ho portato io, e che da giovinetto ha cantato un magnifico | Tantum | ergo sull'organo della parrocchia di Monticello. Ed insieme |
salivano innanzi al tabernacolo d'argento. Cantavano il | tantum | ergo inno di lode, dalle intonazioni gravi e melanconiche |
E mi sgolavo a cantare ad alta voce le litanie ed il | tantum | ergo; ma, per me, quella nenia gemebonda e quelle parole |
Avvicinandosi alla chiesa, udì il canto alto e stonato del | Tantum | ergo. Dovevano star poco ad uscire. Si mise a passeggiare |