quel che diceva il mio | povero | ex Re ... |
LE ULTIME FIABE -
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una triste notizia; il signor Venanzio è morto stanotte. | Povero | signor Venanzio! Era un po' uggioso, ne convengo, ma era un |
IL GIORNALINO DI GIANBURRASCA -
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molto che se ne sia andato. Mi pare di vederlo ancora... | Povero | signor Venanzio! |
IL GIORNALINO DI GIANBURRASCA -
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Maestà! (Sbuffa più volte di seguito.) Vi ricordate di quel | povero | contadino, che possedeva un piccolo orto dietro il palazzo |
LE ULTIME FIABE -
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gola e, pallido come un morto, ripetevo dentro di me: - Oh | povero | Cecchino! Oh povero Cecchino! - In un momento io e il |
IL GIORNALINO DI GIANBURRASCA -
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un morto, ripetevo dentro di me: - Oh povero Cecchino! Oh | povero | Cecchino! - In un momento io e il Bellucci ci si ritrovò |
IL GIORNALINO DI GIANBURRASCA -
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lungo soffio: il quale finì da ultimo in un dirotto pianto. | Povero | Cecchino, davvero! Malgrado tutte le cure che gli hanno |
IL GIORNALINO DI GIANBURRASCA -
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avere. Naturalmente mi son guardato bene dal chiedere al | povero | Cecchino Bellucci i dieci pennini nuovi e il lapis rosso e |
IL GIORNALINO DI GIANBURRASCA -
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all’ordine del giorno negli orridi sotterranei di Roma. | Povero | Dentato! il bravo sergente de’ dragoni che facilitò |
Clelia: il governo dei preti: romanzo storico politico -
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vergogna e l’infamia sul capo dell’infelice torturato. Il | povero | Dentato così scontava il suo amore per l’Italia e per Roma |
Clelia: il governo dei preti: romanzo storico politico -
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Ecco! come da tanti secoli è trattato questo nostro | povero | paese, ed il mondo tollera questi carnefici, li protegge, |
Clelia: il governo dei preti: romanzo storico politico -
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sbuffa così forte! ... Veglio io ... (Osservando il Re:) | Povero | Re! Russa ... deliziosamente! (La Regina riprende a |
LE ULTIME FIABE -
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ma insieme calza stivali, beve acquavite, frusta il suo | povero | cavallo, confitto nella miseria atavica delle campagne |
La ricerca delle radici -
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ha quattrini. E perché? Perché, se Dio amasse il povero, il | povero | non sarebbe più povero"). Tewje non esiste più: lo hanno |
La ricerca delle radici -
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i suoi fratelli, chiamandolo con urli disperati. Ma il | povero | scimmiottino non aveva più fiato di rispondere. "Che cosa |
STORIE ALLEGRE -
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silenzio. "Penso di tornarmene a casa mia ... " "T'inganni, | povero | Pipì! Tu non tornerai a casa." "Pazienza! Resterò qui." |
STORIE ALLEGRE -
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senza aggiungere altre parole, si chinò, e preso il | povero | scimmiottino per la collottola, se lo pose nella tasca |
STORIE ALLEGRE -
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altra consolazione che quella di vedere le zampettine del | povero | scimmiottino, che uscivano fuori dalla tasca del |
STORIE ALLEGRE -
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aggiungendo che la buona Silvia mandò un sospiro pel suo | povero | Manlio. John coll’appetito di dodici anni, stimolato da una |
Clelia: il governo dei preti: romanzo storico politico -
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dodici anni, stimolato da una passeggiata ben lunga per un | povero | tar, |
Clelia: il governo dei preti: romanzo storico politico -
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non sanno immaginare che cosa possa diventare di cattivo un | povero | ragazzo obbligato a mangiare fin cinque e sei minestre al |
IL GIORNALINO DI GIANBURRASCA -
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e non mi si dice nulla? Ah, c'è una festa in famiglia e il | povero | Giannino si tiene all’oscuro di tutto, condannato a mangiar |
IL GIORNALINO DI GIANBURRASCA -
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del futuro!... Quanti corron baleni dalla luce allo scuro? | Povero | Steno!... è dessa, la blanda incantatrice, quella che segui |
FIABE E LEGGENDE -
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tuo, ma ruggono ancor nel tuo cervello le sonore risate del | povero | Lionello!... |
FIABE E LEGGENDE -
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è ) 24 giugno 1883 Caro Cesare, Hai da sapere che il | povero | Chieco sta da quindici giorni in un Castel Catino del |
IL FIASCO DEL MAESTRO Chieco (Racconti musicali) -
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strozzalo. Quindi tu vieni qua e stai tre giorni con il | povero | Chieco. Il primo giorno riposerai, il secondo ascolterai la |
IL FIASCO DEL MAESTRO Chieco (Racconti musicali) -
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mi guardare le donne belle del Tirolo che sono tutte mie. | Povero | Chieco, e come si fa? |
IL FIASCO DEL MAESTRO Chieco (Racconti musicali) -
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accecò quel vecchio tentenna per il bene di questo | povero | popolo, e lo lasciò sulla perversa e miserabile via de’ |
Clelia: il governo dei preti: romanzo storico politico -
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si sentiva di tanto in tanto un urlo, un guaito del | povero | signor Paolo divorato dalla podagra. Questa volta era |
GIACINTA -
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malato, lo andava confortando cosí; ma non era sincera. - | Povero | babbo! La sola persona che non m'abbia mai fatto del male! |
GIACINTA -
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i piedi rigonfii, stirati sopra un monte di cuscini. - | Povero | babbo! - tornava ad esclamare internamente, vedendo la |
GIACINTA -
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strana narrazione. Una settimana dopo la disgrazia del suo | povero | babbo, trovata nel taschino della veste la boccettina che |
GIACINTA -
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Figuratevi quante capriole dové fare, al buio, il | povero | scimmiottino. Ma il momento più brutto per lui fu quando si |
STORIE ALLEGRE -
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che passava per caso da quella parte. "Sono io! ... sono un | povero | scimmiottino che muore di fam ... " Ma non poté finire la |
STORIE ALLEGRE -
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di averlo bucato!" "Cinque mesi?", strillò di dentro il | povero | Pipì, "ma dopo cinque mesi troverai nel sacco appena i miei |
STORIE ALLEGRE -
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nel sacco. "Ohi! son morto! ... ", gridò di dentro il | povero | Pipì: e non disse altro. Intanto il sacco, a quell'urto |
STORIE ALLEGRE -
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il sacco si aprì in due parti, e lasciò vedere un | povero | scimmiottino, tutto malconcio, che dava appena gli ultimi |
STORIE ALLEGRE -
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si dica così. Si racconta dunque che c'era una volta un | povero | diavolo, il quale aveva sette figliuoli, che se lo rodevano |
C'ERA UNA VOLTA ... :FIABE -
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ranocchio. - Io son contento - rispose. E la mattina quel | povero | diavolo se lo prese in collo, e cominciò a girare per la |
C'ERA UNA VOLTA ... :FIABE -
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le imposte sul viso. - Bella grazia! - disse quel | povero | diavolo. E riprese ad urlare: - Chi mi compra Ranocchino! |
C'ERA UNA VOLTA ... :FIABE -
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Ma nessuno lo voleva, un cosino a quella maniera! Quel | povero | diavolo non avea coraggio di tornare a casa, dove gli altri |
C'ERA UNA VOLTA ... :FIABE -
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perfino ai sassi. - Che cosa è stato, che piangi così? Il | povero | diavolo si voltò e vide una vecchia seduta a traverso la |
C'ERA UNA VOLTA ... :FIABE -
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era già diventato un ranocchio e saltellava qua e là. Il | povero | padre rimase spaventato. - Fatti coraggio! - gli disse la |
C'ERA UNA VOLTA ... :FIABE -
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rovesciò quel mucchio d'oro nel grembiule e andò via. Quel | povero | diavolo l'attendeva all'uscita. - Tieni! E gli riempì le |
C'ERA UNA VOLTA ... :FIABE -
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di fame? Vendiamola! - La corona reale non si tocca. Quel | povero | diavolo tornò nella grotta in cerca della vecchia, e si |
C'ERA UNA VOLTA ... :FIABE -
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opponeva, ci ha tutti ammazzati. Detto questo, spirò. Quel | povero | diavolo si sentì rizzare i capelli. I figliuoli morti e la |
C'ERA UNA VOLTA ... :FIABE -
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bolliva nella caldaia. Venne la vecchia e dietro a lei quel | povero | diavolo con un carro, su cui erano distesi i cadaveri dei |
C'ERA UNA VOLTA ... :FIABE -
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un Sole. La Reginotta lo riconobbe pel bimbo che quel | povero | diavolo volea vendere, e gli domandò scusa d'avergli |
C'ERA UNA VOLTA ... :FIABE -
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morte deve stupire di tanta differenza fra i funerali del | povero | e quelli del ricco! Deve stupirsi di tanto apparato alla |
Clelia: il governo dei preti: romanzo storico politico -
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dovrebbe essere quella di migliorare la condizione del | povero | e non è così sventuratamente. I governi pensano alla |
Clelia: il governo dei preti: romanzo storico politico -
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volessero privarsi d’una parte del loro superfluo. Il | povero | manca del necessario per sostentarsi e il ricco nuota tra |
Clelia: il governo dei preti: romanzo storico politico -
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ad afferrare un corpo umano che si moveva a stento. Era il | povero | John che si dibatteva contro la morte, dopo aver lottato |
Clelia: il governo dei preti: romanzo storico politico -
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tutta per lei di elettriche scintille ancor ripiena. | Povero | Fauno! e in estasi, già da due lustri, aspetta che ripassi |
FIABE E LEGGENDE -
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si direbbe quasi capriccioso. Quante mortificazioni un | povero | diavolo deve soffrire se ha la disgrazia di essere deforme! |
Clelia: il governo dei preti: romanzo storico politico -
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sinché io non sia di ritorno». Noi sappiamo quanto il | povero | Muzio amasse la bella straniera, pure un’ombra di sospetto, |
Clelia: il governo dei preti: romanzo storico politico -
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po' di trotto e un po' di galoppo, si presentò dinanzi al | povero | Generale, e fece l'atto di chiedergli la spada. Leoncino |
STORIE ALLEGRE -
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due piedi un trattato di pace. E la pace fu firmata. Ma il | povero | Leoncino non sapeva rassegnarsi a quest'atto d'umiliazione; |
STORIE ALLEGRE -
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ancora al 1849 ed alla scena fatale in cui il nostro | povero | Muzio all’età di due anni fu derubato del suo patrimonio a |
Clelia: il governo dei preti: romanzo storico politico -
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e maledetto, la maggior parte del sesso più forte! Il | povero | Siccio, per l’amore che portava al bambino ed alla casa, fu |
Clelia: il governo dei preti: romanzo storico politico -
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e a strigliarlo, come se fosse stato un cavallo. Quel | povero | cappello in alcuni punti era diventato bianchiccio a |
STORIE ALLEGRE -
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fischi, un baccano indiavolato, da levar di cervello. Il | povero | Gigino, che avrebbe pagato Dio sa che cosa per aver le ali |
STORIE ALLEGRE -
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così screanzato, che il cocuzzolo volò via di netto, e il | povero | Gigino rimase con la sola tesa penzoloni intorno alla |
STORIE ALLEGRE -
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sfuggir di bocca una volta, pochi giorni prima di morire: - | Povero | figliuolo! Povero figliuolo! Chi gl'insegnerà a fare un |
SI CONTA E SI RACCONTA - Fiabe Minime -
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volta, pochi giorni prima di morire: - Povero figliuolo! | Povero | figliuolo! Chi gl'insegnerà a fare un buco nell'acqua? Il |
SI CONTA E SI RACCONTA - Fiabe Minime -
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il Principe aveva avuto il capriccio di travestirsi da | povero | diavolo, col più logoro vestito di uno dei suoi servi. |
SI CONTA E SI RACCONTA - Fiabe Minime -
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parole della Principessa sua madre in fin di vita: - | Povero | figliuolo! Povero figliuolo! - Era da compiangere davvero! |
SI CONTA E SI RACCONTA - Fiabe Minime -
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Principessa sua madre in fin di vita: - Povero figliuolo! | Povero | figliuolo! - Era da compiangere davvero! Aver trovato chi |
SI CONTA E SI RACCONTA - Fiabe Minime -
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E intanto non trovava. Un buco nell'acqua! Era possibile? | Povero | Principe! Aveva perduto l'appetito, non si riconosceva, |
SI CONTA E SI RACCONTA - Fiabe Minime -
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occhi in viso alla signora, descrisse la disperazione del | povero | suo padre, quando vide le guardie sull'uscio venute per |
ARABELLA -
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anche per me, se il signor Tognino fa questa figura a quel | povero | uomo. Pensi, un vecchio di sessant'anni! un vecchio di |
ARABELLA -
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questo castigo. Pensi che è come condannare a morte un | povero | vecchio coi capelli bianchi. È come dire a un povero |
ARABELLA -
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un povero vecchio coi capelli bianchi. È come dire a un | povero | giovine di vent'anni: va, sei disonorato per sempre... No, |
ARABELLA -
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sorella maggiore. "Capisco il suo dolore e il suo spavento, | povero | Ferruccio, e la ringrazio di essere venuto a parlarmene. |
ARABELLA -
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di sentire una vampa di rossore scaldarle il viso. "Questo | povero | giovine è venuto ad implorare grazia per suo padre. Mi si |
ARABELLA -
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in ginocchio colle lagrime agli occhi." "Quel signor | povero | giovine favorirà a prender l'uscio e dopo l'uscio le scale |
ARABELLA -
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che mirava ad ingrossare le cose: "Al padre di questo | povero | giovine ho già perdonato una volta; ma ora vedo che mi paga |
ARABELLA -
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di belva ferita, che il contegno modesto e umile del | povero | figliuolo non aveva provocato. Arabella entrò in mezzo e |
ARABELLA -
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che non è segno di forza il mostrare di aver paura di un | povero | vecchio." "Sa lei quel che si dice?" interrogò di nuovo il |
ARABELLA -
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un'altra volta, se le piacerà. Ora si tratta di quel | povero | vecchio..." "Di quel povero vecchio..." ripeté con grossa |
ARABELLA -
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piacerà. Ora si tratta di quel povero vecchio..." "Di quel | povero | vecchio..." ripeté con grossa ironia, ridendo sulle sue |
ARABELLA -
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grossa ironia, ridendo sulle sue parole. "Già, già: di quel | povero | vecchio... e anche un po' di quel povero giovine..." e nel |
ARABELLA -
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"Già, già: di quel povero vecchio... e anche un po' di quel | povero | giovine..." e nel sorriso sarcastico guizzò una passione |
ARABELLA -
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con voce lenta e irritata: "Ebbene, sissignore, anche quel | povero | giovine mi preme..." E uscì, chiudendo dietro di sé i |
ARABELLA -
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pel loro mestiere. "Non è dunque la paura di un | povero | vecchio che mi ha fatto comparire duro e intransigente |
ARABELLA -
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per la donna che stende le braccia all'uomo ignoto, pel | povero | poeta, altro prigion del loto, che assalta il ciel |
FIABE E LEGGENDE -
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o ad apprestargli le limonate. Sorridendo, gli diceva: - | Povero | Calogero! Povero Calogero! - Da lì a poco, il delirio lo |
CARDELLO -
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le limonate. Sorridendo, gli diceva: - Povero Calogero! | Povero | Calogero! - Da lì a poco, il delirio lo riprendeva: - Come |
CARDELLO -
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per una mano e gliela strinse, esclamando commosso: - | Povero | Calogero! Povero Calogero! - E al povero Calogero venivano |
CARDELLO -
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e gliela strinse, esclamando commosso: - Povero Calogero! | Povero | Calogero! - E al povero Calogero venivano le lacrime agli |
CARDELLO -
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commosso: - Povero Calogero! Povero Calogero! - E al | povero | Calogero venivano le lacrime agli occhi, non per quelle |
CARDELLO -
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stringere la mano, e udendo le affettuose parole: | Povero | Calogero! - pur provando il terrore del pericolo corso dal |
CARDELLO -
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per fartene una brutta assai! - gli diceva il Piemontese - | povero | Calogero! - Dica: Povero Cardello - egli rispose: - come mi |
CARDELLO -
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- gli diceva il Piemontese - povero Calogero! - Dica: | Povero | Cardello - egli rispose: - come mi chiamavano al mio paese |
CARDELLO -
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un atroce delitto, quando si tratta di dare addosso a un | povero | ragazzo che non ha voce in capitolo!) ma io ho incominciato |
IL GIORNALINO DI GIANBURRASCA -
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la zia Bettina. - Vedete un po' come ha ridotto quel mio | povero | Bianchino! - Toh! - ha esclamato il babbo guardando il cane |
IL GIORNALINO DI GIANBURRASCA -
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- È stato lui! Ed è tinta a olio che non va più via!... | Povero | Bianchino mio!... - Che male c'è? - ho borbottato io con |
IL GIORNALINO DI GIANBURRASCA -
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dal collo, dall'aperta finestra mestamente lanciollo. - | Povero | mio, m'accorgo che tu sei sempre quello!.. - Ti mutasti tu |
FIABE E LEGGENDE -
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- Ah!... - E con un ruggito Muscolo si è scagliato sul | povero | Mi' lordo e afferratolo per un braccio lo ha tirato fuori |
IL GIORNALINO DI GIANBURRASCA -
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un gran crac e s'è accorto che un pezzo dei calzoni di quel | povero | ragazzo era rimasto attaccato sul sedile. Muscolo è rimasto |
IL GIORNALINO DI GIANBURRASCA -
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e con gli animali, figuriamoci quanto fosse cattiva col | povero | Fiorino! E Fiorino, quando rimaneva solo, pian- geva |
Le Fate d'Oro -
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alla spelonca, echeggiava dei suoi lamenti. Una sera il | povero | bambino piangeva, stropicciandosi le manine sudice sul |
Le Fate d'Oro -
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Le lucciole si mossero a stormi di- nanzi a Fiorino, e il | povero | bimbo tornò alla capanna della strega. - Monello! |
Le Fate d'Oro -
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e allora tutte le piccole ancelle si diedero a gridare: - | Povero | Fiorino! Povero Fiorino! - Meriti un premio, - disse la |
Le Fate d'Oro -
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le piccole ancelle si diedero a gridare: - Povero Fiorino! | Povero | Fiorino! - Meriti un premio, - disse la pic- cola Fata - e |
Le Fate d'Oro -
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ricompense di molto oro e quant’altro potevano desiderare. | Povero | popolo di Roma! E chi dobbiam contar noi sotto quella |
Clelia: il governo dei preti: romanzo storico politico -
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pasta dell’umana famiglia? Dalla stessa storia del nostro | povero | Muzio sembrerebbe di no. E Muzio amava Giulia? Muzio |
Clelia: il governo dei preti: romanzo storico politico -
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camera di Don Luigi interruppe il racconto terribile del | povero | vedovo. - Dio mio, sclamò, come destandosi a sua volta da |
MEMORIE DEL PRESBITERIO SCENE DI PROVINCIA -
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Ciò che sapeste per l'angosciosa espansione di quel | povero | Beppe, è il primo filo di tutta una lugubre istoria che |
MEMORIE DEL PRESBITERIO SCENE DI PROVINCIA -
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accanto al suo Mauro non avrebbe condotto che Blitz, il | povero | Blitz, il povero pessimista sporco . La vigilia |
Giacomo l'idealista -
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Mauro non avrebbe condotto che Blitz, il povero Blitz, il | povero | pessimista sporco . La vigilia dell'Epifania mentre stava |
Giacomo l'idealista -
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cuore era ancor tenero di speranze e di sogni. Ora questo | povero | cuore pareva assiderato anche lui in una pace profonda. Il |
Giacomo l'idealista -
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pel suo verso. - Perchè non me lo avete insegnato voi? Il | povero | dottore, che aveva sprecati tanti mesi di corte, non |
IL BENEFATTORE -
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al paralitico: Prendi il tuo letticciuolo e cammina; al | povero | Lazzaro: Sorgi dalla tua fossa. Ebbene, vecchio e tribolato |
Demetrio Pianelli -
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indosso, non ancora ben distesi dal sole, gli abiti del | povero | Cesarino. "Come hai saputo che partivo stasera?" "La mamma, |
Demetrio Pianelli -
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davanti. "Non avrei creduto che dovesse finire cosí. | Povero | papà!" "La mamma lo fa per il vostro bene" fu presto a dire |
Demetrio Pianelli -
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in lei. Non mai Arabella gli era parsa cosí somigliante al | povero | Cesarino come quella sera che la rivedeva nell'abito |
Demetrio Pianelli -
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nello scompartimento riservato ai cani che viaggiano. | Povero | Giovedí!.. non voleva distaccarsi dal suo padrone. |
Demetrio Pianelli -
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la mamma mi ha dimandato se io sapevo com’era morto il mio | povero | papà. Essa non sa ancora tutta la verità ... ." |
Demetrio Pianelli -
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innanzi alle quali è religione chinare la testa." "Lo so, | povero | zio!" esclamò con pieno abbandono la ragazza, alzando il |
Demetrio Pianelli -
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forse lo stesso colpo di mare il quale aveva portato via il | povero | John slanciava come un sacco sulla parete di sottovento, |
Clelia: il governo dei preti: romanzo storico politico -
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non abbassate il velo! L'uomo ignoto che segue, come un | povero | cane, i passi onde intrecciate le vostre corse strane, che |
FIABE E LEGGENDE -
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romana sotto il comando dell’arditissimo bergamasco. Il | povero | popolo di Roma era docile alla direzione di quei forti e |
Clelia: il governo dei preti: romanzo storico politico -
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| Povero | conte Alvaro!... ecco ci pensa la sera (era già ben lontana |
FIABE E LEGGENDE -
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lo si sa) foste voi meno briganti derubando e sgozzando un | povero | popolo che vi credeva amici. Voi, non solo siete briganti, |
Clelia: il governo dei preti: romanzo storico politico -
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che in suo onore dicesse una parola di orazione funebre. Il | povero | principe con tutta la sua volontà di fare il bene n’era |
Clelia: il governo dei preti: romanzo storico politico -
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la verità, non mancavano mai di fare un po' di elemosina al | povero | vecchio. E anche Pipì lo soccorreva frequentemente: ma |
STORIE ALLEGRE -
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intera! Credevo quasi di morire!" "Davvero? ... Oh | povero | Arabà! ... ", disse Pipì con falsa compassione. E dopo se |
STORIE ALLEGRE -
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Quel raglio fu l'unica consolazione che avesse il | povero | Pipì durante il suo misterioso viaggio, rinchiuso in un |
STORIE ALLEGRE -
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tranquillamente dal punto in cui è stato interrotto. Il | povero | signor Venanzio, dunque è morto: e questo l'ho scritto fino |
IL GIORNALINO DI GIANBURRASCA -
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per questo di avere abbreviato la vita d'un minuto a quel | povero | disgraziato. Però, per quanto la notizia della morte del |
IL GIORNALINO DI GIANBURRASCA -
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un modo curioso, con uno stile pieno di ironia come se il | povero | signor Venanzio nell'ultima ora della sua vita si fosse |
IL GIORNALINO DI GIANBURRASCA -
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due occhi come se la volesse mangiare. Eppure a sentire il | povero | signor Venanzio, che spiegava tutte le ragioni per le quali |
IL GIORNALINO DI GIANBURRASCA -
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- Ora io mi ricordavo benissimo che questo fatto al | povero | signor Venanzio l'avevo detto proprio io, ragione per cui |
IL GIORNALINO DI GIANBURRASCA -
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le barbe che avevo pescato io nella bocca sgangherata del | povero | signor Venanzio. A quella vista, naturalmente, non seppi |
IL GIORNALINO DI GIANBURRASCA -
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avvocato! E ha fatto per porgergli l'astuccio col dente del | povero | signor Venanzio, ma il Maralli l'ha respinto con un gesto |
IL GIORNALINO DI GIANBURRASCA -
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notaro per distribuire ai poveri i denari lasciati loro dal | povero | signor Venanzio, la Cesira mi ha detto: - Ha visto, sor |
IL GIORNALINO DI GIANBURRASCA -
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cartone una pastiglietta di poligala. "È la nuora di quel | povero | signor Tognino? povero uomo, morto giovine anche lui. |
ARABELLA -
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di poligala. "È la nuora di quel povero signor Tognino? | povero | uomo, morto giovine anche lui. Ma...! nido fatto gazza |
ARABELLA -
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che gli conviene fidarsi di me. Mi sta a cuore anche a me, | povero | figliuolo, perché ho conosciuta la sua mamma e con queste |
ARABELLA -
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Quindi gli conviene mettersi nelle mie mani". "O | povero | martire!" scoppiò a dire lagrimando la Colomba. "Non |
ARABELLA -
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doloroso. "Benedetta gente!" riprese dopo un istante il | povero | Galimberti, che non aveva il cuore di sasso. "Tutto quello |
ARABELLA -
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le donne, le donne…" seguitò un gran pezzo a ripetere il | povero | uomo, quando rimase solo, rotto e sfasciato anche lui sotto |
ARABELLA -
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"Te li ricomprerai prima di montare sul bastimento." "Oh | povero | me! povero me!", gridò lo scimmiottino simulando un gran |
STORIE ALLEGRE -
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prima di montare sul bastimento." "Oh povero me! | povero | me!", gridò lo scimmiottino simulando un gran dispiacere. |
STORIE ALLEGRE -
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tolda osservando il movimento e delle nubi e del mare e del | povero | legno, che somigliante a persona travagliata, gemeva |
Clelia: il governo dei preti: romanzo storico politico -
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