Vocabolario dinamico dell'Italiano Moderno

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Risultati per: taceva

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La voce era molle ma il no era duro. Il buon Paolon, che  taceva  sempre e non sapeva giuocare a tarocchi, credette aver
di prima forza. Non gli ho potuti mai soffrire. La Marulli  taceva  continuando a sorridere e a guardare ora l'una ora l'altra.
gradir molto la compagnia della sua vecchia amica. Taceva,  taceva  ostinatamente e non andò molto che spalancò la bocca e
la polemica, il contegno del signore era sempre enigmatico.  Taceva  con disperante costanza. La sua fronte spaziosa a volte si
- mortificato di trovarsi lì in quella stagione. La terra  taceva  e stava raccolta come dopo una sconfitta. Eppure quando la
la mano sul messale. Poi, pigliando il momento che l'acqua  taceva  un poco e che l'aria si schiariva nel sole. uscirono nel
e degli inservienti. Ascoltando, Anna capiva ch'egli  taceva  una più segreta umiliazione: quella di constatare il
coricò. Voleva parlarle, progettar con lei il viaggio, ma  taceva  incantato dalla luce lunare che cresceva come un gran fiato
tramonto. Lucrezio si fermò. Aveva da confidarsi a lei che  taceva  aspettando. «Data la mia cattiva prova» disse sorridendo
più nulla d'umano: Che n'hai fatto di Velleda? Il duca  taceva  spaventato. Tu l'hai uccisa, confessa? No, - rispondeva
di rhynchospermum fiorito. Anche il lago davanti al Palazzo  taceva  per un gran tratto nell'ombra. Le montagne in faccia e
intrepido marinaio del capitano, appariva tranquillissimo e  taceva  fumando con tutta flemma in una vecchia pipa che quasi mai
che sarebbe andata a casa a piedi con la Cia. Il professore  taceva  in disparte. Franco e Luisa capirono che non c'era da
settimana, forse; tutt'al più fra quindici giorni. Luisa  taceva  e il discorso cadde. Franco parlò allora di politica, delle
arrischiando qualche sorriso, tanto sano a pranzo. Silla  taceva  come i Salvador. La contessa lo squadrò ben bene fin dalla
e i denari e tutto. Quando aveva finito, ricominciava. Nepo  taceva  sempre, ingrugnato; solamente, se sua madre alzava troppo
cento cose. Di tratto in tratto per altro si sospirava, si  taceva  un pezzetto e ci si stringeva le mani. - Due ore e mezzo
buttando da parte una carta, pigliandone un'altra, non  taceva  che per guardare la punta della penna, per rileggere con un
follìa. Le montagne guardavan là, severe. Ma la scena  taceva  sempre: i personaggi si te nevano ancora nascosti. Dopo le
le ginocchia, strappare le fedine rossiccie, percuotere, ma  taceva  e sorrideva. La cuoca interveniva. - Da bravi, signorini!
dissiparlo, spinta da penosa curiosità. Ma il marchese già  taceva  di nuovo o balbettava parole che non potevano avere nessun
Amati. Oramai egli non trasaliva più di collera, l'odio  taceva  e quando, di nuovo, si presentò il dottore Morelli, che era
inglese. Pareva l'isola del Silenzio, del resto. Il lago le  taceva  intorno immobile, la spiaggia era deserta, sui ballatoi
persona viva. Gl'inglesi erano fuori, in barca; l'albergo  taceva  come la riva e l'acqua. I nuovi venuti ebbero due camere
Tremal-Naik, sdraiato a poppa, col fucile sottomano,  taceva  e teneva aperti gli occhi fissandoli ora sull'una e ora
muoveva le labbra per dire, e non osava: l'anziana  taceva  assorta e nemica, e il tempo passava lento, capello per
mormorò l'anziana. «Bisognerebbe mandarla via. » L'altra  taceva  e non staccava gli occhi dall'immagine che sarebbe piaciuta
frase con un gesto e si cacciò a fumare furiosamente. Silla  taceva  sempre, non gli dava retta, forse non l'udiva neppure. "I
due minuti non aggiunse altro. Nanà si guardava le unghie e  taceva  anch'essa. - Ti ricordi, Nanà - riprese Enrico con calma -
salutò brusco ed entrò. Gli altri due proseguirono: Giorgio  taceva  sopra pensiero. Era urtato, e insieme l' argomento lo
e anche dalla scuola, sicuro. Sei d' accordo con me? Mario  taceva  e guardava nel vuoto, come se neppure cercasse le parole di
l'a dall'u si faceva leggere le liste da altri, oppure  taceva  meravigliata di tutto quello sfoggio di colori e di tutto
ogni tanto "Che roba! Che discors! S'ciao, s'ciao!" Luisa  taceva  sempre. Allora l'altra cedette a quel gran prurito e buttò