narrato il maharatto? - Credo, Yanez. - Che cosa farai? - | Yanez | - rispose Sandokan con voce triste, - ti ricordi ciò che |
I PIRATI DELLA MALESIA -
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mio? - gli chiese con voce affettuosa. - Al passato, | Yanez | - rispose il pirata. - Non pensare mai al passato, |
I PIRATI DELLA MALESIA -
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ciò che aveva detto Kammamuri? Forse. - Kammamuri - disse | Yanez | sottovoce. - Se tu pronunciassi il nome del suo fidanzato? |
I PIRATI DELLA MALESIA -
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volse, dirigendosi a lenti passi verso la porta. Kammamuri, | Yanez | e Sandokan, il quale si era rimesso dalla sua viva |
I PIRATI DELLA MALESIA -
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chiese il portoghese a Sandokan. - Un'impressione dolorosa, | Yanez | - disse il pirata. - Ah, potessi un giorno farla felice! - |
I PIRATI DELLA MALESIA -
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finché avrò una goccia di sangue nelle vene. Sandokan e | Yanez | si intrattennero ancora a parlare coi capitani delle bande, |
I PIRATI DELLA MALESIA -
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immobile sulla soglia della porta, dardeggiando sopra | Yanez | uno sguardo acuto come la punta di una spada, poi avanzò |
I PIRATI DELLA MALESIA -
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- Signore - disse con accento duro. - Altezza - disse | Yanez | con egual tono. - Se non erro, avete già compreso lo scopo |
I PIRATI DELLA MALESIA -
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Favorite accomodarvi. Il rajah si sedette su una sedia; | Yanez | invece si appoggiò allo scrittoio quale, a portata di mano, |
I PIRATI DELLA MALESIA -
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James Brooke. - No, mi chiamANo lo sterminatore dei pirati. | Yanez | s'inchinò sorridendo. - Brutto nome, Altezza - disse poi. - |
I PIRATI DELLA MALESIA -
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a passargli una coRda al collo. - Ebbene, signor | Yanez | de Gomera ... - Signor Yanez! - lo interruppe il |
I PIRATI DELLA MALESIA -
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lo interruppe il portoghese. - Chi vi ha detto che io sono | Yanez | de Gomera? - Un uomo che ebbe a che fare con voi! - Sono |
I PIRATI DELLA MALESIA -
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dei tropici ed una lunga barba bianca, entrò a lenti passi. | Yanez | non seppe frenare un grido. quell'uomo L'aveva subito |
I PIRATI DELLA MALESIA -
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alla testa di un drappello di dayachi. - Mi riconoscete, | Yanez | de Gomera? - chiese egli con voce sorda. - Sì, milord - |
I PIRATI DELLA MALESIA -
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Fu rapita a lord James Guillonk, suo zio, e ciò mi basta. | Yanez | de Gomera, vi ho cercato per parecchi anni senza un istante |
I PIRATI DELLA MALESIA -
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Malesia, riposa nel cimitero di Batavia, milord - disse | Yanez | con voce triste. - Uccisa forse dall'infame suo rapitore. - |
I PIRATI DELLA MALESIA -
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Un pirata non ha onore - disse con disprezzo lord Guillonk. | Yanez | impallidì e la sua mano corse al calcio di una pistola. - |
I PIRATI DELLA MALESIA -
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lento fuoco, fatemi soffrire mille tormenti, dalla bocca di | Yanez | de Gomera non uscirà più sillaba. - Mentre Yanez parlava, |
I PIRATI DELLA MALESIA -
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bocca di Yanez de Gomera non uscirà più sillaba. - Mentre | Yanez | parlava, due indiani erano entrati dalla finestra e si |
I PIRATI DELLA MALESIA -
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uomini. - Dunque voi non parlerete? - No, altezza - rispose | Yanez | con incrollabile fermezza. - Ebbene, signore, io James |
I PIRATI DELLA MALESIA -
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- Sì, milord. Due indiani, ad un suo cenno, levarono a | Yanez | il bavaglio, gli aprirono per forza la bocca e gli fecero |
I PIRATI DELLA MALESIA -
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Malesia? - Senza dubbio. Basterà interrogarlo. - Amico | Yanez | - disse il lord, rivolgendosi al portoghese, - parlami |
I PIRATI DELLA MALESIA -
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- chiese il rajah. - Tu non sai dunque dove si trova? | Yanez | proruppe in una risata convulsa che durò alcuni minuti. - |
I PIRATI DELLA MALESIA -
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rajah. E poi? - Metterai quattro sentinelle nella stanza di | Yanez | e dirai loro di ucciderlo come un cane al primo tentativo |
I PIRATI DELLA MALESIA -
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pagato, non so che cosa vi accadrebbe fra qualche giorno. | Yanez | gettò sulla tavola altre dieci sterline. - Di' ai tuoi |
I PIRATI DELLA MALESIA -
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da tutte le parti armati di bambù e di coltelli. | Yanez | si sedette dinanzi a Kammamuri sturando la bottiglia. - Che |
I PIRATI DELLA MALESIA -
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Che nuove, mio bravo maharatto? - chiese. - Brutte, signor | Yanez | - rispose Kammamuri. - Corre qualche pericolo Sandokan? - |
I PIRATI DELLA MALESIA -
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- Forse, e ... - Alto là - gridò in quell'istante una voce. | Yanez | e Kammamuri si arrestarono. |
I PIRATI DELLA MALESIA -
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silenziosamente e velocemente, sotto la direzione di | Yanez | che stava a poppa, alla barra del timone, muoveva verso una |
IL RE DEL MARE -
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Sambigliong che era passato a prora. - Pronti, - sussurrò | Yanez | ai suoi uomini. - Quando udrete il mio comando, balzate |
IL RE DEL MARE -
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bracciate la scialuppa si trovò addosso alla barcaccia. | Yanez | e l'americano in un momento passarono a bordo della |
IL RE DEL MARE -
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diradato un po' il velo nebbioso che nascondeva le stelle, | Yanez | aveva subito scorta l'altura su cui trovavasi il fortino, |
IL RE DEL MARE -
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Il drappello si mise in marcia nel più profondo silenzio. | Yanez | rischiarava la via con una grossa lanterna, che aveva tolta |
IL RE DEL MARE -
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gravi notizie da comunicargli. - Seguitemi, signor tenente. | Yanez | gli si mise dietro, mormorando fra i denti: - Ecco una cosa |
IL RE DEL MARE -
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improvvisamente, mandassero un grido di sorpresa? Mio caro | Yanez | sta' in guardia. La carta che stai giuocando è terribile. |
IL RE DEL MARE -
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si misero alacremente all'opera sotto la direzione di | Yanez | e di Sambigliong. Furono gettati due ancorotti a sessanta |
IL RE DEL MARE -
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aveva potuto scorgerlo prima che si spegnesse. La fronte di | Yanez | si era abbuiata. - Come mai questi selvaggi posseggono dei |
IL RE DEL MARE -
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misterioso. - Là, guardate, comandante: si risponde. | Yanez | si era vivamente voltato verso la prora ed a una notevole |
IL RE DEL MARE -
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per riunirsi poco dopo in linee ed in macchie foltissime. | Yanez | era rimasto talmente sorpreso, che stette per qualche |
IL RE DEL MARE -
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che la Marianna potrebbe correre il pericolo d'incendiarsi. | Yanez | lanciò un "per Giove!" tuonante che fece stupire |
IL RE DEL MARE -
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con un effetto meraviglioso, che in altre occasioni | Yanez | avrebbe certamente ammirato, ma non in quel momento. |
IL RE DEL MARE -
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meglio agire. - Sempre in mezzo al fiume! - aveva gridato | Yanez | a Tangusa, che aveva ripresa la barra del timone. - Se |
IL RE DEL MARE -
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vento debolissimo. - Recatemi uno di quei fuochi, - disse | Yanez | ai malesi che si erano calati nella rete della dolfiniera, |
IL RE DEL MARE -
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- Che ci preparino ora qualche altra sorpresa? - disse | Yanez | che aveva raggiunto il meticcio. - Vedendo il loro |
IL RE DEL MARE -
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senza che alcun nuovo avvenimento fosse accaduto, quando | Yanez | scorse, sotto le foreste, scintillare dei punti luminosi |
IL RE DEL MARE -
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segnali, - disse il meticcio, prevenendo la domanda che | Yanez | stava per rivolgergli. - Non ne dubitavo, - rispose il |
IL RE DEL MARE -
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L'oscurità era diventata ad un tratto così profonda che | Yanez | non riusciva più a discernere le sponde. - Bel luogo per |
IL RE DEL MARE -
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il veliero per la terza volta tornava a indietreggiare. | Yanez | e Sambigliong, curvi sulla murata prodiera guardavano |
IL RE DEL MARE -
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- Il rajah vi aspetta nel suo gabinetto - disse una voce. | Yanez | si sentì un brivido correre per le ossa. Aprì la porta e si |
I PIRATI DELLA MALESIA -
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sul quale c'era un servizio da thè in argento. Vedendo | Yanez | entrare, si alzò col sorriso sulle labbra, stendendogli la |
I PIRATI DELLA MALESIA -
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si udirono delle grida acute e un forte colpo di gong. | Yanez | pallido, agitatissimo, si precipitò verso la finestra per |
I PIRATI DELLA MALESIA -
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studio, si diresse verso la propria stanza. - Ragioniamo, | Yanez | mio - mormorò quando si trovò solo. - Si tratta di fare un |
I PIRATI DELLA MALESIA -
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Ci siamo! - esclamò d'un tratto. - Mio caro Brooke, il buon | Yanez | ti prepara un giochetto che, se ho tutto ben calcolato, |
I PIRATI DELLA MALESIA -
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piante, spiccava la massa biancastra del fortino. - Animo, | Yanez | - mormorò. - C'è molto da fare. Attraversò con passo |
I PIRATI DELLA MALESIA -
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gettato l'ancora alla foce del fiume. - Olà, amici - disse | Yanez | salutandoli. - È lassù il comandante Churchill? - L'abbiam |
I PIRATI DELLA MALESIA -
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di marina, di statura alta, con lunghi baffi rossi. | Yanez | si arrestò. - Toh! un bianco! - esclamò il luogotenente |
I PIRATI DELLA MALESIA -
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- disse l'ufficiale, alzandosi e muovendogli incontro. | Yanez | estrasse la lettera dal rajah e la porse all'inglese il |
I PIRATI DELLA MALESIA -
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la testa. - Il thug sonnecchia - disse. - Entriamo, milord. | Yanez | provò un brivido, non già perché avesse paura dello |
I PIRATI DELLA MALESIA -
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vuoi? - chiese. - Un signore vuol vederti. L'indiano guardò | Yanez | che stava qualche passo indietro a Churchill. Un sorriso |
I PIRATI DELLA MALESIA -
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una belva forse? - chiese. - Che ... Si arrestò e trasalì. | Yanez | che, come si disse, stava dietro al luogotenente, gli aveva |
I PIRATI DELLA MALESIA -
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- Se io alzo un braccio, scaricami in petto le tue pistole. | Yanez | s'avvicinò al letto di foglie e si curvò sull'indiano. - |
I PIRATI DELLA MALESIA -
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diavolo! Usciamo, luogotenente. Il marinaio aprì la porta. | Yanez | ne approfittò per volgersi indietro e fare a Tremal-Naik un |
I PIRATI DELLA MALESIA -
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mossa fulminea rinserravano come entro un cerchio Sandokan, | Yanez | e Tremal-Naik, puntando le carabine in tutte le direzioni. |
ALLA CONQUISTA DI UN IMPERO -
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minuto, senza parlare, anzi quasi senza respirare, poi | Yanez | ruppe pel primo il silenzio. - Possiamo esserci ingannati, |
ALLA CONQUISTA DI UN IMPERO -
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la pietra la quale misurava quasi un metro quadrato. | Yanez | e Sandokan si curvarono subito sul foro e scorsero una |
ALLA CONQUISTA DI UN IMPERO -
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sua e che si accontenterà di sole colazioni. - Così dicendo | Yanez | prese ad un dayaco una torcia, armò una pistola e scese |
ALLA CONQUISTA DI UN IMPERO -
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le solite incarnazioni del dio conservatore. Gli occhi di | Yanez | si erano subito fissati su un dado di pietra sormontato da |
ALLA CONQUISTA DI UN IMPERO -
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e vedendo soprattutto quella grossa moneta d'oro, che | Yanez | gli porgeva, come se fosse una semplice rupia, gli indiani |
ALLA CONQUISTA DI UN IMPERO -
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il capo, confuso - è proprio vero quanto hai affermato? - | Yanez | fece segno ad uno dei sei malesi, che reggeva sulle braccia |
ALLA CONQUISTA DI UN IMPERO -
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sospesi al di sopra delle porte. - Finalmente, - mormorò | Yanez | traendo flemmaticamente una sigaretta dal suo portasigari |
ALLA CONQUISTA DI UN IMPERO -
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- È vero che tu hai trovato la pietra di Salagraman? - | Yanez | gettò via la sigaretta, lanciò quasi sul naso dell'indiano |
ALLA CONQUISTA DI UN IMPERO -
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di picche e di scimitarre. Il ministro fece attraversare a | Yanez | ed alla sua scorta una di quelle gallerie, poi aprì una |
ALLA CONQUISTA DI UN IMPERO -
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Ecco il mylord inglese. - Il sovrano si era alzato, mentre | Yanez | si toglieva il cappello. I due uomini si guardarono per |
ALLA CONQUISTA DI UN IMPERO -
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Uno dei suoi cortigiani udendo quelle parole portò subito a | Yanez | una sedia dorata, facendolo sedere dinanzi alla |
ALLA CONQUISTA DI UN IMPERO -
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piattelli con gelati e pasticcini dolci. Il principe e | Yanez | furono i primi serviti, poi i ministri, quindi i malesi |
ALLA CONQUISTA DI UN IMPERO -
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- Io essere qui venuto a cacciare le bâg - rispose | Yanez | - perché io essere molto grande cacciatore e non avere |
ALLA CONQUISTA DI UN IMPERO -
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La pietra di Salagraman è per noi un tesoro impagabile. - | Yanez | stette un momento silenzioso, fingendo di pensare, poi |
ALLA CONQUISTA DI UN IMPERO -
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- Ieri sera non ve n'erano tanti intorno a noi. | Yanez | stava per chiedergli qualche cosa, quando un secondo colpo |
IL RE DEL MARE -
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pezzi d'artiglieria e molte spingarde sparassero insieme. | Yanez | era diventato pallido e nervosissimo. Passeggiava intorno |
IL RE DEL MARE -
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- Hanno vinto o sono stati schiacciati? - si chiese | Yanez | che si sentiva bagnare la fronte di sudore. Ad un tratto |
IL RE DEL MARE -
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con tale intensità che la torre tremò dalla base alla cima. | Yanez | aveva mandato un grido, mentre Tremal-Naik e Darma erano |
IL RE DEL MARE -
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- La mia Marianna deve essere saltata in aria, - rispose | Yanez | con voce rotta. - Poveri i miei uomini! Un dolore intenso |
IL RE DEL MARE -
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- All'armi! E subito dopo rimbombarono alcuni spari. | Yanez | e Tremal-Naik si erano precipitati verso la piattaforma più |
IL RE DEL MARE -
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... preparatevi alla resistenza. - Ah! vengono! - esclamò | Yanez | con voce terribile. - Vendicheremo i nostri morti! |
IL RE DEL MARE -
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fanciulli che forse gli davano noia. - Per Giove! - esclamò | Yanez | inorridito. - Eh! Sahib! Sindhia è fratello di Bitor, il |
ALLA CONQUISTA DI UN IMPERO -
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Dunque? - chiesero ad una voce. - Tutto va bene, - rispose | Yanez | ridendo. - Il rajah è mio amico. - Poi estraendo una |
ALLA CONQUISTA DI UN IMPERO -
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cadere a pezzi le due vele di giunchi, togliendo così a | Yanez | ogni speranza di poter raggiungere l'isola che si trovava |
IL RE DEL MARE -
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il pellegrino e stava per fracassargli il cranio, quando | Yanez | gli trattenne il braccio. - È più prezioso vivo che morto, |
IL RE DEL MARE -
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sul fianco squarciato, minacciando di rovesciarsi. | Yanez | ed i suoi compagni saltarono sul praho, mentre una delle |
IL RE DEL MARE -
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con gallone, attendeva sulla piattaforma superiore. | Yanez | pel primo balzò sui gradini e salì rapidamente, dicendo al |
IL RE DEL MARE -
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- Ho l'onore di parlare al comandante? - Sì, signore ... - | Yanez | de Gomera, - rispose il portoghese. Il comandante aveva |
IL RE DEL MARE -
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portoghese. Il comandante aveva fatto un soprassalto. Prese | Yanez | per una mano, traendolo sulla tolda per lasciare il passo |
IL RE DEL MARE -
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e si mise a guardarlo con viva curiosità, ripetendo: - | Yanez | de Gomera! Questo nome non mi è nuovo, signore. By God! |
IL RE DEL MARE -
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portare una colazione fredda nel salotto poppiero e invitò | Yanez | a dare l'assalto. - Possiamo discorrere anche mangiando e |
IL RE DEL MARE -
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indovinare. - A Sarawak per cercare di vendere questa nave. | Yanez | si era alzato, in preda ad una visibile commozione. - Voi |
IL RE DEL MARE -
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americano che filava come una rondine marina o poco meno? | Yanez | ne era entusiasmato. - È un fulmine! - aveva detto ad Harry |
IL RE DEL MARE -
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con vivo interesse. Il prigioniero udendo la voce di | Yanez | aveva trasalito, poi aveva alzato il capo, fissandolo con |
IL RE DEL MARE -
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io sono un suo fedele suddito. - Passa. Kammamuri raggiunse | Yanez | che aveva continuata la sua via, mentre le due spie |
I PIRATI DELLA MALESIA -
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la corrente. Fatti ottocento passi, riguadagnò la riva. | Yanez | e il maharatto discesero e stettero in ascolto |
I PIRATI DELLA MALESIA -
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di Mompracem non temono i cani del rajah. - Capitano | Yanez | - disse un altro, - se incontrate una di quelle spie, |
I PIRATI DELLA MALESIA -
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l'uno dall'altro un buon palmo, e i piedi del povero | Yanez | non riuscivano a trovare uno stabile appoggio. - Ma questa |
I PIRATI DELLA MALESIA -
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- chiese Sandokan. - Molte novità, fratello mio - rispose | Yanez | sedendosi. - Ma dimmi, innanzitutto, dov'è la povera Ada, |
I PIRATI DELLA MALESIA -
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pensieroso. - Dunque tu sei amico del rajah - disse, quando | Yanez | ebbe terminato. - Amico intimo, fratello mio. - Non ha |
I PIRATI DELLA MALESIA -
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il portoghese, arrestandosi. - Una e forse grave, signor | Yanez | - disse il maharatto. - Un pirata è tornato or ora al campo |
I PIRATI DELLA MALESIA -
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gli augurerò buon viaggio. - Aspettate un po', signor | Yanez | - disse il maharatto. - Il pirata ha detto che quel vecchio |
I PIRATI DELLA MALESIA -
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in una specie di caserma. - Fammi compagnia, - aveva detto | Yanez | al maggiordomo, sedendosi. - Io! ... Con voi, mylord! - |
ALLA CONQUISTA DI UN IMPERO -
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- È vero che i commedianti sono qui, nel palazzo? - chiese | Yanez | assaggiando le vivande. - Sì, mylord. - Conosci il capo |
ALLA CONQUISTA DI UN IMPERO -
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compagnia? - È mio amico anzi, mylord. - Benissimo, - disse | Yanez | versandosi un bicchiere di birra e tracannandola d'un colpo |
ALLA CONQUISTA DI UN IMPERO -
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Dove si terrà lo spettacolo? - Nel cortile interno. - | Yanez | si rovesciò nella poltroncina di bambù e guardò per qualche |
ALLA CONQUISTA DI UN IMPERO -
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Si alzò precipitosamente e scomparve. - Ah! Ah! - fece | Yanez | ridendo. - Mio caro rajah voglio prepararti un tiro birbone |
ALLA CONQUISTA DI UN IMPERO -
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durò una buona mezz'ora e terminò con una chiamata di | Yanez | del capo della scorta malese. - Da' a quest'uomo |
ALLA CONQUISTA DI UN IMPERO -
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di bronzo, sahib - rispose il calicaren. Quando fu solo | Yanez | si gettò sul magnifico letto, tutto dorato con intarsi di |
ALLA CONQUISTA DI UN IMPERO -
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svegliò dopo un paio d'ore. - Sei tu, chitmudgar? - chiese | Yanez | balzando giù dal letto. - Sì, mylord. - Che cosa si vuole |
ALLA CONQUISTA DI UN IMPERO -
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appoggiata al tavolo, un po' meditabondo. Vedendo entrare | Yanez | si rizzò di colpo squadrandolo rapidamente, poi fece un |
ALLA CONQUISTA DI UN IMPERO -
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da me. - Chiedervi, da parte del rajah, una spiegazione. - | Yanez | aggrottò impercettibilmente la fronte e guardò attentamente |
ALLA CONQUISTA DI UN IMPERO -
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il greco. - Per ... - Andarvene? - Aho! - Ottomila. - | Yanez | lo guardò senza rispondere. - Diecimila, - disse il greco |
ALLA CONQUISTA DI UN IMPERO -
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una riparazione colle armi. - Il greco rimase interdetto. | Yanez | dal canto suo levò una sigaretta da una tasca e l'accese |
ALLA CONQUISTA DI UN IMPERO -
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un mylord od un volgare avventuriero. - Questa volta fu | Yanez | che impallidì. La sua destra piombò sulla spalla sinistra |
ALLA CONQUISTA DI UN IMPERO -
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ai servigi del rajah di Sarawak. - Che cosa avete da dirmi? | Yanez | accennò Tremal-Naik e Darma che stavano immobili, in piedi, |
IL RE DEL MARE -
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che mi assenti qualche minuto. - Toh! Toh! - mormorò | Yanez | fra i denti. - Li tratta più da ospiti che come |
IL RE DEL MARE -
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Il capitano aveva aperta una porta laterale e introdusse | Yanez | in un elegante gabinetto ammobiliato all'indiana, con |
IL RE DEL MARE -
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- Fatalità del destino, - disse poi, come parlando fra sè. | Yanez | lo osservava attentamente, pensando: - Che diavolo ... che |
IL RE DEL MARE -
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capitano. - A Kohong si crede che la Tigre della Malesia e | Yanez | sappiano dove si trova ancorata e non si dubita che da un |
IL RE DEL MARE -
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il fortino? - Non posso rispondere a questa domanda. | Yanez | finse di approvare con un gesto. Sir Moreland fece cenno ai |
IL RE DEL MARE -
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Malesia non mi arrestino. Tuttavia ho fiducia di vincerli. | Yanez | sbozzò un sorrisetto ironico. - Ve l'auguro, capitano, - |
IL RE DEL MARE -
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Quattro pirati formarono l'avanguardia, dietro si misero | Yanez | e Tremal-Naik, poi Darma col capitano a qualche distanza, |
IL RE DEL MARE -
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pareva che si fosse calmata in causa forse del riflusso. | Yanez | taceva, ma scambiava di quando in quando uno sguardo con |
IL RE DEL MARE -
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mezzo alle piantagioni e, siccome il sentiero era stretto, | Yanez | ne approfittò per distanziare il capitano. - Sii pronto a |
IL RE DEL MARE -
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Sambigliong anzi si era messo dietro a quest'ultimo. Appena | Yanez | vide la scialuppa a galleggiare, s'accostò a sir Moreland |
IL RE DEL MARE -
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lasciate le gambe libere, fece atto di scagliarsi su | Yanez | che lo guardava, sorridendo silenziosamente. - Che cosa |
IL RE DEL MARE -
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aggressione? - gridò, pallido d'ira. - Chi siete voi? | Yanez | si levò l'elmetto e salutandolo ironicamente, gli rispose: |
IL RE DEL MARE -
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del mio amico, la Tigre della Malesia. - Chi siete voi? - | Yanez | de Gomera, sir Moreland. La sorpresa fu tale, che il |
IL RE DEL MARE -
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siano avvenute delle novità durante la mia assenza, - disse | Yanez | a Tremal-Naik che lo interrogava. - Da un praho che veniva |
IL RE DEL MARE -
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momento in cui la nave sarebbe mancata sotto i loro piedi. | Yanez | aveva assunto il comando della barcaccia che era stata |
IL RE DEL MARE -
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gravemente ferito, avendo la giubba inzuppata di sangue. | Yanez | fortunatamente non aveva riportata alcuna lesione nello |
IL RE DEL MARE -
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- È qui, nella baleniera. L'abbiamo salvato per miracolo. | Yanez | si alzò senza aver bisogno dell'aiuto del dayako. Il |
IL RE DEL MARE -
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al fianco deve essere grave. - Chi l'ha colpito? - chiese | Yanez | con ansietà. - Tu, Sambigliong? - Io! No, signor Yanez, è |
IL RE DEL MARE -
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e colle dovute precauzioni salirono la scala, seguìti da | Yanez | e da quattordici marinai dell'incrociatore, i soli |
IL RE DEL MARE -
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Darma e Surama, poi seguì i marinai nel quadro, insieme a | Yanez | e a Tremal-Naik. Il medico di bordo, un americano che, come |
IL RE DEL MARE -
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bottigliette, Sandokan rifece lentamente le scale, con | Yanez | e Tremal-Naik, rimontando in coperta. Darma che li |
IL RE DEL MARE -
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Darma raggiunse Surama che si era un po' scostata, mentre | Yanez | s'accostava a Sandokan che stava parlando animatamente con |
IL RE DEL MARE -
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dove volgerai le tue imprese? - chiese Tremal-Naik. - Io e | Yanez | abbiamo già formato il nostro piano di guerra, - rispose |
IL RE DEL MARE -
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Approvate questa mia idea? - Sì, - risposero ad una voce | Yanez | e Tremal-Naik. - Ho però un altro progetto, - continuò |
IL RE DEL MARE -
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della guardia del rajah, da dieci indiani disarmati e da | Yanez | che non aveva né le mani né le gambe legate. Sandokan, |
I PIRATI DELLA MALESIA -
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sé. - Signore - disse in quell'istante una voce. Sandokan e | Yanez | si volsero. James Brooke stava loro dinanzi, calmo, ma un |
I PIRATI DELLA MALESIA -
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mormorò. - Lo sento. - Che cos'hai, Sandokan? - gli chiese | Yanez | avvicinandosi. - Mi sembri inquieto. - Ho un triste |
I PIRATI DELLA MALESIA -
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quanti anni prima, dagli abitanti della foresta. Sandokan e | Yanez | con dieci dei più coraggiosi tigrotti aprivano la marcia |
I PIRATI DELLA MALESIA -
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la via, improvvisamente si arrestava armando il fucile. | Yanez | e Sandokan s'affrettarono a raggiungerlo. - Non muovetevi - |
I PIRATI DELLA MALESIA -
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da rodere. - Il mare è a cinquecento passi dall'isolotto, | Yanez | - disse Sandokan, - e una nave può bombardare il fortino. - |
I PIRATI DELLA MALESIA -
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s'avvicinerà alla baia senza il mio permesso. Sandokan, | Yanez | e gli altri scesero verso la baia, le cui sponde erano |
I PIRATI DELLA MALESIA -
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- disse Yanez. - E hanno lasciato qui la scialuppa! ... | Yanez | ... ho il cuore che mi batte forte ... temo una disgrazia. |
I PIRATI DELLA MALESIA -
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terribile! - Taci! - Ancora un rumore? ... - Sì, capitano | Yanez | - confermarono i pirati impugnando le armi. Si vedevano i |
I PIRATI DELLA MALESIA -
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accanto all'indiano che non dava ancora segno di vita. | Yanez | si accese una sigaretta e si sdraiò vicino a lui. - Ci |
I PIRATI DELLA MALESIA -
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Come mi trovo qui? Ho dormito io? - Per Bacco! - esclamò | Yanez | ridendo. - Non vi ricordate di quella pillola che vi diedi |
I PIRATI DELLA MALESIA -
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... - Ringraziate quest'uomo, Tremal-Naik - disse | Yanez | additandogli Sandokan che, con le braccia incrociate sul |
I PIRATI DELLA MALESIA -
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vero? - No, Kammamuri, mai più. - Vivremo assieme al signor | Yanez | e alla Tigre della Malesia. Quali nobili uomini, padrone! |
I PIRATI DELLA MALESIA -
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- Aiuto! grazia! Mi raggiungono ... grazia, signore! | Yanez | fece cenno a Sambigliong di ritirare un po' la fune, |
IL RE DEL MARE -
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- disse Tangusa guardando il malese. - Fors'anche prima. | Yanez | sciolse le corde che stringevano le mani del prigioniero e |
IL RE DEL MARE -
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andò ad appoggiarsi all'imbarcadero ai cui pali fu legato. | Yanez | era salito sulla murata, per accertarsi meglio che nessun |
IL RE DEL MARE -
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crederlo. Volete che vada ad accertarmi delle loro forze? - | Yanez | lo guardò con diffidenza. - Sospettate di me, è vero? - |
IL RE DEL MARE -
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in mezzo ai zenzeri che erano abbastanza alti per coprirli. | Yanez | si era gettata la carabina a tracolla, ed aveva sfoderata |
IL RE DEL MARE -
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mezzo alle spine? - Vi guido io. - Siete pronti? - chiese | Yanez | rivolgendosi ai pirati. - Pronti tutti, capitano. - |
IL RE DEL MARE -
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amici! Aprite la porta! - Ohe, amico Tremal-Naik, - gridò | Yanez | con voce giuliva. - Non abbiamo affatto bisogno del piombo |
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- Sono uomini capaci di difendere il mio veliero, - disse | Yanez | che se n'era accorto. - Sono molti i dayaki, più di quanti |
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briccone. - Io? Mai! - Non sai nemmeno tu chi è? - chiese | Yanez | al colmo dello stupore. - No, - rispose Tremal-Naik. - Io |
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- Gettalo fuori. - Che potesse essere qualche thug. | Yanez | invece di accogliere quelle parole con un sorriso, come |
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per sfuggire quel grave pericolo gli era stata tagliata. | Yanez | invece, aveva ascoltato il malese e il nemico che lo |
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dei dayaki. - Siamo presi! - Ci hanno tagliata la ritirata! | Yanez | era accorso, immaginandosi che cos'era accaduto. - Un'altra |
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mettere in acqua l'altra scialuppa? - chiese Sambigliong. | Yanez | non rispose. Ritto sulla prora, colle mani strette sulla |
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e gli occhi dilatati pel terrore, - noi ci arrostiamo. | Yanez | alzò le spalle. - Non posso fare nulla io, - rispose poi, |
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rimbombarono sul fiume, accompagnate da clamori assordanti. | Yanez | si era alzato. - Come diventano noiosi questi dayaki! - |
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nudi, cacciarsi fra le fiamme per sparare più da vicino. | Yanez | si era fatto torvo in viso. Una bella collera bianca si |
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ad una precipitosa ritirata. - Non si scorgono più, - disse | Yanez | al meticcio, che osservava le due rive sulle quali |
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con un lampo di terrore. - Come stai, amico? - gli chiese | Yanez | con accento un po' ironico. - Mentre noi combattevamo |
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pistola è carica, - rispose l'intendente di Tremal-Naik. | Yanez | uscì dal quadro e salì sul ponte, mentre il meticcio |
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- disse il rajah. - Io ascoltarti, Altezza, - disse | Yanez | avvicinandosi. - Tu mi hai detto di esseri recato nella |
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mi hai detto. - Moltissimo. - Vuoi provarti a ucciderla? - | Yanez | con non poca sorpresa del rajah non aveva risposto. I suoi |
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uomini. Lasciami andare ora: curare molto mie armi buone. - | Yanez | si era alzato facendo al principe un profondo inchino. - |
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canto loro, avevano alzato le carabine salutando il rajah. | Yanez | attraversò a passi lenti la sala, accompagnato da due |
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... Muoio! ... - risponde il dignitario con voce fioca. | Yanez | che non capisce nulla di quel colpo di scena, getta uno |
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stato quello avvelenato. - Dov'è quel bicchiere, mylord? - | Yanez | si curvò per raccoglierlo, ed un'esclamazione di collera |
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sua qualità di primo favorito, stava per seguirlo, quando | Yanez | fu pronto a trattenerlo. - Ho da dirvi una parola, signor |
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- Il greco alzò le spalle e se ne andò frettolosamente. | Yanez | non credette opportuno trattenerlo. Si sfogò con un "va' al |
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- salvami. Noi domani saremo tutti morti. - Chi? - chiese | Yanez | sorpreso. - Io ed i miei artisti. - Perché? - In causa |
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necessario disponi di me. - Non occorre: corri invece. - | Yanez | salì la scala ed entrò nel suo appartamento dove lo |
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Sicché si cercava di avvelenare te? - Così pare, - rispose | Yanez | flemmaticamente. - E non hai alcun sospetto? - Chi credi |
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- Il maggiordomo fece un profondo inchino e si ritirò. | Yanez | vuotò un altro bicchiere, accese una sigaretta e si |
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| Yanez | vuotò un bicchierone di quella pessima birra, non senza |
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del mio re, - disse il ministro, prendendo il manilla. | Yanez | gli porse uno zolfanello, accese anche il proprio sigaro, |
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ventesima volta aveva chiusi e riaperti gli occhi, guardò | Yanez | come trasognato, poi si lasciò sfuggire dalle labbra il |
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appena ebbe toccato il suolo. - Aspettate me, ora, - disse | Yanez | a bassa voce. Spense la lampada, s'aggrappò alla corda ed |
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ruotabile. Il ministro fu deposto su un materasso, | Yanez | e Sandokan vi si sedettero presso e, mentre i loro |
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casa, - disse Sandokan al cocchiere. Poi, volgendosi verso | Yanez | che stava accendendo una sigaretta, gli chiese: - Parlerai |
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pagoda. - Conduci il carro nel nascondiglio, - proseguì | Yanez | volgendosi verso il conduttore. - Quattro uomini rimangano |
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dea delle lingue e dell'armonia. - Fermatevi qui, - disse | Yanez | a coloro che lo accompagnavano. - Tenete pronte le |
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che erano fortemente chiusi. - Presto, - disse Sandokan. | Yanez | versò nella bocca di Kaksa Pharaum il contenuto del |
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su Yanez. - Amate troppo il riposo, Eccellenza, - disse | Yanez | ironicamente. - Come fanno i vostri servi a svegliarvi? Vi |
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ne bevo anch'io. È eccellente. - Più tardi: parlate. - | Yanez | vuotò la sua tazza, accese la sigaretta, poi, appoggiando |
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barcollò da babordo a tribordo. - Povera Perla! - esclamò | Yanez | che provò una stretta al cuore - Da dove venivate? - chiese |
I PIRATI DELLA MALESIA -
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dal Sultano del Borneo. - Ma allora voi siete ... ? - | Yanez | Gomera y Marhanhao, capitano di S.M. Cattolica il Re del |
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il capitano e l'equipaggio. L'ufficiale presentò | Yanez | al capitano del vascello, un bell'uomo sulla quarantina con |
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Orango Kahaian fratello del sultano di Varauni - disse | Yanez | presentando Sandokan. Il capitano strinse con entusiasmo la |
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- Nel frapponte, se non vi spiace. - Grazie, capitano. | Yanez | e Sandokan seguirono l'ufficiale che li condusse in una |
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il pranzo. - Ebbene, fratellino mio, come va? - chiese | Yanez | quando furono soli. - Va tutto a gonfie vele - rispose |
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stato colpito da una pila elettrica. Balzò dal letto. - | Yanez | - esclamò. - Fratello - rispose il portoghese. La Tigre |
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timone che fino allora aveva tenuta e si era accostato a | Yanez | con un fare sospettoso che tradiva una coscienza poco |
IL RE DEL MARE -
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malese con aria imbarazzata. - Che cosa vuoi dire? - chiese | Yanez | che forse, per la prima volta in vita sua, pareva avesse |
IL RE DEL MARE -
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il malese, aiutato da due marinai, scendeva nel quadro, | Yanez | aveva rivolto la sua attenzione verso lo sbocco del fiume |
IL RE DEL MARE -
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era a sua volta alzato, guardando con profonda ansietà ora | Yanez | ed ora Sandokan. - Chi siete voi, dunque? - chiese |
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tremito nervoso, credette opportuno di non rifiutarsi. | Yanez | si raccolse un momento, poi, fissando il disgraziato |
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paralizzata. - Mi avete capito, Eccellenza? - chiese | Yanez | un po' minaccioso. - La pietra ... di Salagraman! - |
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nascosta? - Perché quella pietra mi occorre, - rispose | Yanez | audacemente. - Kaksa Pharaum mandò una specie di ruggito. - |
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sarebbe la fine dell'Assam? - Chi lo ha detto? - chiese | Yanez | ironicamente. - Lo hanno affermato i gurus. - Il portoghese |
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di Karia la nascondano. - Ah! Non vuoi dirmelo, - disse | Yanez | cambiando tono. - La vedremo! - In quel momento si udì ad |
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eccomi pronto ad aiutarvi. - Le destre di Sandokan e di | Yanez | si erano tese verso il nuovo venuto, il quale le aveva |
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capo. - E tua figlia Darma? - avevano chiesto ad una voce | Yanez | e Sandokan. - È in viaggio per l'Europa, amici - rispose |
ALLA CONQUISTA DI UN IMPERO -
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prima di lasciarsi prendere. - Per Giove! - esclamò | Yanez | che li osservava attentamente dall'alto della cinta, - sono |
IL RE DEL MARE -
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fatto rotolare dinanzi al mirim per rinforzare la trincea. | Yanez | guardò attentamente nella direzione indicata, poi, tratto |
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dei malesi e dei dayaki e anche i suoi lineamenti, che | Yanez | distingueva benissimo, erano molto più fini e più perfetti |
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fra i gruppi formati dalle sciabole. Vedendo quelle teste, | Yanez | aveva fatto un gesto d'ira, a malapena represso. - |
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- Si preparano all'attacco? - chiese Tremal-Naik a | Yanez | che aveva puntato nuovamente il binocolo. - No: vedo un |
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più gran furbo che viva sotto la cappa del cielo, - disse | Yanez | a Tremal-Naik, quando i due parlamentari si furono |
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la penetrazione delle palle della mia carabina? - chiese | Yanez | beffardemente. - Egli si propone di eseguire dinanzi ai |
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bene: aspetterò che gettino a voi i loro fucili, - rispose | Yanez | col suo sorrisetto ironico. Non era trascorso un quarto |
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fatto ritorno per la seconda volta all'accampamento, quando | Yanez | e Tremal-Naik, che non avevano abbandonato il terrazzo, |
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lunga il doppio. - Preparano il letto del braciere, - disse | Yanez | a Tremal-Naik che lo interrogava. Ripartiti i due |
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sua vittima, e anche non sempre. L'urlo rauco udito da | Yanez | e dai suoi compagni annunciava che la kala-bâgh si era già |
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zitti. - S'avvicina? - chiesero ad una voce Sandokan e | Yanez | prendendo le carabine e sdraiandosi al suolo. - Non so, ho |
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nel suo corpo una delle sette anime di Kalì - disse | Yanez | sforzandosi di sorridere. - Non ho mai veduto una tigre |
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questa sera. - Prendiamo posizione, - disse Sandokan. - Tu | Yanez | collocati alla mia destra a quindici o venti passi di |
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attraverso alla jungla, sperando di sorprenderli. Mentre | Yanez | e Tremal-Naik stavano stesi bocconi, Sandokan si era messo |
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sottrarsi completamente ad un certo senso d'irrequietezza. | Yanez | masticava nervosamente la sua sigaretta che aveva lasciata |
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spia, - sussurrò il pirata. - Purché non piombi invece su | Yanez | e su Tremal-Naik, che mi pare non si siano ancora accorti |
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e presero posto sui loro elefanti. - All right! - comandò | Yanez | quando vide che tutti erano pronti. I tre pachidermi si |
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latrando a piena gola. Percorsi quindici passi, | Yanez | si fermò e togliendosi colla sinistra il cappello, disse |
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fece un nuovo tentativo per alzarsi ed infatti vi riuscì. | Yanez | però l'aveva ormai presa di mira. Due colpi di carabina |
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fedele ... di Suyodhana ... - E quel Sindhya? - insistette | Yanez | che vedeva l'indiano girare gli occhi e respirare sempre |
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aveva avuto il suo romanzo, come un mortale qualunque? | Yanez | si era curvato sull'indiano, per chiedergli maggiori |
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signor de Gomera, - disse l'americano, rivolgendosi a | Yanez | che pareva assai preoccupato e pensieroso. - Pare che non |
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gli occhi del marinaio di guardia, - disse l'americano. | Yanez | aveva fatto un gesto di collera. - Morto, portando nella |
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che si propagò sul mare rumoreggiando sinistramente. | Yanez | aveva interrotta bruscamente la sua passeggiata, mentre |
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direzione di Mompracem, si combatteva un'aspra battaglia. | Yanez | e l'americano si erano slanciati sul ponte di comando, |
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isole malesi, tengono il posto dei tronchilichi americani. | Yanez | ed i suoi uomini, dopo essere rimasti qualche tempo in |
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ancora giunti in quei dintorni. Appena calato il sole, | Yanez | fece subito i preparativi della partenza. Vi erano ancora a |
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dal suolo. - Si direbbe che minaccia un uragano, - disse | Yanez | che respirava con grande fatica. - E scoppierà presto, |
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essere state le bande dei dayaki a metterli in rotta. | Yanez | e i suoi uomini affrettavano il passo, temendo di venire |
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di vedersi rovinare addosso quei mostruosi animali. Anche | Yanez | appariva preoccupato. Avevano raggiunta una macchia formata |
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pareva volessero scagliarsi verso gli alberi della canfora, | Yanez | stava per far eseguire una scarica, quando vide dei punti |
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perseguitati dai dayaki. - Che siano cacciatori? - chiese | Yanez | quando il fragore si perdette in lontananza. - Che |
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c'è? - Vedo dei fuochi brillare laggiù! - esclamò Tangusa. | Yanez | aguzzò gli sguardi e attraverso uno squarcio delle piante, |
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trova dinanzi a noi, signore. - Attraversiamolo, - rispose | Yanez | risolutamente, - e piombiamo sugli assedianti a passo di |
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dato l'allarme prima che scomparissero sotto i boschi. | Yanez | e Tremal-Naik con un solo sguardo si persuasero che non era |
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sotto le gigantesche piante durò una buona ora, poi | Yanez | e Tremal-Naik, avendo trovato una macchia foltissima, |
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valletta, - terremo duro a lungo. - Sì, mio bravo, - disse | Yanez | con voce commossa. - Appena udrai a tuonare le nostre |
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colpire la fanciulla. - Arrivederci presto! - gridarono | Yanez | e Tremal-Naik, slanciandosi dietro ai cavalli che si erano |
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Erano in venti, avendone distaccati otto per scortare | Yanez | e Tremal-Naik, tutti ben armati e ben provvisti di |
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mentre una seconda scarica rumoreggiava verso la costa. | Yanez | doveva avere molta premura. Il drappello con una corsa |
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su dei pali. Al di là rumoreggiava il mare. - Signor | Yanez | - gridarono Sambigliong e Kammamuri, vedendo dei piccoli |
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sulla riva. - E gli altri? - chiesero a una voce | Yanez | e Tremal-Naik. - Tutti morti, - rispose Kammamuri con voce |
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po' più grosso e portava per armamento un lilà; quello di | Yanez | invece non aveva che una vecchia spingarda collocata su un |
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lavorava tenacemente e con buona fortuna a liberare Surama, | Yanez | si riposava, almeno apparentemente, alla corte del rajah, |
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della caccia spetterà esclusivamente a me. - Oh! - fece | Yanez | incrociando le braccia. - Ed a me che cosa spetta? - Di |
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il bestione però. - Lascia fare ai seikki, mylord. - | Yanez | salì su uno dei due elefanti, molto di cattivo umore ed un |
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- È questo il luogo che il rinoceronte frequenta? - chiese | Yanez | al cornac che stava a cavalcioni dell'elefante. - Sì, |
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formate con frasche e coperte da rami ancora verdeggianti. | Yanez | senza occuparsi dell'alto ufficiale, scelse la più comoda e |
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aspettavano che l'ordine del gran cacciatore per servire. | Yanez | mangiò alla lesta, prese la sua magnifica carabina a doppia |
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bardato, con staffe corte all'orientale. - Il mio? - chiese | Yanez | all'ufficiale. - Sì mylord, - rispose l'indiano. - Non |
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a milioni e milioni, proiettando una luce dolcissima. | Yanez | colla sua eterna sigaretta fra le labbra, colla carabina |
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fece a loro segno di arrestarsi. - Ci siamo? - chiese | Yanez | sottovoce. - Sì, sahib: lo stagno dei coccodrilli è poco |
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essere di buon umore e sfuggirci, invece di caricarci. - | Yanez | trasmise l'ordine ai seikki poi disse alla guida: - Avresti |
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qui e tenetevi pronti a montare a cavallo, - disse | Yanez | alla scorta. - Se io manco aprite il fuoco e mirate bene. |
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il niff-niff del rinoceronte. - Si è svegliato - sussurrò | Yanez | mettendosi rapidamente la carabina alla spalla. - Che si |
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quantunque dovesse aver ricevuto qualche palla, poiché | Yanez | non mancava mai ai suoi colpi, caricava all'impazzata |
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stato il primo a scappare, senza perdere tempo a far fuoco. | Yanez | aveva fatto fare al suo nero destriero un salto terribile |
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di guerra: niff-niff! ... Se gli altri erano scappati, | Yanez | era rimasto sul luogo della caccia e non per volontà sua, |
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uscivano insieme getti di sangue, intestini e polmoni. | Yanez | che aveva ricuperata prontamente la sua calma, appena |
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guardando in aria, colla bocca aperta. Era il momento che | Yanez | aspettava. Il secondo colpo di carabina partì colpendo |
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dei fichi schiantandone parecchi. - Per Giove! - esclamò | Yanez | ricaricando l'arma. - Per questi animali ci vorrebbe una |
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e di grosso calibro. - Era tempo che tu morissi! - esclamò | Yanez | lasciandosi scivolare giù da uno di quegli innumerevoli |
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sventrasse. No, mio caro, anche questa t'è andata a vuoto. | Yanez | ha la pelle più dura di quello che tu credi e, devo dirlo, |
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seguìti dall'ufficiale del rajah. - Ecco fatto, - disse | Yanez | con una certa ironia, guardando l'indiano. - Come vedi la |
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dal vecchio indiano, fece cenno a uno di loro di smontare. | Yanez | stava per montare in sella quando un'improvvisa agitazione |
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dalle grida: - Lo jungli-kudgia! ... Lo jungli-kudgia! - | Yanez | udendo dietro di sé aprirsi i cespugli si voltò |
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l'ufficiale del rajah. - Andate tutti al diavolo! - gridò | Yanez | che perdeva la pazienza. - Temo, mylord che tu dovrai fare |
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onde essere più pronti ad ogni chiamata del loro signore. | Yanez | affidò a loro i cavalli e salì nel suo appartamento |
ALLA CONQUISTA DI UN IMPERO -
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importanti spiegazioni. - Sono ai tuoi ordini, sahib. - | Yanez | si sbarazzò della carabina, mandò i suoi malesi a |
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per istinto non meno diffidenti del loro padrone. Quando | Yanez | udì squillare nell'ampio cortile i baunk, che sono specie |
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spettatori che erano accorsi all'invito del rajah. | Yanez | dopo d'aver dato un rapido sguardo a tutti quegli invitati, |
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e dare ordini. - Che cosa può essere successo? - si chiese | Yanez | a cui non era sfuggito quel tramestìo. - Che sia scoppiata |
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della guardia si diresse verso il divano ch'egli occupava. | Yanez | vedendolo accostarsi, provò una stretta al cuore. Gli era |
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di condurti senza indugio da lui. - Ti seguo - rispose | Yanez | forzandosi a mostrarsi tranquillo. I malesi che stavano |
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qui. È l'ordine che ho ricevuto. - Rimanete pure, - disse | Yanez | volgendosi verso i malesi. Fece colla mano un gesto che |
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delle due parti che si aprivano ai due lati del trono, e | Yanez | si trovò in una saletta ammobigliata con molto gusto, con |
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con sé che un ministro e due ufficiali della sua guardia. | Yanez | comprese di primo acchito, dall'espressione alterata del |
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buon umore. - Che cosa desiderate, Altezza, da me? - chiese | Yanez | fermandosi a due passi dal principe. - Vi è qualche altra |
ALLA CONQUISTA DI UN IMPERO -
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Altezza? - Perché potresti essere tu la selvaggina. - | Yanez | con uno sforzo prodigioso trattenne un sussulto, poi |
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palazzo dinanzi la vecchia pagoda di Tabri. - Ah! - fece | Yanez | tentando di sorridere. - Chi è stato quell'imbecille che vi |
ALLA CONQUISTA DI UN IMPERO -
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la tua donna non te n'abbia mai parlato. - Chi? - chiese | Yanez | con impeto. - Quella che chiamano la principessa. - Quella |
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È una infamia codesta! - L'ha confessato ella stessa. - | Yanez | portò ambo le mani alla fascia dove teneva nascoste le |
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fanciulla? - L'abbiamo fatta rapire. - Miserabili! - tuonò | Yanez | con accento terribile. - Chi vi ha dato il permesso? - Il |
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limitandosi ad aggrottare la fronte. - Altezza, - rispose | Yanez | con rabbia concentrata, - voi avete agito non come un |
ALLA CONQUISTA DI UN IMPERO -
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ti risponderò invitandoti a deporre le armi. - Io! - gridò | Yanez | balzando indietro. - Tu, mylord, devi averne sotto la tua |
ALLA CONQUISTA DI UN IMPERO -
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Allora sarò costretto a fartele togliere colla violenza. - | Yanez | incrociò le braccia sul petto e guardandolo fisso con tono |
ALLA CONQUISTA DI UN IMPERO -
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due porte della sala degli elefanti. - Dunque? - chiese | Yanez | vedendo che il principe non si decideva a riprendere la |
ALLA CONQUISTA DI UN IMPERO -
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si preparasse a far fuoco dietro le loro spalle. | Yanez | approfittò di quella confusione per chiudere le due piccole |
ALLA CONQUISTA DI UN IMPERO -
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voce imperiosa che gridava: - Aprite, ordine del rajah! - | Yanez | che stava dirigendosi già verso il portone di bronzo, |
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l'ultima - rispose Yanez. La voce non si fece più udire. | Yanez | s'accostò alla porta di bronzo che metteva sul cortile e si |
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per intralciare il passo all'elefante che per arrestarlo. | Yanez | però era sicuro di abbatterlo a colpi di carabina, prima |
ALLA CONQUISTA DI UN IMPERO -
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impossibile a danzarsi. - Che festa è mai questa? - chiese | Yanez | ridendo. - Se una delle nostre signore d'Europa la vedesse, |
I PIRATI DELLA MALESIA -
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quasi subito. - Aspettatemi qui, milord - disse il rajah. | Yanez | non rispose né si mosse. Quel grido, che forse non udiva |
I PIRATI DELLA MALESIA -
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fosse stato necessario. In quel momento rientrò il rajah. | Yanez | vide subito che una ruga gli solcava la fronte. Trasalì e |
I PIRATI DELLA MALESIA -
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oltre, mettendosi a discorrere con uno degli invitati. | Yanez | invece rimase lì, seguendolo con uno sguardo inquieto. - |
I PIRATI DELLA MALESIA -
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indietro e guardare all'intorno come se cercasse qualcuno. | Yanez | tornò a trasalire. - Cerca me - disse. - Ebbene, mio caro |
I PIRATI DELLA MALESIA -
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- Sì, perché lo cercò per i boschi. - Grazie, amico - disse | Yanez | mettendogli in mano una rupia. Uscì dalla sala e si diresse |
I PIRATI DELLA MALESIA -
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precipitò verso il tavolo e impugnò le pistole dicendo: - | Yanez | non ucciderà lo zio di Marianna Guillonk, ma difenderà la |
I PIRATI DELLA MALESIA -
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- Solo, milord, e senz'armi. - Entrate, Altezza - disse | Yanez | con accento ironico. Si mise le pistole alla cintura, |
I PIRATI DELLA MALESIA -
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non fu ingrato verso i suoi alleati: offrì a Sandokan, a | Yanez | e a Tremal-Naik onori e ricchezze, pregandoli di rimanere |
I PIRATI DELLA MALESIA -
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in India, portando con sé preziosi regali e Sandokan e | Yanez | s'imbarcavano con le loro bande per far ritorno nella loro |
I PIRATI DELLA MALESIA -
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di pelle di bufalo di forma quadrata. - Bei tipi, - disse | Yanez | colla sua solita calma. - Sono molti, signore. - Ouff! Un |
IL RE DEL MARE -
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fatto altro danno che quello di forare il contro fiocco che | Yanez | non aveva fatto ammainare. - Quei bricconi tirano come i |
IL RE DEL MARE -
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pezzo di caccia che era già puntato. - Dov'è quel briccone? | Yanez | aveva attraversata rapidamente la tolda, in preda ad una |
IL RE DEL MARE -
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precipitato giù per la scaletta, impugnando una pistola. | Yanez | lo aveva subito seguìto mentre i due cannoni da caccia |
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incatramata accesa. - Che cosa facevi, miserabile? - urlò | Yanez | precipitandosi a sua volta sul malese che tentava di |
IL RE DEL MARE -
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era stato fracassato di colpo da una palla tiratagli da | Yanez | e le sue murate erano state ridotte in così cattivo stato, |
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maltrattato, ma al terzo colpo di cannone sparato da | Yanez | le scialuppe erano già quasi sotto. - Impugnate i parangs e |
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alle sartie, ai paterazzi ed alla dolfiniera del bompresso. | Yanez | aveva impugnata una scimitarra e si era messo in mezzo ai |
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urla di vittoria. - Dentro colle spingarde! - gridò | Yanez | che li aveva lasciati fare. Le quattro bocche da fuoco |
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a salirlo. - Quanti uomini abbiamo perduto? - chiese | Yanez | a Kickatany, il malese che funzionava da medico a bordo. - |
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perdere la stima che nutro per voi. Anch'io al signor | Yanez | devo la vita mia e quella di mio padre. L'anglo-indiano |
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la salutarono cortesemente e l'aiutarono ad imbarcarsi. | Yanez | che era rimasto impassibile, si era accomodato a prora |
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presi i remi, il quinto si era messo a prora accanto a | Yanez | ed il capo alla barra del timone. Era quest'ultimo un bel |
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vecchio molto barbuto e molto abbronzato, che ricordava a | Yanez | uno dei quattro consiglieri del governatore. Forse non |
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bandiera inglese. Aprì la porta ed invitò l'inglese, | Yanez | e Darma ad entrare, poi, mentre i suoi uomini armavano |
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più alto della loro nave. Pirata! - Io, pirata! - esclamò | Yanez | alzando il pugno. Sir Moreland fu pronto ad intervenire. - |
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tuo. - E gli animali. - Che vi sono stati pagati, - ribattè | Yanez | che perdeva la sua solita flemma. - Avete ancora in tasca |
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bene. - Andiamo, - disse il capo, spingendo ruvidamente | Yanez | verso la porta. - La commedia è finita per ora. |
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la porta, sprangandola al di fuori. Sir Moreland, | Yanez | e Darma, meno spaventati di quanto si potrebbe supporre, si |
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loro arrivo. - Se il diavolo non ci mette la coda, - disse | Yanez | a Tremal-Naik, - quando la squadra degli alleati ci |
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considerarci, almeno per ora, fuori di pericolo, - disse | Yanez | a Horward il quale, assieme a Darma, contemplava il |
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Marianna sia nascosta entro il fiume? - chiese Kammamuri a | Yanez | che esplorava la costa con un cannocchiale. - Il suo |
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sulla piattaforma del trinchetto. - Fumo dinanzi a noi! ... | Yanez | aveva puntato un cannocchiale nella direzione indicata. Un |
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essere rimontato molto verso il levante del Sedang, quindi | Yanez | e Sandokan presero il partito d'abbandonare il fuggiasco, |
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rapidamente. La gran barca a vapore fu calata e Sandokan, | Yanez | e Tremal-Naik, con venti malesi armati, vi entrarono, |
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si udì una voce a gridare: - Il capitano! ... Sandokan e | Yanez | avevano alzata vivamente la testa, mentre i malesi, per |
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capitano. - Tu, Sakkadana! - esclamarono ad una voce | Yanez | e Tremal-Naik, riconoscendo in lui il pilota della |
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minuti dopo | Yanez | e Tremal-Naik, assicuratisi che i dayaki avevano sgombrato |
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e dal nipote di James Brooke, il nuovo rajah di Sarawak. | Yanez | aveva lasciato cadere un pugno così formidabile sul tavolo, |
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sul picco le bandiere del rajah. - Tremal-Naik, - disse | Yanez | che si era alzato e che passeggiava nervosamente per la |
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qui inosservato? - Che cosa? - chiesero ad una voce | Yanez | e Tremal-Naik. - Che il pellegrino che ha fanatizzato i |
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ad abbatterla. Preferiranno bere il tuo bram, - disse | Yanez | ridendo. - Noi collocheremo nel cortile tutti i vasi che |
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piano. - Quella non era una tigre di Mompracem, - disse | Yanez | con comica serietà. - Cadranno nel laccio i dayaki. - Non |
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si ritrasse dietro la palizzata in attesa del nemico. Come | Yanez | aveva preveduto, gli assedianti attratti dai bagliori |
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assordanti. Si tenevano ormai certi della vittoria. Quando | Yanez | li vide entrare fra gli arbusti, fece dare fuoco alle |
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pronti a sgozzare i difensori a colpi di kampilang. | Yanez | vedendoli slanciarsi verso gli enormi vasi che formavano |
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a crepapelle, sordi alle grida e alle minacce dei capi. | Yanez | e Tremal-Naik ridevano allegramente, mentre i loro uomini |
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- Che l'inferno bruci tutte quelle canaglie, - disse | Yanez | inforcando uno dei quattro cavalli che gli era stato |
IL RE DEL MARE -
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per raggiungerci. Fuori l'idea. - Invece di rispondere, | Yanez | si era fermato dinanzi ad un palazzo, le cui finestre erano |
ALLA CONQUISTA DI UN IMPERO -
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allegro. Quella trattoria non era così frequentata, come | Yanez | aveva creduto. Si componeva di tre salette, ammobiliate |
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pistole, pugnali e tarwar assai ricurvi e affilatissimi. | Yanez | li guardò bene in viso, senza degnarli d'un saluto e si |
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che suonava come una sfida, i quattro kaltani ai quali | Yanez | aveva bevuto l'arak, si erano slanciati contro la tavola |
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mettendo le mani entro la fascia; ma uno sguardo rapido di | Yanez | lo fermò. Il portoghese era d'altronde un uomo da |
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e che metti in fuga i miei avventori? - Mylord, - rispose | Yanez | con tutta tranquillità. - Mylord o contadino t'invito a |
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ma subito indietreggiò fino sulla soglia della porta. | Yanez | aveva impugnate le pistole che aveva deposte sulla tavola e |
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lasciamolo scappare! È un pazzo! Le guardie! Le guardie! - | Yanez | era scoppiato in una gran risata. - Per Giove! - esclamò. - |
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l'inglese! - È un ladro! - È un furfante! - È una spia! - | Yanez | guardò intrepidamente quegli energumeni, che facevano gli |
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alle guardie di ritirarsi, rialzò la tenda ed introdusse | Yanez | in un grazioso gabinetto, illuminato da un globo di vetro |
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della vecchia birra inglese che, quantunque molto acida, | Yanez | si guardò bene dal non tracannare. Quand'ebbero terminato, |
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e ambasciatore segreto di S. E. il viceré, - rispose | Yanez | imperturbabilmente. - Domani vi mostrerò i miei documenti. |
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Essendo però tali squali piuttosto lenti nelle loro mosse, | Yanez | aveva avuto il tempo di lasciarsi calare a picco per |
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il kriss fra le pinne pettorali. Fatto il colpo, | Yanez | chiuse le gambe lasciandosi portare dalla corrente per |
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i suoi primi raggi sulle acque del Brahmaputra, quando | Yanez | giunse dinanzi al tempio sotterraneo, sulla cui porta |
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carne di bue gli indiani. - Mangiamo per ora, - disse | Yanez | - e voi, Eccellenza, rasserenate un po' il vostro viso e |
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più oscuro in viso, nondimeno non respinse il carri che | Yanez | gli offriva, né una tazza di birra. Mentre mangiavano con |
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non avevano indugiato a prendere il largo, convinti che | Yanez | se la sarebbe facilmente cavata da sé. Quando la colazione |
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facilmente cavata da sé. Quando la colazione fu terminata | Yanez | accese, come di consueto, l'eterna sigaretta, mise il |
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- Il ministro aveva fatto un soprassalto, guardando | Yanez | cogli occhi dilatati dal più intenso stupore. - Volete |
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il fuoco nelle vene e che un malese penava a frenare. | Yanez | salì al posto del cocchiere, Sandokan e Tremal-Naik di |
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il mail-cart si trovasse nelle vie centrali di Gauhati. | Yanez | ed i suoi compagni notarono subito un'animazione insolita: |
ALLA CONQUISTA DI UN IMPERO -
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subito usciti dalla casa salutando con un goffo inchino | Yanez | ed i suoi due compagni. - Surama? - chiese brevemente il |
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coppa di pietra, zampillava altissimo un getto d'acqua. | Yanez | passò sotto il porticato di destra e si fermò dinanzi ad |
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senz'altro la porta, dicendo: - Entra, sahib: ti aspetta. - | Yanez | ed i suoi compagni si trovarono in un elegantissimo salotto |
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Ed il merito è tutto del tuo fidanzato, - disse Sandokan. - | Yanez | invecchia ma la sua straordinaria fantasia rimane sempre |
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in nostra compagnia? - Chiamalo Eccellenza, - disse | Yanez | maliziosamente. - Ah! Scusate, Eccellenza, - disse |
ALLA CONQUISTA DI UN IMPERO -
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depose il suo tondo dinanzi al ministro, mentre entravano | Yanez | e Tremal-Naik. La Tigre della Malesia si era alzata per |
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che impressionavano perfino la Tigre della Malesia. Anche | Yanez | si era alzato di fronte al ministro. - Parlerai? - gli |
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sue sofferenze, aveva allungate le mani per afferrarle, ma | Yanez | fu pronto a fermarlo. - Quando mi avrai detto dove si trova |
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fossimo, non saresti più vivo. - Non posso più resistere! - | Yanez | prese un bicchiere e lo empì lentamente d'acqua. Kaksa |
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trattava del Re del Mare, bensì della nave inglese attesa. | Yanez | e sir Moreland, tranquillizzati dalla minaccia della |
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chiusero le loro file attorno a sir Moreland, a | Yanez | ed alla giovane e scesero verso la spiaggia, seguiti dal |
IL RE DEL MARE -
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tenendosi sotto vapore. Il capitano, il tenente, | Yanez | e Darma s'imbarcarono sulla più grossa scialuppa assieme a |
IL RE DEL MARE -
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rione. - Ed il fiotto di sangue sarà fatale a tutti! ... | Yanez | si era in quel momento accostato con precipitazione. - sir |
IL RE DEL MARE -
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tempo, - disse la Tigre della Malesia. - Dobbiamo cercare | Yanez | e Darma. - Speri di trovarli ancora sullo scoglio? - chiese |
IL RE DEL MARE -
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negli sguardi. - Moreland a bordo di quel legno! Allora | Yanez | ... Darma ... Come possono trovarsi su quella nave? È |
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e di potervi dare una notizia che gradirete assai. - | Yanez | ... Darma? ... - gridarono ad una voce Sandokan e |
IL RE DEL MARE -
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volete dire? - Che il comandante vi consegnerà il signor | Yanez | e miss Darma a condizione che voi lasciate tranquilla |
IL RE DEL MARE -
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profonde preoccupazioni. La seconda scialuppa era giunta. | Yanez | e Darma avevano salito precipitosamente la scala, cadendo |
IL RE DEL MARE -
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La Tigre della Malesia stava per rispondere, quando | Yanez | lo prevenne. - No, sir Moreland, voi siete libero. Tornate |
IL RE DEL MARE -
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si scagliassero contro i suoi uomini per massacrarli. | Yanez | indovinò subito ciò che passava nella mente di lui e, |
I PIRATI DELLA MALESIA -
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alla povera Ada. Scese la scaletta di poppa assieme con | Yanez | e bussò alla cabina del maharatto. - Chi è? - domandò |
I PIRATI DELLA MALESIA -
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i mobili che aveva accumulato dietro la porta ed aprì. | Yanez | e Sandokan entrarono. Il maharatto era armato fino ai |
I PIRATI DELLA MALESIA -
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poco prima da un vaso di fiori. Vedendo entrare Sandokan e | Yanez | si alzò di scatto, fissando su di loro uno sguardo che |
I PIRATI DELLA MALESIA -
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su di lei, Kammamuri. - Non lascerò il suo fianco. | Yanez | e Sandokan risalirono in coperta. Proprio in quel medesimo |
I PIRATI DELLA MALESIA -
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verso sud, un punto rossastro che correva con rapidità. | Yanez | e Sandokan si slanciarono a prua guardando attentamente in |
I PIRATI DELLA MALESIA -
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veniva dal largo - Che abbiamo udito male? - Ne dubito | Yanez | - Cosa facciamo? - Ci terremo pronti e avanzeremo con |
I PIRATI DELLA MALESIA -
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ma pensieroso, scendeva nella cabina del capitano dove | Yanez | l'aveva preceduto, stendendosi sul lettuccio. Tutta la |
I PIRATI DELLA MALESIA -
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e che urlavano e muggivano sui suoi fianchi. Sandokan e | Yanez | avevano dato ordine a Horward di attivare i fuochi, onde |
IL RE DEL MARE -
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sbattuti contro le murate e talvolta perfino sollevati. | Yanez | e Sandokan pareva che se ne ridessero dei furori |
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di questo momento di calma relativa, - disse Sandokan a | Yanez | ed a Tremal-Naik. - Le carboniere sono quasi vuote e |
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all'orizzonte. - Mangalum? - chiese Tremal-Naik a | Yanez | che l'osservava col cannocchiale. - Sì, - rispose il |
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il suo porticino. - Fra due ore vi giungeremo, - disse | Yanez | all'indiano. Il portoghese non s'ingannava. Non era ancora |
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La traversata si era compiuta in meno di cinque minuti. | Yanez | che aveva assunto il comando della spedizione, sbarcò per |
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d'ora. Mentre i malesi ed i dayaki lavoravano febbrilmente, | Yanez | si era seduto sotto la tettoia coll'orologio in mano e la |
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altri uccelli marini, ben migliori dal lato commestibile. | Yanez | che dirigeva la scialuppa, in meno di mezz'ora sbarcò |
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testa. - Miss ... aggrappatevi ... siamo qui ... col signor | Yanez | ... vi salveremo. Darma sentendosi afferrare e rialzare, |
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spaventevole che pareva non avesse più fondo. - Signor | Yanez | ... Sir Moreland! - gridò la giovane. - Dove scendiamo noi? |
IL RE DEL MARE -
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Era tempo perchè sir Moreland stava per abbandonarsi. | Yanez | aiutò Darma a superare la spiaggia, poi l'anglo-indiano che |
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a ritirare la spingarda e ad abbandonare quel posto. | Yanez | cominciava ad annoiarsi. Uomo d'azione ed irrequieto, |
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chiese sul cader del quinto giorno l'indiano, vedendo che | Yanez | appariva più annoiato che mai. - Io credo che nessuna |
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come chiodi di garofano, per l'abuso del siri e del betel. | Yanez | e Tremal-Naik erano appena saliti sul parapetto, quando |
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color del rame. - Un attacco ed un uragano? - si chiese | Yanez | che aspirava l'aria che era diventata estremamente secca. - |
IL RE DEL MARE -
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l'ordine, - rispose l'indiano scendendo precipitosamente. | Yanez | stava per recarsi verso l'angolo della cinta, dove si |
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- Preferirei un attacco furioso a questa calma, - disse | Yanez | che fumava rabbiosamente un cortado masticandone la punta. |
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angoli delle cinte gridare: - All'armi! Ecco il nemico! | Yanez | e Tremal-Naik, che si erano coricati sul parapetto, erano |
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servirsene come di arieti e sfondare i panconi della cinta. | Yanez | e Tremal-Naik, comprendendo che stavano per giuocare la |
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di bambù per dare la scalata alle terrazze. Alle grida di | Yanez | e di Tremal-Naik, tutti gli uomini del kampong erano |
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mussulmani delle sabbiose terre dell'Arabia, i pirati di | Yanez | rispondono con non meno entusiasmo: - Viva Mompracem! Largo |
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d'animo. È finita per tutti. Anche per la graziosa Darma! | Yanez | volta la spingarda in modo che la mitraglia rada il |
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si era slanciato sulla terrazza, muovendo rapidamente verso | Yanez | e Tremal-Naik. Era anche quello un bel tipo di indiano di |
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ed i lineamenti fini ad un tempo ed energici. Vedendolo | Yanez | aveva mandato un grido di gioia: - Kammamuri! - Il mio |
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attendeva | Yanez | ed i prigionieri sulla cima della gradinata, a fianco d'una |
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da guerra, illuminavano la scala con delle grosse lanterne. | Yanez | pel primo era giunto sulla tolda, tendendo una mano al |
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nell'interno del quadro. Quando Sandokan, Tremal-Naik e | Yanez | furono in coperta, tutti gli uomini erano ai loro posti di |
IL RE DEL MARE -
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servizio delle macchine dagli americani rimasti a bordo. | Yanez | e Tremal-Naik, appoggiati alla murata di prora, il cui capo |
IL RE DEL MARE -
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la coperta rifugiandosi nel quadro di poppa, Sandokan, | Yanez | e Tremal-Naik si ritrassero nella torretta di comando dove |
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e l'altro uomo bianco. - Ah! Il signor Teotokris! - esclamò | Yanez | quasi distrattamente. - Già, l'altro uomo bianco è sempre |
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in mano. - Ah! ben felice di vederti, mylord - disse appena | Yanez | entrò seguìto dai malesi. - Ti aspettavo con impazienza. - |
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- Io essere sempre a disposizione di V. Altezza, - rispose | Yanez | nel suo fantastico inglese. - Siedi presso di me, mylord. - |
ALLA CONQUISTA DI UN IMPERO -
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nel suo fantastico inglese. - Siedi presso di me, mylord. - | Yanez | prese una sedia e la collocò sulla piattaforma, presso |
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Così desidera il mio favorito. - Benissimo, - rispose | Yanez | con indifferenza. - Tu hai un coraggio meraviglioso, |
ALLA CONQUISTA DI UN IMPERO -
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sai che tutti i miei attori sono fuggiti? - Oh! - fece | Yanez | simulando un meraviglioso stupore. - Fra di loro doveva |
ALLA CONQUISTA DI UN IMPERO -
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e valoroso come il giorno in cui hai ucciso la kala-bâgh. - | Yanez | uscì dalla sala del trono e forse in quel momento appariva |
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fare colazione. - Subito mylord, - disse il chitmudgar. | Yanez | passò nel salotto, mangiò col suo solito appetito, poi |
ALLA CONQUISTA DI UN IMPERO -
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- il rajah ti aspetta. - Ah! Diavolo! - esclamò | Yanez | stirandosi le membra. - Non mi ricordavo più che il greco |
ALLA CONQUISTA DI UN IMPERO -
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si erano invece alzati in piedi, osservandolo curiosamente. | Yanez | salutò toccandosi con una mano la tesa del cappello, poi |
ALLA CONQUISTA DI UN IMPERO -
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- È degno dei briganti indiani che adorano Kalì, - rispose | Yanez | ironicamente. - Credevo aver da fare con un europeo: ora |
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la funicella. Ad un tratto un sibilo acuto si fece udire, | Yanez | aveva alzata rapidamente la scimitarra, vibrando un colpo, |
ALLA CONQUISTA DI UN IMPERO -
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Tuttavia il colpo era stato parato. - Traditore! - gridò | Yanez | al greco che ritirava precipitosamente il lazo per |
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tornava a far girare la funicella. Spiava attentamente | Yanez | sperando di sorprenderlo; il suo avversario però conservava |
ALLA CONQUISTA DI UN IMPERO -
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destinata a riparare l'equipaggio dalle ingiurie del tempo. | Yanez | ed i suoi compagni s'imbarcarono; i malesi ed i dayachi |
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alle barche del fiume. - Ecco dei guasta affari, - disse | Yanez | a Tremal-Naik. - Ci faranno perdere un tempo prezioso. - |
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in preda ad una vivissima eccitazione, Sandokan, | Yanez | e Kammamuri camminavano a rapidi passi verso la punta |
I PIRATI DELLA MALESIA -
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Ritiratevi tutti e due nel fortino. Tremal-Naik, Sandokan, | Yanez | e il maharatto attraversarono rapidamente la fitta cortina |
I PIRATI DELLA MALESIA -
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- Andate dunque. Noi vi aspetteremo qui. - Sandokan, | Yanez | e Kammamuri si sedettero sul tronco di un albero rovesciato |
I PIRATI DELLA MALESIA -
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Era Sandokan che aveva lasciato il suo posto, seguito da | Yanez | e da Kammamuri. - Ah! signore - balbettò l'indiano. - |
I PIRATI DELLA MALESIA -
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e il maharatto si allontanarono in direzione del forte. | Yanez | passò un braccio in quello del povero Tremal-Naik e si |
I PIRATI DELLA MALESIA -
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palazzina e l'abiterete con Ada. - Questo è troppo, signor | Yanez | - disse Tremal-Naik con voce commossa. - Non vi basta aver |
I PIRATI DELLA MALESIA -
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sole era rapidamente tramontato e le tenebre erano calate. | Yanez | guardò l'orologio all'incerto chiarore delle stelle. - Sono |
I PIRATI DELLA MALESIA -
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e gran copia di viveri e di munizioni. Tremal-Naik e | Yanez | mandarono un grido di sorpresa. L'ampia sala, in poche ore, |
I PIRATI DELLA MALESIA -
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pronti? - chiese Sandokan. - Tutti - risposero i dayachi. - | Yanez | - disse allora Sandokan, - ti affido una parte importante. |
I PIRATI DELLA MALESIA -
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- Fidati di me, fratello. Ognuno al suo posto. Tremal-Naik, | Yanez | e Kammamuri uscirono, mentre Sandokan si fermava dinanzi |
I PIRATI DELLA MALESIA -
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sulla soglia della pagoda ed un gruppo di uomini guidati da | Yanez | irruppe nell'interno, mentre i dayachi, come i thugs in |
I PIRATI DELLA MALESIA -
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| Yanez | aveva ascoltato pazientemente, guardando con curiosità, non |
IL RE DEL MARE -
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le preghiere dei suoi ufficiali e le intimazioni di | Yanez | e dei suoi uomini. Il valoroso marinaio anzi si era seduto |
IL RE DEL MARE -
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calma che aveva stupito gli stessi malesi. Alle minacce di | Yanez | di farlo imbarcare colla violenza, egli aveva risposto con |
IL RE DEL MARE -
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flemma ed aveva anche accettato un bicchiere di whisky che | Yanez | gli aveva offerto, sorseggiandolo con perfetta calma. |
IL RE DEL MARE -
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la mia pipata. Si separarono, levandosi le berrette, poi | Yanez | scese nella baleniera che l'aspettava all'estremità della |
IL RE DEL MARE -
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inglese. - E dunque non si muove? - chiese Sandokan, quando | Yanez | fu sull'incrociatore. - Ecco un ostinato degno |
IL RE DEL MARE -
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subito il largo ridiscendendo verso il sud. Sandokan e | Yanez | volevano andare a distruggere gli splendidi steamers che |
IL RE DEL MARE -
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audacia. - I nostri giorni sono contati, - aveva detto a | Yanez | e a Tremal-Naik. - Fra qualche mese non troveremo più |
IL RE DEL MARE -
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un giorno si rivolgesse anche contro di esse. Sandokan e | Yanez | cominciavano a preoccuparsi. Sentivano per istinto che pel |
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morire a fianco del mio sahib bianco, - rispose l'indiana. | Yanez | le accarezzò con una mano la lunga capigliatura nera, poi |
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