mi si è presentato un giovane ... Centovite! Lo avete mai | sentito | nominare? Egli ha avuto l'ardire di dirmi: Voglio sposare |
LE ULTIME FIABE -
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per ascoltare... Dico la verità: se invece di aver | sentito | quel che ho sentito proprio con quest'orecchio me l'avesse |
IL GIORNALINO DI GIANBURRASCA -
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Dico la verità: se invece di aver sentito quel che ho | sentito | proprio con quest'orecchio me l'avesse raccontato qualcuno |
IL GIORNALINO DI GIANBURRASCA -
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ha detto che in vita sua non era stato mai bene né si era | sentito | così in forze come quel giorno, e che certo doveva |
IL GIORNALINO DI GIANBURRASCA -
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risata, e questa è stata una fortuna, perché così non hanno | sentito | la mia. Poi il Collalto ha raccontato il fatto della |
IL GIORNALINO DI GIANBURRASCA -
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il Re e la Regina, e li fa rizzare in piedi.) Ho visto, ho | sentito | quel Mago presuntuoso ... Se oggi lui avesse toccato le |
LE ULTIME FIABE -
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render la visita alla signora Olga e quando son tornate ho | sentito | che dicevano fra loro: - Hai visto? Aveva un altro |
IL GIORNALINO DI GIANBURRASCA -
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verso di me mille attenzioni e mille riguardi. Ieri ho | sentito | il babbo che diceva alla mamma: - Proviamo a trattarlo con |
IL GIORNALINO DI GIANBURRASCA -
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come mi ero ripromesso, io stavo all'erta; e quando ho | sentito | un po' di rumore in casa, zitto zitto mi sono alzato, mi |
IL GIORNALINO DI GIANBURRASCA -
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stato ad aspettare gli eventi. Nessuno pensava a me. Ho | sentito | il babbo, la mamma, Ada e Virginia che sono scesi giù dalle |
IL GIORNALINO DI GIANBURRASCA -
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che facevano dentro la carrozza... E tra l'altro ho | sentito | il Maralli che diceva: - Per carità, badate che quel |
IL GIORNALINO DI GIANBURRASCA -
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un nemico lo aspettava in casa? Nessuno; ed egli l'aveva | sentito | nell'aria, per istinto, col fiuto dell'animale rapace; e |
Il maleficio occulto -
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quanto era impercettibile a uomini comuni e ch'egli aveva | sentito | la morte aleggiare sordamente intorno alla testa della sua |
Il maleficio occulto -
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è diventato? La poveretta non sapeva che, al vederla, avevo | sentito | il sangue corrermi alla testa; e che, mentre parlavo, mi |
Il maleficio occulto -
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stava per entrare il dottor Collalto il quale, avendo | sentito | quella parola, mi ha allungato una pedata nel corridoio che |
IL GIORNALINO DI GIANBURRASCA -
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mia e chiudermici dentro a scanso di altre pedate, ho | sentito | che diceva alla marchesa Sterzi: - Perdonerà, signora |
IL GIORNALINO DI GIANBURRASCA -
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in pochi giorni!... - Qui ci è stata una pausa, e poi ho | sentito | il Collalto che diceva: - Già, già... infatti è guarito |
IL GIORNALINO DI GIANBURRASCA -
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venisse; è la contessa Alvaro, ma sotto al suo balcone, hai | sentito | alitare la tenera canzone; è l'idol tuo, ma ruggono ancor |
FIABE E LEGGENDE -
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che ad acchiappare i pesciolini, quando ad un tratto, ho | sentito | dare uno strappone alla canna che reggevo in mano; forse mi |
IL GIORNALINO DI GIANBURRASCA -
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giù giù nell'acqua, e non capivo più nulla, quando mi son | sentito | tirar su da due braccia d'acciaio. Ho respirato a pieni |
IL GIORNALINO DI GIANBURRASCA -
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Vado da me solo. Perché ti sei rizzata in piedi quando hai | sentito | toccare il campanello? Collalto... - ma non ho potuto |
IL GIORNALINO DI GIANBURRASCA -
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sia un bambino di nove anni. Stanotte, finita la festa, ho | sentito | un gran bisbigliare all'uscio di camera mia, ma io ho fatto |
IL GIORNALINO DI GIANBURRASCA -
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la gente come vitelli. Appena sono entrato in classe si è | sentito | un gran brusìo: tutti i compagni avevano gli occhi fissi su |
IL GIORNALINO DI GIANBURRASCA -
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e naturalmente stavo in vedetta. A un certo punto si è | sentito | un gran tonfo ed un urlo, e allora mio cognato e due |
IL GIORNALINO DI GIANBURRASCA -
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non capiva più niente e non mi sentiva neppure; però mi ha | sentito | il Maralli, che dopo essere scappato via con gli altri ora |
IL GIORNALINO DI GIANBURRASCA -
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entrato in comunicazione di spirito col gran pubblico, si è | sentito | piú di una volta attratto dalla forza potente che emana |
Il cappello del prete -
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cercato di studiarli prima di toccare i comandi, e mi sono | sentito | perduto. Mi è parso che fossero scritti apparentemente in |
L'altrui mestiere -
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senza neppure sapere cos' è l' acqua, avendone solo | sentito | vagamente parlare. Mi sono dunque accinto a lavorare sui |
L'altrui mestiere -
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da quando ho posto freno e sella al mio elaboratore ho | sentito | attenuarsi in me il tedio di essere un Dinornis, un |
L'altrui mestiere -
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ai cani. Almeno servirà a qualche cosa! Scurpiddu si era | sentito | trafiggere il cuore. Seduto su un mucchio di sassi, coi |
SCURPIDDU -
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un po' a riflettere, e domandò a Scurpiddu : - Non hai | sentito | nessun grido? - Niente! - C'è una volpe nei dintorni. L'ha |
SCURPIDDU -
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bene, che mi è venuta la voglia di levarmi. Verso le tre ho | sentito | venir su per le scale Caterina che mi portava la merenda; |
IL GIORNALINO DI GIANBURRASCA -
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fatto con le sue mani. Luisa è rimasta mortificata, e io ho | sentito | che diceva a Virginia: - Quella vecchia dispettosa si è |
IL GIORNALINO DI GIANBURRASCA -
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e si finiscono i dolci! * * * Che giornata eterna! Ho | sentito | il rumore della carrozza che portava via gli sposi, poi la |
IL GIORNALINO DI GIANBURRASCA -
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rumore all'uscio... qualcuno apre di fuori! * * * Quand'ho | sentito | armeggiare nella serratura dell'uscio mi son nascosto sotto |
IL GIORNALINO DI GIANBURRASCA -
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dei galantuomini , ridendo. - Ah! Per la messa. Ma, avete | sentito | dire finora che l' inglese abbia fatto celebrare una sola |
IL BENEFATTORE -
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Fa burro e formaggi ... di latte di vacca! Avete mai | sentito | dire che si facciano formaggi col latte di vacca? Farà |
IL BENEFATTORE -
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ossigeno per litro dell' aria di pianura. L' ossigeno viene | sentito | come elemento vitale. Lo è, e infatti lo si somministra, |
La stampa terza pagina 1986 -
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sintetico, è tale da più di ottant' anni, e quindi viene | sentito | come naturale, o almeno naturalizzato. Curiosamente, i |
La stampa terza pagina 1986 -
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veggano i guardiani perché è proibito. A un tratto mi son | sentito | pigliar per il goletto. Era il babbo tutto infuriato |
IL GIORNALINO DI GIANBURRASCA -
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una mossa come per picchiarmi, ma l'Ada l'ha fermato e ho | sentito | che ha borbottato: - Lascialo stare, per carità... Sarebbe |
IL GIORNALINO DI GIANBURRASCA -
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fuori di scuola, ma l'ha lasciato subito, perché ha | sentito | un gran crac e s'è accorto che un pezzo dei calzoni di quel |
IL GIORNALINO DI GIANBURRASCA -
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Questo gioco cavalleresco e feroce è dunque poetico: tale è | sentito | da tutti coloro che lo hanno praticato, a qualsiasi |
L'altrui mestiere -
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morte. Se Cristo, secondo Matteo Evangelista (5.22.), aveva | sentito | opportuno ammonire che chi avrà detto "raca" al suo |
L'altrui mestiere -
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della maternità. Quasi tutti i grandi uomini non hanno | sentito | potentemente nè gli affetti, nè i vincoli della famiglia, |
Racconti fantastici -
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stretti. E una di esse pensò una gran birbonata. Aveva | sentito | dire da suo marito che la grotta in cima al monte serviva |
CHI VUOL FIABE, CHI VUOLE? -
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sentito, comare Formica, che ventaccio stanotte? - Non ho | sentito | niente, comari mie. - Come? Sembrava che volesse sradicare |
CHI VUOL FIABE, CHI VUOLE? -
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Avete sentito, comare Formica, che urli stanotte? - Non ho | sentito | niente; ho il sonno duro. - Perché piangete, comare |
CHI VUOL FIABE, CHI VUOLE? -
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sentito, Comare Formica, che urli questa notte? - Non ho | sentito | niente; ho il sonno duro. - E il marito, comare Formica? - |
CHI VUOL FIABE, CHI VUOLE? -
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dall' area basca a quella egea": al che mi sono | sentito | pervadere da un' allegrezza altrettanto puerile. Dunque ero |
L'altrui mestiere -
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lingua saracena "come latino". Ebbene, non molti anni fa ho | sentito | un ragazzo del contado che lodava (in piemontese) la |
L'altrui mestiere -
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Finalmente, quando mancavano pochi minuti alle dieci, si è | sentito | una scampanellata. Questa sonata di campanello ha |
IL GIORNALINO DI GIANBURRASCA -
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fosse eccellente. Mentre stavo passeggiando per la sala, ho | sentito | Luisa che ha detto piano al dottor Collalto: - Dio mio! Se |
IL GIORNALINO DI GIANBURRASCA -
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che ... Dovrei provarlo anche io ... perché ... E non ho | sentito | nulla, nulla, mai, mai, qui! - E picchiò con la palma della |
Racconti 3 -
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No! - Sí! Sí! Io voglio ch'egli sia convinto che non ho mai | sentito | rimorso, di niente! Ed ho ... Si fermò un istante, tirò due |
Racconti 3 -
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io non ho impedito nulla ... Ma che vuol dire? ... E non ho | sentito | mai rimorso, mai, mai! ... I miei sonni sono stati dolci e |
Racconti 3 -
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sposare la figlia del Re di Levante, - il Reuccio si era | sentito | prendere da un profondo senso di malinconia, e nemmeno lui |
SI CONTA E SI RACCONTA - Fiabe Minime -
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- È cosa d'urgenza. Ho qui l'Uccellino che non canta. | Sentito | che c'era un pover'uomo con l'Uccellino che non canta, il |
SI CONTA E SI RACCONTA - Fiabe Minime -
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fiorellini gialli. - Aspetta! Io sono arrivato ultimo, - ho | sentito | che diceva la mia voce. Tutti si sono girati. |
Io non ho paura -
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a interessarmi davvero. Ieri, mentre ero fuori, ho | sentito | urlare il giornale dei moderati: - Legghino, ignori, |
IL GIORNALINO DI GIANBURRASCA -
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tranquillità. Luisa mi rendeva conto di quel che aveva | sentito | lei, per raffrontarlo con quel che avevo sentito io, |
Racconti 3 -
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che aveva sentito lei, per raffrontarlo con quel che avevo | sentito | io, appunto per convincerci, come tu dici, se mai le |
Racconti 3 -
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nostro malgrado, quel brutto scherzo. Risultava che avevamo | sentito | l'identico rumore di passi, nella stessa direzione, ora |
Racconti 3 -
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trasalire, mi sussurrò: «Ha parlato!» «Che dice?» «Non ho | sentito | bene ... Odi? Ha detto: "Sei mia!"» E siccome anch'io la |
Racconti 3 -
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in quel modo, senza averne coscienza? - Va bene ... Ma ho | sentito | l'ostacolo anche io, di persona che si frapponeva tra me e |
Racconti 3 -
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nello studio. - Ah, che nottata d'inferno! Luisa lo ha | sentito | bestemmiare, urlare, minacciare terribili gastighi se noi |
Racconti 3 -
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accresciuta di poco. Don Liddu però gli assicurava di aver | sentito | dire da suo nonno che colà c'era stata, tempo fa, gran |
IL BENEFATTORE -
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e quella volta miss Elsa non nascose il piacere da lei | sentito | per la disfatta del presuntuoso ignorante. Così, a poco a |
IL BENEFATTORE -
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tranquillità. Luisa mi rendeva conto di quel che aveva | sentito | lei, per raffrontarlo con quel che avevo sentito io, |
Un vampiro -
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che aveva sentito lei, per raffrontarlo con quel che avevo | sentito | io, appunto per convincerci, come tu dici, se mai le |
Un vampiro -
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nostro malgrado, quel brutto scherzo. Risultava che avevamo | sentito | l'identico rumore di passi, nella stessa direzione, ora |
Un vampiro -
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trasalire, mi sussurrò: "Ha parlato!", "Che dice?", "Non ho | sentito | bene ... Odi? Ha detto: Sei mia!". E siccome anch'io la |
Un vampiro -
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in quel modo, senza averne coscienza?". "Va bene ... Ma ho | sentito | l'ostacolo anche io, di persona che si frapponeva tra me e |
Un vampiro -
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nello studio. "Ah, che nottata d'inferno! Luisa lo ha | sentito | bestemmiare, urlare, minacciare terribili gastighi se noi |
Un vampiro -
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- Maestà, sotto il letto c'era un paio di ciabatte. - Hai | sentito | Grillino? - Non hanno saputo cercare. E giorno e notte sul |
IL RACCONTAFIABE - Seguito al "C'era una volta …" -
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muoio. Intanto, di Grillino nessuna notizia. Chi l'aveva | sentito | trillare in un posto, chi in un altro; ma nessuno l'aveva |
IL RACCONTAFIABE - Seguito al "C'era una volta …" -
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inesorabili. In altre circostanze forse il malandrino avrà | sentito | rimorsi, e si sarà pentito de’ suoi tradimenti ma in questa |
Clelia: il governo dei preti: romanzo storico politico -
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però a trattenere il respiro, a stare in orecchio. «Avete | sentito | ora?» «No.» «Udite? Picchia più forte.» «Non credo di esser |
Il Marchese di Roccaverdina -
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Sono un povero medico, non ho autorità ... » «Eppure ho | sentito | dire che una volta, per tapparvi la bocca, non so qual |
Il Marchese di Roccaverdina -
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- Perché? Egli si sentiva benissimo, non si era anzi mai | sentito | cosí bene come allora. Che cosa significava dunque quella |
Racconti 2 -
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Cristo. Lo scultore ha saputo, ha sentito. Ha saputo, ha | sentito | che cosa fosse il tormento sottile che stride come una sega |
LEGGENDE NAPOLETANE -
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bene ch'io gli voglio. Poi con accento grave nel quale ho | sentito | tutta la sua superiorità su me, ha soggiunto: - No, caro |
IL GIORNALINO DI GIANBURRASCA -
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quella insolita visita e non vedendola partire ed avendo | sentito | qualche cosa d’imperioso nella voce del birro, tementi e |
Clelia: il governo dei preti: romanzo storico politico -
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persona: io non ho mai letto la vita a nessuno. Non ho mai | sentito | pronunciare questa espressione da un uomo, e se qualcuno mi |
L'altrui mestiere -
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sotto i baffi. Poi ha parlato sottovoce con la zia e ho | sentito | che ricordava spesso mia sorella Luisa. E da ultimo mi ha |
IL GIORNALINO DI GIANBURRASCA -
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