per una mia radicata timidezza e sfiducia, ed anche perché | Rita | scoraggiava i contatti, non si capiva perché. Era molto |
un' occasione che non poteva andare sprecata: fra | Rita | e me esisteva in quel momento un ponte, un ponticello di |
praticabile; orsù, muovi il primo passo. Ronzando intorno a | Rita | mi accorsi di una seconda circostanza fortunata: dalla |
a cui io tendevo non si innescava. Mi accorsi presto che | Rita | era diversa da me, non era un grano di senape. Era figlia |
acido solforico. Lo abbandonai al suo destino, e proposi a | Rita | di accompagnarla a casa. Era buio, e la casa non era |
per l' emozione, infilai il mio braccio sotto il suo. | Rita | non si sottrasse, e neppure ricambiò la stretta: ma io |
che diceva ad un altro cuginetto di diciott'anni: "Come! | Rita | è già maggiorenne? Ed io che ti avevo preso pel suo |