(Le due Cameriere tentano di afferrare la rana che saltella | qua | e là, ma non vi riescono. Il Reuccio e la Reginotta si |
LE ULTIME FIABE -
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era in fiamme e Venezia imbruniva. | Qua | e là per le finestre qualche face appariva, errante, come |
FIABE E LEGGENDE -
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meccanicismo, è candido e ci fa sorridere, ma affiorano | qua | e là intuizioni sorprendenti: perché l' olio è viscoso, il |
La ricerca delle radici -
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sono sostituiti da macchie e paludi pestilenziali. | Qua | e là alcune croci di legno attestano al viandante gli |
Clelia: il governo dei preti: romanzo storico politico -
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caso d’insurrezione i soldati romani saranno col popolo; di | qua | il bisogno di mercenari, di qua le implorate invasioni |
Clelia: il governo dei preti: romanzo storico politico -
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saranno col popolo; di qua il bisogno di mercenari, di | qua | le implorate invasioni straniere tutte le volte che il |
Clelia: il governo dei preti: romanzo storico politico -
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dall'orlo tra i massi in fondo alla vallata, luccicando | qua | e là come uno specchio. - Guarda! Due conigli che si |
SCURPIDDU -
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Tra il nero delle macchie e degli alberi, biancheggiavano | qua | e là massi piccoli e grossi, staccàtisi dall'alto, |
SCURPIDDU -
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povero topolino bello, che trotticchia sempre di | qua | e di là, con quella cuffiettina a punta, con quella |
Malombra -
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"Mi pare un bel matto! E quell'altro? Come è capitato | qua | quell'altro? Non capisco. Vedete" diss'ella, volta al |
Malombra -
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Voi?" "In coscienza, contessa, non potrei dir di sì." "Ah, | qua | bisogna finirla, qua bisogna finirla. Nepo mio, bisogna che |
Malombra -
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contessa, non potrei dir di sì." "Ah, qua bisogna finirla, | qua | bisogna finirla. Nepo mio, bisogna che tu La veda, per |
Malombra -
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tutto ciò che volete. Oh Dio, Zorzi, che monte di pasticci! | Qua | non si sa in che mondo si sia. Qua non si capisce niente. |
Malombra -
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che monte di pasticci! Qua non si sa in che mondo si sia. | Qua | non si capisce niente. Qua ci si marita e non ci si marita. |
Malombra -
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non si sa in che mondo si sia. Qua non si capisce niente. | Qua | ci si marita e non ci si marita. Qua non c'è ora di |
Malombra -
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non si capisce niente. Qua ci si marita e non ci si marita. | Qua | non c'è ora di mangiare, qua non c'è ora di dormire. E |
Malombra -
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si marita e non ci si marita. Qua non c'è ora di mangiare, | qua | non c'è ora di dormire. E tutto, in nome di Dio...! Oh che |
Malombra -
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Disposizione del Capitano. Guardo intorno. Emergono | qua | e là sette mostri della stessa specie: l'unica specie che |
L'ALTARE DEL PASSATO -
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Poi non ebbi piú paura di nessuno, perché sapevo che di | qua | c'eri tu, Giacomo; ma devo aver perduto il borsellino colle |
Giacomo l'idealista -
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colla voce di chi parla in delirio - ma quando fui al di | qua | del fiume, non ebbi piú paura di nulla. Di qua ci sei tu, |
Giacomo l'idealista -
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fui al di qua del fiume, non ebbi piú paura di nulla. Di | qua | ci sei tu, Giacomo; tu sei il mio Gesú. - E sporgendo un |
Giacomo l'idealista -
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su le piante e sui fiori. La zappetta zappava da sé, | qua | e là, il terreno delle aiuole, dove occorreva. Il sarchio |
LE ULTIME FIABE -
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telegrafare e presto. Legga; metta lei le parentesi, | qua | e là ... Cominciai a baciarle calorosamente la mano. - Ma |
IL BENEFATTORE -
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Via, si rinfranchi! ... E non stia in collera con me ... | Qua | la mano! Vi assicuro - conchiuse Bodura - che uscendo di là |
IL BENEFATTORE -
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che si muoveva come cosa viva. Si arcuava, sbatteva di | qua | e di là quasi per scacciare le mosche noiose, si lasciava |
LE ULTIME FIABE -
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il Mago si fosse fatto beffa di lui. Chiamò: - Pane! Vien | qua | ... voltati. E gli applicò la coda alla schiena. La coda |
LE ULTIME FIABE -
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era dovuta tornare a letto e che il Direttore per correre | qua | e là a dare ordini aveva battuto un occhio in uno spigolo e |
IL GIORNALINO DI GIANBURRASCA -
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in una clamorosa e sonora risata. Si sentiva bensì | qua | e là qualcuno che malgrado tutti gli sforzi sghignazzava, e |
IL GIORNALINO DI GIANBURRASCA -
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il collo, e se non ti dà l'atto, strozzalo. Quindi tu vieni | qua | e stai tre giorni con il povero Chieco. Il primo giorno |
IL FIASCO DEL MAESTRO Chieco (Racconti musicali) -
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di fresco. Improvvisamente, per la prima volta, vide errare | qua | e là piccoli punti di luce azzurrognola che pareva si |
LE ULTIME FIABE -
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volanti, ma esse si disperdevano quasi, andando di | qua | e di là, sfuggendo alla caccia della bambina che tentava di |
LE ULTIME FIABE -
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accendersi quello che lei chiamava il lanternino. Volò di | qua | e di là, presa da gioia pazza. Avrebbe voluto essere |
LE ULTIME FIABE -
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veduta la nonna così scura e così severa in viso. - Da' | qua | quell'anello! - Che vuoi farne, mamma? - Lo vedrai! Appena |
LE ULTIME FIABE -
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sfidato le mine e lo sperone delle corazzate dei due mondi. | Qua | e là, immensi crepacci si erano aperti ed in fondo a questi |
I PESCATORI DI BALENE -
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di acqua che correvano in tutte le direzioni, formando | qua | e là dei torrenti e dei laghetti ove calavano subito a |
I PESCATORI DI BALENE -
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del veicolo, ma le frequenti screpolature, manifestatesi | qua | e là, e di cui talune raggiungevano qualche metro di |
I PESCATORI DI BALENE -
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coi fianchi così ripidi da rendere impossibile una scalata. | Qua | e là gran numero di massi enormi coprivano il terreno e |
I PESCATORI DI BALENE -
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da isolato, ed ho seguito una via serpeggiante, annusando | qua | e là, e costruendomi una cultura disordinata, lacunosa e |
L'altrui mestiere -
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la finestra, si affacciava a guardare, impaziente, di | qua | e di là nella via. Non passava anima viva. Gli orologi |
GIACINTA -
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Andrea, ridendo. - Quel braccio mi fa paura! Prendiamo di | qua | - rispose Giacinta. - Ma di lí si scende al porto ... - |
GIACINTA -
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ballo attorno la Mammadraga morta, saltando e cantando: - | Qua | finisce ogni dolore! Chi ci campa non ci muore. Chi c'è |
IL RACCONTAFIABE - Seguito al "C'era una volta …" -
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siete? - Quel che vuole il Reuccio. - La mia Reginotta, | qua | la mano. - Di là c'è mio padre; chiedete il suo consenso. |
IL RACCONTAFIABE - Seguito al "C'era una volta …" -
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la robusta tavola di quercia non è mano di montanara!... | Qua | nella stanzuccia di legno ecco appese le scuri del |
UGO. SCENE DEL SECOLO X - PARTE PRIMA -
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stanzuccia di legno ecco appese le scuri del boscaiuolo, | qua | due giacigli, una culla di poverissime lane e nella culla |
UGO. SCENE DEL SECOLO X - PARTE PRIMA -
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una culla di poverissime lane e nella culla un bambolino, | qua | entro quattro lastre di pietra ecco un focolare |
UGO. SCENE DEL SECOLO X - PARTE PRIMA -
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perdemmo pei campi. Fra gli sterpi delle siepi affacciavano | qua | e là la testina certi fiorellini gialli dal lungo stelo con |
Racconti 1 -
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di morticino. La pioggia era cessata, e il cielo sorrideva | qua | e là di splendido azzurro. Il sole, affacciandosi dalle |
Racconti 1 -
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aveva per le mani una bambolinuccia che parlava. - Date | qua | la Trottolina. V'incollò la bambola sopra, avvolse attorno |
IL RACCONTAFIABE - Seguito al "C'era una volta …" -
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girava per dei quarti d'ora, senza fermarsi; correva di | qua | e di là, e il Reuccio le correva dietro: - Fermati, |
IL RACCONTAFIABE - Seguito al "C'era una volta …" -
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come se non dicessero a lui, cominciò a guardare in | qua | e in là: ma poi, fissando i suoi occhietti mobilissimi e |
STORIE ALLEGRE -
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Moccolino, entrò in punta di piedi nella stanza, annusando | qua | e là, forse con la speranza di trovare qualche uccelletto |
STORIE ALLEGRE -
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della posizione. Voltiamo queste quattro carte. Ecco | qua | la donna di bastone. Hai sonno, Vico? - Un poco. - Facciamo |
Il cappello del prete -
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arrischiarla tutta sul mazzo, lascio a te il taglio. Ecco | qua | il mio denaro. Il marchese prese il mazzo, tagliò. |
Il cappello del prete -
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digo, me par che forse se podaria ... adesso, digo, mi son | qua | per el servizio Suo e de la rispettabilissima famegia, sì |
Piccolo mondo antico -
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digo, che se podesse tirar avanti un pocheto e intanto | qua | el nostro nobilissimo signor don Franco podaria forse co le |
Piccolo mondo antico -
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molto: una linea circolare attorno a lui, interrotta | qua | e là dai segmenti verdi degli alberi, dietro ai quali |
La stampa terza pagina 1986 -
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della polvere dappertutto. La signora Villa saltellava, di | qua | e di là, sugli arnesi buttati per terra, cacciando dei |
GIACINTA -
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ogni cosa, buttando vestiti, camicie, goletti, polsini | qua | e là, alla rinfusa, sul letto, sulle poltrone, sul |
GIACINTA -
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apriva l'altra; ed era di nuovo un volar di pantaloni | qua | e là, di panciotti, di cravatte, di guanti, di stivaletti, |
GIACINTA -
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nera appariva spezzata in tre lati, e si muoveva ora di | qua | ora di là, come un pulcinella di legno dislogato da un |
Senso -
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striscie o s'alzavano grandi cumuli di neve, chiazzata | qua | e là di brutte macchie di melma e bruna al paragone dei |
Senso -
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un grosso cero, e lo accese alla lanterna di Pasquale. | Qua | e là nelle cappelle luccicavano i lumini delle lampade. Il |
Senso -
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e si mise ad arrampicarsi su pel pancione, correndo di | qua | e di là, come se il pancione del Re fosse stato per lei una |
C'ERA UNA VOLTA ... :FIABE -
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tutti al disotto dei trenta, ed altre torcie si accesero | qua | e là per vincere l’oscurità della notte. I preti non mancan |
Clelia: il governo dei preti: romanzo storico politico -
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di brace: brace verde, brace rossa, brace azzurra, solcata | qua | e là da strane frotte di creature misteriose, simili a |
L'ALTARE DEL PASSATO -
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ragazzi, di oche e di galline. Di là cantava un gallo, di | qua | muggiva una manzetta, in fondo strideva un secchio |
Demetrio Pianelli -
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fortificarsi nella realtà delle cose, andava osservando di | qua | e di là, vide di sotto al tappeto che copriva la tavola |
Demetrio Pianelli -
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sulla poltrona, dopo aver accomodato i capelli un po' di | qua | e un po’ di là sulle spalle. Distese anche le gambe, |
Demetrio Pianelli -
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persona, lo arrestò, lo aguzzò come una lesina, lo conficcò | qua | e là nella carne viva, ed allargando d'un tratto le mani a |
Demetrio Pianelli -
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sollevò tutto quel mucchio di cose, che da qualche mese in | qua | egli era andato collocando nel cuore. "Forse che ti pare |
Demetrio Pianelli -
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sono popolati di spiriti buoni e di spiriti mali — (per di | qua | signore) — di spiriti superiori e di spiriti inferiori, e |
Demetrio Pianelli -
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a poco a poco, in silenzio, e presero posto, chi | qua | chi là, nella stanza già annerita dall'ombra della sera. |
Giacomo l'idealista -
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una lampadina accesa davanti a un quadretto. - Siam | qua | tutti a recitare il rosario per quella figliuola, che è |
Giacomo l'idealista -
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Battista! ... - cominciò a urlare. - Che vuoi, Giulio? Son | qua | io - disse Giacinta. Ma non osava accostarglisi. Un senso |
GIACINTA -
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- Battista! ... Battista! ... Il conte si voltava di | qua | e di là, chiamando, brancicando la coltre, cercando sulla |
GIACINTA -
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tutta, sprofondava gli occhi in quel cielo buio, coperto | qua | e là di nuvole, con rare stelle che scintillavano fioche, |
GIACINTA -
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il muro, presero posto su di una panca collocata al di | qua | della tavola e cogli occhi fissi sul malvivente rimasero in |
Clelia: il governo dei preti: romanzo storico politico -
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Puoi passare ancora per un giovanotto in gambe, ma.... | qua | e là comincia a spuntare qualche capello meno nero degli |
VECCHIE STORIE -
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Grazia si era affacciata all'uscio. Da qualche tempo in | qua | commetteva stranezze. Accorreva immaginandosi di essere |
Il Marchese di Roccaverdina -
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qualche lagrima su le gote scarnite. Da qualche tempo in | qua | il marchese non si era più ricordato di lei; mamma Grazia |
Il Marchese di Roccaverdina -
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