Avanti il numero primo! (Entra un | vecchio | curvo e calvo, che cammina a stento. Fatti pochi passi, si |
LE ULTIME FIABE -
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povera bimba mia, qui si tratta di un malefizio! E il | vecchio | sospirava. E Piumadoro s'annoiava, così rinchiusa. - |
LA DANZA DEGLI GNOMI E ALTRE FIABE -
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bella bambina - sarai Regina. - Soffiami, nonno! E il | vecchio | soffiava forte e Piumadoro saliva leggera fino alle travi |
LA DANZA DEGLI GNOMI E ALTRE FIABE -
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ripetere le parole da una voce dolce e lontanissima. E il | vecchio | soffiava e sospirava: - Piumadoro, povera bimba mia, qui si |
LA DANZA DEGLI GNOMI E ALTRE FIABE -
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e sbadigliando): Insomma, era un | vecchio | che tagliava la legna in un bosco reale ... Mi disse: Il |
LE ULTIME FIABE -
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lietamente) E siccome il più | vecchio | sono io ... Prima che passi un anno, un mese e un giorno |
LE ULTIME FIABE -
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bearmi la stupida esistenza che trascino al fianco di quel | vecchio | imbecille». |
Clelia: il governo dei preti: romanzo storico politico -
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parlato coll'inventore della macchina ... ! - ripetè il | vecchio | con voce corrucciata. - Gran Proposto: - disse Rolland |
ABRAKADABRA STORIA DELL'AVVENIRE -
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la fate tremare! - Fidelia! mia buona Fidelia! - riprese il | vecchio | dopo breve silenzio, accostandosi alla figlia e |
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la mano con tenerezza. - Rispondi sinceramente al tuo | vecchio | padre: conosci tu il nome del giovine artista, col quale ti |
ABRAKADABRA STORIA DELL'AVVENIRE -
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... - Egli ti ha ingannata,figliuola mia! - proruppe il | vecchio | con ira. - Colui non ha più diritto di chiamarsi Secondo, |
ABRAKADABRA STORIA DELL'AVVENIRE -
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Secondo, dacché la legge lo ha condannato ... Ma il | vecchio | non potè compiere la frase ... perocché il Rolland, |
ABRAKADABRA STORIA DELL'AVVENIRE -
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pregiudizi ereditati. Queste parole turbarono la fronte al | vecchio | Proposto. Rolland gli strinse la mano, uscì dalla comune, e |
ABRAKADABRA STORIA DELL'AVVENIRE -
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del Re Il primo Ministro Un Usciere del Re Centovite Un | Vecchio | Il Gran Mago Una Ragazzina. La Regina Mangiapoco Un |
LE ULTIME FIABE -
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squilli della campana elettrica. - Caspita! - esclamò il | vecchio | balzando dal letto - il Gran Proposto mi chiama di buon'ora |
ABRAKADABRA STORIA DELL'AVVENIRE -
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di Montecornioli. Gli angeli, tornando, trovarono il | vecchio | guardiano del tesoro addormentato, ma bastò che volgessero |
LE NOVELLE DELLA NONNA. Fiabe fantastiche -
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che mancavano dei gioielli. Svegliarono allora il | vecchio | dalla cappamagna e gli domandarono: - Chi hai introdotto |
LE NOVELLE DELLA NONNA. Fiabe fantastiche -
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altro. Gli angeli non gli credevano, benché da secoli quel | vecchio | fosse preposto alla custodia del tesoro. Dovete sapere che |
LE NOVELLE DELLA NONNA. Fiabe fantastiche -
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nella stalla a prendere la mula e trascinarono il povero | vecchio | fino alla porta della casetta; costì ognuno degli angioli |
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tutti e cento ebbero schiuso detta porta, cacciarono il | vecchio | nell'aperta campagna, in mezzo alla neve. Egli rimase |
LE NOVELLE DELLA NONNA. Fiabe fantastiche -
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ferri sulla neve gelata si perdé soltanto nella valle. Il | vecchio | domandò: - Sei amico o nemico? - Amico, s'intende. Non c'è |
LE NOVELLE DELLA NONNA. Fiabe fantastiche -
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a Montecornioli. Giunti che furono nel fitto del bosco, il | vecchio | sentì di nuovo il terreno sotto i piedi, e di lì a poco |
LE NOVELLE DELLA NONNA. Fiabe fantastiche -
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e due corna che gli uscivano da un berretto di pelo. Il | vecchio | tremò tutto e disse fra sé: - Son perduto; costui è il |
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sapendo che quel tesoro sarebbe caduto nelle sue mani. - | Vecchio | venerando, - disse il Diavolo quando furono entrati nella |
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di avere ricusato le mie offerte. - Non ti temo, - disse il | vecchio | in tono di sfida, e fece atto di alzar la mano destra alla |
LE NOVELLE DELLA NONNA. Fiabe fantastiche -
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Tu non vuoi esser mio alleato, e fra noi sarà guerra. Il | vecchio | dalla cappamagna e dal turbante non si degnò di pregare il |
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ma quando il cielo si fece biancastro, sparì anche lui. Il | vecchio | respirò dalla contentezza, e appena vide giorno chiaro, |
LE NOVELLE DELLA NONNA. Fiabe fantastiche -
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passo addietro e andiamo a vedere che cosa era successo al | vecchio | dalla cappamagna, rinchiuso nella capanna del Diavolo. Egli |
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del nemico i santi non potevano operare miracoli. Il povero | vecchio | vedeva con raccapriccio calare il sole, poiché temeva che |
LE NOVELLE DELLA NONNA. Fiabe fantastiche -
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quell'anima sarebbe stata conquistata all'inferno. Ma il | vecchio | tenne saldo, e, finché ebbe fiato, invocò tutti i santi del |
LE NOVELLE DELLA NONNA. Fiabe fantastiche -
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suo popolo, tu sia liberato! Subito dalla capanna uscì il | vecchio | che aveva miracolosamente riacquistato l'uso delle gambe e |
LE NOVELLE DELLA NONNA. Fiabe fantastiche -
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dal cielo, avvolse il fraticello e lo sollevò nell'aria. Il | vecchio | dalla cappamagna riprese il suo turbante e se lo mise in |
LE NOVELLE DELLA NONNA. Fiabe fantastiche -
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i terrazzani in coro. Il conte Guido allora si accostò al | vecchio | e gli rivolse la parola nella lingua d'Oriente, che egli |
LE NOVELLE DELLA NONNA. Fiabe fantastiche -
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scendeva dal Cielo, era una benedizione per una casa. Il | vecchio | accettò l'invito, e la lunga processione si rimise in |
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che proteggeva il Casentino. Nel castello di Poppi, il | vecchio | fu accolto con ogni riguardo dalla contessa, che era figlia |
LE NOVELLE DELLA NONNA. Fiabe fantastiche -
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campi e alle opere di carità, che meritano il Paradiso. Il | vecchio | promise il suo aiuto alla nobile dama e incominciò subito |
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bordone da pellegrino e lo avrebbe mandato con Dio. Al pio | vecchio | quelle parole arrivarono prima all'osso che alla pelle, e |
LE NOVELLE DELLA NONNA. Fiabe fantastiche -
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erano tutti coperti di erba fresca e di fiori odorosi. Il | vecchio | giunse senza intoppo alla Verna, e siccome fin lassù erasi |
LE NOVELLE DELLA NONNA. Fiabe fantastiche -
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la fama del miracolo operato da san Francesco in favore del | vecchio | di Gerusalemme, come lo chiamava il popolo dei dintorni, |
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mi ha detto: "Che ne ha fatto il tuo Signore del pio | vecchio | che gli avevo affidato? Sappi che egli era una benedizione |
LE NOVELLE DELLA NONNA. Fiabe fantastiche -
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le elemosine da te promesse al convento, e a supplicare il | vecchio | di Gerusalemme di tornar fra noi. - Va', e che Dio |
LE NOVELLE DELLA NONNA. Fiabe fantastiche -
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degli Angeli la sua ricca elemosina, fece chiamare il | vecchio | di Gerusalemme e lo pregò umilmente di seguirla, facendogli |
LE NOVELLE DELLA NONNA. Fiabe fantastiche -
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le parole, il pericolo che minacciava la propria casa. Il | vecchio | accondiscese alle preci di lei e, indossato il saio dei |
LE NOVELLE DELLA NONNA. Fiabe fantastiche -
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sotterraneo giunse al castello. Bisogna sapere che il | vecchio | non aveva lasciato alla Verna la sua cappamagna né il |
LE NOVELLE DELLA NONNA. Fiabe fantastiche -
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i frati che vanno alla cerca. Appena che la Contessa e il | vecchio | giunsero al castello di Poppi, appresero che la giornata |
LE NOVELLE DELLA NONNA. Fiabe fantastiche -
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mio nemico con gl'incantesimi!", e come aveva predetto il | vecchio | di Gerusalemme, Odeporico riunì le sue genti, e tolse |
LE NOVELLE DELLA NONNA. Fiabe fantastiche -
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Contessa visse tranquilla finché la morte non la colse. Il | vecchio | di Gerusalemme l'aveva preceduta nella tomba, e il conte |
LE NOVELLE DELLA NONNA. Fiabe fantastiche -
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vegliava la concordia e la pace, meglio che il turbante del | vecchio | di Gerusalemme sul castello del conte Guido di Poppi. |
LE NOVELLE DELLA NONNA. Fiabe fantastiche -
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glie ne ho detti parecchi. Mia sorella Virginia lo chiama | vecchio | spilorcio, sordo rimbambito, spedale ambulante il Maralli |
IL GIORNALINO DI GIANBURRASCA -
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chiama lo zio Tirchio, lo zio Rùdero, spesso gli dice anche | vecchio | immortale erché non muore mai. Perfino la donna di servizio |
IL GIORNALINO DI GIANBURRASCA -
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casa del | vecchio | ebreo non era già una meschina costruzione, come appariva |
I PREDONI DEL SAHARA -
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all'estremità del Sahara, in un paese affatto selvaggio. Il | vecchio | ebreo, che pareva ringiovanito istantaneamente di venti |
I PREDONI DEL SAHARA -
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settentrione. "È ben la figlia del defunto Nartico, il mio | vecchio | amico, che mi onoro di ospitare?" chiese l'ebreo, dopo |
I PREDONI DEL SAHARA -
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di El-Melah e all'arresto di Ben e dei suoi compagni. Il | vecchio | ebreo ascoltò in silenzio, con viva attenzione, poi quando |
I PREDONI DEL SAHARA -
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e la loro angoscia. L'ora era già trascorsa, ed il | vecchio | Samuele non era ancora tornato. E come era stata lunga |
I PREDONI DEL SAHARA -
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Verso mezzodì la porta finalmente si aperse e comparve il | vecchio | ebreo accompagnato da un arabo di statura piccola, |
I PREDONI DEL SAHARA -
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alla Mecca, alla tomba del Profeta. Era forse più | vecchio | di Samuele, a giudicare dalle profonde rughe che gli |
I PREDONI DEL SAHARA -
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in teatro per opera o commedia circa l'anno 1810; e il | vecchio | teatro durò a tale uso per alcuni anni soltanto. |
MILANO IN PERCORSA IN OMNIBUS COMPILATA DA GAETANO BRIGOLA ED ILLUSTRATA DA NOTIZIE STORICHE ED ARTISTICHE DA FELICE VENOSTA -
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aveva naufragato mozzo di bastimento nelle Indie. Quando il | vecchio | soldato ricevette la notizia non diede che un crollo, forse |
Oro Incenso e Mirra -
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tutti il colonnello, parlavano sommessamente fra loro: il | vecchio | si era arrampicato da solo sul vagone reggendosi |
Oro Incenso e Mirra -
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di quell'ora si aggruppò in silenzio sotto quel vagone: il | vecchio | stava in piedi incorniciato dallo sportello nella luce |
Oro Incenso e Mirra -
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da San Giovanni d'Acri a Waterloo! - A tutte - rispose il | vecchio | con un accento, che sembrava uscire da un sogno. - Quale |
Oro Incenso e Mirra -
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col popolo, la libertà arriva da tutte le parti e scalza il | vecchio | edificio del privilegio: non più guerre dinastiche, non più |
Oro Incenso e Mirra -
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- Vi ho offeso? - mormorò umilmente il giovane. Il | vecchio | si piegò: - Siete russo, avete detto: comanda ancora lo |
Oro Incenso e Mirra -
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il giovane punto dal freddo di quella indifferenza. Il | vecchio | non ebbe che un fremito. - Nemmeno i vermi avranno |
Oro Incenso e Mirra -
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ci aspettavano. - E che cosa avreste recato loro? - Il | vecchio | sostò, poi guardandolo serenamente rispose: - Napoleone. - |
Oro Incenso e Mirra -
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batteva per il generale, domani vincerà per se stesso. Il | vecchio | evidentemente affaticato fece uno sforzo. - Vedete là |
Oro Incenso e Mirra -
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voce soggiunse: - Noi lavoriamo nel secreto a rovinare il | vecchio | impero per costruire la giovane Russia, cospiratori |
Oro Incenso e Mirra -
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Abbiamo ucciso un imperatore. - Ma l'impero è rimasto. E il | vecchio | non parlò più. Il mare era buio, le stelle brillavano |
Oro Incenso e Mirra -
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sempre agitando nell'ombra un pennacchio di fumo. Poi il | vecchio | mormorò: - Sono tutti morti... - e la testa gli ricadde |
Oro Incenso e Mirra -
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- Eccola! - esclamò il giovane levandosi. La faccia del | vecchio | raggiò. Il mare mormorava, l'alba cresceva, il vapore |
Oro Incenso e Mirra -
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l'alba cresceva, il vapore rantolava sordamente. Allora il | vecchio | alzò ambo le mani come invocando e una lagrima, l'ultima, |
Oro Incenso e Mirra -
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dagli occhi appannati. L'altro lo guardò trasalendo. Il | vecchio | soldato si trasfigurava: i primi rossori dell'alba |
Oro Incenso e Mirra -
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l'Oceano e il sole sfolgorò. - Viva Napoleone! - gridò il | vecchio | salutando militarmente come se lo pigliasse per il fantasma |
Oro Incenso e Mirra -
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Nicola Dordoni, ed aperto nel 26 agosto 1860. Quivi era il | vecchio | convento di monache Cappuccine, sotto la protezione di |
MILANO IN PERCORSA IN OMNIBUS COMPILATA DA GAETANO BRIGOLA ED ILLUSTRATA DA NOTIZIE STORICHE ED ARTISTICHE DA FELICE VENOSTA -
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era fatta avanti. - Accostatevi al fuoco: asciugatevi. Il | vecchio | si accostò al focolare, e i suoi panni cominciarono a |
LE ULTIME FIABE -
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- Sempre così tranquillo! - Lasciatemi vedere. Il | vecchio | prese il bambino su le ginocchia, e gli aperse il petto |
LE ULTIME FIABE -
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a bere o nel tegame? - Come vi piace, comare. Intanto il | vecchio | spezzava con le mani la grossa pagnotta di pan bigio, e si |
LE ULTIME FIABE -
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pagnotta, altro formaggio, altre cipolle. Pareva che il | vecchio | non avesse mangiato da un mese. Marito e moglie lo |
LE ULTIME FIABE -
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dirlo alla moglie, né la moglie al marito. Chi era quel | vecchio | che aveva bevuto e mangiato tanto? E perché aveva detto: Va |
LE ULTIME FIABE -
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occhi. Il bambino dormiva ancora su la seggiola ... Il | vecchio | non c'era più! E su la tavola, due grosse pagnotte di pane |
LE ULTIME FIABE -
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- E saremo ricchi! Non mi ero ingannata, dicendo che quel | vecchio | era un Orco! - O piuttosto: uno Stregone! La mattina dopo, |
LE ULTIME FIABE -
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muove, ed ha due occhi lucidi più di quelli del gatto. E il | vecchio | mi domanda: "La vuoi? La vuoi?". Che ne devo fare? E gli |
LE ULTIME FIABE -
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Capriccetto! Non c'è che direi Allora egli capì che il | vecchio | lo aveva tenuto prigioniero, e gli aveva dato l'illusione |
LE ULTIME FIABE -
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a questa soperchieria? La mamma gli disse: - Quando il | vecchio | ti chiama e stai per essere portato via, noi ci |
LE ULTIME FIABE -
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no, per esser pronti alla volata di Capriccetto ... Ma il | vecchio | non chiama: Vieni! Vieni! E tutti pensavano al tesoro che |
LE ULTIME FIABE -
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e ognuno pensava: - Ne toccherà un po' anche a me. Ma il | vecchio | maligno non chiamava! Finalmente, quando meno se lo |
LE ULTIME FIABE -
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o Orco che fosse, nessuno lo sapeva precisamente. Il | vecchio | fingeva di non accorgersi della mamma di Capriccetto, che |
LE ULTIME FIABE -
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di averla ripiena di tutte le pietre preziose che il | vecchio | chiamava le "divine parole" e che adesso gli sgorgavano |
LE ULTIME FIABE -
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ogni anno in settembre e non discusse né decise mai. Il | vecchio | Liscari era testardo peggio di un mulo. - Vi rovinate per |
Racconti 3 -
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in cancelleria. - Non me n'importa niente! - rispondeva il | vecchio | Liscari. - E neppure a me! - replicava don Tano. Lo sapevan |
Racconti 3 -
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vivi, ordinava al cancelliere di liquidare le spese. Il | vecchio | Liscari pagava zitto zitto la sua metà, don Tano il Sordo, |
Racconti 3 -
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suo buon diritto, ed ebbe la mortificazione di vedere il | vecchio | Liscari stropicciarsi le mani dalla contentezza, e di |
Racconti 3 -
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so che farmene! - rispose quegli dando un'occhiataccia al | vecchio | imprudente. Ma bastò questo perché don Tano che, se non era |
Racconti 3 -
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era però sospettoso e maligno, si figurasse che il | vecchio | Liscari avesse comprato la giustizia. E perciò non si |
Racconti 3 -
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nessuno di voi due. Che ne dite? - Per me! - fece il | vecchio | Liscari, sicuro della vittoria. - Per me! - rispose, come |
Racconti 3 -
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non sarebbe stato tanto sciocco da lasciar manovrare il | vecchio | Liscari, visto che anche la giustizia era divenuta merce da |
Racconti 3 -
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può accettare, senza scrupoli la mia parte - disse il | vecchio | Liscari. - E anche la mia -. Il sordo non aveva voluto |
Racconti 3 -
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il mento, non fece un'impressione rassicurante al | vecchio | Liscari quando costui scese dalla vettura corriera davanti |
Racconti 3 -
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dignitosamente, e non lo avea lasciato proseguire. Il | vecchio | cercando di scusarsi, si era impappinato, aveva fatto |
Racconti 3 -
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di mettere a disposizione di lui cuoco e cucina. Il | vecchio | Liscari non si sarebbe mai immaginato questa botta da |
Racconti 3 -
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ora sul ciglione ora sotto. Si misero a frugare anche il | vecchio | Liscari e don Tano, augurandosi ognuno di essere il |
Racconti 3 -
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siamo su questo discorso, voglio farvi una confidenza. Quel | vecchio | imbecille del Liscari o non s'era figurato di poter |
Racconti 3 -
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magari a tavola, di sera, in riva a un lago, bevendo vino | vecchio | con moderazione. Questa sua rassegna di imbecilli |
La ricerca delle radici -
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Botola non tardò a trovare il | vecchio | amico e lo condusse a casa sua. Strada facendo, cercò di |
ARABELLA -
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Quando fu sui primi gradini della scala, vedendo che il | vecchio | amico lo ascoltava poco, lo prese per il bottone del |
ARABELLA -
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a cercare una carta..." "Ah sì!..." cantò in tono nasale il | vecchio | affarista, che non si aspettava questa novità. "Ah, mi ha |
ARABELLA -
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da cui sentivasi preso, avvilirono un istante il | vecchio | navigante, che stentò a vedere i gradini della scala. |
ARABELLA -
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sera, anzi fu lui che mi fece notare questo pericolo." Il | vecchio | affarista si abbrancò colla mano all'appoggiatoio di ferro |
ARABELLA -
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più conveniente al tuo stato, vorrà pagare qualche tuo | vecchio | debituccio..." "Niente affatto!..." protestò il vecchio |
ARABELLA -
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tuo vecchio debituccio..." "Niente affatto!..." protestò il | vecchio | Maccagno. "Tu, mio caro illustrissimo e severissimo |
ARABELLA -
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quattro parole più gravi e solenni; al punto che il | vecchio | Maccagno sollevò la faccia e rimase in curiosità di quel |
ARABELLA -
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visto che il marito sono io." Da infiammata la faccia del | vecchio | Maccagno si fece livida. L'occhio si impicciolì a |
ARABELLA -
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e scompaginava la pigra e sonnolenta volontà. Anche il | vecchio | si alzò, fe' un giro intorno alla sedia, vi si appoggiò, e |
ARABELLA -
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l'ira, che un resto di coscienza teneva incatenata, il | vecchio | Maccagno saltò colle due mani al viso di Lorenzo, lo |
ARABELLA -
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più difficile l'opera sua d'intermediario tra Olimpia e un | vecchio | amico denaroso. E poiché Lorenzo, quasi affascinato dagli |
ARABELLA -
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Così, mentre il barone russa, pensando ai fasti di qualche | vecchio | arcione, l'ideal coppia passa. L'allodola la mira, e, dal |
FIABE E LEGGENDE -
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fogliame del pergolato, riempiva il viale e la persona del | vecchio | parroco di macchie d'oro tremolanti come tante fiammelle. |
Il cappello del prete -
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aveva servito di muda agli uccelli. Pochi stracci, un | vecchio | canterano, un paio di sedie, un pagliericcio, formavano |
Il cappello del prete -
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tutta la sua ricchezza. A capo del letto pendeva il | vecchio | fucile, che da dieci anni non aveva ucciso un uccellino. La |
Il cappello del prete -
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un uomo arrivato al suo porto - diceva fra sé stesso il | vecchio | piovano, ritornando verso la canonica. E mentre andava |
Il cappello del prete -
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dal capo e vide ch'era avvenuto uno scambio. Non era piú il | vecchio | cappello dall'antico pelo, dagli orli corrosi, dalle rosse |
Il cappello del prete -
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sta che il buon prete prese ancora il nuovo e lasciò il | vecchio | sulla sedia. - Questo non è rubare, - diceva la coscienza, |
Il cappello del prete -
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che il suo cane, e se aspetto che paghi per lui quel | vecchio | libertino del suo padrone, sto fresco. Resta a vedersi, - |
Il cappello del prete -
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del possesso invidiato e della voglia paga, nell'anima del | vecchio | mescevansi i pensieri surti come fantasmi, il primo dì, fra |
FIABE E LEGGENDE -
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Padre!... Padre!... il più augusto dei nomi al vanitoso | vecchio | suonò bestemmia e vituperio, e in cori gli accoppiò, nodo |
FIABE E LEGGENDE -
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al vedere la croce astata che il giovane sorregge ed il | vecchio | che segue, ed.il capo li avvicina. - Che vuoi vegliardo? |
I sogni dell'anarchico -
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vegliardo? Chi sei? gli domanda in un pessimo latino. Il | vecchio | parla. Egli non ne ode le parole, è troppo lontano. Ma |
I sogni dell'anarchico -
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dolori ed egli esclama: Signore! Come vuoi tu! Pietà! Il | vecchio | parla a lungo. Il capo dei goti diventa sempre più |
I sogni dell'anarchico -
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scendono da cavallo, piegano le superbe ginocchia, ed il | vecchio | traccia colla grande croce sul loro capo un segno di |
I sogni dell'anarchico -
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grande croce sul loro capo un segno di benedizione. Il | vecchio | passa poi dai prigionieri ed annunzia loro la lieta |
I sogni dell'anarchico -
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vollero tosto seguire il provvidenziale consiglio del | vecchio | operaio. Muzio si avvicinò a Giulia e Clelia che non erano |
Clelia: il governo dei preti: romanzo storico politico -
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che s’inoltrassero nel sotterraneo sotto la scorta del | vecchio | Dentato e di John. Le altre donne seguirebbero la marcia e |
Clelia: il governo dei preti: romanzo storico politico -
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il termometro; gli altri personaggi, un giovane biondo, un | vecchio | elegante e un maturo ufficiale di artiglieria, innamorati |
IL FIASCO DEL MAESTRO Chieco (Racconti musicali) -
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e accendere la candele del piano. L'uno d'essi, però, il | vecchio | signore, non fu abbastanza lesto e rimase prigioniero |
IL FIASCO DEL MAESTRO Chieco (Racconti musicali) -
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smise, per il suo meglio, di tirarsi i baffi e le idee. Il | vecchio | signore, il giovine biondo ed io, presentammo a donna |
IL FIASCO DEL MAESTRO Chieco (Racconti musicali) -
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per lì con sicurezza, e lesse ad alta voce questa prosa del | vecchio | signore elegante, persona molto a modo, del resto, e |
IL FIASCO DEL MAESTRO Chieco (Racconti musicali) -
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le quattro, raccolto lo spirito a idee più tranquille, il | vecchio | prese a salire le scale, faticosamente, forse per la |
ARABELLA -
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"No, ha riposato. Non me la facciano più patire." Il | vecchio | non intese le ultime parole della ragazza. Pose il cappello |
ARABELLA -
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di dentro, che sembrò un'altra voce all'orecchio ottuso del | vecchio | malinconico. Alla prima occhiata lo colpì la pallidezza |
ARABELLA -
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Punitela". Arabella non disse, né pensò queste cose; ma il | vecchio | suocero gliele lesse sul viso. "La ringrazio d'essere |
ARABELLA -
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che parvero dire: "Grazie del vostro bene..." Il | vecchio | intese il significato di quella mossa, e scendendo colla |
ARABELLA -
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l'interesse che ci fa parlare..." soggiunse sottovoce il | vecchio | suocero. "Non voglio nemmeno che lei si consideri come una |
ARABELLA -
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ciò finì coll'irritarlo. In preda a un tremito convulso, il | vecchio | aprì il cassetto del tavolino da lavoro, vi cacciò le carte |
ARABELLA -
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raccogliendo il fascetto delle cambiali e avvicinandosi al | vecchio | offeso con un contegno tra il rispettoso e il mortificato, |
ARABELLA -
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tu che devi avere un po' di compassione di questo povero | vecchio | che tutti prendono a perseguitare…" Così proruppe con un |
ARABELLA -
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"Non ha egli alzata la mano sopra suo padre?" continuò il | vecchio | parlando con foga accorata. "Andate via tutti, lasciatemi |
ARABELLA -
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Arabella con un moto di terrore, vedendo il volto del | vecchio | infiammarsi di nuovo; ma come se egli parlasse a una turba |
ARABELLA -
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un sincero abbandono di pietà, cercando di sviare il povero | vecchio | da una corrente che lo trascinava alla disperazione; ma |
ARABELLA -
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figliuoli... Questa mi è necessaria più del pane..." E il | vecchio | affarista, trascinato ormai dalla sua stessa energia, non |
ARABELLA -
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e contorcersi nel suo dolore come vide a un tratto un | vecchio | di sessantatré anni, curvo, quasi rannicchiato sopra se |
ARABELLA -
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vantaggio dei buoni) che nella sua carità abbracciava nel | vecchio | addolorato anche la causa che lo faceva soffrire. "So che |
ARABELLA -
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le parve di capire che il viso poco prima così infocato del | vecchio | si coprisse d'un pallore livido, in cui i lineamenti |
ARABELLA -
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vedendo il pallore mortale, andava a pensare che il | vecchio | delirasse. Quel non so che di religioso e di materno, |
ARABELLA -
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mi dice che non si sente bene. Devo chiamare l'Augusta?" Il | vecchio | fece segno di no. "Lei si sente male..." Arabella cominciò |
ARABELLA -
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"Passa, passa..." mormorò con voce di fiera malinconia il | vecchio | come se si riavesse da una momentanea vertigine. Appoggiò |
ARABELLA -
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Sta qui." E dopo aver arzigogolato un poco colla penna, il | vecchio | malato cominciò a scrivere in righe oblique mostrando nella |
ARABELLA -
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il viso di lagrime, vide che a un certo punto la mano del | vecchio | s'irrigidì. Fu per gettare un grido di avviso; ma egli se |
ARABELLA -
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gente. Entrò l'Augusta, che visto il viso irrigidito del | vecchio | e gli occhi spaventati della signora corse fuori a chiamar |
ARABELLA -
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una volta un | vecchio | zoccolaio che andava attorno per città, paesetti e villaggi |
SI CONTA E SI RACCONTA - Fiabe Minime -
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città, paesetti e villaggi cacciandosi davanti un asino più | vecchio | di lui, pelle e ossa, spelacchiato, con due ceste appese al |
SI CONTA E SI RACCONTA - Fiabe Minime -
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parte si arrabbiava. Potevano impedire che il povero | vecchio | si guadagnasse da vivere? - Per farli star zitti, lui e |
SI CONTA E SI RACCONTA - Fiabe Minime -
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fino a cento. - Ecco tre fiammanti teste d'oro del Re! Il | vecchio | zoccolaio se le mise in tasca, e ricominciò a contare: un |
SI CONTA E SI RACCONTA - Fiabe Minime -
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- Ancora! - risposero tutti e tre, rabbiosamente. E il | vecchio | ricominciò a contare: un paio, due paia, dieci paia, cento |
SI CONTA E SI RACCONTA - Fiabe Minime -
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Zoccoluccio, zoccoletto, Non è largo e non è stretto. E il | vecchio | porse al Reuccio uno zoccoletto di argento con strisce |
SI CONTA E SI RACCONTA - Fiabe Minime -
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Allora il Re si rammentò che non aveva dato niente a quel | vecchio | pel regalo ricevuto; e mandò un servitore a rintracciarlo e |
SI CONTA E SI RACCONTA - Fiabe Minime -
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che il Reuccio cresceva. Invece lo zoccoletto regalato dal | vecchio | zoccolaio cresceva anch'esso miracolosamente, col piede. Si |
SI CONTA E SI RACCONTA - Fiabe Minime -
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fra le letture predilette queste tre pagine dal mio | vecchio | testo di "Chimica Organica Pratica" non vuol essere una |
La ricerca delle radici -
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diavolo la costituisse? Eppure la Provvidenza accecò quel | vecchio | tentenna per il bene di questo povero popolo, e lo lasciò |
Clelia: il governo dei preti: romanzo storico politico -
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il libro o l'uncinetto. Ma non basta! Ma non basta! Ho un | vecchio | devoto scaldapiedi che mi serve tanto e manda pure il suo |
IL FIASCO DEL MAESTRO Chieco (Racconti musicali) -
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giungevano all'oasi di Teneg-El-Hadsk. Festeggiato il | vecchio | Tasili, il quale rivedendo i padroncini piangeva di gioia, |
I PREDONI DEL SAHARA -
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francese venduto schiavo?" "No, padrona," rispose il | vecchio | moro. "D'altronde il fellata che mi aveva comperato dai |
I PREDONI DEL SAHARA -
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si posero a preparare un pranzetto per festeggiare il | vecchio | servo. "Hai potuto rivedere la casa abitata da mio padre?" |
I PREDONI DEL SAHARA -
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Mondo." "Tasili è il fiore dei servi," rispose Ben. Il | vecchio | sorrise senza rispondere. "Marchese, quando partiamo?" |
I PREDONI DEL SAHARA -
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veri prodigi per festeggiare degnamente la liberazione del | vecchio | moro e la lieta novella recata da El-Melah. Oltre aver |
I PREDONI DEL SAHARA -
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animali, aprendosi il passo con molta fatica, e guidati dal | vecchio | moro si diressero verso i quartieri meridionali della |
I PREDONI DEL SAHARA -
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ed i sassi erano stati gettati in così gran copia dal | vecchio | moro, che giungevano a due metri sotto il livello del |
I PREDONI DEL SAHARA -
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Tognino fa questa figura a quel povero uomo. Pensi, un | vecchio | di sessant'anni! un vecchio di sessant'anni che viene |
ARABELLA -
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a quel povero uomo. Pensi, un vecchio di sessant'anni! un | vecchio | di sessant'anni che viene condotto via come un malfattore. |
ARABELLA -
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castigo. Pensi che è come condannare a morte un povero | vecchio | coi capelli bianchi. È come dire a un povero giovine di |
ARABELLA -
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Arabella non conosceva ancora, scaturì per un istante il | vecchio | Valsassina del Borgo. Ritto nel mezzo della stanza, rimase |
ARABELLA -
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perbacco! ch'egli mi ha rubato cinquanta bottiglie di vin | vecchio | e mezzo carro di legna. Son nel diritto, sì o no, |
ARABELLA -
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e colorito dall'animazione della battaglia interiore. Il | vecchio | fissò l'occhio semichiuso su quella splendida visione di |
ARABELLA -
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di prima. I preti già l'avevano guastata. Gli occhi del | vecchio | Maccagno schizzavano fuoco. "Forse non sono ancora |
ARABELLA -
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a lei, o a una delle solite donne di sua conoscenza, che il | vecchio | Maccagno osava rivolgere una frase, che nella sua ironia |
ARABELLA -
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mi preme..." E uscì, chiudendo dietro di sé i battenti. Il | vecchio | le corse dietro un tratto, gridando: "No, no, figliuola, mi |
ARABELLA -
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è la parola vera. Il suo demonio, per chiamare con un | vecchio | nome una passionaccia oscura e ingannatrice, l'aveva |
ARABELLA -
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pel loro mestiere. "Non è dunque la paura di un povero | vecchio | che mi ha fatto comparire duro e intransigente questa sera: |
ARABELLA -
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Rileggendo la difesa ch'egli aveva scritto di sé, il | vecchio | affarista era indotto a credere alle sue stesse parole da |
ARABELLA -
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una voce, che fece trasalire nella sua poltrona il | vecchio | malinconico. Era la solita voce: "Maccagno birbone! non |
ARABELLA -
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povero e fedele Tasili!" gemette la giovane, curvandosi sul | vecchio | servo di suo padre. "È morto, signora," disse El-Haggar. |
I PREDONI DEL SAHARA -
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al cuore." "L'infame!" Sollevò dolcemente il capo del | vecchio | moro, guardandolo per alcuni istanti cogli occhi lagrimosi, |
I PREDONI DEL SAHARA -
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Ah! Mio povero Ben! Povero marchese!" Il moro, vedendo un | vecchio | dalla barba bianca che attraversava la piazza, camminando |
I PREDONI DEL SAHARA -
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segno d'arrestarsi. "Ho udito tuonare il cannone." Il | vecchio | si fermò guardandolo attentamente, quasi con diffidenza. |
I PREDONI DEL SAHARA -
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"Anche un ebreo?" chiese El-Haggar. "Sì," rispose il | vecchio | con un sospiro. "Che cosa avevano fatto quegli stranieri?" |
I PREDONI DEL SAHARA -
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"V'interessava quel giovane ebreo?" chiese El-Haggar. Il | vecchio | invece di rispondere guardò nuovamente il moro, poi gli |
I PREDONI DEL SAHARA -
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"E quella donna è la figlia di Nartico? ... Del mio | vecchio | amico? ... " "Ve lo giuro sul Corano." Un forte tremito |
I PREDONI DEL SAHARA -
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verso Esther disse: "Entrate nella casa di Samuele Haley, | vecchio | amico di vostro padre. Tutto quello che possiedo è vostro; |
I PREDONI DEL SAHARA -
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stato un grosso sacco, ecco apparire improvvisamente un | vecchio | con barba bianca, lunga fino ai ginocchi, che gli si pianta |
LE ULTIME FIABE -
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davanti ai bambini, tentava di svegliarli, sperando che il | vecchio | avesse voluto spaventarlo, dicendogli che essi erano |
LE ULTIME FIABE -
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mio! Ah, Olio mio! Ah, Aceto mio! Ah, Companatico mio! Il | vecchio | scoppiò a ridere! Prese il contadino per le mani, gliele |
LE ULTIME FIABE -
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con tale gioia negli occhi, che quasi più non pareva il | vecchio | di prima. Il contadino, dopo un po' di sbalordimento, |
LE ULTIME FIABE -
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sembrava che non dovessero finir di ridere mai più! Il | vecchio | disse: - Aspettami qui; torno subito. E sparì. Padre e |
LE ULTIME FIABE -
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in giù, dondolandosi lentamente, e non era la mano del | vecchio | che produceva quei movimenti. - Ecco il mio regalo. Avrai |
LE ULTIME FIABE -
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vostra: tienlo a mente. Ah! Ah! Ah! ... Pane e Vino! ... Il | vecchio | ricominciò a ridere, a ridere, ripetendo i nomi dei figli |
LE ULTIME FIABE -
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alta come una bandiera, la magnifica coda di cavallo, e il | vecchio | contadino dietro contento di vedere i suoi figli che già |
LE ULTIME FIABE -
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vollero rimettersi in istrada per andare a ringraziare il | vecchio | dalla gran Barba bianca, non ne trovarono più la traccia |
LE ULTIME FIABE -
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del suo maestro, supplicandolo di essere ricevuto; ma il | vecchio | aveva dato ordine alla Maria di rispondergli che non voleva |
IL MAESTRO DI SETTICLAVIO -
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della malata. Il maestro Chisiola, pigliato per mano il suo | vecchio | discepolo, lo condusse lentamente nella stanza più lontana |
IL MAESTRO DI SETTICLAVIO -
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il cuore. Altre cose aggiunge, pur trop- po!" e il | vecchio | si nascondeva la faccia con le due mani. "Dio voglia che |
IL MAESTRO DI SETTICLAVIO -
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lo Zen, mentendo per non dare fastidio con i propri guai al | vecchio | infelice; anzi, volendo distrarlo, conti- nuò: "Tanto bene, |
IL MAESTRO DI SETTICLAVIO -
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per vedere di Nene. Nene aveva un momento di quiete. Il | vecchio | tornò a sedere nella poltrona e, con la fronte un poco |
IL MAESTRO DI SETTICLAVIO -
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sia disconosciuto" e perché lo Zen alzava la voce, il | vecchio | gli accennò di moderarsi, dando un'occhiata all'uscio che |
IL MAESTRO DI SETTICLAVIO -
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un nuovo im- pulso alla musica? Tutto muta quaggiù. Tu sei | vecchio | e caparbio; ma quando diventerai ancora più vecchio, quando |
IL MAESTRO DI SETTICLAVIO -
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saputo morire!". Si udì un grido acuto, straziante. Il | vecchio | aprì l'uscio, precipitò nella stanza vicina, traversò |
IL MAESTRO DI SETTICLAVIO -
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che forse, nelle ore men gaie, si ricordano ancora del mio | vecchio | professore e dei mio vecchio curato - due scheletri, |
MEMORIE DEL PRESBITERIO SCENE DI PROVINCIA -
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si ricordano ancora del mio vecchio professore e dei mio | vecchio | curato - due scheletri, adesso, amendue. Semplici memorie; |
MEMORIE DEL PRESBITERIO SCENE DI PROVINCIA -
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per significare: «Fate pure con comodo!», e accennò al | vecchio | contadino di seguirlo. Dalla stanza dov'erano entrati essi |
Il Marchese di Roccaverdina -
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meditazione, non aveva risposto a due o tre domande del | vecchio | che, seduto in un canto, vicino a l'uscio, girava tra le |
Il Marchese di Roccaverdina -
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l'avvocato. «Per fare un piacere a voscenza », soggiunse il | vecchio | contadino. «Un piacere a me? A voi stesso più tosto. Si |
Il Marchese di Roccaverdina -
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marchese vuole così? Sia fatta la sua volontà!» La voce del | vecchio | tremava; le parole gli uscivano lentamente di bocca, quasi |
Il Marchese di Roccaverdina -
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specie, signore mio! Il cuore vuole il suo sfogo.» E il | vecchio | contadino si asciugava gli occhi col dorso d'una mano mezza |
Il Marchese di Roccaverdina -
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... Cinquant'onze!». «Che dice mai, voscenza ?», rispose il | vecchio | contadino rimasto presso l'uscio. «Sessanta?» «È il meglio |
Il Marchese di Roccaverdina -
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» «No, eccellenza!» «Sentiamo dunque: che pretendete?» Il | vecchio | stette un po' a riflettere, portò la mano destra al petto, |
Il Marchese di Roccaverdina -
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marchese. «E se facessi un taglio?», propose l'avvocato. Il | vecchio | assentì con un gesto e soggiunse: «Fate come vi pare! Sono |
Il Marchese di Roccaverdina -
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il pugno pieno di monete e le spargesse per terra. Il | vecchio | abbassò il capo, si prese il mento tra l'indice e il |
Il Marchese di Roccaverdina -
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al cardinale A.... se gli volesse dare come guida il suo | vecchio | parente, prigioniero in Civitavecchia. «Ottima scelta! - |
Clelia: il governo dei preti: romanzo storico politico -
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si trova in qualunque parte di quei deserti. Badate che è | vecchio | ora ma per coraggio lo credo ancora buono ad affrontare il |
Clelia: il governo dei preti: romanzo storico politico -
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meco nella tomba, - aggiungeva picchiandosi la fronte il | vecchio | Gasparo, - di non potermi vendicare del tradimento di |
Clelia: il governo dei preti: romanzo storico politico -
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capo con queste vostre teorie della legalità! - proruppe il | vecchio | con accento di stizza ... - Io rispetto le leggi, e mi |
ABRAKADABRA STORIA DELL'AVVENIRE -
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insieme entrarono nella sala. - Figliuola mia - disse il | vecchio | assestandosi in un pieritto, |
ABRAKADABRA STORIA DELL'AVVENIRE -
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famigliola, si trovava subito un gran lago abitato da un | vecchio | coccodrillo, che contava oramai duemil'anni di vita. |
STORIE ALLEGRE -
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oramai duemil'anni di vita. Arabà-Babbà (così chiamavasi il | vecchio | coccodrillo), divenuto cieco degli occhi a cagione dell'età |
STORIE ALLEGRE -
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arrugginito, trovati per caso lungo la strada. Ma il | vecchio | coccodrillo non si arrabbiava per questi scherzi sguaiati. |
STORIE ALLEGRE -
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queste parole: "Volete divertirvi? volete veder ballare il | vecchio | Arabà? Venite domattina sul lago e io vi farò assistere a |
STORIE ALLEGRE -
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e, postili gelosamente nella tasca spaziosa ed unta del | vecchio | soprabito, si recò alla Direzione generale di Polizia. Il |
IL MAESTRO DI SETTICLAVIO -
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causa del disordine, o la immaginasse". A queste parole il | vecchio | si rammentò di un fatto, cui aveva dato poca importanza: la |
IL MAESTRO DI SETTICLAVIO -
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continuando a tritare le cipolle per il soffritto. Il | vecchio | andò sino al piccolo spazio destinato a giardino, girò il |
IL MAESTRO DI SETTICLAVIO -
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un terribile desiderio la invadeva tutta. Appena vide il | vecchio | scoppiò in pianto dirotto e gli si gettò alle ginocchia, |
IL MAESTRO DI SETTICLAVIO -
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non aveva ancora ricevuto alcun dispaccio soddisfacente. Il | vecchio | Capo di Sorveglianza già cominciava a dubitare della buona |
ABRAKADABRA STORIA DELL'AVVENIRE -
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Fu l'ora in cui la povera tua madre agoninava. Qual per te, | vecchio | curvo come un tronco abbattuto? L'ora che solo, attonito, |
FIABE E LEGGENDE -
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Salvatore, già avvilito da un colpo di apoplessia, | vecchio | di settant'anni, mezzo orbo e mezzo scemo, passava il suo |
Il cappello del prete -
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nel parco. Viveva anche lui di qualche detrito, come un | vecchio | sorcio, vendendo l'erba che non mangiavano le capre, |
Il cappello del prete -
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antiche abitudini di obbedienza e di rispetto, come un | vecchio | telaio guasto che conserva ancora l'ossatura del suo buon |
Il cappello del prete -
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che di ammazzarlo. E come si doveva fare? dove tirarlo? Il | vecchio | era sospettoso. Non trovando il notaio, come era stato |
Il cappello del prete -
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C'erano dei labirinti spaventosi laggiú, avanzi ancora d'un | vecchio | castello medioevale, sul quale era sorta la nuova villa, e |
Il cappello del prete -
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cose compiute non esistono piú. Ma bisognava persuadere il | vecchio | a discendere... e prima bisognava sincerarsi che avesse i |
Il cappello del prete -
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troni, e alle nonne defunte pensano i seggioloni; sicché il | vecchio | palazzo di cui vi parlo adesso sul torbido canale pianse il |
FIABE E LEGGENDE -
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di Cipro e una sembianza cara! Dove, più di una volta, il | vecchio | senatore, per il giurato premio di una notte d'amore, |
FIABE E LEGGENDE -
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