Vocabolario dinamico dell'Italiano Moderno

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altrui, sia, p. es., quello che si accompagna alla  sensazione  dell'altrui dolore, ecc.;
oltre alla  sensazione  inerente al contare le pause in una qualsiasi serie di
in una qualsiasi serie di fenomeni distinti, esiste una  sensazione  della durata relativa a serie fenomeniche isocrone, che
a serie fenomeniche isocrone, che possa confrontarsi alla  sensazione  tattile della lunghezza, o invece non si trova nella durata
abbiamo la  sensazione  del ritmo di certe serie acustiche che denominiamo
l'una coll'altra, portano cioè, sebbene in limiti di  sensazione  ristretti, ad un medesimo apprezzamento delle durate
vi sia accordo nella  sensazione  del ritmo musicale, è un fatto incontestabile, almeno per
se fenomeni siffatti, confrontati al di là dei limiti della  sensazione  diretta, conducano ad un medesimo apprezzamento delle
esperienze di FECHNER e WEBER, relative alla soglia della  sensazione  tattile e all'ineguale percezione di lunghezze uguali.
sensibilmente uguali, abbiano durate uguali rispetto alla  sensazione  d'isocronismo;
comparativo delle durate, al di là dei limiti della  sensazione  primitiva, seguiamo la medesima via che si suole percorrere
parola elettricità risveglia la  sensazione  di una particolare scossa nervosa, la quale si accompagna
curva si distingua da una piana, poichè a ciò si collega la  sensazione  del rilievo.
della cute, e cioè come maggiore là dove la finezza della  sensazione  è maggiore (esperienze col compasso di H. WEBER).
le nostre sensazioni di aumento di temperatura; infatti la  sensazione  che proviamo nel passaggio da 0° a 1° e quella relativa al
il secondo aumento come doppio del primo, non abbiamo nella  sensazione  alcun criterio per preferire l'una all'altra fra le due
soglia della  sensazione  non appartiene solo al tatto, ma anche alla vista; essa ha
o cinematico, è affatto convenzionale ed arbitrario. La  sensazione  del movimento di un oggetto qualunque corrisponde dapprima
dei fenomeni non variasse in corrispondenza a quella  sensazione  che chiamiamo il movimento di noi stessi.
può dubitare tuttavia che si tratti di una  sensazione  originaria dell'udito, piuttostochè del resultato di
Storia ce ne offre, ma attraverso lo studio degli organi di  sensazione  e di pensiero, sembra costituisca la via diretta per
fenomeni, entro limiti più precisi di quelli fissati dalla  sensazione  immediata. Allora siamo indotti a supporre che questa
Esiste un orologio le cui indicazioni rispondano ad una  sensazione  di durata relativa a certe serie fenomeniche nettamente
ma abbastanza precisamente, come dinanzi ad un oggetto di  sensazione  propria della durata».
la quale non è sotto alcun riguardo distinta dalla  sensazione  complessa rispondente ad un oggetto reale, supponga uno
le illusioni, sforzandoci di provocare volontariamente una  sensazione  nuova, preventivamente nota. Giudichiamo infine da questa,
orologio le cui indicazioni rispondano alla  sensazione  anzidetta, dovrà dunque riguardarsi come un misuratore del
chiusi in una gabbia cadente al suolo, proveremmo la  sensazione  della mancanza della gravità a cui siamo abituati; ma la
parte non vi è nell'aumento di temperatura alcun dato di  sensazione  che valga a discriminare la scelta di un certo gruppo di
del presente e del passato, di riconoscere cioè una  sensazione  passata in una presente. Ma la ricostruzione anzidetta ci
similmente a stimoli simili, nasce in noi una particolare  sensazione  o rappresenta‑zione delle sensazioni, idee, volizioni, ecc.
Basti accennare alla controversia circa l'esistenza di una  sensazione  sui generis, accompagnantesi alla corrente nervosa
tostochè in forza di varii elementi concomitanti della  sensazione  si sia ottenuto l'adattamento conveniente dell'organo; il
poichè implica un rapporto ipotetico fra la volontà e la  sensazione  susseguente (Capitolo II). Il sentimento e la volontà sono
volontà di dubitare e, senza critica, ciascuno accolga la  sensazione  più lieve dell'altro, a conferma della propria.

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