e in abito da viaggio, si presentava sulla soglia. - | William | Usinger! - I due amici si abbracciarono affettuosamente. - |
Racconti 1 -
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occhi cerulei sotto le sue lenti da miope. Il silenzio di | William | lo sorprese. - Hai già sposato? - No. Ma parliamo di cose |
Racconti 1 -
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affare di grave interesse. - Non sei sposo? - No - replicò | William | seccamente. - O dunque? - Parto per l'America. - Ma che |
Racconti 1 -
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Nemmeno per farsi vedere, per farsi adorare in silenzio? - | William | scosse il capo tristamente. - Tua madre dev'essere |
Racconti 1 -
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per sempre! - Ed ecco il motivo della mia visita - disse | William | molto commosso. - Questo plico sigillato contiene alcune |
Racconti 1 -
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Giungendo al portone dell'albergo non avea piú fiato. - | William | Usinger? - domandò al portinaio mezzo appisolato nel suo |
Racconti 1 -
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Il portinaio accennò ad Hermann che parlasse con lei. - | William | Usinger è in casa? - replicò Hermann che sembrava sui |
Racconti 1 -
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vestito. Montarono le scale, silenziosi. Entrati in camera, | William | buttò in un canto il suo berretto da viaggio e si lasciò |
Racconti 1 -
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una luce improvvisa; perciò lo abbracciava con effusione. | William | stava a guardarlo stupito. - Il cervello del suo amico |
Racconti 1 -
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l'animo di sostenere una dolorosa operazione chirurgica? | William | fece una mossa di offesa. - Lo prendeva per un bimbo? - Si |
Racconti 1 -
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Per questo non siete meno il ben venuto in casa mia. - | William | Usinger - disse Hermann. William fece un profondo inchino. |
Racconti 1 -
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ben venuto in casa mia. - William Usinger - disse Hermann. | William | fece un profondo inchino. Il dottor Cymbalus gli stese la |
Racconti 1 -
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decisa di perdersi intiera? - Il dottor Cymbalus guardava | William | fissamente. Questi aspettava con calma la risoluzione dello |
Racconti 1 -
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Hermann guardava il suo maestro trattenendo il respiro. | William | aspettava, tranquillo, facendo girare tra le dita gli orli |
Racconti 1 -
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si precipitò sulla mano del maestro e la coperse di baci. | William | si sentiva stranamente commosso. Una settimana dopo, |
Racconti 1 -
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sentiva stranamente commosso. Una settimana dopo, Hermann e | William | picchiavano al cancello della villetta. In un angolo della |
Racconti 1 -
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fasce ripiegate, filacce e una piccola borsa chirurgica. | William | guardò questi apparati con occhio indifferente. Il dottor |
Racconti 1 -
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dal servo del dottore, rivoltava bocconi il suo povero | William | reso insensibile, il dottore cavava fuori dalla borsina due |
Racconti 1 -
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tremava, non vedeva l'ora che l'uscio della stanza di | William | fosse stato aperto. Il dottore suonò. - Tenetevi pronti - |
Racconti 1 -
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aveva avuto luogo. Non vi si scorgeva traccia di sangue. | William | stirava le braccia con moto convulsivo, poi le lasciava |
Racconti 1 -
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Il mugolio diventava a poco a poco un urlo prolungato. | William | mordeva i cuscini, tormentava con le mani le lenzuola e le |
Racconti 1 -
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dello scienziato che ha ottenuto una vittoria. | William | restò per alcuni minuti come un corpo inerte. Il dottor |
Racconti 1 -
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il dottore aveva terminato di parlare, ma non durò molto. | William | ricadde spossato. - Lasciamolo riposare - disse il dottor |
Racconti 1 -
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che si solleva contro la violazione delle sue leggi! - | William | dormí tranquillamente quattr'ore di fila. Quando |
Racconti 1 -
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fasce, Hermann vide sulla spina dorsale e sull'occipite di | William | due piccolissime cicatrici, due graffiaturine nere; niente |
Racconti 1 -
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cicatrici, due graffiaturine nere; niente altro. | William | si sentiva uscire a poco a poco da un profondo |
Racconti 1 -
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e, una volta, fatto scacciare dai suoi servitori. | William | abitava insieme ad Hermann. Quella stessa vecchia che un |
Racconti 1 -
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occhi si presentava sulla soglia. Esitava ad inoltrarsi. | William | le era andato incontro. Allora quella signora avea |
Racconti 1 -
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ed era rimasta a testa bassa innanzi a lui. - Mia madre -. | William | non si era scomposto. Ma la signora, fulminata da quella |
Racconti 1 -
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straziante della contessa, e al vederla fuggire inorridita, | William | avea alzate le spalle ed era tornato al tavolino, a |
Racconti 1 -
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K*** si preparava per un viaggio lontano. Nel momento che | William | saliva le scale del palazzo ricordando la trista scena di |
Racconti 1 -
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sua signora le rispondesse sí o no con un cenno del capo. | William | irrompeva nella stanza. La contessa pareva ammattita dalla |
Racconti 1 -
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lo abbracciava, lo carezzava, tornava ad abbracciarlo. | William | non rifiniva dal baciarla: - Il contatto di quelle labbra |
Racconti 1 -
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il pentimento, la gioia rendevano sublime l'accento di lei. | William | smaniava; si scioglieva dalle braccia di sua madre, le |
Racconti 1 -
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ridotto! - La mattina dopo, senza dir nulla al suo amico, | William | Usinger prese la strada che conduceva alla villetta del |
Racconti 1 -
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o ballavano al suono del violino e del contrabasso. | William | si fermava a guardare quelle persone felici; ma non capiva |
Racconti 1 -
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dottor Cymbalus lo ricevette colla sua solita cordialità. | William | gli espose quel che provava. - Io non v'ingannavo, |
Racconti 1 -
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dal servo, verso il punto dove l'Usinger era scomparso. | William | giaceva a terra immerso in un lago di sangue, col petto |
Racconti 1 -
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quella notte sognai di | William | e, devo dirlo, anche di Emma, e più spesso di lei che di |
Un giorno a Madera -
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lo aveva guardati fisso, lo credeva malato o fuori di sé. | William | non uscì dalla sua cabina per tre giorni. Lo stewart, il |
Un giorno a Madera -
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cielo ... e nel fango. Da quel momento la mia amicizia per | William | divenne piena di venerazione. Io lo stimava assai più che |
Un giorno a Madera -
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La divina bellezza di quel paese vinse ogni esitanza, e | William | decise di fermarsi al Brasile. Passai con lui una settimana |
Un giorno a Madera -
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crudele del cuore; non avrei voluto distaccarmi mai da | William | e nello stesso tempo, gracilissimo e malaticcio, sentiva |
Un giorno a Madera -
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il colloquio, e, oltre tutto, la vicinanza penosa. Ma | William | doveva avere prevenuto tutto. - Solange? - chiese, colla |
CONTRO IL FATO -
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po' ardita d'un'ignota, tutta ridente. Poi udì la voce di | William | e si scosse. Che diceva William? Ah, sì, la invitava al |
CONTRO IL FATO -
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nulla.... cioè, sì, una cosa ancora sentiva: gli sguardi di | William | avidi e ardenti sulle sue braccia, sulle sue spalle nude, |
CONTRO IL FATO -
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indietro come a cercare un po' di respiro. Si rese conto | William | del suo stato di prostrazione? Forse sentì che ora quella |
CONTRO IL FATO -
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nome intanto era sussurrato in tutte le alcove eleganti.... | William | sorrise tristamente. - Dammi un bacio solo, Sarita! ti |
CONTRO IL FATO -
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suo dolce amore perduto. Allora negli strani occhi verdi di | William | passò un lampo d'ira feroce. - Venite, - sussurrò - non |
CONTRO IL FATO -
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acuto di sigarette e d'eliotropio. - Guardate - disse | William | con uno strano sorriso diabolico, allontanando un poco la |
CONTRO IL FATO -
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gli scopamari, i coltellacci e i coltellaccini. Sir | William | non aveva abbandonato il ponte di comando un solo istante. |
I CORSARI DELLE BERMUDE -
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ormai il nemico che cercava di sorprendere la corvetta. Sir | William | era sempre sul ponte a fianco di Howard. Aveva riacquistato |
I CORSARI DELLE BERMUDE -
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con una manovra rapidissima le attraversò il passo. Sir | William | soffocò una bestemmia, poi imboccò il portavoce e gridò: - |
I CORSARI DELLE BERMUDE -
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| William | Bragg, premio Nobel 1915 per la fisica, apparteneva a un' |
La ricerca delle radici -
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devi; avvenga che può La grandezza dell'uomo è il dovere. | WILLIAM | AD EMMA Londra, 12 gennaio 18... Voi vorrete perdonarmi se |
Un giorno a Madera -
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so se risposi al vostro asciutto e freddo: Buona notte, M. | William | Questo solo ricordo, che rimasi solo, inorridito di me |
Un giorno a Madera -
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tutto dimenticatemi, ve ne scongiuro in nome di mio padre. | William | a Emma. Londra, 13 gennaio 18... No, miss Emma, io non vi |
Un giorno a Madera -
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che piango come un fanciullo ... ma anche voi mi amate. | WILLIAM | A EMMA. Londra, 15 gennaio 18... Perché tacete, miss Emma? |
Un giorno a Madera -
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questo per amor mio, per amore della vostra Sorella EMMA. | WILLIAM | A EMMA. Sì, Emma, vivrò perché mi amate: vivrò perché |
Un giorno a Madera -
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ve lo giuro; amo voi sola, mio tesoro, mio Dio, mio tutto. | WILLIAM | A EMMA. San Terenzo, 20 Aprile 18... Mia sorella, |
Un giorno a Madera -
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Emma, vado a cercare chi vi porti questa mia lettera. | WILLIAM | A EMMA. San Terenzo, 20 Aprile 18... Sono escito colla mia |
Un giorno a Madera -
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certo, voi così buona, non avreste voluto fare del vostro | William | un pazzo. Allora pensai di cercarvi, di cercarvi in capo al |
Un giorno a Madera -
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del deserto che fiuta l'acqua dell'oasi remota; come | William | che cerca Emma; come Emma troverebbe William. Credi tu, mia |
Un giorno a Madera -
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sicurezza beata mi farà sorridere sul letto di morte. | WILLIAM | A EMMA. Londra, 3 luglio 18... Con quanta gioia, gettando |
Un giorno a Madera -
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inglese; io, in quel momento, vedendo d'accordo il mio | William | e mio padre, provava una di quelle armonie voluttuose. |
Un giorno a Madera -
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all'esperimento. - Io non ti leggerò che scritti di | William | e scritti miei; mi hai a dire di quale di noi due siano |
Un giorno a Madera -
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c'è un ladro, fa di scoprirlo. Addio. Rispondimi subito. | WILLIAM | AD EMMA. Londra, mercoledì, 11 pom. Il furto c'è, mia Emma, |
Un giorno a Madera -
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ma il ladro non si trova. Emma non ha pensieri suoi; perché | William | pensa le idee di Emma; non esiste in noi due che una gioia |
Un giorno a Madera -
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sola. Ecco la soluzione del tuo problema. A domani. | WILLIAM | A EMMA. Londra, domenica. Tu mi hai dette più d'una volta, |
Un giorno a Madera -
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mia finestra. Addio, addio mille volte! Fra le reliquie di | William | troviamo una pagina senza data e che porta la sola nota di |
Un giorno a Madera -
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tanto era tenero. Si rivolse a mia zia: - Ma, e il signor | William | saprà aspettare tanto tempo, saprà vivere in tanta |
Un giorno a Madera -
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rossa, dissi con accento molto lesto: - Oh sì, certamente, | William | mi aspetterà. Ho fatto molto male, caro William, a |
Un giorno a Madera -
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-, m'interruppe ridendo forte il dottor Thom, - il signor | William | deve darvi la sua parola che non sarà mai a trovarvi a |
Un giorno a Madera -
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Mio William, mio solo William, la tua Emma ti aspetta. | WILLIAM | AD EMMA. Londra, 8 agosto. Tu mi hai promesso, Emma, che |
Un giorno a Madera -
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che ti ha esiliata dall'Inghilterra e ha scacciato il tuo | William | dalla terra promessa, dove egli possiede tutti i suoi |
Un giorno a Madera -
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ora i merletti giganteschi di Madera. Il primo pensiero di | William | che tu trovi nell'isola è dunque un pensiero di gelosia, |
Un giorno a Madera -
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ti dica sempre, in ogni ora del giorno e della notte: | William | è qui. William è sempre qui con me. La parole è il segno |
Un giorno a Madera -
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in ogni ora del giorno e della notte: William è qui. | William | è sempre qui con me. La parole è il segno che nel deserto |
Un giorno a Madera -
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in quel paradiso tu abbia a serbare un posticino per il tuo | William | innamorato. EMMA A WILLIAM. Madera, 3 ottobre 18... Già da |
Un giorno a Madera -
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or vedi con quanto scrupolo mantengo la parola. E poi mio | William | il dolore che ho sentito quest'oggi mi ucciderebbe se non |
Un giorno a Madera -
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mandò un urlò di rabbia e retrocesse rapidamente. Sir | William | aveva intanto impugnato la spada. - Mi avete teso un |
I CORSARI DELLE BERMUDE -
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era stata lacerata in vicinanza del cuore. Ad un tratto sir | William | a sua volta ruppe, facendo un gran salto indietro. Il |
I CORSARI DELLE BERMUDE -
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d'una tinta più cupa. - È sangue, questo - disse. Sir | William | era rimasto immobile, appoggiato sulla sua formidabile |
I CORSARI DELLE BERMUDE -
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il passo, allungando le mani verso la miss. Prima che sir | William | li toccasse colla spada, il bretone si era scagliato contro |
I CORSARI DELLE BERMUDE -
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relativamente breve ed il cannocchiale potentissimo, sir | William | poté subito rendersi conto dello stupore che si era |
I CORSARI DELLE BERMUDE -
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affondare? Desidererei rivederlo. - Siete molto strano, sir | William | - disse il luogotenente. - Eh! voi non sapete quali |
I CORSARI DELLE BERMUDE -
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d'altronde fui io stessa che vi ho invitato per quest'ora. | William | la guardava parlare così serena e gentile, con un'aria da |
CONTRO IL FATO -
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a quella parola pronunciata con una selvaggia voluttà. | William | se ne accòrse, perché facendosi dolce e astuto: - |
CONTRO IL FATO -
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del signor Rook valevano invece assai. - Yvonne, - supplicò | William | vedendola esitante e temendo un rifiuto - siete sdegnata, |
CONTRO IL FATO -
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- soggiunse piano con un sottinteso pieno di promesse. | William | sospirò. Egli pensava al suo amore lontano che non aveva |
CONTRO IL FATO -
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invito provocante nello sguardo improvvisamente lascivo. Ma | William | sfiorò appena colle labbra quella fronte bianca, poi si |
CONTRO IL FATO -
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prima della colazione sapeva già che l'inglese si chiamava | William | B... Coll'ingenuità di un fanciullo io credeva con questo |
Un giorno a Madera -
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salii sul cassero per respirare l'aria fresca del mattino. | William | era già in piedi e stava passeggiando con le mani in tasca; |
Un giorno a Madera -
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gli aveva diretta. - Sì, signore. Madera è un paradiso. | William | si voltò bruscamente verso di me, e accorgendosi allora |
Un giorno a Madera -
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brusco ma cortese il marinaio che lo aveva fatto felice, | William | si mise a passeggiare al mio fianco dalla poppa al camino |
Un giorno a Madera -
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al mio fianco dalla poppa al camino dello steamer. | William | era mio. Come avviene cento volte nella vita, il caso di |
Un giorno a Madera -
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uomo che avevo ormai disperato di poter conoscere. Dissi a | William | che avevo studiato profondamente il clima di Madera, poiché |
Un giorno a Madera -
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quell'isola, felicissimo di averla studiata. In due giorni | William | divenne mio amico, ma io non gli diressi mai la più piccola |
Un giorno a Madera -
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ai tre corsari. - Dove si trova la galleria? - chiese sir | William | al colonnello. - Non la chiamate galleria, - rispose |
I CORSARI DELLE BERMUDE -
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offriamo gratuitamente agli abitanti di Boston - disse sir | William | a Testa di Pietra. - Speriamo che ce ne siano grati - |
I CORSARI DELLE BERMUDE -
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mani - rispose il capitano. - Ecco il Corsaro, il baronetto | William | Mac Lellan, di cui avrete già udito parlare, il più audace |
I CORSARI DELLE BERMUDE -
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l'Atlantico. - Il Congresso pagherà ogni cosa. Sir | William | alzò le spalle. - Dono tutto alla causa americana, - disse |
I CORSARI DELLE BERMUDE -
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I tre corsari vi si gettarono sopra senza spogliarsi: sir | William | solo, e i due marinai insieme, e non tardarono a russare. |
I CORSARI DELLE BERMUDE -
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fuori dalla stanza, e dopo pochi minuti, mentre sir | William | stava lavandosi, rientrava gridando: - Eccola, eccola! |
I CORSARI DELLE BERMUDE -
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credette fosse meglio allungare il passo e raggiungere sir | William | sapendo già per esperienza, che non avrebbe mai avuto il |
I CORSARI DELLE BERMUDE -
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cosa mi venite a raccontare, signore? - Storie vere che sir | William | Mac Lellan potrebbe confermarvi, - disse il bretone con un |
I CORSARI DELLE BERMUDE -
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e scuotendolo. - Ripetetemi quel nome! - disse. - Sir | William | Mac Lellan, capitano della Tuonante. Sono miss, il suo |
I CORSARI DELLE BERMUDE -
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- soggiunse inchinandosi. E Sarah sorrise al marito, mentre | William | si sentiva nauseato dall'impudenza di quell'uomo, che |
CONTRO IL FATO -
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Sarah nel fondo degli occhi. Fu tutta l'allusione. | William | seguì Solange lungo la spiaggia bianca, arsa dal sole, |
CONTRO IL FATO -
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come la morte, come il futuro? Ecco: davanti a lei | William | e Solange correvano tenendosi per mano; lui, fattosi ancor |
CONTRO IL FATO -
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indovina sai! oh, fa molto meglio di miss Lucy!... Dietro, | William | veniva un po' lento, sorridendo; e in quel momento aveva la |
CONTRO IL FATO -
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ormai ci è chiuso. - Volevo domandarlo a te - rispose sir | William | - Si potrebbe approfittare di qualche notte oscurissima per |
I CORSARI DELLE BERMUDE -
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col fratello. - In fondo puoi aver ragione - rispose sir | William | - ma sarei più contento se mi trovassi fuori di Boston. - |
I CORSARI DELLE BERMUDE -
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loro i letti. - Se la signora chiama - gli disse sir | William | - verrai subito ad avvertirmi. Questa notte non devi |
I CORSARI DELLE BERMUDE -
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due? - Sapete che Piccolo Flocco ha la vista lunga. Sir | William | si alzò, girò intorno alla tavola, tormentando colla |
I CORSARI DELLE BERMUDE -
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in fondo al mare dopo la battaglia, perché il baronetto | William | Mac Lellan morrà sul ponte di comando, ma non si arrenderà. |
I CORSARI DELLE BERMUDE -
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- disse la bionda miss in preda a vivissima commozione. - | William | Mac Lellan. - Sì, miss, - rispose Testa di Pietra. - Siete |
I CORSARI DELLE BERMUDE -
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il mastro della Tuonante, e la Tuonante è comandata da sir | William | Mac Lellan. Sono pronto a farmi uccidere per il mio |
I CORSARI DELLE BERMUDE -
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vigilia del nostro arrivo a Madera la gioia di | William | era piena di agitazione; pareva convulsa. Parlava |
Un giorno a Madera -
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ad un tratto dalla lunga malattia della noia marina. | William | non c'era; e per quanto poco io lo conoscessi, capii il |
Un giorno a Madera -
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ricordarsi ora di quel che mi dicessero quegli innamorati? | William | non poteva parlare e forse mi singhiozzò qualche parola. |
Un giorno a Madera -
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cagnolino che ai piedi del leone lecca, ammira ed ama. Ma | William | non venne a bordo, né solo né accompagnato. La notte era |
Un giorno a Madera -
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neppure un bacio, in cambio delle sue prodigalità generose. | William | Rook quella sera era quasi felice. Eppure, se qualcuno |
CONTRO IL FATO -
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brusco, la scossa tanto forte e inattesa, che per un po' | William | non aveva neppur voluto interessarsi dei particolari. Che |
CONTRO IL FATO -
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sportman elegante, serio, l'ideale insomma.... E | William | aveva letto con una voluttà amara, felice di tormentarsi, |
CONTRO IL FATO -
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- Non intimo: di club. club.- E.... - aveva soggiunto | William | un po'trepidante ha figli? - Una bimba. - Ah! - Fu appunto |
CONTRO IL FATO -
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ingenua, ignorante e pura. - Infamie! - aveva sussurrato | William | alzandosi per troncare la conversazione. Ormai ne sapeva |
CONTRO IL FATO -
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presentarmi alla signorina Yvonne la bella.... - soggiunse | William | cortesemente. - Appena sarà finito l'atto, sarà un onore |
CONTRO IL FATO -
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sarà finito l'atto, sarà un onore per me. - Grazie.... | William | fu subito accettato; era bastata una parola sussurrata da |
CONTRO IL FATO -
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cominciava l'ultimo atto e voleva ascoltare la musica. | William | non insistette: uscì anzi volentieri da quel palco, felice |
CONTRO IL FATO -
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ed ingrato. Egli non immaginava certo che l'adorata di | William | era assai lungi da Parigi, ben diversa dalla brillante |
CONTRO IL FATO -
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di Pietra. - Finora non ne sono cadute sul mio albergo. Sir | William | si era alzato ed aveva gettato sulla tavola una sterlina |
I CORSARI DELLE BERMUDE -
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le tue bottiglie, perché non vi si trovino scorpioni. Sir | William | era già sulla porta. Le tenebre fuggivano rapidissime, ed |
I CORSARI DELLE BERMUDE -
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dinanzi al ponte levatoio del castello, mentre sir | William | e Piccolo Flocco si aggiravano nei dintorni della torre. |
I CORSARI DELLE BERMUDE -
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pon padre. Testa di Pietra, seguito a breve distanza da sir | William | e da Piccolo Flocco, rifece la strada percorsa mezz'ora |
I CORSARI DELLE BERMUDE -
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quanto di meglio possiedo. In quel momento entrarono sir | William | e Piccolo Flocco, i quali andarono a sedersi alla tavola |
I CORSARI DELLE BERMUDE -
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Non contento di ciò, considerando che la squadra di sir | William | avrebbe potuto forzare il blocco e gettare le àncore alla |
I CORSARI DELLE BERMUDE -
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punto quando, una notte tempestosa, la corvetta di sir | William | si presentò arditamente dinanzi all'imboccatura della baia, |
I CORSARI DELLE BERMUDE -
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gli americani hanno mandato - disse Testa di Pietra. Sir | William | gli chiese: - Dove possiamo affondare le nostre àncore, al |
I CORSARI DELLE BERMUDE -
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vive? - gridò una voce. - Inglesi - rispose prontamente sir | William | col portavoce. - Poggiate verso la gettata per la verifica |
I CORSARI DELLE BERMUDE -
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sostenuto l’incontro terribile?... I verdi occhi del | William | d'un giorno avrebbero sorriso ancora o maledetto? Essa non |
CONTRO IL FATO -
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quegli occhi verdi fosforescenti.....E negli sguardi di | William | passò rapida tutta una tempesta terribile: lampi d'odio e |
CONTRO IL FATO -
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accanto al balcone difaccia al mare. William!... era il | William | di dieci anni prima quello!... il bel giovane bruno e |
CONTRO IL FATO -
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salotto orientale, William, poiché esisteva pur sempre un | William | dentro il miliardaio signor Rook, stava riflettendo |
CONTRO IL FATO -
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miniere - sussurrò. D'Eboli accennò di conoscerlo, mentre | William | s'avvicinava sorridendo al principe. - Non vorrei |
CONTRO IL FATO -
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arrischiarsi a combattere con lui.... Ma negli occhi di | William | passavano ogni tanto certi lampi così feroci, così intensi |
CONTRO IL FATO -
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la duchessa d'Eboli è americana? - Sì, principe; - rispose | William | sorridendo - ho avuto l'onore di conoscere il padre di miss |
CONTRO IL FATO -
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In pochi istanti giunsero sotto le casematte. Sir | William | spense l'occhio di bue ed entrò risolutamente seguito tosto |
I CORSARI DELLE BERMUDE -
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gli altri due? - Miei marinai. - Il passo è libero. Sir | William | passò rapidamente dinanzi alla sentinella, seguito da Testa |
I CORSARI DELLE BERMUDE -
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bottiglia di gin o di brandy, purché sia buono, rispose sir | William | sedendosi al tavolino che era più vicino alla candela. - Ne |
I CORSARI DELLE BERMUDE -
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prigione sessant'anni fa? - chiese Testa di Pietra; ma sir | William | rispose con una scrollata di spalle. - All'assalto anche |
I CORSARI DELLE BERMUDE -
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... Una mossa brusca del Corsaro gli troncò la frase Sir | William | si era alzato ed aveva fissato il taverniere, il quale si |
I CORSARI DELLE BERMUDE -
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vi preme la pelle. - Vi ripeto che mi sarà impossibile. Sir | William | gli strappò di mano la lampada, accese l'occhio di bue, |
I CORSARI DELLE BERMUDE -
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covo. - È impossibile! - Il capitano Macpherson è al forte | William | e prepara una spedizione per assalire Raimangal. - Ma |
I MISTERI DELLA GIUNGLA NERA -
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È probabile, - disse Tremal-Naik. - A Calcutta ed al forte | William | abbiamo degli affiliati nell'esercito e sui vascelli da |
I MISTERI DELLA GIUNGLA NERA -
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una posizione brillante. - Ebbene? - Ti recherai al forte | William | ed aiutato dai nostri affiliati ti imbarcherai sul suo |
I MISTERI DELLA GIUNGLA NERA -
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preso? - Il birbone s'era nascosto nei dintorni del forte | William | e là attendeva la sua preda. Sei soldati erano di già |
I MISTERI DELLA GIUNGLA NERA -
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spinto dalla punta d'una baionetta. - Andiamo a trovare sir | William | - disse Testa di Pietra. - Ormai possiamo forzare tutte le |
I CORSARI DELLE BERMUDE -
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fare; è vero, comandante? - Ti approvo sempre - rispose sir | William | col suo solito pallido sorriso. - Quando gli americani |
I CORSARI DELLE BERMUDE -
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avete detto? - Ecco qui, signor mio, il baronetto sir | William | Mac Lellan, - rispose il mastro indicandogli il comandante. |
I CORSARI DELLE BERMUDE -
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al castello, e cercate in qualche modo di avvertire sir | William | che i suoi due marinai son sempre liberi e che pensano a |
I CORSARI DELLE BERMUDE -
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spezzato. - Corpo d'una balena! - Anche il maggiore Edwards | William | nel 1784 fece degli esperimenti. - Con altri cannoni? - No, |
I PESCATORI DI BALENE -
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