di neve, chiazzata qua e là di brutte macchie di melma e bruna al paragone dei lenzuoli candidi, che coprivano i campi ondeggiati, divisi da fossatelli
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queste rupi, con questa neve. Lo predicavo io che lasciarla così sola e libera era un'imprudenza -. Due grosse lagrime scendevano sulle ruvide guance di
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; andò nel piano superiore, una specie di soffitta mezzo aperta all'acqua ed alla neve, non c'era. Lo trovò a' piedi della stretta e scricchiolante
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i larghi fiocchi di neve; ma nella chiesa si sentiva un tepore grave e umido, con un odore stagnante, nauseabondo d'incenso. Nell'uscire si passò a
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tedeschi e, poste in terra le ginocchia, a lungo re- starono rigidi e immobili sul pavimento. Li vide uscire la bimba dei Sassoli, che spazzava la neve
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trova? - Non lo so. La sua carne è bianca come la neve; e dà un senso di frescura che é una delizia. - Reuccio, vi siete addormentato in mezzo al bosco e
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GIULIA amava il figlio Giorgio, la neve, i gabbiani, il suo mestiere di scrittrice, un uomo di nome Ermes, il nonno Ubaldo e le sue splendide « rose
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, come un mare di vapore, nascondono i prati. Seguirono lunghi giorni piovosi. Finalmente la campagna è tutta coperta di neve. Dal bianco strato e
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. Coll'animo pieno di parole giunse al cancello che trovò aperto. Entrò nel grande giardino, tutto vestito di neve, sotto i bianchi rami, che si
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umile della luna, che dal mezzo di un cielo rigido, solcato da leggerissime ale di nuvole bianche, incombeva sulla campagna immersa nella neve
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pigrizia della notte: ma il riflesso vivo della neve aiutava a far vedere le facciate delle case e i contorni degli oggetti. Giacomo cercò lungo il muro e
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, che, se dovesse morir oggi, non la tocca nemmeno le fiamme del purgatorio, tanto è bianca nella sua coscienza che non piú questa neve che viene dal
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Man mano che il Natale, col suo regalo di neve, si avvicinava, si facevano sempre più spaventosi i rimorsi di quella ragazza: perchè la sua mamma
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bagno, e miselo nel letto e vennelo riscaldando. Pecorone 27. Appozzarsi, immergersi come in una pozza. Es. Come la neve piglia l'umido, sguiscia e giù
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Adesso che mi trovo sotto il cielo di Monticello, il quale mi pare più basso del solito, e quasi mi leva il respiro - con le distese di neve nei
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soave, non mi destare. È lontano, è lontano, il freddo paese della neve; son lontani i tristi giorni della vecchiezza. È fuoco nel core, nel sangue, è
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Nord e la neve offrivano alla luna. Ella sorgeva sopra mille punte di abeti, fra due montagne enormi, nel sereno. Ora la vedevo lucida, ora un
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viveva sola col Padre Gennaio. Lassù, nel candore perpetuo, abbagliante, inaccessibile agli uomini, il Re Gennaio preparava la neve con una chimica
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II vento soffia impetuoso, e sbatte la neve contro le lastre, scuotendo i telai delle finestre; passa sibilando.per le vie, agita i fili del
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della signora Soave. Così tutti i giorni. Trascorse novembre. Alle nebbie grigie successe la neve, la folta neve che si addensava intatta nella via
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finestra illuminata. La sua sottile ombra nera si disegnava sinistramente sulla bianchezza della neve; talvolta i passanti si voltavano meravigliati a
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diresse verso la montagna. Sali, sali, la foresta diventava più folta e la neve cominciava a cadere. Nonostante il Conte non si sgomentava e spronava
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del monte. Fiorino saliva, saliva sempre, senza sgomentarsi del vento gelato e della neve. Un giorno, mentre era a poca distanza da una rupe che gli
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d'in- cerato. - Almeno ci parerà dall'acqua e dalla neve, - disse. La seconda prese un panettino. - Almeno ci sfamerà, - disse. La più piccina prese un
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aia, disse, rivolto alla moglie e alle altre donne: - La nottata è brutta e la neve è tutta ghiacciata, che vogliamo fare? Mentre Maso teneva ancora
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al Pian delle Antenne! Il vento ci soffia spazzandovi anche la neve, se non vi gela subito, e in certi giorni spazza anche gli uomini e le pietre
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ognuno aveva fatto prigioniera una colomba bianca come la neve con un collarino nero. Le colombe non parevano punto spaventate quando i due giovani
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. E, in mezzo ad essi, venirsene a passeggio ecco la castellana col suo vago paggetto. Tutto è d'oro lo strascico, è d'argento il corsetto; è neve il
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braccio di neve, braccio di fata, ahi lasso! di una piuma men greve... Scorser due lustri appena, ed era l'ora istessa! Come splendean le faci! Con che
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s'avvia. Senti il dolce motivo e le dolci parole: " Io son come la zànzera intorno al candelabro: mi struggo a un vago raggio di neve e di cinabro
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stampata ho incominciato a fidarmene poco. Insomma in Alasca io credevo di trovarci un paese tutto fatto di neve e di ghiaccio, di sole anche a mezzanotte
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: stavamo trasportando alla fossa comune il corpo di Sòmogyi, il primo dei morti fra i nostri compagni di camera. Rovesciammo la barella sulla neve
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Quando, tanti anni fa, ho letto per la prima volta "Il sergente nella neve" di Mario Rigoni Stern, ho avuto un soprassalto imbattendomi nella domanda
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aerei di ricognizione possono vedere tutto quello che accade. Le paludi gelano e non sono più una barriera. Sulla neve si possono leggere le orme. E dal
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lo spirito e le membra. La guerra sarebbe durata sempre; la morte, la caccia, la fuga non sarebbero finite mai, mai la neve avrebbe cessato di cadere
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dal cielo gratis e abbondante come la neve? Al radiotelegrafista perché i suoi appunti erano indecifrabili. A Pavel perché mangiava e parlava troppo
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sulla neve gelata, abbiamo scambiato qualche parola, e ho saputo che Resnyk è polacco; ha vissuto vent' anni a Parigi, ma parla un francese incredibile
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udivano pure dei fragori strani e terribili, prodotti probabilmente dal rotolare di enormi valanghe. La neve, spinta dalle raffiche, cadeva
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le rocce e si adagiò dolcemente sullo strato di neve che copriva il fondo di quella depressione del terreno. Furono visitate innanzi tutto le ali e
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possa. Non è che una serie d'altipiani, per la maggior parte dell'anno coperti di neve e spazzati da venti che screpolano la pelle degli abitanti, e
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era coperto da un lieve strato di neve già indurita dal gelido vento del settentrione. - Tutto va bene - disse. - Tenetevi pronti ad afferrare le
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neve e vi collocarono due piccoli letti formati di pelli di foca e di coperte di lana, e da ultimo vi trasportarono due barili d'olio di balena che
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strofinargli energicamente le braccia, le gambe, il corpo e il viso colla neve. - Aiut ... ami, Ko ... ninson - mormorò. Il fiociniere lo secondò per quanto
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§Passarono alcuni minuti, poi in mezzo alla neve e ai frammenti di ghiaccio che si erano accumulati in grande quantità attorno al lastrone infranto
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che, di quando in quando, urtati, spinti da altri ghiacci e da altri ammassi di neve, si agitavano e rimbalzavano come se fossero esseri viventi. Alle
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attendere il ritorno dell'estate, non meno di sei mesi, se non anche più. Sei mesi fra i ghiacci! Sei interminabili mesi fra le tempeste di neve; sei
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"roccia trippa" e un pò di muschio apparivano qua e là sulla bianca distesa di neve, ma nessuno di quei "settlements" che s'incontrano talvolta in
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otto piedi, solido e leggero ad un tempo. Era sospeso a circa due metri da terra con alcuni piuoli e sotto di esso la neve appariva smossa di recente e
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frequenti screpolature, manifestatesi qua e là, e di cui talune raggiungevano qualche metro di larghezza, i frequenti incontri di strati di neve non ancor
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dolorosamente e nembi di neve che assideravano. Qualche altra volta sfidavano le intemperie per ammirare gli strani fenomeni che accadevano, o le
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Accademia della crusca
