Vocabolario dinamico dell'Italiano Moderno

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e in abito da viaggio, si presentava sulla soglia. -  William  Usinger! - I due amici si abbracciarono affettuosamente. -
occhi cerulei sotto le sue lenti da miope. Il silenzio di  William  lo sorprese. - Hai già sposato? - No. Ma parliamo di cose
affare di grave interesse. - Non sei sposo? - No - replicò  William  seccamente. - O dunque? - Parto per l'America. - Ma che
Nemmeno per farsi vedere, per farsi adorare in silenzio? -  William  scosse il capo tristamente. - Tua madre dev'essere
per sempre! - Ed ecco il motivo della mia visita - disse  William  molto commosso. - Questo plico sigillato contiene alcune
Giungendo al portone dell'albergo non avea piú fiato. -  William  Usinger? - domandò al portinaio mezzo appisolato nel suo
Il portinaio accennò ad Hermann che parlasse con lei. -  William  Usinger è in casa? - replicò Hermann che sembrava sui
vestito. Montarono le scale, silenziosi. Entrati in camera,  William  buttò in un canto il suo berretto da viaggio e si lasciò
una luce improvvisa; perciò lo abbracciava con effusione.  William  stava a guardarlo stupito. - Il cervello del suo amico
l'animo di sostenere una dolorosa operazione chirurgica?  William  fece una mossa di offesa. - Lo prendeva per un bimbo? - Si
Per questo non siete meno il ben venuto in casa mia. -  William  Usinger - disse Hermann. William fece un profondo inchino.
ben venuto in casa mia. - William Usinger - disse Hermann.  William  fece un profondo inchino. Il dottor Cymbalus gli stese la
decisa di perdersi intiera? - Il dottor Cymbalus guardava  William  fissamente. Questi aspettava con calma la risoluzione dello
Hermann guardava il suo maestro trattenendo il respiro.  William  aspettava, tranquillo, facendo girare tra le dita gli orli
si precipitò sulla mano del maestro e la coperse di baci.  William  si sentiva stranamente commosso. Una settimana dopo,
sentiva stranamente commosso. Una settimana dopo, Hermann e  William  picchiavano al cancello della villetta. In un angolo della
fasce ripiegate, filacce e una piccola borsa chirurgica.  William  guardò questi apparati con occhio indifferente. Il dottor
dal servo del dottore, rivoltava bocconi il suo povero  William  reso insensibile, il dottore cavava fuori dalla borsina due
tremava, non vedeva l'ora che l'uscio della stanza di  William  fosse stato aperto. Il dottore suonò. - Tenetevi pronti -
aveva avuto luogo. Non vi si scorgeva traccia di sangue.  William  stirava le braccia con moto convulsivo, poi le lasciava
Il mugolio diventava a poco a poco un urlo prolungato.  William  mordeva i cuscini, tormentava con le mani le lenzuola e le
dello scienziato che ha ottenuto una vittoria.  William  restò per alcuni minuti come un corpo inerte. Il dottor
il dottore aveva terminato di parlare, ma non durò molto.  William  ricadde spossato. - Lasciamolo riposare - disse il dottor
che si solleva contro la violazione delle sue leggi! -  William  dormí tranquillamente quattr'ore di fila. Quando
fasce, Hermann vide sulla spina dorsale e sull'occipite di  William  due piccolissime cicatrici, due graffiaturine nere; niente
cicatrici, due graffiaturine nere; niente altro.  William  si sentiva uscire a poco a poco da un profondo
e, una volta, fatto scacciare dai suoi servitori.  William  abitava insieme ad Hermann. Quella stessa vecchia che un
occhi si presentava sulla soglia. Esitava ad inoltrarsi.  William  le era andato incontro. Allora quella signora avea
ed era rimasta a testa bassa innanzi a lui. - Mia madre -.  William  non si era scomposto. Ma la signora, fulminata da quella
straziante della contessa, e al vederla fuggire inorridita,  William  avea alzate le spalle ed era tornato al tavolino, a
K*** si preparava per un viaggio lontano. Nel momento che  William  saliva le scale del palazzo ricordando la trista scena di
sua signora le rispondesse sí o no con un cenno del capo.  William  irrompeva nella stanza. La contessa pareva ammattita dalla
lo abbracciava, lo carezzava, tornava ad abbracciarlo.  William  non rifiniva dal baciarla: - Il contatto di quelle labbra
il pentimento, la gioia rendevano sublime l'accento di lei.  William  smaniava; si scioglieva dalle braccia di sua madre, le
ridotto! - La mattina dopo, senza dir nulla al suo amico,  William  Usinger prese la strada che conduceva alla villetta del
o ballavano al suono del violino e del contrabasso.  William  si fermava a guardare quelle persone felici; ma non capiva
dottor Cymbalus lo ricevette colla sua solita cordialità.  William  gli espose quel che provava. - Io non v'ingannavo,
dal servo, verso il punto dove l'Usinger era scomparso.  William  giaceva a terra immerso in un lago di sangue, col petto
quella notte sognai di  William  e, devo dirlo, anche di Emma, e più spesso di lei che di
lo aveva guardati fisso, lo credeva malato o fuori di sé.  William  non uscì dalla sua cabina per tre giorni. Lo stewart, il
cielo ... e nel fango. Da quel momento la mia amicizia per  William  divenne piena di venerazione. Io lo stimava assai più che
La divina bellezza di quel paese vinse ogni esitanza, e  William  decise di fermarsi al Brasile. Passai con lui una settimana
crudele del cuore; non avrei voluto distaccarmi mai da  William  e nello stesso tempo, gracilissimo e malaticcio, sentiva
il colloquio, e, oltre tutto, la vicinanza penosa. Ma  William  doveva avere prevenuto tutto. - Solange? - chiese, colla
po' ardita d'un'ignota, tutta ridente. Poi udì la voce di  William  e si scosse. Che diceva William? Ah, sì, la invitava al
nulla.... cioè, sì, una cosa ancora sentiva: gli sguardi di  William  avidi e ardenti sulle sue braccia, sulle sue spalle nude,
indietro come a cercare un po' di respiro. Si rese conto  William  del suo stato di prostrazione? Forse sentì che ora quella
nome intanto era sussurrato in tutte le alcove eleganti....  William  sorrise tristamente. - Dammi un bacio solo, Sarita! ti
suo dolce amore perduto. Allora negli strani occhi verdi di  William  passò un lampo d'ira feroce. - Venite, - sussurrò - non
acuto di sigarette e d'eliotropio. - Guardate - disse  William  con uno strano sorriso diabolico, allontanando un poco la
gli scopamari, i coltellacci e i coltellaccini. Sir  William  non aveva abbandonato il ponte di comando un solo istante.
ormai il nemico che cercava di sorprendere la corvetta. Sir  William  era sempre sul ponte a fianco di Howard. Aveva riacquistato
con una manovra rapidissima le attraversò il passo. Sir  William  soffocò una bestemmia, poi imboccò il portavoce e gridò: -
 William  Bragg, premio Nobel 1915 per la fisica, apparteneva a un'
devi; avvenga che può La grandezza dell'uomo è il dovere.  WILLIAM  AD EMMA Londra, 12 gennaio 18... Voi vorrete perdonarmi se
so se risposi al vostro asciutto e freddo: Buona notte, M.  William  Questo solo ricordo, che rimasi solo, inorridito di me
tutto dimenticatemi, ve ne scongiuro in nome di mio padre.  William  a Emma. Londra, 13 gennaio 18... No, miss Emma, io non vi
che piango come un fanciullo ... ma anche voi mi amate.  WILLIAM  A EMMA. Londra, 15 gennaio 18... Perché tacete, miss Emma?
questo per amor mio, per amore della vostra Sorella EMMA.  WILLIAM  A EMMA. Sì, Emma, vivrò perché mi amate: vivrò perché
ve lo giuro; amo voi sola, mio tesoro, mio Dio, mio tutto.  WILLIAM  A EMMA. San Terenzo, 20 Aprile 18... Mia sorella,
Emma, vado a cercare chi vi porti questa mia lettera.  WILLIAM  A EMMA. San Terenzo, 20 Aprile 18... Sono escito colla mia
certo, voi così buona, non avreste voluto fare del vostro  William  un pazzo. Allora pensai di cercarvi, di cercarvi in capo al
del deserto che fiuta l'acqua dell'oasi remota; come  William  che cerca Emma; come Emma troverebbe William. Credi tu, mia
sicurezza beata mi farà sorridere sul letto di morte.  WILLIAM  A EMMA. Londra, 3 luglio 18... Con quanta gioia, gettando
inglese; io, in quel momento, vedendo d'accordo il mio  William  e mio padre, provava una di quelle armonie voluttuose.
all'esperimento. - Io non ti leggerò che scritti di  William  e scritti miei; mi hai a dire di quale di noi due siano
c'è un ladro, fa di scoprirlo. Addio. Rispondimi subito.  WILLIAM  AD EMMA. Londra, mercoledì, 11 pom. Il furto c'è, mia Emma,
ma il ladro non si trova. Emma non ha pensieri suoi; perché  William  pensa le idee di Emma; non esiste in noi due che una gioia
sola. Ecco la soluzione del tuo problema. A domani.  WILLIAM  A EMMA. Londra, domenica. Tu mi hai dette più d'una volta,
mia finestra. Addio, addio mille volte! Fra le reliquie di  William  troviamo una pagina senza data e che porta la sola nota di
tanto era tenero. Si rivolse a mia zia: - Ma, e il signor  William  saprà aspettare tanto tempo, saprà vivere in tanta
rossa, dissi con accento molto lesto: - Oh sì, certamente,  William  mi aspetterà. Ho fatto molto male, caro William, a
-, m'interruppe ridendo forte il dottor Thom, - il signor  William  deve darvi la sua parola che non sarà mai a trovarvi a
Mio William, mio solo William, la tua Emma ti aspetta.  WILLIAM  AD EMMA. Londra, 8 agosto. Tu mi hai promesso, Emma, che
che ti ha esiliata dall'Inghilterra e ha scacciato il tuo  William  dalla terra promessa, dove egli possiede tutti i suoi
ora i merletti giganteschi di Madera. Il primo pensiero di  William  che tu trovi nell'isola è dunque un pensiero di gelosia,
ti dica sempre, in ogni ora del giorno e della notte:  William  è qui. William è sempre qui con me. La parole è il segno
in ogni ora del giorno e della notte: William è qui.  William  è sempre qui con me. La parole è il segno che nel deserto
in quel paradiso tu abbia a serbare un posticino per il tuo  William  innamorato. EMMA A WILLIAM. Madera, 3 ottobre 18... Già da
or vedi con quanto scrupolo mantengo la parola. E poi mio  William  il dolore che ho sentito quest'oggi mi ucciderebbe se non
mandò un urlò di rabbia e retrocesse rapidamente. Sir  William  aveva intanto impugnato la spada. - Mi avete teso un
era stata lacerata in vicinanza del cuore. Ad un tratto sir  William  a sua volta ruppe, facendo un gran salto indietro. Il
d'una tinta più cupa. - È sangue, questo - disse. Sir  William  era rimasto immobile, appoggiato sulla sua formidabile
il passo, allungando le mani verso la miss. Prima che sir  William  li toccasse colla spada, il bretone si era scagliato contro
relativamente breve ed il cannocchiale potentissimo, sir  William  poté subito rendersi conto dello stupore che si era
affondare? Desidererei rivederlo. - Siete molto strano, sir  William  - disse il luogotenente. - Eh! voi non sapete quali
d'altronde fui io stessa che vi ho invitato per quest'ora.  William  la guardava parlare così serena e gentile, con un'aria da
a quella parola pronunciata con una selvaggia voluttà.  William  se ne accòrse, perché facendosi dolce e astuto: -
del signor Rook valevano invece assai. - Yvonne, - supplicò  William  vedendola esitante e temendo un rifiuto - siete sdegnata,
- soggiunse piano con un sottinteso pieno di promesse.  William  sospirò. Egli pensava al suo amore lontano che non aveva
invito provocante nello sguardo improvvisamente lascivo. Ma  William  sfiorò appena colle labbra quella fronte bianca, poi si
prima della colazione sapeva già che l'inglese si chiamava  William  B... Coll'ingenuità di un fanciullo io credeva con questo
salii sul cassero per respirare l'aria fresca del mattino.  William  era già in piedi e stava passeggiando con le mani in tasca;
gli aveva diretta. - Sì, signore. Madera è un paradiso.  William  si voltò bruscamente verso di me, e accorgendosi allora
brusco ma cortese il marinaio che lo aveva fatto felice,  William  si mise a passeggiare al mio fianco dalla poppa al camino
al mio fianco dalla poppa al camino dello steamer.  William  era mio. Come avviene cento volte nella vita, il caso di
uomo che avevo ormai disperato di poter conoscere. Dissi a  William  che avevo studiato profondamente il clima di Madera, poiché
quell'isola, felicissimo di averla studiata. In due giorni  William  divenne mio amico, ma io non gli diressi mai la più piccola
ai tre corsari. - Dove si trova la galleria? - chiese sir  William  al colonnello. - Non la chiamate galleria, - rispose
offriamo gratuitamente agli abitanti di Boston - disse sir  William  a Testa di Pietra. - Speriamo che ce ne siano grati -
mani - rispose il capitano. - Ecco il Corsaro, il baronetto  William  Mac Lellan, di cui avrete già udito parlare, il più audace
l'Atlantico. - Il Congresso pagherà ogni cosa. Sir  William  alzò le spalle. - Dono tutto alla causa americana, - disse
I tre corsari vi si gettarono sopra senza spogliarsi: sir  William  solo, e i due marinai insieme, e non tardarono a russare.
fuori dalla stanza, e dopo pochi minuti, mentre sir  William  stava lavandosi, rientrava gridando: - Eccola, eccola!
credette fosse meglio allungare il passo e raggiungere sir  William  sapendo già per esperienza, che non avrebbe mai avuto il
cosa mi venite a raccontare, signore? - Storie vere che sir  William  Mac Lellan potrebbe confermarvi, - disse il bretone con un
e scuotendolo. - Ripetetemi quel nome! - disse. - Sir  William  Mac Lellan, capitano della Tuonante. Sono miss, il suo
- soggiunse inchinandosi. E Sarah sorrise al marito, mentre  William  si sentiva nauseato dall'impudenza di quell'uomo, che
Sarah nel fondo degli occhi. Fu tutta l'allusione.  William  seguì Solange lungo la spiaggia bianca, arsa dal sole,
come la morte, come il futuro? Ecco: davanti a lei  William  e Solange correvano tenendosi per mano; lui, fattosi ancor
indovina sai! oh, fa molto meglio di miss Lucy!... Dietro,  William  veniva un po' lento, sorridendo; e in quel momento aveva la
ormai ci è chiuso. - Volevo domandarlo a te - rispose sir  William  - Si potrebbe approfittare di qualche notte oscurissima per
col fratello. - In fondo puoi aver ragione - rispose sir  William  - ma sarei più contento se mi trovassi fuori di Boston. -
loro i letti. - Se la signora chiama - gli disse sir  William  - verrai subito ad avvertirmi. Questa notte non devi
due? - Sapete che Piccolo Flocco ha la vista lunga. Sir  William  si alzò, girò intorno alla tavola, tormentando colla
in fondo al mare dopo la battaglia, perché il baronetto  William  Mac Lellan morrà sul ponte di comando, ma non si arrenderà.
- disse la bionda miss in preda a vivissima commozione. -  William  Mac Lellan. - Sì, miss, - rispose Testa di Pietra. - Siete
il mastro della Tuonante, e la Tuonante è comandata da sir  William  Mac Lellan. Sono pronto a farmi uccidere per il mio
vigilia del nostro arrivo a Madera la gioia di  William  era piena di agitazione; pareva convulsa. Parlava
ad un tratto dalla lunga malattia della noia marina.  William  non c'era; e per quanto poco io lo conoscessi, capii il
ricordarsi ora di quel che mi dicessero quegli innamorati?  William  non poteva parlare e forse mi singhiozzò qualche parola.
cagnolino che ai piedi del leone lecca, ammira ed ama. Ma  William  non venne a bordo, né solo né accompagnato. La notte era
neppure un bacio, in cambio delle sue prodigalità generose.  William  Rook quella sera era quasi felice. Eppure, se qualcuno
brusco, la scossa tanto forte e inattesa, che per un po'  William  non aveva neppur voluto interessarsi dei particolari. Che
sportman elegante, serio, l'ideale insomma.... E  William  aveva letto con una voluttà amara, felice di tormentarsi,
- Non intimo: di club. club.- E.... - aveva soggiunto  William  un po'trepidante ha figli? - Una bimba. - Ah! - Fu appunto
ingenua, ignorante e pura. - Infamie! - aveva sussurrato  William  alzandosi per troncare la conversazione. Ormai ne sapeva
presentarmi alla signorina Yvonne la bella.... - soggiunse  William  cortesemente. - Appena sarà finito l'atto, sarà un onore
sarà finito l'atto, sarà un onore per me. - Grazie....  William  fu subito accettato; era bastata una parola sussurrata da
cominciava l'ultimo atto e voleva ascoltare la musica.  William  non insistette: uscì anzi volentieri da quel palco, felice
ed ingrato. Egli non immaginava certo che l'adorata di  William  era assai lungi da Parigi, ben diversa dalla brillante
di Pietra. - Finora non ne sono cadute sul mio albergo. Sir  William  si era alzato ed aveva gettato sulla tavola una sterlina
le tue bottiglie, perché non vi si trovino scorpioni. Sir  William  era già sulla porta. Le tenebre fuggivano rapidissime, ed
dinanzi al ponte levatoio del castello, mentre sir  William  e Piccolo Flocco si aggiravano nei dintorni della torre.
pon padre. Testa di Pietra, seguito a breve distanza da sir  William  e da Piccolo Flocco, rifece la strada percorsa mezz'ora
quanto di meglio possiedo. In quel momento entrarono sir  William  e Piccolo Flocco, i quali andarono a sedersi alla tavola
Non contento di ciò, considerando che la squadra di sir  William  avrebbe potuto forzare il blocco e gettare le àncore alla
punto quando, una notte tempestosa, la corvetta di sir  William  si presentò arditamente dinanzi all'imboccatura della baia,
gli americani hanno mandato - disse Testa di Pietra. Sir  William  gli chiese: - Dove possiamo affondare le nostre àncore, al
vive? - gridò una voce. - Inglesi - rispose prontamente sir  William  col portavoce. - Poggiate verso la gettata per la verifica
sostenuto l’incontro terribile?... I verdi occhi del  William  d'un giorno avrebbero sorriso ancora o maledetto? Essa non
quegli occhi verdi fosforescenti.....E negli sguardi di  William  passò rapida tutta una tempesta terribile: lampi d'odio e
accanto al balcone difaccia al mare. William!... era il  William  di dieci anni prima quello!... il bel giovane bruno e
salotto orientale, William, poiché esisteva pur sempre un  William  dentro il miliardaio signor Rook, stava riflettendo
miniere - sussurrò. D'Eboli accennò di conoscerlo, mentre  William  s'avvicinava sorridendo al principe. - Non vorrei
arrischiarsi a combattere con lui.... Ma negli occhi di  William  passavano ogni tanto certi lampi così feroci, così intensi
la duchessa d'Eboli è americana? - Sì, principe; - rispose  William  sorridendo - ho avuto l'onore di conoscere il padre di miss
In pochi istanti giunsero sotto le casematte. Sir  William  spense l'occhio di bue ed entrò risolutamente seguito tosto
gli altri due? - Miei marinai. - Il passo è libero. Sir  William  passò rapidamente dinanzi alla sentinella, seguito da Testa
bottiglia di gin o di brandy, purché sia buono, rispose sir  William  sedendosi al tavolino che era più vicino alla candela. - Ne
prigione sessant'anni fa? - chiese Testa di Pietra; ma sir  William  rispose con una scrollata di spalle. - All'assalto anche
... Una mossa brusca del Corsaro gli troncò la frase Sir  William  si era alzato ed aveva fissato il taverniere, il quale si
vi preme la pelle. - Vi ripeto che mi sarà impossibile. Sir  William  gli strappò di mano la lampada, accese l'occhio di bue,
covo. - È impossibile! - Il capitano Macpherson è al forte  William  e prepara una spedizione per assalire Raimangal. - Ma
È probabile, - disse Tremal-Naik. - A Calcutta ed al forte  William  abbiamo degli affiliati nell'esercito e sui vascelli da
una posizione brillante. - Ebbene? - Ti recherai al forte  William  ed aiutato dai nostri affiliati ti imbarcherai sul suo
preso? - Il birbone s'era nascosto nei dintorni del forte  William  e là attendeva la sua preda. Sei soldati erano di già
spinto dalla punta d'una baionetta. - Andiamo a trovare sir  William  - disse Testa di Pietra. - Ormai possiamo forzare tutte le
fare; è vero, comandante? - Ti approvo sempre - rispose sir  William  col suo solito pallido sorriso. - Quando gli americani
avete detto? - Ecco qui, signor mio, il baronetto sir  William  Mac Lellan, - rispose il mastro indicandogli il comandante.
al castello, e cercate in qualche modo di avvertire sir  William  che i suoi due marinai son sempre liberi e che pensano a
spezzato. - Corpo d'una balena! - Anche il maggiore Edwards  William  nel 1784 fece degli esperimenti. - Con altri cannoni? - No,