via Monte Napoleone n. 23 _ Schieppati Gaetano, via San | Pietro | all'Orto n. 17 _ Frisiani Carlo, via San Paolo n. 11. _ |
MILANO IN PERCORSA IN OMNIBUS COMPILATA DA GAETANO BRIGOLA ED ILLUSTRATA DA NOTIZIE STORICHE ED ARTISTICHE DA FELICE VENOSTA -
|
| Pietro | di Giovanni, via Torino n. 14. _ Ghezzi Enrico, Corso |
MILANO IN PERCORSA IN OMNIBUS COMPILATA DA GAETANO BRIGOLA ED ILLUSTRATA DA NOTIZIE STORICHE ED ARTISTICHE DA FELICE VENOSTA -
|
si chiamerà Beccaria), via di S. Zeno, Verziere, via di S. | Pietro | in Gessate, Corso di Porta Vittoria alla Porta. DALLA PORTA |
MILANO IN PERCORSA IN OMNIBUS COMPILATA DA GAETANO BRIGOLA ED ILLUSTRATA DA NOTIZIE STORICHE ED ARTISTICHE DA FELICE VENOSTA -
|
FrancoItaliana, via San | Pietro | all'Orto n. 8. _ Banca Nazionale, via Giardino n. 6. _ |
MILANO IN PERCORSA IN OMNIBUS COMPILATA DA GAETANO BRIGOLA ED ILLUSTRATA DA NOTIZIE STORICHE ED ARTISTICHE DA FELICE VENOSTA -
|
e Comp., via Oriani n. 1. _ Weill_Schott figli e Comp., via | Pietro | Verri n. 7, ecc. |
MILANO IN PERCORSA IN OMNIBUS COMPILATA DA GAETANO BRIGOLA ED ILLUSTRATA DA NOTIZIE STORICHE ED ARTISTICHE DA FELICE VENOSTA -
|
Stefano. San Bernardino. San Barnaba. Santa Prassede. San | Pietro | in Gessate. TEATRI, Gerolamo. ALBERGHI ECC, Passarella. |
MILANO IN PERCORSA IN OMNIBUS COMPILATA DA GAETANO BRIGOLA ED ILLUSTRATA DA NOTIZIE STORICHE ED ARTISTICHE DA FELICE VENOSTA -
|
l'Assunta. Nelle vicinanze evvi l'altra chiesa di San | Pietro | dei Pellegrini; Barnabò Visconti aveva unito ad essa uno |
MILANO IN PERCORSA IN OMNIBUS COMPILATA DA GAETANO BRIGOLA ED ILLUSTRATA DA NOTIZIE STORICHE ED ARTISTICHE DA FELICE VENOSTA -
|
Domaso, divenne straricco, commerciando in società con quel | Pietro | Carcano, quasi secondo fondatore dell'Ospedale Maggiore. _ |
MILANO IN PERCORSA IN OMNIBUS COMPILATA DA GAETANO BRIGOLA ED ILLUSTRATA DA NOTIZIE STORICHE ED ARTISTICHE DA FELICE VENOSTA -
|
facciata venne costruita dipoi con disegno dell'architetto | Pietro | Gilardoni, e terminata nel 1818. Innanzi a questo edificio, |
MILANO IN PERCORSA IN OMNIBUS COMPILATA DA GAETANO BRIGOLA ED ILLUSTRATA DA NOTIZIE STORICHE ED ARTISTICHE DA FELICE VENOSTA -
|
di storie municipali italiane e illustrazioni patrie), via | Pietro | Verri n. 18. _ Cavaleri avv. Michele, Corso Magenta, n. 86. |
MILANO IN PERCORSA IN OMNIBUS COMPILATA DA GAETANO BRIGOLA ED ILLUSTRATA DA NOTIZIE STORICHE ED ARTISTICHE DA FELICE VENOSTA -
|
fabbrica del Duomo. Venne eretto su disegno dell'architetto | Pietro | Pestagalli dopo l'anno 1845. _ La facciata a colonne ne è |
MILANO IN PERCORSA IN OMNIBUS COMPILATA DA GAETANO BRIGOLA ED ILLUSTRATA DA NOTIZIE STORICHE ED ARTISTICHE DA FELICE VENOSTA -
|
dei Gesuiti. Venne rifabbricato sul disegno dell'architetto | Pietro | Pestagalli, dal quale pur furono disegnate e dirette tutte |
MILANO IN PERCORSA IN OMNIBUS COMPILATA DA GAETANO BRIGOLA ED ILLUSTRATA DA NOTIZIE STORICHE ED ARTISTICHE DA FELICE VENOSTA -
|
sentito circondato da due branche di colonnati; perché San | Pietro | discende a pigliare la piazza con due ranfie di colonne. |
Un viaggio a Roma senza vedere il Papa -
|
un granchio enorme. A prima giunta, lo dicono tutti che San | Pietro | non pare una grande cosa. Anzi, il mio segretario comunale, |
Un viaggio a Roma senza vedere il Papa -
|
tipi nei frati dell'opera la Favorita. Le statue in San | Pietro | hanno tutte spallaccie da San Cristoforo, e piedi |
Un viaggio a Roma senza vedere il Papa -
|
e far suonare con la nocca quella copertina. A me San | Pietro | ispirò poca devozione; e al mio segretario comunale ne |
Un viaggio a Roma senza vedere il Papa -
|
quadriglie e i circoli di un valts. Il cupolone di San | Pietro | visto da vicino non fa effetto. A guardarlo in piazza |
Un viaggio a Roma senza vedere il Papa -
|
due soldi vecchi, egli diceva. Ma avendole mostrate a Don | Pietro | , questi gli disse: - Che te ne fai? Dàmmele. E Scurpiddu |
SCURPIDDU -
|
gliele diede. Il Soldato e gli altri contadini, mentre Don | Pietro | celebrava la messa, si erano divertiti a far credere a |
SCURPIDDU -
|
trovar l'occasione di dirglielo, aspettando anzi che Don | Pietro | lo avesse capito anche senza che lui gliel'accennasse. Ma |
SCURPIDDU -
|
avesse capito anche senza che lui gliel'accennasse. Ma Don | Pietro | sorbiva lentamente il caffè rimasto nella tazza in cui |
SCURPIDDU -
|
cosa sono i peccati? - Primo: dire bugie - continuava Don | Pietro | - Secondo: rubare, prendere di nascosto roba non sua ... , |
SCURPIDDU -
|
valgono dieci lire l'una. Sono mie le ho trovate io! Don | Pietro | e la massaia scoppiarono a ridere. - Anche più di dieci |
SCURPIDDU -
|
All'ultimo, vedendolo quasi con le lagrime agli occhi, Don | Pietro | aveva dovuto rendèrgliele; e per ciò si trovavano insieme |
SCURPIDDU -
|
sotto il Regno Italico con disegno dell'architetto | Pietro | Pestagalli, servì a parecchi usi, che non è ufficio nostro |
MILANO IN PERCORSA IN OMNIBUS COMPILATA DA GAETANO BRIGOLA ED ILLUSTRATA DA NOTIZIE STORICHE ED ARTISTICHE DA FELICE VENOSTA -
|
Piazza vi è da visitare Io studio dello scultore cav. | Pietro | Magni, il quale sta eseguendo il gran monumento a Leonardo |
MILANO IN PERCORSA IN OMNIBUS COMPILATA DA GAETANO BRIGOLA ED ILLUSTRATA DA NOTIZIE STORICHE ED ARTISTICHE DA FELICE VENOSTA -
|
Ma in verità, se la gente sparla, ha di che. Questo compare | Pietro | vi sta sempre per casa, da mattina a sera. Sí, sí, c'è di |
Racconti 2 -
|
tentazione: - Non è possibile! - E una sera che compare | Pietro | trovavasi lí, arrostendo quattro fave nel braciere, e |
Racconti 2 -
|
il figliolino attaccato alla gonna, che appunto si chiamava | Pietro | per via del compare. Compare Pietro fece finta di non |
Racconti 2 -
|
che appunto si chiamava Pietro per via del compare. Compare | Pietro | fece finta di non capire, e con la paletta ritirava le fave |
Racconti 2 -
|
spuntini e ridevano alla barba di compare caprone, come | Pietro | lo chiamava quando si ritrovava da solo a solo con lei. |
Racconti 2 -
|
- E quell'altro papà? No, questi è il compare -. Compare | Pietro | storceva gli occhi e sacrava: - Avere un figliuolo e non |
Racconti 2 -
|
nego, sí, per questo. - E siete un uomo? Ah! Ah! - Compare | Pietro | non voleva sentirla parlare, né ridere a quel modo: - State |
Racconti 2 -
|
fisso ... - Ma quello lí non può parlare! - Compare | Pietro | era già in cucina e metteva legna sotto la pentola di rame |
Racconti 2 -
|
Buon pro gli faccia! - Vi fa gola, peccatoraccio? - | Pietro | scoppiò a ridere. - Sentiamo: che novità c'è? - disse |
Racconti 2 -
|
salsiccia che fumava su la graticola: - Guardate: compare | Pietro | si è voluto scomodare ... - Non c'entrava, non c'entrava! |
Racconti 2 -
|
rassicurati. Poi, visto che la pentola levava il bollore, | Pietro | spezzò un ultimo ramoscello d'ulivo: - Comare, buttate giú |
Racconti 2 -
|
delle forchette e dei bicchieri, né Filomena né compare | Pietro | fecero piú parola del bambino. Anzi, Pietro, vedendo che |
Racconti 2 -
|
mi ha rotte le ossa. - Che, che! Se non avete bevuto! - E | Pietro | tornava a mescergli, colmandogli il bicchiere. Ma piú Janu |
Racconti 2 -
|
che avevano fretta più di lui! Sissignore, suo fratello don | Pietro | Li Pani si era ridotto a questo: di contare su un terno, su |
EH!La vita...(Novelle) -
|
già passata la pazzia per le donne. Si era ingannata. Don | Pietro | aveva avuto la disgrazia di una serie di vincite che gli |
EH!La vita...(Novelle) -
|
con cui tornava a casa, le due donne capivano se don | Pietro | aveva vinto o no. Aveva vinto sera per sera, in quel mese, |
EH!La vita...(Novelle) -
|
vincere e stravincere. Per mesi e mesi di sèguito, don | Pietro | tornò a casa muto, col viso smorto. Cavava fuori il |
EH!La vita...(Novelle) -
|
lire, e non ne riparlarono più, dopo che don | Pietro | era andato su tutte le furie l'ultima volta che Matilde per |
EH!La vita...(Novelle) -
|
compare Giammona riuscivano a raccapezzarsi. E per ciò don | Pietro | attendeva un sogno, un bel sogno rivelatore che gli |
EH!La vita...(Novelle) -
|
col lotto? Un'altra rovina! Come non te n'avvedi? Don | Pietro | saltava giù, e si vestiva brontolando. Gli pareva che sua |
EH!La vita...(Novelle) -
|
dove? Non so più dove. - Non importa. Che facevi? Don | Pietro | aveva ragione; era una fatalità: in casa sua nessuno |
EH!La vita...(Novelle) -
|
giornali, le piccole disgrazie che accadevano in paese. Don | Pietro | e il compare perdevano intere giornate per cavarne i numeri |
EH!La vita...(Novelle) -
|
infami! Non era stato anche un vero dispetto....? Don | Pietro | e il compare non potevano rammentarsene senza sentirsi |
EH!La vita...(Novelle) -
|
in fila, come quegli li aveva annunziati per chiasso. Don | Pietro | e il compare non se ne davano pace. Don Vito si presentava, |
EH!La vita...(Novelle) -
|
- Che posso farci io, con le febbri? - balbettò don | Pietro | assalito alla sprovveduta. - Le febbri, certe febbri, non |
EH!La vita...(Novelle) -
|
una bella cassa da morto! Dio disperda le mie parole! Don | Pietro | era diventato, improvvisamente, tutto premura per la |
EH!La vita...(Novelle) -
|
No!... Basta! Non si capisce nulla. Mai un nome, mai! Don | Pietro | passava lunghe ore nella cameretta della figlia, attendendo |
EH!La vita...(Novelle) -
|
ma con un po' di buona volontà e di studio.... Per ciò don | Pietro | stava come in agguato, seduto a pie del lottino dove |
EH!La vita...(Novelle) -
|
tre giorni sarò morta!... Non dir niente alla mamma! Don | Pietro | si sentì stringere il cuore, gli salirono le lacrime agli |
EH!La vita...(Novelle) -
|
ore! - E porta via il suo segreto! - esclamò don Vito. Don | Pietro | in due giorni pareva invecchiato di dieci anni. Si |
EH!La vita...(Novelle) -
|
aiutando la madre nelle faccende domestiche. Don | Pietro | non poteva sostenere quello sguardo con cui ella pareva |
EH!La vita...(Novelle) -
|
Scellerato! Fu verso l'alba del funestissimo giorno. Don | Pietro | che aveva mandata quella larva di sua moglie a riposarsi un |
EH!La vita...(Novelle) -
|
bene! Dovevi pensarci prima... Meglio tardi che mai! Don | Pietro | avrebbe voluto rispondergli: - Non ne ho più bisogno.... |
EH!La vita...(Novelle) -
|
scappare un lieve ironico accenno al passato; e allora don | Pietro | scoteva amaramente il capo e rispondeva: - Se fosse |
EH!La vita...(Novelle) -
|
convento di San | Pietro | in Gessate coi grandi chiostri, attribuiti al Bramante, per |
MILANO IN PERCORSA IN OMNIBUS COMPILATA DA GAETANO BRIGOLA ED ILLUSTRATA DA NOTIZIE STORICHE ED ARTISTICHE DA FELICE VENOSTA -
|
1605 su disegno di Vincenzo Seregni, per ordine di | Pietro | Enrico Azevedo, conte di Fuentes, governatore di Milano per |
MILANO IN PERCORSA IN OMNIBUS COMPILATA DA GAETANO BRIGOLA ED ILLUSTRATA DA NOTIZIE STORICHE ED ARTISTICHE DA FELICE VENOSTA -
|
gran rissa scoppiata nessun sapeva dir come e perché, e | Pietro | La Rocca dovette stentare per riuscire a chiudere la porta |
EH!La vita...(Novelle) -
|
terminato. Aria! Aria! Per questa poveretta.... Aria! Aria! | Pietro | La Rocca ributtò indietro due donne che volevano impedirgli |
EH!La vita...(Novelle) -
|
abbandonare la merceria... Che peccato! Ogni parola di lei | Pietro | La Rocca se la sentiva scendere in fondo all'anima, lieto, |
EH!La vita...(Novelle) -
|
insignificanti. E quando le due donne furono andate via, | Pietro | rimase mezzo intontito; se qualcuno degli avventori gli |
EH!La vita...(Novelle) -
|
Poi era venuta la consolazione di una bambina, a cui | Pietro | avrebbe voluto imporre il nome della madre. Ma sua moglie |
EH!La vita...(Novelle) -
|
portata via da una fiera polmonite in pochi giorni. Per | Pietro | fu un terribile colpo. La moglie vedendolo triste, |
EH!La vita...(Novelle) -
|
nel negozio. Era venuta dal suo paese la zia, chiamata da | Pietro | per aiutarla nell'assistere la bambina. Il dottore faceva |
EH!La vita...(Novelle) -
|
iniezioni la mattina, iniezioni la sera... Niente! E quando | Pietro | vide uscire dal portoncino di casa la bella cassa rivestita |
EH!La vita...(Novelle) -
|
ridotta uno straccio ", come si espresse la zia. Per ciò | Pietro | acconsentì volentieri che la zia la conducesse con sé per |
EH!La vita...(Novelle) -
|
parlassero con lui, ma con qualche altro che si chiamava | Pietro | La Rocca, com'egli forse si era chiamato una volta. Era |
EH!La vita...(Novelle) -
|
I maligni, gli impertinenti tacquero anche essi, poiché | Pietro | La Rocca faceva le viste di non capire le domande: - Avete |
EH!La vita...(Novelle) -
|
di carità. Poi, a poco a poco, si sparse la notizia che | Pietro | la Rocca, di notte tempo, quasi commettesse una cattiva |
EH!La vita...(Novelle) -
|
L'omo selvaggio? - il motto fece fortuna e in breve tempo | Pietro | La Rocca non fu chiamato altrimenti. Sì: omo selvaggio! Per |
EH!La vita...(Novelle) -
|
- Mi chiamano:l'" omo selvaggio". Non voglio smentirli! | Pietro | La Rocca si era lasciato ricadere di peso su la seggiola da |
EH!La vita...(Novelle) -
|
il prossimo, qualunque esso sia. Dirò: per la moglie di | Pietro | La Rocca! - La moglie di Pietro La Rocca - egli rispose, |
EH!La vita...(Novelle) -
|
sia. Dirò: per la moglie di Pietro La Rocca! - La moglie di | Pietro | La Rocca - egli rispose, parlando come un trasognato - non |
EH!La vita...(Novelle) -
|
Sembra che il cancro abbia furore di divorarsela presto. | Pietro | La Rocca non dovette fare molti sforzi per non cedere alla |
EH!La vita...(Novelle) -
|
innalzato l'attuale edificio su disegno dell'architetto | Pietro | Gilardoni. _ Ha un grandioso atrio; al piede della grande |
MILANO IN PERCORSA IN OMNIBUS COMPILATA DA GAETANO BRIGOLA ED ILLUSTRATA DA NOTIZIE STORICHE ED ARTISTICHE DA FELICE VENOSTA -
|
Emanuele. Di contro al palazzo Busca è la chiesa di San | Pietro | Celestino; possiede buone pitture dello Storer e del |
MILANO IN PERCORSA IN OMNIBUS COMPILATA DA GAETANO BRIGOLA ED ILLUSTRATA DA NOTIZIE STORICHE ED ARTISTICHE DA FELICE VENOSTA -
|
colonnello Rossi. Ricollocati gli Orfanelli in San | Pietro | in Gessate, se ne cominciarono nel 1813 i lavori, che |
MILANO IN PERCORSA IN OMNIBUS COMPILATA DA GAETANO BRIGOLA ED ILLUSTRATA DA NOTIZIE STORICHE ED ARTISTICHE DA FELICE VENOSTA -
|
di sculture e di ricca doratura, è disegno dell'architetto | Pietro | Pestagalli. _ Si contengono in essa chiesa pitture di |
MILANO IN PERCORSA IN OMNIBUS COMPILATA DA GAETANO BRIGOLA ED ILLUSTRATA DA NOTIZIE STORICHE ED ARTISTICHE DA FELICE VENOSTA -
|
poi lo sognava la notte. - Settantadue lire?! - gridò | Pietro | al colmo della meraviglia. - Ci sarebbe da comperare tre |
IN RISAIA -
|
anche tu settantacinque centesimi; la paga d'una donna. | Pietro | era felice di contribuire alla grande spesa dell'argento. |
IN RISAIA -
|
e mezzo di pane di grano turco. Sul mercato Nanna e | Pietro | scontrarono vicini e conoscenti che erano venuti a cercar |
IN RISAIA -
|
piú lesta, e corse ad unirsi alle altre giornaliere. | Pietro | si schierò coi giovani. - Addio figlioli! Che il Signore vi |
IN RISAIA -
|
caldissima di non mangiarlo nei giorni di magro. | Pietro | venne a raggiungere la sorella, ed a prendere la sua parte |
IN RISAIA -
|
il mondo. A cena i giovinetti, che erano tutti dell'età di | Pietro | o giú di lí, si provarono a mangiare atteggiati come il |
IN RISAIA -
|
rimaneva sempre indietro dalle altre. Non ne poteva piú, | Pietro | le aveva già preso il suo piccolo bagaglio: - Appoggiati al |
IN RISAIA -
|
che lasci salire mia sorella sul carro - disse alle donne | Pietro | che non osava fare egli stesso quella domanda. - Stupido, |
IN RISAIA -
|
e cadeva una fitta pioggia d'autunno. Gli uomini, ché | Pietro | era diventato anch'esso un uomo, e faceva il carrettiere, |
IN RISAIA -
|
in silenzio. Era la sua abitudine, come era l'abitudine di | Pietro | d'andare a cenare sulla trave nel cortile, per discorrere |
IN RISAIA -
|
colla bambina che cominciava a farsi capire. Ma quella sera | Pietro | aveva il volto imbronciato, e si pose a mangiare accanto |
IN RISAIA -
|
trasporto di letame? - gli domandò Martino. - No - rispose | Pietro | senza rasserenarsi. - Quanti carri te ne rimangono? - Tre. |
IN RISAIA -
|
martedí al mercato di Novara, troverà un altro carrettiere. | Pietro | non rispose. - E sarà Gaudenzio, capisci? - ripigliò |
IN RISAIA -
|
Il confronto tra quella fanciulla giovane e bella, che | Pietro | desiderava, ed era impaziente di sposare per timore che |
IN RISAIA -
|
ne era priva per sempre? Poi pensava la proposta di | Pietro | di rifarle il letto, purché si maritasse, e di |
IN RISAIA -
|
le parlasse di sposo. Che si fosse ancora illusa? Intanto | Pietro | era sempre di malumore in casa, e stava spesso fuori, ed i |
IN RISAIA -
|
uscí nel cortile borbottando: - Non si sa come pigliarla. | Pietro | picchiava un piede in terra, e dimenava il capo con |
IN RISAIA -
|
vecchio e fare la matrigna! - Oh senti! - disse finalmente | Pietro | - Pacifico non è punto vecchio. Ha trentasei anni, e tu ne |
IN RISAIA -
|
lo vuoi, peggio per te. - Sicuro - entrò a dire Martino - | Pietro | ha ragione. Di casa non ti si manda via. Ma non posso |
IN RISAIA -
|
piú cupa di prima. Ma stette in casa. Ed il matrimonio di | Pietro | si concluse; Martino andò con Pacifico a Cerano a domandare |
IN RISAIA -
|
- È il carnovale che ci è entrato in casa con questa sposa. | Pietro | invece era malinconico e taciturno. Aveva l'animo |
IN RISAIA -
|
uomo! Avete appetito? Abbracciate la vostra donnina. - | Pietro | l'avrebbe abbracciata con tutta l'anima, ma si faceva tutto |
IN RISAIA -
|
quelle piccole torture d'ogni momento? Una sera di novembre | Pietro | giunse col suo carro, e staccato il cavallo, andò a |
IN RISAIA -
|
e Nanna si legò al dito anche questa. - Mamma - disse | Pietro | a Maddalena. - Sono stato a Cerano. La mamma di Rosetta ha |
IN RISAIA -
|
la menoma ripugnanza a dormire con Nanna. L'indomani | Pietro | partí per portare della legna a Cerano, ed al ritorno |
IN RISAIA -
|
credeva. La prima sera dopo l'arrivo della piccola Lucia, | Pietro | giunse nella stalla conducendo un suonatore d'organetto. |
IN RISAIA -
|
tornare a sedere accanto alle mamme. Gaudenzio, vedendo che | Pietro | si disponeva ad aprire il ballo colla sposa, s'era |
IN RISAIA -
|
poteva dicendo: - Vuoi ballare con me, Nanna? In quella | Pietro | cessava di ballare con Rosetta, e la conduceva a sedere |
IN RISAIA -
|
che la avviliva sempre. Ella andò a sedere accanto a | Pietro | e gli disse: - Ora hai finito di ballare con tua moglie. È |
IN RISAIA -
|
aggiungere: - con Gaudenzio - ma non ne ebbe il coraggio. | Pietro | però, comprese malgrado la reticenza. Adorava la sua bella |
IN RISAIA -
|
esclusivo. Ma Nanna si vendicava di non poterlo inspirare. | Pietro | invece, profondamente buono, ne soffriva soltanto. Non |
IN RISAIA -
|
della salumaia. La sera nella stalla, non si parlò d'altro. | Pietro | non era là. Aveva dovuto partire nel pomeriggio della |
IN RISAIA -
|
di marito dev'essere quel salumaio! - esclamò Rosetta. - Se | Pietro | mi regalasse uno spillo cosí, lo mangerei a baci. - Pietro |
IN RISAIA -
|
Pietro mi regalasse uno spillo cosí, lo mangerei a baci. - | Pietro | non può fare simili spese, - disse Maddalena. - Quanto può |
IN RISAIA -
|
lo spillo. Passarono i primi giorni della settimana. | Pietro | tornò la sera del lunedí e ripartí il giovedí all'alba. Udí |
IN RISAIA -
|
larghezza. La sera del giovedí era il dodici dicembre. | Pietro | non era anche tornato. Quando egli era assente, la |
IN RISAIA -
|
di qui? - Che! - disse la sposa. - Come volete che passi? | Pietro | non è a casa. - E come c'entra Pietro con Santa Lucia? - |
IN RISAIA -
|
volete che passi? Pietro non è a casa. - E come c'entra | Pietro | con Santa Lucia? - Oh, ci credete bene sciocche! - protestò |
IN RISAIA -
|
a lui la notte di Santa Lucia. E direbbe del fiore; e | Pietro | rimanderebbe la moglie infedele ai suoi parenti; e la casa |
IN RISAIA -
|
Rosetta, allora parlerò. Ci sarà la prova. Quel grullo di | Pietro | è tanto cotto della sua sguaiata di donna, che senza prova |
IN RISAIA -
|
Nanna. - Ma l'ho riavuta, sai. Era sulla siepe dell'orto. | Pietro | guardava sospettosamente le due donne. Capiva che Nanna |
IN RISAIA -
|
- Lo spillo non me lo potevo aspettare - disse - perché | Pietro | era fuori. - Ma che! - gridò Maddalena spaventata per la |
IN RISAIA -
|
da quel pensiero ruinoso. - Quand'anche fosse stato qui, | Pietro | non avrebbe potuto fare una spesa simile. - Che cosa ne |
IN RISAIA -
|
nulla - rispose Rosetta. - Provate. Non avete udito, che | Pietro | non si sgomenta del prezzo di quello spillo? Date retta. |
IN RISAIA -
|
Poco dopo uscí dalla stalla per andare a coricarsi. | Pietro | era seduto sulla trave nel cortile. Egli le domandò: - Si |
IN RISAIA -
|
di piú nel cuore. Poco dopo la raggiunse Lucia che, dacché | Pietro | era a casa, dormiva con lei. La bimba era tutta esaltata da |
IN RISAIA -
|
non disse nulla. Gaudenzio non poteva decidersi ad uscire. | Pietro | s'avviò pel primo; ma si fermò sull'uscio nell'oscurità. |
IN RISAIA -
|
che era accanto alla porta udí un sospiro represso, e vide | Pietro | che s'allontanava soltanto in quel momento, affrettandosi |
IN RISAIA -
|
ho fatto nulla per volergli bene. È venuto da sé. Oh, se | Pietro | fosse un altro uomo! - Intanto la bimba proseguiva |
IN RISAIA -
|
si movesse. - Pure alla messa ci deve andare - pensò. - | Pietro | lo aspetta, non mancherà. In quella una figura alta uscí |
IN RISAIA -
|
disse forte: - Stavo guardando gli zoccoli... Gli occhi di | Pietro | esprimevano una paurosa ansietà. Fece un passo verso la |
IN RISAIA -
|
difficile era detto. Nanna si fece pallida di rabbia; ma | Pietro | senza darle tempo di parlare continuò a scusare quella |
IN RISAIA -
|
fratello l'aveva ucciso, poi aveva uccisa la moglie. | Pietro | nella sua profonda umiltà non avrebbe cercato di punire |
IN RISAIA -
|
avesse tempo di fare un atto o di dir nulla, una parola di | Pietro | la confermò nel suo pauroso sospetto. Egli si voltò |
IN RISAIA -
|
- gridò Nanna correndo a lui. - Eh! A nulla; va là - disse | Pietro | respingendola; e poi sussurrò: - È meglio finirla che |
IN RISAIA -
|
cascato! Ora lo so che sei geloso. Ah grullo! Ah! Ah! Ah! | Pietro | si fermò a guardarla colla bocca aperta e gli occhi |
IN RISAIA -
|
Ah! Ah! - Ebbene, se sono geloso di chi è la colpa? - disse | Pietro | tutto confuso. - Sei stata tu a venirmi a dire delle |
IN RISAIA -
|
qui il fiore che lo metta nello zoccolo della tua donna. | Pietro | sporse il fiore, esitante, quasi inebetito tra la speranza |
IN RISAIA -
|
andò ad aprire la finestra per mettere il fiore di | Pietro | nello zoccolo di Rosetta. Pietro la guardava con un resto |
IN RISAIA -
|
per mettere il fiore di Pietro nello zoccolo di Rosetta. | Pietro | la guardava con un resto di dubbio. Non poteva credere a |
IN RISAIA -
|
che quel fiore è nello zoccolo di Lucia; giuralo! - gridò | Pietro | con impeto. Nanna aveva già la mano sullo zoccolo di |
IN RISAIA -
|
disse colla coscienza sicura: - Lo giuro. Vieni a vedere. | Pietro | non rispose altro. Sospirò con soddisfazione, chiuse |
IN RISAIA -
|
donna. Mi piace di ridere; ma non voglio fare del male. | Pietro | non lo merita. È un po' selvatico; ma mi vuol bene, ed è |
IN RISAIA -
|
di lei? Che sarebbe del fiore di quell'altro? Intanto | Pietro | rientrava. Nanna spinse di nuovo la cognata verso di lui, e |
IN RISAIA -
|
Gaudenzio. Era geloso. - Ma che! Geloso! Non è vero - disse | Pietro | tutto confuso. Quanto a Rosetta, non capiva ancora. S'era |
IN RISAIA -
|
finché non glieli fai vedere sposati. Io lo conosco. | Pietro | era sugli spilli per la vergogna. - Vuoi finirla? - disse |
IN RISAIA -
|
troverebbe modo di persuaderlo per la pace di tutti. | Pietro | e Rosetta, ravvicinati da quella catastrofe, si amerebbero |
IN RISAIA -
|
solo colla sposa, ed incoraggiato dalle espansioni di lei, | Pietro | le aveva narrato piangendo le sue gelosie, i suoi timori, |
IN RISAIA -
|
gridò: - C'è qualcuno alzato? - Sí, ci sono io. - disse | Pietro | scostandosi in fretta dalla moglie, e correndo ad aprire. - |
IN RISAIA -
|
e Nanna inginocchiata accanto alla culla della bambina. | Pietro | si fece rosso come una vampa al vedere la sorella di notte |
IN RISAIA -
|
torre di San Giovanni, l'eruditissimo dottor fisico | Pietro | Moscati trasse profitto per formarvi un Osservatorio |
MILANO IN PERCORSA IN OMNIBUS COMPILATA DA GAETANO BRIGOLA ED ILLUSTRATA DA NOTIZIE STORICHE ED ARTISTICHE DA FELICE VENOSTA -
|
la carniera e i cani dietro, che abbaiavano allegri. Don | Pietro | era già arrivato, puntuale sul suo bell'asino che pareva un |
SCURPIDDU -
|
Bravo! Ma, prima di tutto, il timor di Dio, - disse Don | Pietro | accarezzando la testa del ragazzo. - Poi imparerai anche a |
SCURPIDDU -
|
- rispose Mommo serio serio. Gli era parso che Don | Pietro | pensasse di condurlo via con sè; e all'idea di dover |
SCURPIDDU -
|
23, di proprietà della famiglia Verri, ed ove abitarono | Pietro | Verri, lo storico ed economista, ed i suoi fratelli |
MILANO IN PERCORSA IN OMNIBUS COMPILATA DA GAETANO BRIGOLA ED ILLUSTRATA DA NOTIZIE STORICHE ED ARTISTICHE DA FELICE VENOSTA -
|
NAZIONALI ONORE E RIPOSO ANNO IX. Nel 1801, il generale | Pietro | Theulié, morto il 19 giugno 1807 sotto Colberg, in allora |
MILANO IN PERCORSA IN OMNIBUS COMPILATA DA GAETANO BRIGOLA ED ILLUSTRATA DA NOTIZIE STORICHE ED ARTISTICHE DA FELICE VENOSTA -
|
corpo di un ex inserviente dell'Università, che si chiamava | Pietro | Mariani, e di cui io aveva sezionato arbitrariamente il |
Racconti fantastici -
|
dello spirito, scrisse queste altre parole: «Lo spirito di | Pietro | Mariani ex inserviente dell'Università di Pavia, è innanzi |
Racconti fantastici -
|
replicai allo spirito: Io sono dispostissimo a restituire a | Pietro | Mariani la rotella del suo ginocchio sinistro, e lo prego |
Racconti fantastici -
|
della stanza, s'inchinò cortesemente e mi disse: «Io sono | Pietro | Mariani, e vengo a riprendere, come vi ho promesso la mia |
Racconti fantastici -
|
e al suo posto trovai il nastro nero che vi aveva lasciato | Pietro | Mariani! |
Racconti fantastici -
|
televisionate centinaia di volte? La signora Di | Pietro | è una malata, è fuori discussione; è una nevrotica, si vede |
Lilit -
|
decasillabi sonanti, e neppure del tutto insensati. La Di | Pietro | continuava: adesso stava parlando dei mercati |
Lilit -
|
in tratto si fermava per alzare la testa e fissare Don | Pietro | negli occhi. - Bravo! Avanti! Bene! E Scurpiddu riprendeva |
SCURPIDDU -
|
È vero Soldato , che tacchino vuol dire nuzzu ? Don | Pietro | sorrise. - Ma non si lègge cantando - gli disse; - si canta |
SCURPIDDU -
|
dal dirlo. - Il Papa un tempo era re, - rispose Don | Pietro | un po' imbrogliato, - e doveva avere soldati. Ora |
SCURPIDDU -
|
che si vede posto nell'angolo della facciata servì a | Pietro | da Verona per iscagliare i suoi fulmini contro gli eretici. |
MILANO IN PERCORSA IN OMNIBUS COMPILATA DA GAETANO BRIGOLA ED ILLUSTRATA DA NOTIZIE STORICHE ED ARTISTICHE DA FELICE VENOSTA -
|
con i capelli rossi e gli occhi loschi, che chiamavano | Pietro | il Balbuziente, perché parlando intaccava sempre. E invece |
LE NOVELLE DELLA NONNA. Fiabe fantastiche -
|
gli doveva da un pezzo cinque fiorini d'argento. Un giorno | Pietro | andò da lui a richiederglieli. L'ex gobbo si scusò e lo |
LE NOVELLE DELLA NONNA. Fiabe fantastiche -
|
supplicò di aspettare fin dopo la mietitura del grano; ma | Pietro | disse che non gli concedeva la proroga alla restituzione, |
LE NOVELLE DELLA NONNA. Fiabe fantastiche -
|
dicendo quali parole aveva aggiunte alla loro canzone. | Pietro | il Balbuziente si fece ripetere le rime; poi se ne andò, |
LE NOVELLE DELLA NONNA. Fiabe fantastiche -
|
gli corrono incontro e gli domandano se vuol ballare. | Pietro | acconsente, dopo aver fatto gli stessi patti di Bernardo, e |
LE NOVELLE DELLA NONNA. Fiabe fantastiche -
|
di omìni neri si calmò un poco; essi circondarono | Pietro | e mille voci gli gridarono nello stesso tempo: - Esprimi un |
LE NOVELLE DELLA NONNA. Fiabe fantastiche -
|
Bene, bene! - esclamarono i Ballerini. - Vieni qui, Pietro. | Pietro | si avvicinò tutto gongolante. Essi lo sollevarono da terra, |
LE NOVELLE DELLA NONNA. Fiabe fantastiche -
|
gobba grossa come un cocomero. Il sarto non si chiamava più | Pietro | il Balbuziente, ma era per di più il Gobbo balbuziente. |
LE NOVELLE DELLA NONNA. Fiabe fantastiche -
|
delle signore, mentre attendevano davanti al cancello. Don | Pietro | - oramai lo chiamavano così - riconosciutili da lontano, |
IL BENEFATTORE -
|
- Su, montino in carrozza anche loro - disse don | Pietro | - c'è posto per tutti. Non può immaginare che piacere mi |
IL BENEFATTORE -
|
monumento a Leonardo da Vinci, opera dello scultore cav. | Pietro | Magni; sarà collocato nel mezzo del giardino fatto |
MILANO IN PERCORSA IN OMNIBUS COMPILATA DA GAETANO BRIGOLA ED ILLUSTRATA DA NOTIZIE STORICHE ED ARTISTICHE DA FELICE VENOSTA -
|
di quella strega che voleva picchiarlo, accortosi che Don | Pietro | e Capobanda erano entrati nella vigna, non li rincorse per |
SCURPIDDU -
|
Tiù! Tiù ! Esclamando di tratto in tratto. - Bravo, Don | Pietro | ! Bravo, Capobanda ! - vedendo che i tacchini strappavano |
SCURPIDDU -
|
interrogasse coi gracchi: Faccio bene? Poi, vedendo che Don | Pietro | e Capobanda , si inoltravano troppo, Scurpiddu tirò loro |
SCURPIDDU -
|
spie del sindaco e degli assessori. «Vedete quel don | Pietro | Salvo? Non si muove mai di qui. Si direbbe tutt'assorto |
Il Marchese di Roccaverdina -
|
vigne delle Torretta, coi vostri ulivi di Rossignolo?» Don | Pietro | Salvo che entrava in quel momento e aveva capito di che si |
Il Marchese di Roccaverdina -
|
lui ad entrare assieme con gli altri nella Società, don | Pietro | rispose: «I Roccaverdina sono stati sempre uno più matto |
Il Marchese di Roccaverdina -
|
del Signore, noi vi difenderemo! Alessandro, Alessandro! | Pietro | vince in Alessandro! Il mercenario, la maledetta creatura |
I sogni dell'anarchico -
|
s'era accorta di tutto. Il servitore del Collalto si chiama | Pietro | e ha un fare così serio e una voce così grave che fin dalle |
IL GIORNALINO DI GIANBURRASCA -
|
avvilito, che balbettai: - Che devo fare? - Io - soggiunse | Pietro | - se avessi la disgrazia di essere ne' suoi piedi... li |
IL GIORNALINO DI GIANBURRASCA -
|
Ma pensa... - E rimasi nella mia camera finché non venne | Pietro | a prendermi per andare a pranzo, durante il quale il |
IL GIORNALINO DI GIANBURRASCA -
|
scena si è ripetuta stamani per la colazione, dopo la quale | Pietro | mi ha riaccompagnato qui in camera dove sto aspettando |
IL GIORNALINO DI GIANBURRASCA -
|
la cose dal lato peggiore, come fanno tutti! Intanto | Pietro | mi ha detto che Luisa e la sora Matilde non si parlano più |
IL GIORNALINO DI GIANBURRASCA -
|
mentre eravamo a colazione, | Pietro | il cameriere è venuto a dire a Collalto: - Professore, c'è |
IL GIORNALINO DI GIANBURRASCA -
|
di Bernardino Luini, di Calisto Piazza da Lodi, di | Pietro | Gnocchi, di Lomazzo, Ferrari, e dipinti di Antonio Campi. |
MILANO IN PERCORSA IN OMNIBUS COMPILATA DA GAETANO BRIGOLA ED ILLUSTRATA DA NOTIZIE STORICHE ED ARTISTICHE DA FELICE VENOSTA -
|
in conseguenza al testamento 18 maggio 1621 di Giovanni | Pietro | Carcano, il quale lasciava al grande Ospedale l'usufrutto |
MILANO IN PERCORSA IN OMNIBUS COMPILATA DA GAETANO BRIGOLA ED ILLUSTRATA DA NOTIZIE STORICHE ED ARTISTICHE DA FELICE VENOSTA -
|
La colonna, testimonio di barbarie, venne fatta togliere da | Pietro | Verri, il 1o settembre 1778 per consiglio di Cesare |
MILANO IN PERCORSA IN OMNIBUS COMPILATA DA GAETANO BRIGOLA ED ILLUSTRATA DA NOTIZIE STORICHE ED ARTISTICHE DA FELICE VENOSTA -
|
abbozzo potente del Tiziano; il Ratto delle Sabine di | Pietro | da Cortona; e cento altri diamanti; e cento altri miracoli |
Un viaggio a Roma senza vedere il Papa -
|
un fiume, anzi un mar Rosso di maestà. Nella chiesa di San | Pietro | in Vincoli, dove hanno allogato il Mosè in mezzo a fregi |
Un viaggio a Roma senza vedere il Papa -
|
gracchiando. La metteva sul dorso di Notaio o di Don | Pietro | ed essi dovevano portarla attorno mentre pascolavano. Paola |
SCURPIDDU -
|