Vocabolario dinamico dell'Italiano Moderno

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Risultati per: rose

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il mio petto, ma fervente, ma potente a tornarti su le  rose  voluttuose per un giorno, per un'ora, a spirar fuoco nel
aveva spesso scompigliate, con il suo riso grossolano, le  rose  dell'Oriente, esclamava: "Grazie di quel deserto! Grazie di
la figlia, e, accompagnandola fin presso la stanza delle  rose  prese commiato da lei col bacio del buon sogno Fidelia era
d'amore. - Vegli, o Speranza? - Veglio. - Finalmente le  rose  diedero fragranza, ma le spine sono cresciute. - Narrami la
- Grazie, Piumadoro. Io mi chiamo Cetonia Dorata. Cerco le  rose  di terra lontana. Un giorno forse ti ricompenserò. E la
i cani erano sempre in moto, e la cerbiatta col collare di  rose  non si trovava. Intanto il collare di sangue del figlio del
se prima della luna nuova la cerbiatta col collare di  rose  non è a palazzo, fatemi pure impiccare. - Il Re non
la baciò sulla fronte. In quel momento cadde il collare di  rose  dal collo della cerbiatta, e questa fu trasformata in una
andò nel giardino, cercò una scala e salitovi colse tante  rose  da empirne una cesta. Dopo averle consegnate al servo, gli
gli disse: - Se la marchesa ritorna in sé ditele che queste  rose  gliele mando io. Domattina presto verrò a prender notizie
il coupé, egli fece spogliare tutte le spalliere di  rose  e tutte le piante di orchidee delle serre e formatene un
vederla cosi e dopo aver dato alla cameriera le nuove  rose  e le superbe orchidee che aveva recate, stese la mano per
visita e dia ordine al suo giardiniere di mandare tutte le  rose  qui. Questo pietoso inganno è necessario per mantenerla in
e poi dopo aver baciata la coltre, prese una delle  rose  che erano posate accanto alla mano della marchesa, e uscì,
compiaceva di aver riveduto Paola, di averla circondata di  rose  e di aver ordinato che quel dono profumato le fosse recato
intorno ai templi di Lesbo. L'emblema della virginità, le  rose  bianche, nascondevano intieramente il fianco del
che fanno pensare. Quasi a ogni pagina erano mazzetti di  rose  disseccate che avevano colorato leggermente all'ingiro i
per le onde del mare, come la bella stagione coronava di  rose  e di fiori d'arancio il colle, così l'isola fioriva tutta
i rosai, seria, come persona che se ne intende. - Cogli le  rose  - le gridò a tergo la voce dello zio. Il vecchione la
i piccoli boccioli non ancora dischiusi; preferendo le  rose  piene, carnose, dal grembo cupo e fortemente odoroso; le
ancora fra i cespugli, stringendosi al petto tutte quelle  rose  che le scappavano dalle dita. - Fammele vedere Teresina si
le mani agghiacciate. Egli barcollò un momento, odorando le  rose  sul seno della fanciulla, e poi cadde sfinito nel
finché restarono immobili, rapidamente attratti dalle  rose  sparse intorno a lui. Mezz'ora dopo dormiva. - Gli uomini -
di petali carnosi. Aprile aveva fatto sbocciare le grosse  rose  odorosissime, larghe, che avevano il vivido colore
piccioletto fiore roseo: ma sopratutto, dovunque, ancora le  rose  e i garofani, le magnifiche rose vellutate, quasi procaci,
dovunque, ancora le rose e i garofani, le magnifiche  rose  vellutate, quasi procaci, e i garofani così ricchi e grassi
certi venditori curiosi, dalla grande canestra piena di  rose  recise e di rose in pianticelle, il cui terriccio delle
curiosi, dalla grande canestra piena di rose recise e di  rose  in pianticelle, il cui terriccio delle radici è avvolto in
cuore di tutte le fanciulle sentimentali. Il venditore di  rose  arrivava in una delle piazzette, sempre bagnate, sempre
di un'acqua nera, posava per terra la sua canestra di  rose  e cantava, cantava, con la voce melanconica, a distesa:
in pianticelle per adornare la terrazzina, il balcone, o le  rose  recise per metterle innanzi alla immagine della Madonna e
aggiravano nelle strette vie intorno a Forcella; portavano  rose  i bimbi che erano usciti dalle scuole e che si attardavano
del gran robivecchi all'Anticaglia: era l'abbondanza delle  rose  e dei garofani, che si avevano per un soldo, che si avevano
gli occhi in una invincibile speranza. Accanto alle  rose  di maggio, accanto ai cespi folti di garofani rossi che
strade più tetre e più cupe: è bello calendimaggio, per le  rose  che germogliano da tutte le parti, che pare sgorghino
in quell'atto, dai balconi, dalla via, una gran quantità di  rose  e di garofani furono lanciati a san Pasquale. -… come voi,
Ero rientrato in casa portando cinque o sei bellissime  rose  thea. Allora amavo di avere qualche fiore sul mio tavolino
alcune lettere arrivate nella mia assenza, non vidi piú le  rose  dove con molta cura le avevo disposte poco prima.
le cercai con gli occhi per la stanza, su altri mobili; le  rose  erano sparite! Passato il rapido sbalordimento, io non
fiera; ma se io le avessi detto sorridendo: "Badi, le sue  rose  avevano questa spina, e mi ha punto qui e vi è rimasta",
Ero rientrato in casa portando cinque o sei bellissime  rose  thea. Allora amavo di avere qualche fiore sul mio tavolino
alcune lettere arrivate nella mia assenza, non vidi più le  rose  dove con molta cura le avevo disposte poco prima.
le cercai con gli occhi per la stanza, su altri mobili; le  rose  erano sparite! Passato il rapido sbalordimento, io non
per rimprovero. E soggiunse: "Su, andiamo a vedere le  rose  fiorite. Così ti svagherai." Eugenia alzò la testa. Era la
la sua intenzione, il pretesto di andare a vedere le  rose  gli era parso buonissimo. Cercava intanto il modo di
Ma Eugenia stava per lasciarsi cascar di mano le ultime  rose  colte; non aveva pensato alla Madonna, e ne era
picchiettato di pisellini bianchi, e un mazzolino di  rose  in mano che metteva una macchia sanguigna tra l'azzurro
appena posati a terra, coi capelli vagamente adorni di  rose  bianche, con un lembo di abito sostenuto da rose bianche. -
adorni di rose bianche, con un lembo di abito sostenuto da  rose  bianche. - Siedi, siedi accanto a me! Ella non sedeva,
le ventiquattro fanciulle che sono le Ore, e sfogliarono  rose  avvelenate sullo svenuto; dopo vennero gli Amorini, e gli
di rose, mozzo dalla marra barbara dell'ortolano, le foglie  rose  dai bruchi, intisichiva sul terreno ove la sua razza aveva
chiare, col capo ombreggiato da un largo cappello ornato di  rose  meno fresche del suo dolce volto. Dietro a lei veniva una
su cui un artista di gusto aveva dipinto foglie di felce e  rose  canine, ristette un momento prima d'alzare la portiera.
d'onore, sulla lucente tovaglia di Fiandra, era formato di  rose  e di mughetti lo stemma dei Frangipani, cioè la mano che
si sentiva male, se quel soverchio odore di mughetti e di  rose  la incomodava. Non ho nulla, nulla, - rispondeva lei, e i
cani arrabbiati che gli pareva d'aver dentro, dopo aver  rose  le estremità, montavano su, su, per finirlo! - No, babbo è
nell'orto, e mentre la ragazzetta coglieva le più belle  rose  dalle piante, che crescevano rigogliose fra i cavoli, i
- disse Vezzosa alla ragazzetta, allorché le piante di  rose  furono spogliate dei fiori più belli. - C'è, c'è! - tornò a
E allora il bambino fece una corsa e depose le  rose  in grembo alla nonna. Tutti avevano capito e s'erano
della famiglia, è la moglie che avevo sognato per Cecco. Le  rose  furono messe in fresco in un rozzo boccale, e, dopo aver
sull'aia, vi aveva messo una bella tovaglia di bucato, le  rose  còlte per la nonna, e, a suo tempo, avrebbe servito la
un uomo di nome Ermes, il nonno Ubaldo e le sue splendide «  rose  morenti », ma nel sogno che stava facendo non c'era nessuno
sfiorito dove i cespugli di rododendri, di azalee e di  rose  intristivano nell'aria già vecchia del giorno appena nato.
Sedette su uno dei due divanetti ricoperti di tela a grandi  rose  scarlatte su fondo verde e avorio, inforcò gli occhiali e
non tanto bianche, su due mani scarne, sur un fascio di  rose  sciolto fra le due mani, sulla camicia di flanella
giardiniere. Io vado, gli racconto la cosa, gli dico che le  rose  gliele porti lui e chi sa cosa ne può venire!" Aveva
giardino dov'era trascorsa la sua fanciullezza. Le bianche  rose  piegavano tutte a lui, lo guardavano, nel mondo dei sogni,
di rose, tenero, pungente fino alle lagrime. E quante  rose  adesso sul suo letto, per la bontà di una persona santa,
Santo di Jenne. Una merciaia lo aveva veduto entrare colle  rose  in mano, accompagnato dalla gobbina. In un batter d'occhio
di Tremezzo, obbedendo agli ordini, mandava le più belle  rose  di primavera. Questi fiori, che un morto offriva alla sua
la preda e ci diamo ad una guerra di fiori, gettando  rose  contro garofani, e inondando i capelli e le spalle delle
cui il sole avèa dato il colore alle chiome, i gigli e le  rose  alle guancie, e alla pupilla il cielo. E Forestina,
d'Aragona mandò alla signora Primicerio un mazzo di  rose  bianche e di vainiglia. Toto era uscito. Checchina si
tu alla Madonna, questi fiori. Seguì con l'occhio quelle  rose  bianche dal seno rosato, quella mite vainiglia: poi cercò
la istoria umana! La nostra fantasia può ben colorire di  rose  tutta un'epoca, e abbellirla di un prestigio incantevole;
nulla. Ma ogni giorno io vedevo il mio letto coperto di  rose  e mi dicevano che il duca mandava a prender notizie mie e
che aspetto una lettera sua e che quelle rose-quelle care  rose  mi hanno tenuta in vita. Ormai la felicità le impediva di
rapidamente la galleria terrena, o piuttosto un viale di  rose  d'ogni colore e fragranza, rischiarato da una luce
andata nell'orto di buon'ora per innaffiare una pianta di  rose  carica di bottoni, qualcuno dei quali cominciava ad
stata in Tremezzina? In primavera è il paese delle rose.  Rose  dappertutto... Anch'io ho bisogno d'andar fuori dei piedi
accanto al rosaio. Il Padreterno aveva in mano due belle  rose  per offrirle ad Eugenia: "Si sfogliano sulla pianta; chi le
finestre entravano ancora i ciuffi di basilico; morivano le  rose  sull'altare tra le lampade d'ottone inargentato; le figure
rossigno della lampada accesa per la Madonna. Un odore di  rose  secche era nell'aria. Lo scaccino, in sacristia, scosse il
mani del santo. Pareva una vera festa di maggio con tante  rose  in seno alle belle ragazze. Scendevano tutt'insieme,
e la coppa di cristall o opalino dove languivano in mucchio  rose  bianche, giacinti e alzalee senza nessuna foglia verde che
I più grandi poeti di questa terra non hanno odorato che  rose  da una parte e letame dall' altra. Nessun cenno delle
dritta, flessibile, con la piccola testa altera coronata di  rose  e le braccia bianchissime nude! Comparve miss Lucy come
Seguì un breve silenzio; afferrai sulla specchiera le  rose  che Clara s'era tolte dai capelli, e in quel viluppo, come
padri come a noi la primavera offeriva ogni anno le sue  rose  olezzanti, i ligustri, le viole, i gelsomini ... Il profumo
tanto desiderata - una casetta gentile, di cui, glìcini e  rose  le pareti, rondinelle e colombi l'aggrondatura dei tetti,
ai teatri, sulle porte delle case erano sospese corone di  rose  olezzanti: la montagna volle e Pompeja morì. Quando la