Vocabolario dinamico dell'Italiano Moderno

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Risultati per: vale

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oggi comprendermi? Lasciamo che passi la volontà del paese,  vale  a dire la volontà dei mistificatori più audaci; e
c'è laboratorio che le rinnovi. Ciò è molto sconfortante:  vale  tuttavia a spiegare un'altra causa della mia contentezza
suo fratello maggiore che aveva oramai vent'anni compiti:  vale  a dire, invece del solito berrettino, avrebbe preferito un
si hanno per un soldo, quattro o cinque panzarotti ,  vale  a dire delle frittelline in cui vi è un pezzetto di
si hanno due fette, di quelli che sono riusciti male,  vale  a dire biancastri. Ha anche qualche altra golosità, il
altra golosità, il popolo napoletano: lo spassatiempo,  vale  a dire i semi di mellone o di popone, le fave e i ceci
i carabinieri già in aula, lo mettono in mezzo. Questo  vale  a ottenere il riconoscimento della firma. Una firma da
una casa colonica abitata dalla famigliola del contadino:  vale  a dire padre, madre e due ragazzetti. Il maggiore di questi
agli altri, evitando di nuocere a se stessi. L'amore non  vale  il tempo, le forze e i quattrini che si sciupano per
il pernio della vita forse per dimostrare che la vita non  vale  niente di meglio -. E se qualcuno gli faceva notare che
Chimico. Era perciò toccata a lui la carica di Pikolo,  vale  a dire di fattorino-scritturale, addetto alla pulizia della
non possiamo farlo? Possiamo. Anche subito, una cosa  vale  l' altra, l' importante è di non perdere tempo, di non
in prosa: un sacrilegio. Non ho salvato che un verso, ma  vale  la pena di fermarcisi: "Si metta": dovevo venire in Lager
in casa del contadino e trovò tutta la famigliola a tavola:  vale  a dire, Tonio, il capoccia, la sua moglie Betta, e i due
e la manda via, tutta racconsolata, con le cinque lire, -  vale  a dire con quattro lire e mezzo. Il prestito è fatto per
le trentasei lire, le toccò pagare, ogni mese, cinque lire,  vale  a dire che restituì i quattrini presi: al settimo non ebbe
gelato), Magnafôria (zia Zefora, dall' ebraico Tzipporà che  vale  "Uccella": splendido nome). Ad un' epoca anche più remota
è un' arbitraria forma femminile di Havèr : Compagno, e  vale  "domestica", ma contiene l' idea accessoria della donna di
l' area semantica. Dalla radice "shafòkh", che  vale  "spandere" e compare nel Salmo 79 ("Spandi la Tua ira sulle
'l khanèc", ti si possa fermare nel gozzo; "khanichésse"  vale  "impiccarsi". Di Susanna, dunque, Marchìn era commesso ed
è sconosciuto all' ebraico classico, dove tuttavia "khalàv"  vale  "latte"). Era naturalmente una gôià, era insolente e non
perda il sangue freddo, la coscienza e la sinderesi,  vale  a dire quel presentimento che avvisa segretamente come
esistesse il fenomeno dell'assalto sensuale contro cui non  vale  nè ragione, nè morale, nè timore della pena possibile, nè
_ Lo so, ma lo dimentico sempre. _ Poco male: un posto  vale  l' altro. A Recuenco dobbiamo mollare cinquanta tonnellate.
fino al centesimo, e per queste cose lui è straordinario:  vale  tre computers _. "La concordia e la stima reciproca a bordo
a fornire energia alla macchina stessa. È un bel lavoro;  vale  la pena di andare a vedere, e non è neanche difficile: ogni
tu per la donna sei maledetto!... Temi la taglia? Ma che  vale  la tua testa? Vale oro, non onore. Temi la morte? Ma che
sei maledetto!... Temi la taglia? Ma che vale la tua testa?  Vale  oro, non onore. Temi la morte? Ma che vale la tua vita? Fu
la tua testa? Vale oro, non onore. Temi la morte? Ma che  vale  la tua vita? Fu già carica d'onte. Speri la vittoria? Speri
avuto almeno un merito, quello di chiarire a tutti quanto  vale  un milione: cifra che ormai, a differenza dai tempi del
oro come alla sostanza preziosa per eccellenza: il plutonio  vale  trenta volte di più, ed i neutroni un milione di volte.
ai movimenti tutti della persona, tu dicevi: «costui ne  vale  una dozzina!». La capigliatura d’ebano gli scendeva
tedesca qualche cosa più prezioso di Milano. ? Roma? Roma  vale  Milano? ? La Chiesa, che il Barbarossa perseguita, che
alle onde, comandante, - rispose il portoghese. - Non  vale  la pena di prenderlo a rimorchio. - Dove desiderate che vi
lesinato e, come avete potuto osservare, questo piroscafo  vale  meglio d'un incrociatore di prima classe. Disgraziatamente
un'occhiata di infinito disprezzo per l'agricoltore. - Non  vale  la pena! - rispose con scherno. Queste parole fecero venire
pirite si chiama perite. Si noti che in piemontese "pera"  vale  "pietra": anche la pirite, con tutto il suo falso splendore
È stato ricavato dal latino e greco blasfemia, che  vale  press' a poco ingiuria, per trasparente accostamento con
fonte di travaglio e non di gioia; e senza l' amore, a che  vale  vivere? Il medico non insistette. Cercò di rincuorarlo,
sferza che usavano i pedanti. FIAT: voce verbale latina che  vale  "sia fatto". FICUS REPENS: nome latino di una pianta da
usciva era imprevedibile: a volte pretendeva il "propusk",  vale  a dire il lasciapassare; altre volte chiedeva solo il nome;
stessa Kommandantur; reclutata nel modo più semplice,  vale  a dire fermata per strada, e condotta al Comando per
di massima, in cui avremmo unito l' utile al dilettevole,  vale  a dire gli affari al vagabondaggio.
di cadere nei lacci di una donna... una donna che non  vale  un tuo capello... ma per puro capriccio, vedi, non per
miagola! - Quanto ne chiedete? - Una moneta d'oro. - Non  vale  due soldi. Andava di città in città, di paesetto in
d'una moneta d'oro, tutte rispondevano a un modo: - Non  vale  due soldi. Cammina, cammina, una volta fu sorpresa dalla
tra le pieghe della materia cerebrale e diceva: "L'uomo  vale  una lucertola...". Cosí riposò, ronfiando col versaccio
a vita, e a nuova forza - per i danni tuòi.» Ma, ahimè! che  vale  nulla parte perita se il tutto non è più quello? che
fino al Gange; la Plufonia (da Plufer, che in piemontese  vale  "Tedesco"), delimitata a sud dai Pirenei, dalle Alpi e
Creh-creh! Salta e balla anche te, fanciulla gentile. Che  vale  struggerti in pianto? Salta e balla! Creh-creh! (A poco a
danza più folle diviene) anche te, fanciulla gentile. Che  vale  struggerti in pianto? (Col pianto scoppia nuovamente il
signori miei. Io sono suddito inglese; la mia pelle  vale  cara ... Se mi ammazzate, mi pagherete a peso d'oro ... E
che "qualcosa non va" nel nocciolo, nel germe del libro,  vale  a dire nel rapporto che unisce lo scrittore col suo
anche a metà prezzo - esclamò il dottore. - Per quel che  vale  - rispose il notaio. - E voialtri? - Noi siamo tre
lo stesso aggettivo latin o ladin, che in piemontese  vale  "agevole, spedito, scorrevole". L' italiano d' oggi non
medico, farmacista, ingegnere, architetto e magnetizzatore.  Vale  a dire: egli conosce delle singole scienze quanto può
fino a quando il fanciullo abbia toccato l'età gestiente,  vale  a dire ch'egli sia in grado di governarsi. Raggiunta questa
che cosa farne? Non ho l'aria liquida a mia disposizione?  Vale  meglio del cotone fulminante e di tutti gli altri
- Guardate, signor Rokoff, e ditemi se l'aria liquida non  vale  meglio della dinamite. Il cosacco, quantunque ancora
vi è forse una sola vera negazione; egli sa che un'idea ne  vale  un'altra, e che per un'idea come per un individuo il fatto
Adesso ditemi ancora che nella vita il piacere di mangiare  vale  il dolore di essere mangiato.
divertono i giudici, sono ingenue e sincere. Con lui non  vale  l'abilità inquirente, il gioco delle domande a
darà un soldo ed è nei suoi diritti. Ricuso. Quel documento  vale  cinquantamila lire. Oggi vale qualcosa, lunedì nulla. Vi
Ricuso. Quel documento vale cinquantamila lire. Oggi  vale  qualcosa, lunedì nulla. Vi saluto, onorevole. Fallita la
terribili fra la loro condizione e il loro stato,  vale  a dire fra ciò che hanno in testa, e ciò che hanno in
di rimprovero affettuoso, gli disse: "Il Verdi, sai,  vale  quanto il Rossini, il Cimarosa od il Furlanet- to" e
in fondo e non risvegliarsiche il giorno del giudizio,  vale  a dire mai. In questa convinzione se ne tornò con passo
presto andar soldato. Ci sono io, il dotto, il sapiente,  vale  a dire il piú inutile. Se fosse greco, potrei dare un
e alle Fornaci si è tutti buoni cristiani. - Celestina  vale  una messa, dirò come Enrico quarto.
voce così forte, che proveniva da un corpo sociale esiguo?  Vale  la pena di studiare i motivi per cui questi ebrei
nel terribile - consumatum est - questo finale sublime non  vale  il silenzio di Cristo davanti alla domanda di Pilato: quid
vere quelle della natura? L'indimenticabile dell'uno non  vale  dunque l'immutabile dell'altra? Per coloro, che credono, il
non valgono un pezzo di pane. E tutta la psicologia non  vale  le lagrime d'un orfanello. Va, va, o filosofo, semina