il mio petto, ma fervente, ma potente a tornarti su le | rose | voluttuose per un giorno, per un'ora, a spirar fuoco nel |
IL FIASCO DEL MAESTRO Chieco (Racconti musicali) -
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aveva spesso scompigliate, con il suo riso grossolano, le | rose | dell'Oriente, esclamava: "Grazie di quel deserto! Grazie di |
IL FIASCO DEL MAESTRO Chieco (Racconti musicali) -
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la figlia, e, accompagnandola fin presso la stanza delle | rose | prese commiato da lei col bacio del buon sogno Fidelia era |
ABRAKADABRA STORIA DELL'AVVENIRE -
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d'amore. - Vegli, o Speranza? - Veglio. - Finalmente le | rose | diedero fragranza, ma le spine sono cresciute. - Narrami la |
ABRAKADABRA STORIA DELL'AVVENIRE -
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- Grazie, Piumadoro. Io mi chiamo Cetonia Dorata. Cerco le | rose | di terra lontana. Un giorno forse ti ricompenserò. E la |
LA DANZA DEGLI GNOMI E ALTRE FIABE -
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i cani erano sempre in moto, e la cerbiatta col collare di | rose | non si trovava. Intanto il collare di sangue del figlio del |
Le Fate d'Oro -
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se prima della luna nuova la cerbiatta col collare di | rose | non è a palazzo, fatemi pure impiccare. - Il Re non |
Le Fate d'Oro -
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la baciò sulla fronte. In quel momento cadde il collare di | rose | dal collo della cerbiatta, e questa fu trasformata in una |
Le Fate d'Oro -
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andò nel giardino, cercò una scala e salitovi colse tante | rose | da empirne una cesta. Dopo averle consegnate al servo, gli |
CAINO E ABELE -
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gli disse: - Se la marchesa ritorna in sé ditele che queste | rose | gliele mando io. Domattina presto verrò a prender notizie |
CAINO E ABELE -
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il coupé, egli fece spogliare tutte le spalliere di | rose | e tutte le piante di orchidee delle serre e formatene un |
CAINO E ABELE -
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vederla cosi e dopo aver dato alla cameriera le nuove | rose | e le superbe orchidee che aveva recate, stese la mano per |
CAINO E ABELE -
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visita e dia ordine al suo giardiniere di mandare tutte le | rose | qui. Questo pietoso inganno è necessario per mantenerla in |
CAINO E ABELE -
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e poi dopo aver baciata la coltre, prese una delle | rose | che erano posate accanto alla mano della marchesa, e uscì, |
CAINO E ABELE -
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compiaceva di aver riveduto Paola, di averla circondata di | rose | e di aver ordinato che quel dono profumato le fosse recato |
CAINO E ABELE -
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intorno ai templi di Lesbo. L'emblema della virginità, le | rose | bianche, nascondevano intieramente il fianco del |
MEMORIE DEL PRESBITERIO SCENE DI PROVINCIA -
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che fanno pensare. Quasi a ogni pagina erano mazzetti di | rose | disseccate che avevano colorato leggermente all'ingiro i |
MEMORIE DEL PRESBITERIO SCENE DI PROVINCIA -
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per le onde del mare, come la bella stagione coronava di | rose | e di fiori d'arancio il colle, così l'isola fioriva tutta |
LEGGENDE NAPOLETANE -
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i rosai, seria, come persona che se ne intende. - Cogli le | rose | - le gridò a tergo la voce dello zio. Il vecchione la |
Teresa -
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i piccoli boccioli non ancora dischiusi; preferendo le | rose | piene, carnose, dal grembo cupo e fortemente odoroso; le |
Teresa -
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ancora fra i cespugli, stringendosi al petto tutte quelle | rose | che le scappavano dalle dita. - Fammele vedere Teresina si |
Teresa -
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le mani agghiacciate. Egli barcollò un momento, odorando le | rose | sul seno della fanciulla, e poi cadde sfinito nel |
Teresa -
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finché restarono immobili, rapidamente attratti dalle | rose | sparse intorno a lui. Mezz'ora dopo dormiva. - Gli uomini - |
Teresa -
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di petali carnosi. Aprile aveva fatto sbocciare le grosse | rose | odorosissime, larghe, che avevano il vivido colore |
IL PAESE DI CUCCAGNA -
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piccioletto fiore roseo: ma sopratutto, dovunque, ancora le | rose | e i garofani, le magnifiche rose vellutate, quasi procaci, |
IL PAESE DI CUCCAGNA -
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dovunque, ancora le rose e i garofani, le magnifiche | rose | vellutate, quasi procaci, e i garofani così ricchi e grassi |
IL PAESE DI CUCCAGNA -
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certi venditori curiosi, dalla grande canestra piena di | rose | recise e di rose in pianticelle, il cui terriccio delle |
IL PAESE DI CUCCAGNA -
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curiosi, dalla grande canestra piena di rose recise e di | rose | in pianticelle, il cui terriccio delle radici è avvolto in |
IL PAESE DI CUCCAGNA -
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cuore di tutte le fanciulle sentimentali. Il venditore di | rose | arrivava in una delle piazzette, sempre bagnate, sempre |
IL PAESE DI CUCCAGNA -
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di un'acqua nera, posava per terra la sua canestra di | rose | e cantava, cantava, con la voce melanconica, a distesa: |
IL PAESE DI CUCCAGNA -
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in pianticelle per adornare la terrazzina, il balcone, o le | rose | recise per metterle innanzi alla immagine della Madonna e |
IL PAESE DI CUCCAGNA -
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aggiravano nelle strette vie intorno a Forcella; portavano | rose | i bimbi che erano usciti dalle scuole e che si attardavano |
IL PAESE DI CUCCAGNA -
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del gran robivecchi all'Anticaglia: era l'abbondanza delle | rose | e dei garofani, che si avevano per un soldo, che si avevano |
IL PAESE DI CUCCAGNA -
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gli occhi in una invincibile speranza. Accanto alle | rose | di maggio, accanto ai cespi folti di garofani rossi che |
IL PAESE DI CUCCAGNA -
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strade più tetre e più cupe: è bello calendimaggio, per le | rose | che germogliano da tutte le parti, che pare sgorghino |
IL PAESE DI CUCCAGNA -
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in quell'atto, dai balconi, dalla via, una gran quantità di | rose | e di garofani furono lanciati a san Pasquale. -… come voi, |
IL PAESE DI CUCCAGNA -
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Ero rientrato in casa portando cinque o sei bellissime | rose | thea. Allora amavo di avere qualche fiore sul mio tavolino |
Racconti 3 -
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alcune lettere arrivate nella mia assenza, non vidi piú le | rose | dove con molta cura le avevo disposte poco prima. |
Racconti 3 -
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le cercai con gli occhi per la stanza, su altri mobili; le | rose | erano sparite! Passato il rapido sbalordimento, io non |
Racconti 3 -
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fiera; ma se io le avessi detto sorridendo: "Badi, le sue | rose | avevano questa spina, e mi ha punto qui e vi è rimasta", |
IL FIASCO DEL MAESTRO Chieco (Racconti musicali) -
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Ero rientrato in casa portando cinque o sei bellissime | rose | thea. Allora amavo di avere qualche fiore sul mio tavolino |
IL BENEFATTORE -
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alcune lettere arrivate nella mia assenza, non vidi più le | rose | dove con molta cura le avevo disposte poco prima. |
IL BENEFATTORE -
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le cercai con gli occhi per la stanza, su altri mobili; le | rose | erano sparite! Passato il rapido sbalordimento, io non |
IL BENEFATTORE -
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per rimprovero. E soggiunse: "Su, andiamo a vedere le | rose | fiorite. Così ti svagherai." Eugenia alzò la testa. Era la |
PROFUMO -
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la sua intenzione, il pretesto di andare a vedere le | rose | gli era parso buonissimo. Cercava intanto il modo di |
PROFUMO -
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Ma Eugenia stava per lasciarsi cascar di mano le ultime | rose | colte; non aveva pensato alla Madonna, e ne era |
PROFUMO -
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picchiettato di pisellini bianchi, e un mazzolino di | rose | in mano che metteva una macchia sanguigna tra l'azzurro |
Racconti 3 -
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appena posati a terra, coi capelli vagamente adorni di | rose | bianche, con un lembo di abito sostenuto da rose bianche. - |
LEGGENDE NAPOLETANE -
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adorni di rose bianche, con un lembo di abito sostenuto da | rose | bianche. - Siedi, siedi accanto a me! Ella non sedeva, |
LEGGENDE NAPOLETANE -
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le ventiquattro fanciulle che sono le Ore, e sfogliarono | rose | avvelenate sullo svenuto; dopo vennero gli Amorini, e gli |
LEGGENDE NAPOLETANE -
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di rose, mozzo dalla marra barbara dell'ortolano, le foglie | rose | dai bruchi, intisichiva sul terreno ove la sua razza aveva |
MEMORIE DEL PRESBITERIO SCENE DI PROVINCIA -
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chiare, col capo ombreggiato da un largo cappello ornato di | rose | meno fresche del suo dolce volto. Dietro a lei veniva una |
CAINO E ABELE -
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su cui un artista di gusto aveva dipinto foglie di felce e | rose | canine, ristette un momento prima d'alzare la portiera. |
CAINO E ABELE -
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d'onore, sulla lucente tovaglia di Fiandra, era formato di | rose | e di mughetti lo stemma dei Frangipani, cioè la mano che |
CAINO E ABELE -
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si sentiva male, se quel soverchio odore di mughetti e di | rose | la incomodava. Non ho nulla, nulla, - rispondeva lei, e i |
CAINO E ABELE -
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cani arrabbiati che gli pareva d'aver dentro, dopo aver | rose | le estremità, montavano su, su, per finirlo! - No, babbo è |
GIACINTA -
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nell'orto, e mentre la ragazzetta coglieva le più belle | rose | dalle piante, che crescevano rigogliose fra i cavoli, i |
LE NOVELLE DELLA NONNA. Fiabe fantastiche -
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- disse Vezzosa alla ragazzetta, allorché le piante di | rose | furono spogliate dei fiori più belli. - C'è, c'è! - tornò a |
LE NOVELLE DELLA NONNA. Fiabe fantastiche -
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E allora il bambino fece una corsa e depose le | rose | in grembo alla nonna. Tutti avevano capito e s'erano |
LE NOVELLE DELLA NONNA. Fiabe fantastiche -
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della famiglia, è la moglie che avevo sognato per Cecco. Le | rose | furono messe in fresco in un rozzo boccale, e, dopo aver |
LE NOVELLE DELLA NONNA. Fiabe fantastiche -
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sull'aia, vi aveva messo una bella tovaglia di bucato, le | rose | còlte per la nonna, e, a suo tempo, avrebbe servito la |
LE NOVELLE DELLA NONNA. Fiabe fantastiche -
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un uomo di nome Ermes, il nonno Ubaldo e le sue splendide « | rose | morenti », ma nel sogno che stava facendo non c'era nessuno |
DISPERATAMENTE GIULIA -
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sfiorito dove i cespugli di rododendri, di azalee e di | rose | intristivano nell'aria già vecchia del giorno appena nato. |
DISPERATAMENTE GIULIA -
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Sedette su uno dei due divanetti ricoperti di tela a grandi | rose | scarlatte su fondo verde e avorio, inforcò gli occhiali e |
DISPERATAMENTE GIULIA -
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non tanto bianche, su due mani scarne, sur un fascio di | rose | sciolto fra le due mani, sulla camicia di flanella |
IL Santo -
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giardiniere. Io vado, gli racconto la cosa, gli dico che le | rose | gliele porti lui e chi sa cosa ne può venire!" Aveva |
IL Santo -
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giardino dov'era trascorsa la sua fanciullezza. Le bianche | rose | piegavano tutte a lui, lo guardavano, nel mondo dei sogni, |
IL Santo -
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di rose, tenero, pungente fino alle lagrime. E quante | rose | adesso sul suo letto, per la bontà di una persona santa, |
IL Santo -
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Santo di Jenne. Una merciaia lo aveva veduto entrare colle | rose | in mano, accompagnato dalla gobbina. In un batter d'occhio |
IL Santo -
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di Tremezzo, obbedendo agli ordini, mandava le più belle | rose | di primavera. Questi fiori, che un morto offriva alla sua |
ARABELLA -
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la preda e ci diamo ad una guerra di fiori, gettando | rose | contro garofani, e inondando i capelli e le spalle delle |
Un giorno a Madera -
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cui il sole avèa dato il colore alle chiome, i gigli e le | rose | alle guancie, e alla pupilla il cielo. E Forestina, |
La Colonia felice: utopia lirica (terza edizione) -
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d'Aragona mandò alla signora Primicerio un mazzo di | rose | bianche e di vainiglia. Toto era uscito. Checchina si |
La virtù di Checchina -
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tu alla Madonna, questi fiori. Seguì con l'occhio quelle | rose | bianche dal seno rosato, quella mite vainiglia: poi cercò |
La virtù di Checchina -
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la istoria umana! La nostra fantasia può ben colorire di | rose | tutta un'epoca, e abbellirla di un prestigio incantevole; |
ABRAKADABRA STORIA DELL'AVVENIRE -
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nulla. Ma ogni giorno io vedevo il mio letto coperto di | rose | e mi dicevano che il duca mandava a prender notizie mie e |
CAINO E ABELE -
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che aspetto una lettera sua e che quelle rose-quelle care | rose | mi hanno tenuta in vita. Ormai la felicità le impediva di |
CAINO E ABELE -
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rapidamente la galleria terrena, o piuttosto un viale di | rose | d'ogni colore e fragranza, rischiarato da una luce |
ABRAKADABRA STORIA DELL'AVVENIRE -
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andata nell'orto di buon'ora per innaffiare una pianta di | rose | carica di bottoni, qualcuno dei quali cominciava ad |
LE ULTIME FIABE -
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stata in Tremezzina? In primavera è il paese delle rose. | Rose | dappertutto... Anch'io ho bisogno d'andar fuori dei piedi |
ARABELLA -
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accanto al rosaio. Il Padreterno aveva in mano due belle | rose | per offrirle ad Eugenia: "Si sfogliano sulla pianta; chi le |
PROFUMO -
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finestre entravano ancora i ciuffi di basilico; morivano le | rose | sull'altare tra le lampade d'ottone inargentato; le figure |
Teresa -
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rossigno della lampada accesa per la Madonna. Un odore di | rose | secche era nell'aria. Lo scaccino, in sacristia, scosse il |
Teresa -
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mani del santo. Pareva una vera festa di maggio con tante | rose | in seno alle belle ragazze. Scendevano tutt'insieme, |
Il cappello del prete -
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e la coppa di cristall o opalino dove languivano in mucchio | rose | bianche, giacinti e alzalee senza nessuna foglia verde che |
Racconti 2 -
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I più grandi poeti di questa terra non hanno odorato che | rose | da una parte e letame dall' altra. Nessun cenno delle |
L'altrui mestiere -
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dritta, flessibile, con la piccola testa altera coronata di | rose | e le braccia bianchissime nude! Comparve miss Lucy come |
Il maleficio occulto -
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Seguì un breve silenzio; afferrai sulla specchiera le | rose | che Clara s'era tolte dai capelli, e in quel viluppo, come |
Il maleficio occulto -
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padri come a noi la primavera offeriva ogni anno le sue | rose | olezzanti, i ligustri, le viole, i gelsomini ... Il profumo |
ABRAKADABRA STORIA DELL'AVVENIRE -
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tanto desiderata - una casetta gentile, di cui, glìcini e | rose | le pareti, rondinelle e colombi l'aggrondatura dei tetti, |
La Colonia felice: utopia lirica (terza edizione) -
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ai teatri, sulle porte delle case erano sospese corone di | rose | olezzanti: la montagna volle e Pompeja morì. Quando la |
LEGGENDE NAPOLETANE -
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