céca.
giro in cerca de’ giocatori che a loro volta lo colpiranno,  gli  dice: — Gattacéca, d’indove ne vienghi? — Da Milano. — Che
No. — Brutta Gattacecaccia, vatt’a ccerca chi tt’ha ddato —  gli  dice colpendolo e poi allontanandosi e mescolandosi fra gli
gli dice colpendolo e poi allontanandosi e mescolandosi fra  gli  altri compagni. Se la Gatta-céca riesce ad acchiappare uno
di velivoli colpì con tre tonnellate e mezzo di bombe  gli  impianti ferroviari di Grahovo (Tolmino).
va a nascondere la faccia in grembo alla mamma, la quale  gli  benda gli occhi con le mani in modo che nulla possa vedere.
la faccia in grembo alla mamma, la quale gli benda  gli  occhi con le mani in modo che nulla possa vedere. Il
la mamma fa cenno di avvicinarsi e picchiare il paziente,  gli  dice: "Piede piede callo, Dà la bbotta ar tu’ compagno;
vói". Infatti egli picchiato che ha, fugge e con lui tutti  gli  altri compagni coi quali si va a nascondere. Allora il
piombata di sorpresa su un nucleo avversario, lo fugò e  gli  prese qualche prigioniero.
e’ llécco o pallino (un còccio più piccino degli altri), e  gli  tira subito dietro la sua piastrélla, procurando di
sua piastrélla, procurando di accostarsi con essa al lécco.  Gli  altri giocatori, l’uno dopo l’altro, lanciano la loro,
di più al lécco vince. Questo giuoco, comunissimo anche fra  gli  adulti, è pure chiamato: A cchiamà’ ll’oste, per la ragione
dell’Isonzo vennero pescate tre delle mine galleggianti che  gli  Austriaci abbandonano ancora alla corrente nell’intento di
squadriglie di «Farman» e di «Voisin» bombardarono ieri  gli  impianti della ferrovia ridotta di Cominiano (Komen) con
dei fanciulli fa da medico, e  gli  altri colleghi si fingono malati. È un passatempo senza
cantano: "O mio bbel castello, Marcondìrondirondà". E  gli  altri fanciulli, in coro: "È ppiù bbello el nostro,
dicendo: "E noi l’abbruceremo, Marcondìrondirondà". E  gli  altri, come sopra: "E noi l’arifaremo, Marcondìrondirondà".
"E noi ce leveremo una pietra, Marcondìrondirondà". E  gli  avversari: "E noi ce l’arimetteremo, Marcondìrondirondà".
patto: "E noi ve lo cederemo, Ma la ppiù bbella venga qua".  Gli  avversari accettano, e in cambio mandan loro una compagna.
dei fanciulli che giuoca si finge maestro;  gli  altri compagni si fingono scolari, rifacendo più o meno
dietro un piccolo carrozzino sul quale sono riposti  gli  utensili del suo mestiere, e grida con voce lamentosa: —
 Gli  antichi Tripparoli, con il loro schifo in testa ripieno di
il nemico rinnovava  gli  sforzi contro le stesse posizioni e lanciava
zona del Cauriol (Valle Fiemme)  gli  alpini ampliarono e consolidarono il possesso della
del condannato a morte; le tavolozze sui canti delle vie;  gli  smoccolatori col cartoccio nei trasporti funebri i cui
alle criniere dei cavalli, emettendo grida selvagge;  gli  spacciatori di moccoletti nel martedì grasso... I servitori
di piazza affittati ad ore; il burattinaio col casotto,  gli  improvvisatori di stornelli, e gli sminfaroli autentici, le
burattinaio col casotto, gli improvvisatori di stornelli, e  gli  sminfaroli autentici, le processioni, i frati cercatori, i
nostri velivoli nella mattinata bombardarono  gli  impianti ferroviari di Podberda (Val di Bazza) e nel
di ieri queste furono particolarmente attive contro  gli  abitati di Valle dell’Astico e contro le nostre posizioni
i raggi entro le case e sulla faccia di chiunque  gli  capiti.
pugni non pizzicati all’ultimo qui, è il perditore, e tutti  gli  altri bambini gli si fanno intorno e gli gridano in coro:
all’ultimo qui, è il perditore, e tutti gli altri bambini  gli  si fanno intorno e gli gridano in coro: Tappo de cacatore,
perditore, e tutti gli altri bambini gli si fanno intorno e  gli  gridano in coro: Tappo de cacatore, ecc.". Così lo descrive
che non ha regole. La conta o il capo-giuoco, fa da Toro e  gli  altri da giostratori. Ora si fa raramente; ma prima era
poterono con fuoco bene aggiustato respingere entrambi  gli  attacchi.
dell’artiglieria nemica venne efficacemente controbattuta.  Gli  impianti ferroviari di Grahovo e Dottogliano furono nella
(Valle dell’Astico) nostri nuclei assalirono di sorpresa  gli  approcci del nemico e li distrussero con lancio di bombe a
nemici lanciarono bombe su  gli  abitati della laguna di Marano nella sera del 3, su
quota, ne bombardarono con precisione ed efficacia  gli  impianti ferroviari. Altre operazioni di bombardamento
trenta nostri aeroplani volarono su Pola e bombardarono  gli  impianti militari della grande piazza marittima e la flotta
d’aviazione avversari nella regione del l’Alto Adige e  gli  impianti e le opere militari della piazzaforte di Pola,
producenti gas asfissianti di cui potemmo neutralizzare  gli  effetti.
stamane ben riusciti colpi di mano. Sull’Altipiano d’Asiago  gli  elementi d’attacco, penetrando in 2 tratti dei
qualche cosa da mangiare. Una di loro prepara la cucina,  gli  utensili, le stoviglie; quelli stessi che si dicono de la
la fronte. A nord del Chiese una nostra pattuglia, fugati  gli  uomini d’una piccola guardia nemica, ne catturò le armi.
significa precetto religioso, ma per estensione, almeno tra  gli  ebrei di Roma, convoglio funebre. Sicchè il grido del
alle finestre e gettavano giù il loro obolo, mentre  gli  uomini, uscendo dalle botteghe, lo deponevano da sè nel
piglia una manina al bambino, e mentre  gli  si fa il solletico in mezzo alla pianta, lungo il braccino
confettacciaro: — Confetti, conféee! Chi vvô’ li confèttii?  Gli  affittuari di sedie o luoghi adatti a godere lo spettacolo:
tra le sue gambe, in modo da non poter vedere nulla; tutti  gli  altri, a breve distanza, si dispongono intorno a loro due,
per un orecchio, lo conduce davanti alla mamma, la quale  gli  dice: — Chi è essa? — Carne allessa (o callaléssa). Se lo
Carne allessa (o callaléssa). Se lo ha indovinato la mamma  gli  risponde: — Buttàtela ggiu ch’è essa. E se non ha
il titolo di questo stesso giuoco, così lo descrive: "Fra  gli  altri sollazzi puerili, usa in Roma il seguente. Un
vi apparisce alcun modo dal quale arguire la verità: mentre  gli  esplorati si agita no fra le più curiose smorfie del mondo,
Finalmente ne sceglie uno, e lo conduce al giudice che  gli  domanda: Chi è questo? Il querelante risponde: Carne
secondo fa da portiere, e il terzo da mamma. Questa guida  gli  altri giocatori, i quali dietro di lei formano una lunga
si deve stare in ginocchio, con le mani dietro il dorso, e  gli  occhi bassi. Quando alla mamma rimangono uno o due
Non appena il diavolo si avvede di ciò, esce di nuovo, e se  gli  riesce di rapire il fanciullo, il giuoco cessa per poi
ricominciare da capo a piacere dei giocatori. Come tutti  gli  altri giuochi, dal mio tempo ad oggi, questo ha subìto
il papa e principi, che tutto quello che domandava non  gli  si negava niente e si serviva dei denari in maritare
denari in maritare zitelle pericolanti. Ne trovò una che  gli  piacque, e se la prese per moglie e perse tutto il credito.
quale era una testa di morto, dicendo che havea mal pesato.  Gli  fu creata una canzone , che diceva: "State attenti, che
in Roma la Religione di Fate-ben-Fratelli. Gregorio XIII  gli  diede la Chiesa di San Giovanni Colabita nell’Isola di
piazza Scia rra al Corso, le visite alle sette Basiliche,  gli  ebrei perseguitati, i ladri alla berlina, il barbero
le bbisboccie a Testaccio, le sfide fra poeti estemporanei,  gli  scatti terribili d’odio degeneranti in vere, tremende
lago a piazza Navona, i roghi, che non potendo più bruciare  gli  eretici, bruciavano libri ed altri oggetti proibiti; le
della dottrina cristiana, le Madonne che aprivano  gli  occhi, i maghi, le monache e i frati viventi e già in odore
i numeri per il lotto; le donne che spiegavano i sogni,  gli  spiriti, i tesori nascosti e la Befana, ed i racconti più
Befana, ed i racconti più strani e terribili che turbavano  gli  allora innocenti sonni dello scrivente. Al quale sembra
le più strane predizioni; la guerra franco prussiana,  gli  ultimi giorni del dominio Papale con i relativi caccialepri
Papale con i relativi caccialepri (guardia urbana) e  gli  zampitti... Egli vide Pio IX il 19 settembre benedire le
a corpo e strappatigli 80 prigionieri e 2 mitragliatrici  gli  elementi partecipanti al colpo di mano rientrarono
o sulle porte delle botteghe o sugli usci delle case,  gli  si fanno attorno e si precipitano con voracità sul bajocco
domanda a tutti perchè quel tale sta in berlina. Ciascuno  gli  dice la sua a bassa voce. Uno, per esempio, gli dirà che
Ciascuno gli dice la sua a bassa voce. Uno, per esempio,  gli  dirà che sta in berlina perchè è cattivo, un altro perchè

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