Cassandrino gli confidò i suoi casi non lieti. - Mi hanno | rubato | la borsa e la tovaglia, ma se tu volessi potresti aiutarmi |
LA DANZA DEGLI GNOMI E ALTRE FIABE -
|
la voce dell'amico - non ricordate d'aver sottratto... | rubato | qualche cosa? - Ah, Padre! - singhiozzò la Principessa. - |
LA DANZA DEGLI GNOMI E ALTRE FIABE -
|
cosa? - Ah, Padre! - singhiozzò la Principessa. - Ho | rubato | una borsa miracolosa a un Principe forestiero. - Bisogna |
LA DANZA DEGLI GNOMI E ALTRE FIABE -
|
- E altro... altro ancora, non ricordate? - Ah Padre: ho | rubato | una tovaglia fatata allo stesso forestiero: prendetela. è |
LA DANZA DEGLI GNOMI E ALTRE FIABE -
|
: Impiccatevi?», rispose il massaio. «Quasi io gli avessi | rubato | quei quattro sassi maledetti! È venuto da me coi suoi |
Il Marchese di Roccaverdina -
|
un giovanotto contadino, continuando a mangiare. «Aveva | rubato | il pettorale della Madonna ... Anelli, orecchini, spille, |
Il Marchese di Roccaverdina -
|
disse che era stato il castigo di Dio perché il Rospo aveva | rubato | gli ori della Madonna e i calici e le patene! ... Fu il |
Il Marchese di Roccaverdina -
|
dei principi, e molto probabilmente lo scudiero l'aveva | rubato | al suo padrone. - Vino rubato è vino già pagato. I |
Il cappello del prete -
|
lo scudiero l'aveva rubato al suo padrone. - Vino | rubato | è vino già pagato. I turaccioli scapparono dalle bocche |
Il cappello del prete -
|
contemplazione di Dio! Sì, quel male- detto strumento, | rubato | da un sicario e destinato al rogo, poi di nuovo rubato da |
IL MAESTRO DI SETTICLAVIO -
|
rubato da un sicario e destinato al rogo, poi di nuovo | rubato | da una femmina iniqua. Certo, a quello sguardo, che |
IL MAESTRO DI SETTICLAVIO -
|
come in terra di conquista. Ladri, ladri! Avevano | rubato | tutto, e quanto non potevano trascinare seco, veniva |
I sogni dell'anarchico -
|
suo vino, ucciso i suoi polli, scannate le sue due vacche, | rubato | il suo denaro, e quando sua moglie, egli era assente, li |
I sogni dell'anarchico -
|
aperti gli occhi, si era subito accorto che gli era stato | rubato | l'anello, ed era uscito dal palazzo reale, piangendo la sua |
C'ERA UNA VOLTA ... :FIABE -
|
città avea trovato la vecchina: - Ah, vecchina mia! Mi han | rubato | l'anello. - Non ti diSperare, non è nulla. Quando il Re |
C'ERA UNA VOLTA ... :FIABE -
|
Buona gente, incontraste per caso il cenciaiuolo che mi ha | rubato | il mio bambino? Le persone, che non ne sapevano nulla, la |
C'ERA UNA VOLTA ... :FIABE -
|
del Lager. Avevo fatto in laboratorio vari tentativi. Avevo | rubato | qualche centinaio di grammi di acidi grassi, faticosamente |
Il sistema periodico -
|
perché è dannoso, e quindi immorale, quasi indecente. Avevo | rubato | il cerio: bene, ora si trattava di piazzarlo, di lanciarlo. |
Il sistema periodico -
|
una razione di pane, cioè un giorno di vita; io avevo | rubato | almeno quaranta cilindretti, da ognuno dei quali si |
Il sistema periodico -
|
Surama quindi rispose: - Tu sei figlia di rajah e t'hanno | rubato | il posto che ti aspettava. Perchè non daremo a te, |
IL RE DEL MARE -
|
porco _vecchio teste _ e porco era. Come un bambino che ha | rubato | la marmellata, con le mani ancora sporche di marmellata. Ho |
Vietato ai minori -
|
egli era perduto. Divenne rosso rosso, come se il vino | rubato | alla vecchia Ratta gli andasse tutto in una volta alla |
ARABELLA -
|
cuore del portinaio la voce amorosa e terribile. "Io non ho | rubato | nulla a nessuno, per la benedetta Madonna! Sono un povero |
ARABELLA -
|
i bordi, vi tracciò tutto intorno una greca con minio | rubato | in cantiere, e vi ricopiò in bella scrittura una poesiola |
La stampa terza pagina 1986 -
|
inestimabile, quello che ti darà fama eterna, ti venga | rubato | o vada a finire in un tombino. Qui tu scrivi, le parole |
L'altrui mestiere -
|
proposto di adoperarla io. Quell' io che credevo di aver | rubato | il lardo alla gatta, da quelle risposte n' ebbi una |
LA SCAPIGLIATURA MILANESE - FRAMMENTI -
|
piedi..." "Adesso ho capito. Prove non ne avete che io ho | rubato | un testamento, come dite voi; ma siete in trenta, siete in |
ARABELLA -
|
del canonico Pianelli che aveva, d'accordo col Maccagno, | rubato | il testamento e s'eran diviso mezzo milione ciascuno: |
ARABELLA -
|
entrato tre volte in casa mia, e tutte e tre le volte mi ha | rubato | il de- sinare. La bimba si turbò. - Non credevo che il |
Le Fate d'Oro -
|
dello Sciampagna. Quel capo scudiero del re di Sassonia ha | rubato | un certo vino!... Basta; son cose che capitano ai vivi, |
Il cappello del prete -
|
otto uomini; sette giudici, ed un colpevole. - Perchè hai | rubato | quest'arancia? - disse colui che aveva per il primo |
L'ANNO 3000 -
|
eran tutte sue. Dovevi chiederla o comperarla. Tu hai | rubato | e te n'andrai alla Casa di giustizia. Allora uno dei sette |
L'ANNO 3000 -
|
semplice furto di un'arancia, ma se quel ragazzaccio avesse | rubato | un diamante o un portafogli pieno di denaro o avesse dato |
L'ANNO 3000 -
|
avevano seguito con la macchina da presa puntata, avevano | rubato | tutte le sue parole e i suoi gesti di disappunto, e così lo |
La tregua -
|
avevano fatto diventare attore a sua insaputa. Gli avevano | rubato | l' immagine, l' ombra, l' anima. Erano stati loro a farlo |
La tregua -
|
un piccoletto, occhi cigliuti micanti da bestiola. Avrebbe | rubato | nel comò mentre lavorava in una casa a seguito del mastro |
Vietato ai minori -
|
olfactoria, acus, specula Dall'Africa e dalla Spagna aveva | rubato | cortinaggi, addobbi, tapetia belluata che Sempre trascinava |
UGO. SCENE DEL SECOLO X - PARTE PRIMA -
|
tutto può venire rubato, anzi, viene automaticamente | rubato | non appena l' attenzione si rilassa; e per evitarlo abbiamo |
Se questo è un uomo -
|
si sentì una voce di donna, che gridò: "Mi hanno | rubato | il vezzo!" Corsero subito le guardie: le quali, in tanto |
STORIE ALLEGRE -
|
- Bah! ... Cane d'un ladro! - urlò il guascone. - Ci hai | rubato | prima un doblone, dandoci da bere dei veleni, ed ora vuoi |
IL FIGLIO DEL CORSARO ROSSO -
|
che era un ladrone patentato! - disse don Barrejo. - Ci ha | rubato | un doblone! - Scappiamo! - gridò Mendoza. I tre |
IL FIGLIO DEL CORSARO ROSSO -
|
che la sento e la fiuto vicina, riesco a trovarla. Mi fu | rubato | anche il Reuccio mio figlio. - Siete Re? - Che mi vale? - E |
SI CONTA E SI RACCONTA - Fiabe Minime -
|
fortezza, dove si era barricato il Nano dopo che gli aveva | rubato | il balsamo, l'anello e la tromba; lì dentro c'era la sua |
Le Fate d'Oro -
|
- si chiese il bretone, digrignando i denti. - Se mi ha | rubato | i due dollari, parola d'onore, lo strozzo e senza adoperare |
I CORSARI DELLE BERMUDE -
|
il Tanana. - Per inseguire un orso bianco che ci aveva | rubato | un fucile. È tuo quell'orso? - No. - Sarà di qualche tuo |
I PESCATORI DI BALENE -
|
al ragazzo di restituire quello che aveva rubato. - Non ho | rubato | nulla; - protestò Fazio, - quello che ho, me lo sono |
LE NOVELLE DELLA NONNA. Fiabe fantastiche -
|
vi erano più, più, essa li aveva portati via, essa aveva | rubato | i gioielli, essa aveva rubato il denaro. - Assassina e |
STORIA DI DUE ANIME -
|
aveva portati via, essa aveva rubato i gioielli, essa aveva | rubato | il denaro. - Assassina e ladra! - gridò il povero pazzo, |
STORIA DI DUE ANIME -
|
signorile. Prima di fuggire, scelleratamente, Anna aveva | rubato | anche quelle, lasciando suo marito con le poche lire che |
STORIA DI DUE ANIME -
|
come ladro. - Tu? Tu? - Io! - Ma perchè? - Perchè Anna ha | rubato | le vesti della madonna, che costavano seimila lire, e gli |
STORIA DI DUE ANIME -
|
comunque vada, è sempre tempo non tuo, tempo che ti viene | rubato | dallo sconosciuto che sta dall' altra parte del muro. |
Vizio di forma -
|
soltanto per tant'anni, per ciò le pareva che tu le avessi | rubato | il cuore dal figlio. Acceca- mento di madre, nient'altro. E |
PROFUMO -
|
a me; poche donne sanno negare l'amore a chi glielo ha | rubato | una volta; Velleda sarà mia, mia! Impazziva davvero, ora |
CAINO E ABELE -
|
padrona si degnava mostrarsi affabile e buona, aveva | rubato | cento lire e che queste cento lire erano nascoste |
CENERE -
|
faceva il predicatore contro il prete ladro che gli aveva | rubato | la moglie e intanto beveva tranquillamente tutte le |
Racconti 2 -
|
diede in ismanie e furori: - Ah! Zoppina ladra! Mi hai | rubato | anche il Reuccio! Possa tu morire di mala morte, Zoppaccia |
IL RACCONTAFIABE - Seguito al "C'era una volta …" -
|