nobile, senza dubbio". "Ergo dev'essere il più difficile. I pigri vadano al diavolo". "Scusi, maestro, ma le modulazioni, i cambiamenti di tono, che
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sguajato (sgua-j-a-to, colla coda, con vostro permesso) epiteto di fornaciajo, e tanto meno fornaciaio coll' i corto. Ergo, come ce la caviamo? il latino
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Stato, o un manicomio autorizzato. Il Sant'Oblio non era evidentemente né una cosa, né l'altra. Ergo ... * È una istituzione religiosa! * affermò la
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Zampa, il deputato del mio collegio, che ho portato io, e che da giovinetto ha cantato un magnifico Tantum ergo sull'organo della parrocchia di
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"tantum ergo", stonato dai contadini in processione che copriva le nostre voci, mi disse misteriosamente: - Si diverte? - e mi guardò negli occhi come per
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abitate, e nelle contrade circolava la gente. Avvicinandosi alla chiesa, udì il canto alto e stonato del Tantum ergo. Dovevano star poco ad uscire. Si
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tabernacolo d'argento. Cantavano il tantum ergo inno di lode, dalle intonazioni gravi e melanconiche come tutti gli altri della chiesa. Un solo popolo
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dubbi mai, chi soffre è ahimè sicuro sempre, sicuro di soffrire ed ergo di esistere. È mio augurio che tu divenga un maestro nell' arte nostra, e che
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Accademia della crusca
