rossi di fedine e con un nasino più rosso che mai e | tondo | tondo nel mezzo, che pare proprio un di que' pomodorini |
IL GIORNALINO DI GIANBURRASCA -
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rossi di fedine e con un nasino più rosso che mai e tondo | tondo | nel mezzo, che pare proprio un di que' pomodorini piccoli |
IL GIORNALINO DI GIANBURRASCA -
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spaziosa così graziosamente ornata da un... da un buco | tondo | tondo, che il piombo straniero vi aveva forato. Pareva non |
Clelia: il governo dei preti: romanzo storico politico -
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nelle notti di plenilunio i piccoli gnomi vi danzavano in | tondo | e facevano beffe terribili ai viaggiatori notturni. La |
LA DANZA DEGLI GNOMI E ALTRE FIABE -
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inargentato dalla luna, i piccoli gnomi che danzavano in | tondo | si divisero in due schiere ai lati della strada, poi la |
LA DANZA DEGLI GNOMI E ALTRE FIABE -
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neri che cominciano a cantare: Giro, giro tondo, Giro, giro | tondo | ... - Aspettate! - esclama il Balbuziente, - io voglio |
LE NOVELLE DELLA NONNA. Fiabe fantastiche -
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bottiglie di birra e salviette. Kammamuri depose il suo | tondo | dinanzi al ministro, mentre entravano Yanez e Tremal-Naik. |
ALLA CONQUISTA DI UN IMPERO -
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detto, Kammamuri aveva posto dinanzi al ministro il primo | tondo | che aveva portato e che conteneva dei pesci che nuotavano |
ALLA CONQUISTA DI UN IMPERO -
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di questa bellissima trovata, cominciarono a ballare in | tondo | per la stanza, come se avessero già guadagnato le cento |
STORIE ALLEGRE -
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ci devono essere gli ammalati nel mondo?». Egli s'era fatto | tondo | tondo, ingrassato dai cibi abbondanti, dal dolce far |
CENERE -
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per una scaletta che aveva il primo gradino così accosto al | tondo | della macìna delle ulive, dentro lo stanzone del frantoio, |
SCURPIDDU -
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Soldato , come è grande la luna! Vi piacerebbe un pane | tondo | così? - Va' a dormire! Il Soldato rientrò nella stalla, per |
SCURPIDDU -
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anzi forse solo di malumore, finì col dirgli chiaro e | tondo | che le promesse si mantengono. Era una ragazza con molte |
Lilit -
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brusco brusco e con uno sguardo bieco stereotipò sul viso | tondo | dell'omacciolo il suo ebete sorriso. - A momenti, brontolò, |
MEMORIE DEL PRESBITERIO SCENE DI PROVINCIA -
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di marmocchi coi grembiali rossi e turchini, il panierino | tondo | al braccio; passano brigatelle di bambini ben vestiti, |
Madamine -
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al bindolo di un mulino: dopo due giorni che giri in | tondo | sei ancora un cavallo da corsa? Hai ancora voglia di |
Lilit -
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penitente da assolvere, fra Formica arrivava da Licodia, | tondo | e roseo, accompagnato fino alla porta del convento da una |
Racconti 2 -
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non si reggeva piú in piedi, fra Formica diventava piú | tondo | e piú roseo. Coi devoti però prendeva aria compunta, |
Racconti 2 -
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Vi farò vedere io! E faceva gesti di menar la sciabola in | tondo | e di tagliar teste: - Ziff! Zaff! Ziff! Zaff! Saltava da un |
CHI VUOL FIABE, CHI VUOLE? -
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in testa ... Ma la ragazza gli aveva spifferato un no piú | tondo | di cosí! - Voleva un consiglio? Lasciasse andare la vigna: |
Racconti 1 -
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il padre la chiamò e Mariuccia gli disse chiaro e | tondo | che fra i commensali non c'era nessuno che facesse per lei. |
Al tempo dei tempi. Fiabe e leggende delle Città di Sicilia -
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il Principe la fece chiamare e la figlia gli disse chiaro e | tondo | che fra i commensali non c'era nessuno che facesse per lei. |
Al tempo dei tempi. Fiabe e leggende delle Città di Sicilia -
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in casa ... - E poi, quando il dottore disse chiaro e | tondo | al pretore: "La bambina è avvelenata col fosforo", che |
Racconti 2 -
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di un abito scuro di lutto, con in testa un cappelluccio | tondo | di paglia scura, il collo e l'ovale del viso spiccavano |
ARABELLA -
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quando gliela aveva chiesta in moglie, avevan detto un "no" | tondo | tondo, senza nascondergli che a uno spiantato come lui non |
LE NOVELLE DELLA NONNA. Fiabe fantastiche -
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con tre grandi tazze di limonata poste sopra un bellissimo | tondo | di porcellana chinese. In una aveva di già fatto sciogliere |
I MISTERI DELLA GIUNGLA NERA -
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Non cosí lo zi' Decu, che una mattina disse chiaro e | tondo | che la mula non sarebbe arrivata fino a sera: - Mandatela a |
Racconti 2 -
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ci, e si posero a sedere nei loro stalli. Un faccione | tondo | e ridente comparve al parapetto della cantoria: era quello |
IL MAESTRO DI SETTICLAVIO -
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festa: la Carolina ballava con Gerola, e l'ostessa menava a | tondo | Anselmo il mugnaio, che non poteva reggersi sulle gambe. Il |
VECCHIE STORIE -
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tedeschi, spagnuoli, che mangiavano senza badare al | tondo | e bevevano senza badare al bicchiere, come trasognati in |
IL MAESTRO DI SETTICLAVIO -
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una gratificazione. Un bell'omone grande e grosso, col viso | tondo | tra il gioviale e il solenne - somigliava al maggiordomo |
IL MAESTRO DI SETTICLAVIO -
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col fardelluccio d'un bimbo addosso - un cosino col capo | tondo | come una pallot- tola, un filo di collo e occhiolini vividi |
Il fosso -
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di ragazza senza ger- moglio di seno. Mentre Innocenzo, | tondo | e sodo come un rametto di ciliegio, conservava la bramosia |
Il fosso -
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sotto il grembiule, guardava il piede polveroso del tavolo | tondo | e uno stuoino sfrangiato cosparso di orme. Sussurrava di |
Il fosso -
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cartoncino celeste, corrispondente appunto alla misura del | tondo | dell'orologio. Il ritratto dal suo sicuro nascondiglio ogni |
Senso -
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a cercarla." "Io?" Demetrio lasciò cadere la forchetta sul | tondo | e guardò fisso in viso il suo compagno. "Sissignore, lei, |
Demetrio Pianelli -
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quel momento il tartaro usciva dalla capanna, recando su un | tondo | d'argilla i fagiani e l'anitra mandarina con un contorno di |
I FIGLI DELL'ARIA -
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una di esse ebbe la sfrontataggine di dirgli chiaro e | tondo | che voleva essere la preferita. - E quando uscirò di qui, |
Racconti 3 -
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don Carlo, del 1690@; 1690; accanto, la parrucca e il viso | tondo | e raso di don Paolo, del 1687@; 1687; piú in là, la testa |
Racconti 2 -
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quello che occorreva per nutrire il malato e un pan | tondo | per sé, mangiando con grande appetito, tornò alla casetta |
LE NOVELLE DELLA NONNA. Fiabe fantastiche -
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essi eran già riuniti tutti e tre attorno a un tavolino | tondo | e il cuoco diceva: - Eccolo! Ora viene! - E chi doveva |
IL GIORNALINO DI GIANBURRASCA -
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di Giorgio. Era costui un giovinotto grosso e tarchiato, | tondo | di capo e di cervello, buon figliuolo in fondo, sempre |
Il cappello del prete -
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