colla sua armata. Pertanto non si fidando i Barbari di quella lor fortezza, l'abbandonarono e tutti si ridussero sul Monte Moro, dove il Re li assediò
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sedere in terra. Sembrava una pallottola. "Ero dunque giovane" disse "e bella. Avevo sposato Angelo il Moro, il sicario. Egli viaggiava per le sue
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tre regali. - Che regali dovrebbe fare? - La cresta del gallo d'oro, la pelle del re Moro, il pesce senza fiele. Gli do tempo tre anni. Se no, non mi
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, prese la padellina e, chiusi gli occhi, se la strofinò su la faccia, tingendosi peggio di un moro. E mentre la sua anneriva, quella della ragazza
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fico, di un pesco, di un gelso moro, dove si era tutto impiastricciato faccia, mani e vestiti, da riconoscersi a stento. - Ah, Primpellino
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insistentemente alla memoria? Non morrà soffocata come Desdemona, tra due guanciali; sarebbe troppo onore per lei far la fine della buona moglie del Moro di
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Patrizio Moro-Lanza si sentiva da tre mesi così pienamente felice, che già cominciava a provare una superstiziosa paura, quasi presentisse che la sua
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prete con un occhio che per un momento tornò pieno di vita, disse: - La volete sapere, caro sor canonico?... Se moro... addio... gli perdono... e non
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lavorare. I suoi capelli crespi si sarebbero detti di un moro, i suoi abiti logori sembravano di un altro: solo il sorriso era suo, un sorriso largo sopra
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, e afferrato un sasso minacciò di lanciarlo sulla testa a chi osava avvicinarglisi. Il moro non si lasciò intimidire da quella minaccia, e tolta dal
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Cesare; ma il personaggio di maggior formato, il più notevole, era il decano fra loro, il Moro di Verona. Doveva discendere da una stirpe tenacemente
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Moro, Avesani di Avesa, il gran vecchio. Aveva anche lui pernottato in qualche nascondiglio, e ora marciava su Staryje Doroghi con passo di tempesta, i
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, e, meno naturalmente, il Moro, il Signor Unverdorben, Giacomantonio e il Velletrano: inoltre, una quindicina di ex prigionieri militari. Passammo la
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, la presenza del Moro e della sua celebre scure. Per l' acqua, occorrevano in primo luogo recipienti adatti, e ogni vagone si dovette procurare un
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. Ed ecco, di tutto il capo più alto della folla, avanzare verso di noi una figura, un viso noto, il Moro di Verona. Veniva a salutarci, Leonardo e me
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taverna d'El Moro?- chiese il capo della ronda, puntando l'alabarda contro il guascone. - Che cosa vi frulla nel cervello, caballero? - chiese il guascone
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largo e, inosservati, si cacciarono entro una viuzza a loro ben nota, che doveva condurli in breve dinanzi alla taverna d'El Moro. Come avevano supposto
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, da bersi alla taverna d'El Moro, che io abbatterò un cavallo e due uomini. - Bum! - fece Mendoza. - Altro che bucaniere! ... - Accettato, - rispose il
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caverna occupata da Ben e da Rocco?" chiese Esther, la quale non era meno inquieta del moro. "Non escludo questa probabilità," rispose El-Haggar
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e Ben, impazienti di vedere il colonnello, avevano scavalcato precipitosamente il davanzale, il moro, trattenuto forse da un sospetto, si era fermato
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Esther, "non hai udito parlare d'un colonnello francese venduto schiavo?" "No, padrona," rispose il vecchio moro. "D'altronde il fellata che mi aveva
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illudetevi, signore," disse il moro. "I kissuri non ci lasceranno tranquilli e andranno ad attenderci allo sbocco del canale. I negri hanno già dato
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Ben Nartico, vestiti da arabi, con bianchi caic ed i caffettani variopinti ed infioccati, precedevano la carovana insieme col moro che aveva la
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Dopo aver raccomandato al moro ed ai due beduini di fare buona guardia attorno agli animali, il marchese ed i suoi compagni lasciavano l'accampamento
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bianchi?" "Lo suppongo, quantunque abbiano recitato sempre le preghiere del Profeta," rispose il moro. "E osano entrare in Tombuctu?" "Tu sai che non sono
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foglie ingiallite e pendenti. "Eglif!" esclamò il moro. "Laggiù deve trovarsi Tasili, il servo di Ben," disse il marchese. "Non scorgo alcuna tenda
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presso il pozzo si vedevano i due beduini ed il vecchio moro, occupati a preparare la colazione. El-Melah fece cenno ai Tuareg di arrestarsi. "Mi
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pagherà il suo debito di riconoscenza." Chiamò i due schiavi, diede loro alcuni ordini, poi uscì appoggiandosi al bastone. "Signora," disse il moro
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," rispose il moro, i cui sguardi si erano fissati verso il sud. "E dove?" "Non scorgete quel punto nero, appena visibile, che s'alza sull'orizzonte?" "Non è
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che aveva la benedizione del sangue sulle mani, era un moro di statura superiore alla media, dalla pelle molto bruna, gli occhi nerissimi
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questi negri," rispose il moro. "Mi pare impossibile che abbiano rinunciato così presto a prenderci." "Avranno mandato a casa del diavolo il sultano
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correre più velocemente. "Vedo il fiume!" grida Ben. "E io vedo El-Haggar," dice Esther. "Ecco che ci corre incontro." Il moro sbuca in quel momento da
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." "E che noi andremo a scuoiare," aggiunse Rocco. Salirono sui loro cavalli e mentre Esther, adagiata sul suo cammello, seguiva i beduini ed il moro
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compagnia di Esther, vide i due beduini ed il moro ritornare carichi di otri gonfi d'acqua. "Padrone, siamo salvi!" gridò El-Haggar, precipitandosi
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-Haggar?" "Sì, signore," rispose il moro. "Il tunisino, anima vile e perversa, era d'accordo con loro." "La Tinnè, donna energica e risoluta, rifiutò
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rapida visita agli otri, tutti furono convinti che il moro non aveva affatto esagerato il tremendo pericolo che li minacciava. L'acqua si era evaporata
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era inoltrata coraggiosamente nel deserto, procedendo su una lunga fila. Il moro, a cavallo dell'asino, teneva la testa nella sua qualità di guida
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animali più robusti, poi il moro diede il segnale della partenza. "Mi hai ben compreso?" chiese Esther al moro, prima che questi uscisse dal giardino. "Sì
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nitrendo sonoramente, poi anche una tenda, che pareva fosse stata abbattuta, si sollevò ed il moro ed i due beduini comparvero, scuotendosi di dosso la
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marchese a Rocco ed al moro. "Non abbiamo veduto nessuno." "Non illudetevi, signore," rispose El-Haggar. "Quei predoni non ci lasceranno tranquilli, lo
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armi." "Chi è quell'uomo?" "Un moro che ha la benedizione del sangue sulle mani." "Non vi comprendo, eccellenza," disse il marchese, guardandolo con
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moro ed i due beduini si disponevano attorno al cammello d'Esther, impugnando i loro fucili. Superate alcune dune, il marchese si trovò dinanzi ad
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." "Tasili vi può essere utile, signore," disse El-Melati, a cui non garbava la presenza del moro. "È vecchio e non potrebbe esserci di molto aiuto," rispose
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Apostoli dipinti nelle lunette della vòlta. All'ingresso dello scalone vedesi il ritratto del duca Lodovico il Moro. Sotto il Governo Italico era
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approvazione e con sussidi di Lodovico Maria Sforza, detto il Moro settimo duca di Milano. La primitiva sede era in via Santa Maria Segreta. _ Venne
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quell'immagine; poi, crescendo la venerazione del santuario, Giovanni Galeazzo Maria Sforza, nipote di Lodovico il Moro, pensò di edificare la chiesa
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Moro ad insinuazione di Antonio Bembo, dopo la pestilenza dell'anno 1461, per la più comoda cura e separazione delle persone sane dalle infette. Il
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1861 insediato un Collegio militare, che nel 1869 fu concentrato in quello di Napoli. Fuori della vicina Porta, chiamata Lodovica da Lodovico il Moro
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fabbricassero un tempio grandioso ed un convento. _ Lodovico il Moro e Beatrice sua moglie, nel 1492, presero ad ingrandire la chiesa medesima in forma di
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loro livelli. Nel 1497, per ordine di Lodovico il Moro, Leonardo da Vinci non rese che regolare questa conca per alzarsi dal Naviglio grande fino alla
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Accademia della crusca
