, ora deputato del Collegio di Cuneo, già direttore dell'Organo della Pentarchia, in allora soltanto direttore della "Gazzetta piemontese", e col Favale
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beccando qua e là con la mano a cuneo. Tra una imprecazione e l' altra, faceva anche "coccodè": ma, come è noto, questa interpretazione del verso
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case, ma le nostre case non ci sono più, e neanche le nostre famiglie; e se tornassimo, forse nessuno ci vorrebbe, come quando si toglie un cuneo da un
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dai fascisti, non si arrese e tentò la fuga dalla Casa Littoria di Cuneo. Fu ucciso, con una scarica di mitra alla nuca, da un mostruoso carnefice
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Accademia della crusca
