Vocabolario dinamico dell'Italiano Moderno

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Risultati per: chimico

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cioè diverse forme. Gli isotopi di un dato elemento  chimico  hanno tutti lo stesso comportamento chimico, ma hanno un
carica elettrica (e quindi non modificano il comportamento  chimico  dell’atomo) ma hanno una massa quasi identica a quella del
in laboratorio fu la cannella, nel 1826, ad opera del  chimico  italiano Luigi Chiozza, che sintetizzò l’aldeide cinnamica.
dal  chimico  svedese Andesr Gustaf Ekeberg nel 1802, il tantalio fu
filamenti delle lampadine: siamo nel 1903 e l’idea venne al  chimico  russo Werner Bolton. Se i cellulari dovessero usare
in argomento. Nel 1930 l’americano Wallace Hume Carothers,  chimico  dei laboratori DuPont, era già famoso per aver inventato,
più di due secoli. Nasce il 28 settembre 1799 quando il  chimico  francese Philippe Lebon (1767-1804) brevetta una lampada
al Queen Elizabeth College di Londra per un malinteso. Al  chimico  Shashikant Phadnis, che lo aveva sintetizzato, chiesero per
di grande successo popolare nasce nel 1906, quando il  chimico  belga Leo Baekeland (1863-1944) ottiene per
precursore della cucina molecolare fu il  chimico  Lavoisier (1743-1794), illustre vittima della rivoluzione
e olfatto hanno in comune un meccanismo  chimico  che funziona come la chiave con la serratura: in entrambi
è responsabile di un pregiudizio duro a morire. Secondo il  chimico  tedesco per fare un buon brodo non si deve immergere la
è stata all’origine della fortuna economica del  chimico  tedesco. Eppure è sbagliata, e lo ha dimostrato il cuoco
Lo realizzarono i tedeschi Eduard Schiller dell’Aeg e il  chimico  Friedrich Mathias. Dopo avere sperimentato 15 materiali, la
illustre  chimico  ha detto che la civiltà di un paese si misura dalla
un terzo dei guadagni: accordo che tuttavia lasciò al  chimico  tedesco l’impressione di essere stato defraudato.
di Borrowdale nel 1564. Bisognò attendere il 1795 perché il  chimico  francese Nicolas-Jacques Conté inventasse un metodo pratico
una soluzione alternativa e questi si ricordarono che il  chimico  tedesco Andrea Marggraf aveva scoperto la possibilità di
 chimico  dell’Università di Pavia Luigi Garlaschelli, con i colleghi
così come noi la conosciamo è il 18 giugno 1907, quando il  chimico  belga Leo Bakeland (1863-1944), cercando un sistema per
di ascoltare alla Royal Institution alcune conferenze del  chimico  Humphry Davy, scopritore di vari elementi chimici –
una forza elettrostatica di attrazione. Una sorta di legame  chimico  che è 10 volte più intenso delle forze che tengono insieme
i fenomeni vitali, di tutti gli organismi, un sottostrato  chimico  comune, una sorta di sostanza vitale, generale e semplice,
del tutto indifferente la comunità scientifica. Fu il  chimico  Stanislao Cannizzaro a capire che nella legge di Avogadro
estratti di carne faranno poi la fortuna del  chimico  tedesco Justus von Liebig (1803-1873). Studente geniale ma
nostro fiammifero fu opera di K. Chancel, assistente del  chimico  francese Louis Jacques Thénard (1777-1857), per vent’anni
era stato identificato come tale e battezzato dal  chimico  francese Lavoisier. Nome appropriato, in quanto significa
sulla sua superficie la reazione di Maillard, scoperta dal  chimico  francese nel 1912. Ma la pratica spesso precede la teoria.
Fu l’occasione per conoscere un altro scienziato famoso, il  chimico  e fisico Robert Boyle (1612-1691), con il quale lavorò alla
possano risultare nelle piante da un cambiamento  chimico  nella natura del succo.

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