e per ogni verso tanto grandemente superiore a noi, penso che ciò dipendeva tanto dalla somma sincerità del suo carattere, quanto dalla bontà del suo
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Tanto più è meritevole il Goethe per questa sua scoperta, che egli la fece perché volle farla; cioè pensò che la cosa doveva essere così, e a furia
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mente, non s'applicò a considerare il fatto nella pluralità delle piante, non pensò agli animali, non s'accorse ch'egli aveva che fare con una legge
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proprietario della greggia che ebbe quel montone pensò che sarebbe stato vantaggioso per lui avere molti montoni di quella sorta, perché non avrebbero potuto
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carnose non possano avere attrattive per la femmina, quando penso che nelle razze umane selvagge certe orride deformità – come profonde cicatrici sul volto
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apice fosse stato obliquamente esportato. Io penso che chiunque crede che il piumaggio del fagiano Argo è stato creato come lo vediamo ora, sarebbe assai
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uccelli rapaci e delle fiere? Questo non mi sembra probabile, quando penso alla moltitudine di uccelli che rallegrano impunemente il paese coi loro
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non pensò più alla preda, ma solo a mettersi in salvo. Quell’aquila, dice Brehm, non avrà certo mai più aggredito una scimmia in un branco.
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devo, buon Dio! se penso, che questo della spesa e il più grave ostacolo a tutte le riforme più nobili ed urgenti del paese; quando pensiamo che
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filantropiche le soffocò, e poi ai piccoli discoli ripugnava essere oggetto di carità; amavano l'aria libera, fuggivano. Allora si pensò di offrir loro un
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Si pensò allora di trattare ciascun caso in particolare dopo fattane una scelta: ma anche qui su 363 così curati per due anni: 37 in 2 anni
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rimasero nello stabilimento; e per tutto ciò si spesero 431 sterline; si pensò di trasportarli in campagna: ma su 60 ammessi 46 recidivarono (1 fu rinviato
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analogico. Russell pensò di ricorrere al laser per eliminare l’attrito meccanico e passò al sistema digitale, che ormai si era affermato nei computer
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” gli balenò nell’ottobre 1945. La propose sulla rivista Wireless World e non pensò mai a brevettarla. Il primo satellite geosincrono sarà Syncom 3
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un anno si dovette rinunciare. Era chiaro, ormai, che una sola nave non sarebbe riuscita nell’impresa. Field pensò di provare con due navi che
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Anche Antonio Meucci (1808-1889), un toscano emigrato in America, dove aveva fondato una piccola fabbrica di candele, pensò che, come nel caso del
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fino all’avvento dell’Intelligenza Artificiale. Ada pensò anche a usare la macchina di Babbage come guida del telaio per tessitura e per questo oggi è
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, e di solito a rimetterci le penne erano le oche. L’agente assicurativo Lewis Waterman (1837-1901), per accelerare la stesura dei contratti, pensò di
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. La prima applicazione fu in una tipografia di Brooklyn dove per ottenere una buona stampa a colori Carrier pensò di stabilizzare temperatura e umidità
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Io sono alquanto dubbioso circa l'esatta spiegazione di questo fenomeno. Penso che non si possa dubitare dell'opacità completa alle onde elettriche
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Penso di esser nel vero dicendo che a quell'epoca l'idea prevalente fra la maggior parte degli esperti tecnici circa il comportamento delle onde
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Vorrei aggiungere inoltre che non penso che il sistema a fascio sia comunque limitato alla radiotelegrafia. Spero che esso possa esser utilizzato per
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situate accanto a edifici o strutture che influenzassero sfavorevolmente la ricezione. Penso quindi che sarebbe una disgrazia se, in conseguenza di
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passato. Per quanto possa essere grande l'importanza della radiotelegrafia tra nave e nave, io penso che questo sarà ancor più importante per il mondo
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dote dei veri geni, pensò che altri tipi di onde elettromagnetiche, combinazioni diverse da quelle usate fino allora nei laboratori, sarebbero state
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aveva compiuto MARCONI in Inghilterra, pensò quale grande interesse avrebbe avuto la trasmissione di segnali radio, per la navigazione. MARCONI fu
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Finalmente io penso che le forme inferiori oggi esistano numerose sul globo e quasi in ogni classe, per diverse cagioni. In alcuni casi le variazioni
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vita, e io penso che ciò non potrebbe impugnarsi; se essi hanno a sostenere, dietro la forte proporzione geometrica dell'aumento di ciascuna specie, una
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metodica tante razze e sotto-razze, con costituzioni specialmente appropriate ai loro distretti; quindi penso che tale risultato deve attribuirsi
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Perciò io penso che alcuni fra i casi di compensazione che si sono citati, come pure parecchi altri fatti, possano emergere da un principio più
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clima diveniva meno caldo assai prima del periodo glaciale. Io penso che noi ora vediamo i loro discendenti, quasi tutti in una condizione modificata
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opposta. Perciò noi vediamo solamente poche forme vegetali del Sud sui monti di Borneo e dell'Abissinia. Io penso che questa migrazione preponderante
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Per questo io penso che le differenze individuali, quantunque siano di poca importanza per il sistematico, sono invece per noi del massimo rilievo
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soltanto a lunghi intervalli di tempo, e in generale sovra un ristrettissimo numero di abitanti della stessa regione contemporaneamente. Inoltre io penso che
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