Vocabolario dinamico dell'Italiano Moderno

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Risultati per: timido

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devoto scaldapiedi che mi serve tanto e manda pure il suo  timido  tepore. E se talora ho troppo caldo, apro la finestra, e
per deporvelo ai piedi quando siete alla messa, è un  timido  poeta, né vuol né chiede nulla. La Musa e la Sventura che
sue centocinquanta lire. È un bietolone coperto di stracci,  timido  e dolce con patetici occhi. L'altro, messo un po' alla
mio perso, grida la donna. Un piccolino grazioso delicato,  timido  fino alle lacrime, non riesce a parlare. Grande atticciato,
nessuno, e nessuno sarebbe rientrato fino a tarda notte.  Timido  e irresoluto, Plato entrò in quella dolce casa che ancora
Me lo donò arrossendo intensamente, e mi disse con  timido  orgoglio: _ Ho imparato. È per te: è la prima cosa che ho
le due donne stretto se lo tenean fra lor. Al vago lume un  timido  gnomo il poeta par. . . " Delle storielle il titolo prima
chi avventura un'osservazione scabrosa - era timido, molto  timido  quell'avvocato, che pure, in tribunale o alla corte di
in famiglia, rari con qualche amico dotto, qualche amore  timido  e distante. Esitò, poi aggiunse di aver sempre avuto con le
culturali del paese; situazione che, nonostante qualche  timido  tentativo di rottura, permane tuttora. È però di queste
non sa perché abbia sparato o non sa formularlo. Così  timido  goffo inarticolato, produce in complesso buona impressione.
nome che mi viene in mente è quello di Lewis Carroll, il  timido  decano e matematico dalla vita intemerata, che ha
no, neppure vo- lendo. Per questo ti sembro freddo! Sono  timido  invece. È in difetto, me n'accorgo. Ne soffro vedendo a
a giurare a se stesso che un'altra volta sarebbe stato meno  timido  e meno sciocco; sì, meno sciocco. Non parlava, e pretendeva
accosto da sentirne il respiro sulla faccia; ed esitasse,  timido  e rispettoso, nel punto di un bacio supremo, intanto
gli occhi verso una donna maritata. Sono stato sempre  timido  e per ciò, allora e dopo, ho avuto poca fortuna con le
gnarla in quella trionfale escursione.... ma era troppo  timido  e quasi dubitava che la meritata ricompensa non potesse mai
Magaàn. Non ne avevamo mai sentito parlare? Fece un sorriso  timido  e rapido: ci fidassimo di lui, non ci saremmo pentiti della
stata la segreta aspirazione dei suoi sedici anni, quando  timido  ed esitante si era contentato di manifestare il sentimento
"Tra sei mesi". E quel tedesco biondo, mezzo anemico,  timido  come un fanciullo, si era innamorato di una giovane
piedi, con un fare cerimonioso come sempre, ma un po' piú  timido  e piú imbrogliato del solito. Forse il buon benefattore non
era entrato in seminario e si era fatto prete. Era rimasto  timido  e ingenuo sotto la veste talare e il tricorno. Gli sembrava
occhi che con le parole, perché la passione mi aveva reso  timido  più di un fanciullo. E la mattina che ella mi domandò,
compreso da un sentimento di ammirazione che lo rendeva più  timido  del solito. Era rimasto in piedi, con una punta del
quasi in regalo, quel che ella gli richiedeva con  timido  gesto di preghiera. Appena però si avvide che il marchese
sentimentale, portandole dei fiori, come un innamorato  timido  e giovinetto, raccomandandosi che pregasse per lui, nelle
mento. "Veramente, signora marchesa", disse costui tutto  timido  e umile, "io avrei già pranzato." "Si accomodi, signor
Barborin, vicina di quest'ultimo, lo avvertiva con un  timido  tocco del gomito. Le voci che più si udivano erano quelle
abbassò la testa e si fermò sulla soglia, come un ragazzo  timido  e pentito che aspetta il perdono della mamma. "Avanti, e
anni prima quello!... il bel giovane bruno e forte, sempre  timido  e sottomesso come un bimbo davanti a lei.... ma il suo
di cuore, tanto caldo nell'anima, tanto verecondo e quasi  timido  nella parola, serbava ricordi non cancellabili. Egli era
Hotel modernissimo. Il vecchio signore, in privato così  timido  irresoluto taciturno, mi pilota decisamente a un tavolo