dalla canna, a scomporre e a rapire le povere spoglie, Giacomo nel furore con cui un suicida si pianta un coltello nelle carni vive, urtò colla pala
prosa letteraria
alla sua sensibilità con un aspetto d'incubo oscuro e greve. Cercò di scomporre l'incubo. Era fatto di dolore, di delusione, di dispetto e di fastidio
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