il Go- verno. Non che sapesse con precisione che sia, questo Go- verno, ma certo se ne può cavare qualcosa: una specie di Pa- dreterno in terra, più
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denti e le gengive rigonfie. "Signora Eugenia, io scappo" venne a ripeterle il cavaliere. "Mi compiaccio di vederla bene. Non vi trattenete a lun- go
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. Saputo che doveva andar via dal convento, disse "Io ne uscirò morto". E infatti ... Un santo! Lungo lun- go, magro magro; lo chiamavano padre Stendardo
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!", diss'egli, battendo le palpebre e alzando pateticamente le sopracciglia. "La perdona! Quela fatal servente! No go più testa! No ghe digo gnente cossa che
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essere la stessa cosa. «Avrebbe dunque ragione il dottor Rufz di chiudere in queste poche parole tutto il codice dei tisici: Enjoy life, go out or come
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go, eeny meeny miny mo"), e che essa era stata insegnata a un piccolo gruppo di bambini italiani da un' anziana signora inglese. La "contina" aveva
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