È stata anche recentemente sollevata l'obbiezione che il funzionamento delle stazioni ultrapotenti paralizzerebbe le comunicazioni delle navi con
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Lizard, al fine di constatare la possibilità di ricevere dalla vicina stazione extrapotente telegrammi perfetti col tono delle navi cui sono destinati nel
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le navi da guerra e con le navi mercantili portanti installazioni dei miei apparecchi.
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Su alcune di queste navi viene pubblicato un piccolo giornale durante la traversata, contenente le ultime notizie trasmesse dalla Europa o
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La marina da guerra inglese ha più di 40 navi (fig. 19) munite dei miei apparecchi radiotelegrafici, e così pure un servizio telegrafico Fig. 19. - R
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principali sue navi (fig. 20 e 21) e sono certo che è e sarà anche la prima a trarne vantaggi pratici e reali non solo in guerra ma anche in pace durante i
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Questo rivelatore è ed è stato impiegato con successo per operazioni su lunghe e corte distanze. È usato sulle navi della Regia Marina e su tutti i
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Vi sono ora oltre 80 navi da guerra britanniche e 30 italiane fornite del sistema. Un buon numero di queste navi da guerra sono munite di apparato
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delle onde relativamente corte, del tipo di quelle utilizzate per le comunicazioni tra le navi. Le condizioni atmosferiche generalmente dominanti in
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navigazione. I grandi piroscafi e le navi da guerra ne sono ormai tutti muniti, e l'estensione di essa alle navi meno importanti è solo questione di
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Per quanto riguarda le stazioni di piccola potenza come quelle usate sulle navi, e che, in accordo con la Convenzione Internazionale usano lunghezze
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È stato anche notato che per raggiungere le navi nel Mediterraneo, le onde elettriche devono passare su una larga porzione dell'Europa, e, in molti
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Clifden e Glace Bay dal 1° maggio 1910 alla fine di aprile 1911; la radiotelegrafia ha inoltre fornito mezzi di comunicazione fra navi e costa nei casi
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Tuttavia, il principale merito della radiotelegrafia consiste nella facilità con la quale essa permette alle navi in pericolo di comunicare la loro
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Sono state stabilite comunicazioni con navi da guerra fino a distanze di circa 19 miglia, benchè si consideri sufficiente per i bisogni ordinari
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Resta però il fatto che per onde relativamente corte, come quelle usate nelle comunicazioni colle navi, la luce limpida del sole e il cielo azzurro
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. Ogni anno di più gli aeroplani diventano il mezzo più adatto per le osservazioni militari e come le navi in mare, l'unica forma di comunicazione che
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Il principale vantaggio della radiotelegrafia sta però nella facilità con cui essa permette alle navi in pericolo di comunicare la loro situazione
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Uniti di America, hanno approvato una legge che considera l'impianto di telegrafia senza fili come indispensabile a bordo delle navi da passeggeri che
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Nello stesso modo, il grande nemico della sicurezza delle navi - la nebbia - anche essa coll'indebolire l'effetto della luce, sembra favorisca le
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Foreland e Wimereux, presso Boulogne, distanti circa 30 miglia. Furono eseguite molte interessanti esperienze fra queste due stazioni e navi da guerra
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Le prime applicazioni pratiche della Radiotelegrafia furono fatte a bordo di navi da guerra. La Regia Marina Italiana dimostrò sin dalla nascita
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Le applicazioni della radiotelegrafia sulle navi da guerra aumentarono considerevolmente dopo la campagna della Carlo Alberto.
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Alla prima applicazione della radiotelegrafia sulle navi da guerra seguirono quelle sulle navi mercantili.
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Le stazioni impiegate attualmente su tali navi sono di vario tipo e di varia portata.
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Sulle Regie Navi italiane sono applicate stazioni da 15, 10, 5 e 1½kW., della portata rispettiva di 1000, 800, 600, 300 chilometri. Ma poichè sulle
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Le figure 17 e 18 dimostrano una delle tante navi (la B. Brin) ed uno dei sottomarini (il sommergibile portoghese Espadarte che parte da Spezia) sui
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Per mezzo di speciali grafici, le navi in viaggio possono prevedere ogni giorno con quali navi possono corrispondere e così chiamare soccorso in caso
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Per rendere possibile alle navi di corrispondere con la terra è stato aumentato rapidamente e grandemente il numero delle stazioni r. t. costiere.
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Parecchie migliaia di vite umane sono state sinora salvate per mezzo della radiotelegrafia. I salvataggi dei superstiti delle navi Republic, Titanic
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distanza con le navi. Così avviene spesso che se da Roma si desidera di corrispondere con delle navi che sono in mezzo all'Atlantico, viene depositato il
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La figura 19 rappresenta il Volturno, fotografato da una delle navi accorse al salvataggio dei suoi passeggeri e del suo equipaggio, dietro appello
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principali navi in un giornale chiamato «Atlantic Daily News».
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. possibilmente colle Colonie Italiane e con le Americhe, nonchè con le navi in alto mare.
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«La differenza di portata delle due stazioni del Juno e dell'Alexandra era dovuto alla diversa altezza degli alberi delle due navi.
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generalizzare l'uso della telegrafia senza fili a bordo delle navi.
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e catturato il convoglio. Però, subito dopo aver lasciato le navi meno veloci l'Europa fu chiamata dal Juno, che avvertì che l'Ammiraglio si avviava
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assicurare il modo alle navi circondate dalla nebbia di individuare i punti più pericolosi delle coste.
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con l'osservazione dei segnali di quella particolare stazione in prova e le navi commerciali non possono sempre fermarsi in porti intermedi per delle
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ed io ritengo che le navi da guerra possono essere spesso assai utilmente impiegate per aiutarci a chiarire molti dei misteri e dei problemi della
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a grande distanza si sarebbero basate sull'uso del Sistema a fascio e che l'impiego delle onde lunghe sarebbe stato limitato ai servizi per navi, per
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, non solo attraverso i continenti ed i mari, ma anche per le navi, con immensa diminuzione dei pericoli della navigazione e con l'abolizione
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ricerche sulla prevenzione degli incendi a bordo delle navi. Un complesso di studi sta sviluppandosi per la sicurezza della vita umana in mare e per
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dalla nave faro tra il 15 maggio e la fine di ottobre ammontano a 565, e di essi 518 venivano da navi in navigazione, mentre 47 erano trasmessi alle navi
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Nelle mie stazioni sperimentali vien fatto tuttora un uso considerevole del sistema non accordato onde poter comunicare con navi fornite di quello
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naviganti attraverso l'Atlantico portano stazioni permanenti. In più di un caso riportato dai giornali quotidiani il sistema è stato di aiuto alle navi
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Venuto in Italia, Egli si occupa a perfezionare i servizi di radiocomunicazioni con gli alleati e con le navi. Fra questi perfezionamenti hanno molta
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Il nostro Ministero della Marina prese nello stesso anno 1898 l'iniziativa d'impiantare stazioni radio sulle navi Lepanto, Sardegna, Messaggero e
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rimasta la lunghezza d'onda fondamentale per tutte le navi.
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Successivamente anche tre navi della Marina da guerra inglese, la Alexandra, la Juno e la Jupiter, furono equipaggiate con gli apparecchi MARCONI, e
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Accademia della crusca
