sepolcri chi li novera? Una sera - continua Gasparo: - io ero seduto nel mio abituro campestre, di ritorno dalla caccia. Avevo veduto Alba la notte
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seduti. Io non so quanto tempo rimanemmo in quella posizione, so però che un fischio acuto risuonò nell’abituro e ci fece balzare tutti in piedi. Ci
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passeggiata a S.... pervennero ad avvelenarlo. Fra S.... e il mio abituro esistevano certi folti, certe macchie nella selva idonei ad imboscate e i sicarii vi
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, conchiusi che fosse l'abituro di Beppe, smilzo, gramo. Era notte chiusa. Affrettai il passo; facevo d'indovinare le pietre meno aguzze per posarvi
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cumulo di paglia, ne prese una bracciata ed entrò nell'abituro, inoltrandosi a tentoni, per la profonda oscurità che regnava là dentro. Depose la paglia
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Accademia della crusca
